Prime esperienza (7)al matrimonio

di
genere
prime esperienze

il giorno seguente andai a scuola,ma mirko non andò. tornato a casa,trovai zia giulia,mirko e zio alberto (fratello di mamma "cap.3") accompagnato da una bella signora. egli ed ella erano venuti per invitarci alla promessa di matrimonio che si sarebbe svolta la settimana seguente,e per il matrimonio.mentre loro parlavano mirko suggerì di fare una passeggiata, accettai.era tutto silenzioso,sembrava insicuro "strano"pensai,era uno molto diretto.camminavamo,chiese
-ma hai ancora problemi con il sangue?
-no no,è cessato completamente
-ma anche con gli altri problemi tutto ok?
-si,non ti preoccupare,piuttosto te senti ancora bruciore(cap.6)-dissi ridendo,ci fermarono degli amici che ci invitarono a giocare a pallone,accettammo.per i giorni seguenti mirco fu sempre di poche parole. arrivato il giorno del matrimonio andammo al ristorante ,vidi le figlie della signora,quella di 11 anni era accettabile ma la 13cenne era una gnoccona esagerata già bella e fatta.decisi di chiamare mirko per parlarci un po su,ma non lo vidi,cosi decisi cercarlo,dopo un po che lo cercai lo trovai in un'altra sala seduto atterra ,con la schiena contro il muro,stava piangendo
-mirco?-non rispose-perché piangi?
-sono uguale a babbo e a alessandro
-che c'entra ora zio con alessandro
-beh non sono tanto diversi e nemmeno io mi differenzio -ma che dici?perché affermi questo?
-alessandro ci ha costretti a guardarlo mentre violentava Giulio,io ho iniziato col gioco della mano per poi andare a finire a quello che è successo è...
e io incuriosito mi sedetti e dissi
-e???-lui frenò un po il pianto e disse
-acqua in bocca come tutte le altre cose!
-si certo
-forse quand'ero bambino non m'a fatto niente di male e sono io che ripensandoci aggiungo malizia..-si soffermò
-racconta un'episodio
-ci facevamo il bagno a vicenda,mi puliva il sedere strofinando il dito sull'ano,mi diceva di lavargli il pene eh, ti prego lascia stà.
rimasi sbalordito,ma non troppo.gli disse
-ma come può un padre fare cose del genere al figlio
-perché non sai che sono stato adottato quando avevo 2 anni?
rimasi a bocca aperta a quella notizia,poi dissi
-potrà anche essere che loro siano dei pervertiti del cazzo,ma posso mettere la mano sul fuoco che tu non sei come loro,tu te ne stai facendo un problema, e se ti riferisci a quello che è successo con me in tutto questo tempo,non hai nessun problema da crearti.
mi avvicinai inizia a massaggiargli il cazzo,mi mantenne il polso,come se volesse bloccarmi,gli tolsi la mano e dissi -da oggi non faremo mai più roba del genere,ma per dire addio a tutto ciò rimanendo vestiti facciamo un gioco di ruolo,per metterti in soggezione lo faremo senza nemmeno sfiorarci,sarà tutta una cosa mentale-
ci recammo sotto il lungo tavolo dove credo si mettono gli sposi e tutti i familiari,eravamo coperti dalla tovaglia che arrivava fino al pavimento,ci sdraiamo atterra,mi misi al di sopra di lui,facendo attenzione a non far toccare i nostri sessi e a non sbattere con la testa sotto al tavolo
-immaginiamo che l'altro sia una ragazza che ci piace-
iniziai a far finta di infilarglielo,immaginavo una bella figa calda intorno al mio cazzo,lui sorrideva, immaginava anche lui di infilarmelo,erano bellissimi quegli attimi,mi fermai,anche lui lo fece. mi girai facendo in modo che il mio sesso si trovasse al di sopra della sua faccia,e viceversa,insomma un 69,fingevamo di farci un bocchino,a quel punto non immaginavo più la figlia della signora moglie dello zio che melo succhiava,ma iniziai ad immaginare il calore del suo cazzo nella mia bocca,immaginavo la mia lingua che leccava il glande,immaginavo di baciarlo,di succhiarlo talmente forte che immaginai che mi stava per strafogare con il sui lungo cazzo,feci finta di strafogarmi ,eravamo estremamente eccitati
-oddio sono tropo eccitato,fermiamoci senno sborro nelle mutande- ci mettemmo seduti l'uno al fianco dell'altro lui disse
-tiriamoci una sega a viceversa,visto che dovrà essere la fine di cose materiali e non mentali seghiamoci a vicenda perché sarà l'ultima volta che lo facciamo.
sbottonammo la cerniera de vestito lo cacciammo fuori,ci segammo a viceversa,fu una sega bellissima che durò pochissimo perché eravamo eccitatissimi, stemmo attenti a sborrare atterra,asciugammo il tutto con i tovaglioli che si trovavano sul tavolo.e come se nulla fosse successo passammo la giornata ridendo. mirko non era più silenzioso e strano,ma sembrava liberato da ogni problema.tre o quattro giorni dopo lo convissi a dire a zia tutto ciò che zio aveva fatto,lo convinsi a dirle tutto anche cose che nemmeno a me aveva detto.zia denunciò il tutto alla polizia che dopo tanti casini diede un ergastolo allo zio.tutto andava bene.andammo anche al matrimonio,mirko si prese a pugni con alessandro perché lui lo offese,lo riempì di botte rivendicandosi per quello che lui faceva e che forse faceva ancora a giulio.quella settimana si sentì molto turbato zia decise di fargli fare una seduta da un psicologo,cosi si sarebbe sfogato anche dei suoi problemi d'infanzia legati allo zio,io lo accompagnai e mi disse di aspettare fuori.mi misi a spiare alla loro insaputa
psicologo: ciao,come ti chiami?
mirko: mirko
psicologo:come mai sei qui?
mirko: per raccontarti delle cose....
psicologo:ok racconta
(continua)




scusate per questa lunga attesa per questo settimo capitolo ma sono stato veramente occupato.spero mi perdoniate,vi preannuncio che credo che farò altri due seguiti.vi preannuncio anche che ho in mente un'altra saga molto diversa ma anche molto più intrigante.date buoni voti cosi sarò più motivato a fare presto un i due seguiti e please anche dei commenti per dirmi di cosa ne pensate dell'intera saga.grazie
di
scritto il
2011-04-17
9 . 9 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.