Prime esperienze (3) a casa dai nonni
di
mattia
genere
gay
la zia staccò il telefono,cadde atterra e tutta ubriaca iniziò a ridere come una pazza,io iniziai a piangere e a gridare-voglio mamma!!-.Mirco cercava invano di rassicurarmi, visto che piangeva ma cercava di trattenere le lacrime.gli dissi-ma vattene,voglio andarmene da mamma!- all'improvviso scoppiò a piangere e mi disse-smettila,nemmeno io mi sto divertendo, e poi ti ho detto che fra un po si aggiusta tutto.
smettemmo di piangere quando zia iniziò a cantare canzoni senza senso.verso pomeriggio zia ci chiamò portando due panini
-andate ad asciugarvi,cambiatevi,poi mangiate i panini che andiamo a casa dai nonni in campagna!!!mattia andiamo a prendere prima tua madre e antonio!!!ero felicissimo.
Mirko:visto che tutto si aggiusta.insieme ai nonni abitavano zia alberto(classico campagnolo e fratello di mamma e zia).andammo alla stazione a prende mamma.la vidi corsi verso lei, scoppiai a piangere e le chiesi perché babbo l'aveva cacciata fuori e gli dissi che l'avevo ascoltata mentre parlava con zia.lei disse che avevano litigato ma che non dovevo pensarci.chiamammo un taxi e ci recammo dai nonni,che ci aspettavano.ci fecero accoglienza, pagarono il taxi,e ci fecero cenare perché era già sera.la casa dei nonni era una casa con un'enorme fattoria,ma non c'erano tanti pregi come nella casa di mirko:non c'era una casetta come quella in cui io e mirko ci massaggiavamo i cazzi,ne una piscina e prevalevano sempre varie puzze.dormimmo in una stanza in cui c'erano 4 letti,che furono occupati da alessandro(cug 13 anni)maria(cug 11 anni)che dormi insieme alla sorella di mirko,luca(cug4anni)domì insieme a mio fratello(4anni)mentre io dormì con Mirko,non nego chi"forse involontariamente"ci strusciammo i cazzi che divennero duri,ormai era un' abitudine.il giorno seguente venne Giulio(12 anni)un amico di alessandro.mentre giocavo con Mirko alessandro ci fece entrare insieme a Giulio in casa,ci fece andare in bagno,e disse a Giulio di abbassarsi i pantaloni e di farsi inculare,giulio rispose
-ma che dici,ci sono loro,e poi perché ora? ti prego.
si abbassò i pantaloni seguiti dalle mutande,e cacciò fuori il suo modesto cazzo e gli disse
-i patti sono che tu ti fai inculare e io ti difendo da quegli imbecilli, io e mirco guardammo con sguardi straniti e penosi quando alessandro disse
-è inutile che guardate con quelle faccie,vi ho visti ieri strusciarvi.
cercammo di andarcene,ma lui ci bloccò dicendo
-cercate solo di uscire e vi riempo di botte,guardate e state in silenzio cosi mi arrapo di più.
giulio si abbassò i pantaloni e le mutande,appoggiò le mani sulla lavatrice,lui gli apri le chiappe con le mani ,fece entrare i due pollici nell'ano tirando in parti opposte,appoggiò il cazzo,toste le dita e glielo infilo tutto ma lentamente e poi maliziosamente disse -guarda che st'avolta non farò piano come la altre volte.(evidentemente lo eccitava il fatto che noi lo guardassimo)mise le mani sul bacino e iniziò a infilarglielo violentemente tanto che si sentivano dei botti tra il culo di giulio e il pube pieno di peli di alessandro,faceva talmente forte che giulio iniziò a ribellarsi e a dire
-ti prego fermati ,mi stai facendo male, non voglio più,basta-e nel tramite esclamava-aglia aglia- tolse le mani dalla lavatrice e cerco di spingerlo per farlo smettere ,ma lui gli mantenne le mani lo incastro sulla lavatrice,e iniziò a dargli delle botte molto più violente,tanto da fargli diventare il culo rosso gli tirava le mani mentre gli stava dentro,rimase il suo cazzo dentro giulio per un po,poi inizio a colare qualcosa,giulio piangeva quando all'improvviso di botto la porta s'apre
CONTINUA
smettemmo di piangere quando zia iniziò a cantare canzoni senza senso.verso pomeriggio zia ci chiamò portando due panini
-andate ad asciugarvi,cambiatevi,poi mangiate i panini che andiamo a casa dai nonni in campagna!!!mattia andiamo a prendere prima tua madre e antonio!!!ero felicissimo.
Mirko:visto che tutto si aggiusta.insieme ai nonni abitavano zia alberto(classico campagnolo e fratello di mamma e zia).andammo alla stazione a prende mamma.la vidi corsi verso lei, scoppiai a piangere e le chiesi perché babbo l'aveva cacciata fuori e gli dissi che l'avevo ascoltata mentre parlava con zia.lei disse che avevano litigato ma che non dovevo pensarci.chiamammo un taxi e ci recammo dai nonni,che ci aspettavano.ci fecero accoglienza, pagarono il taxi,e ci fecero cenare perché era già sera.la casa dei nonni era una casa con un'enorme fattoria,ma non c'erano tanti pregi come nella casa di mirko:non c'era una casetta come quella in cui io e mirko ci massaggiavamo i cazzi,ne una piscina e prevalevano sempre varie puzze.dormimmo in una stanza in cui c'erano 4 letti,che furono occupati da alessandro(cug 13 anni)maria(cug 11 anni)che dormi insieme alla sorella di mirko,luca(cug4anni)domì insieme a mio fratello(4anni)mentre io dormì con Mirko,non nego chi"forse involontariamente"ci strusciammo i cazzi che divennero duri,ormai era un' abitudine.il giorno seguente venne Giulio(12 anni)un amico di alessandro.mentre giocavo con Mirko alessandro ci fece entrare insieme a Giulio in casa,ci fece andare in bagno,e disse a Giulio di abbassarsi i pantaloni e di farsi inculare,giulio rispose
-ma che dici,ci sono loro,e poi perché ora? ti prego.
si abbassò i pantaloni seguiti dalle mutande,e cacciò fuori il suo modesto cazzo e gli disse
-i patti sono che tu ti fai inculare e io ti difendo da quegli imbecilli, io e mirco guardammo con sguardi straniti e penosi quando alessandro disse
-è inutile che guardate con quelle faccie,vi ho visti ieri strusciarvi.
cercammo di andarcene,ma lui ci bloccò dicendo
-cercate solo di uscire e vi riempo di botte,guardate e state in silenzio cosi mi arrapo di più.
giulio si abbassò i pantaloni e le mutande,appoggiò le mani sulla lavatrice,lui gli apri le chiappe con le mani ,fece entrare i due pollici nell'ano tirando in parti opposte,appoggiò il cazzo,toste le dita e glielo infilo tutto ma lentamente e poi maliziosamente disse -guarda che st'avolta non farò piano come la altre volte.(evidentemente lo eccitava il fatto che noi lo guardassimo)mise le mani sul bacino e iniziò a infilarglielo violentemente tanto che si sentivano dei botti tra il culo di giulio e il pube pieno di peli di alessandro,faceva talmente forte che giulio iniziò a ribellarsi e a dire
-ti prego fermati ,mi stai facendo male, non voglio più,basta-e nel tramite esclamava-aglia aglia- tolse le mani dalla lavatrice e cerco di spingerlo per farlo smettere ,ma lui gli mantenne le mani lo incastro sulla lavatrice,e iniziò a dargli delle botte molto più violente,tanto da fargli diventare il culo rosso gli tirava le mani mentre gli stava dentro,rimase il suo cazzo dentro giulio per un po,poi inizio a colare qualcosa,giulio piangeva quando all'improvviso di botto la porta s'apre
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