Una parola

di
genere
sentimentali

#Si..certo..dopo il nostro scambio di foto e messaggi..ehm..devo confessare che sono rimasto molto..basito da tutto.#
Un clic..chiamata interrotta mentre un mio pugno va a colpire il piano della mia scrivania.

Mi vesto distrattamente ed esco in fretta da casa senza nemmeno ricordare che tra qualche ora ho un incontro con il mio responsabile in ditta .

Tante rampe divorate fino ad arrivare all' uscita che dà sul parcheggio..

La serratura elettrica del portoncino scatta e..mi trovo davanti chi non mi aspettavo: Lei..accompagnata da un uomo grosso come una montagna.
" Ecco..io..ehm..prima volevo dirti che.. " le parlo con voce tremante mentre la guardo negli occhi e sudo freddo.
< devo farle capire il mio errore..non mi arrendo facilmente >
Lei appoggia il dito indice sulle sue labbra invitandomi a tacere e, poco dopo, fa un cenno con la testa all'uomo che ,in un attimo me lo ritrovo davanti ,con un aria cagnesca ,senza nemmeno che io abbia potuto pensare < ma chi cazzo è questo >.
Sono strattonato ,deriso e vittima dei suoi tanti pugni nello stomaco fino a che non stringe la mia cravatta..la usa come un cappio e ,in quel momento ,mi accorgo di aver indossato solo la cravatta e la giacca.
" Andrea,basta così e tu..Zitto !! Dobbiamo parlare..io e te. Ora noi tre andiamo a casa tua..o hai problemi ? " ci ordina e la sua voce mi dà i brividi.
Prendiamo l'ascensore ed in un attimo stiamo nel salone.
Andrea mi fa sedere su una sedia a cui vengo legato ..non obietto nulla,è stato sempre un mio sogno erotico.
" Ascolta , a me non piace essere presa in giro.."
< oh cazzo, Daniela è alle mie spalle >mi scuoto e tremo
" io non sono una di quelle a cui si promette una scopata mega galattica e poi messa da parte : perciò, se non volevi far questo,le ragioni del tuo comportamento sono solo di tre spiegazioni.."
Acuisco i sensi..cerco di capire dove vuole arrivare con il suo discorso.
Ora le sue labbra sono vicine al mio orecchio,una mano stringe una ciocca dei miei capelli facendomi inclinare la testa all'indietro.. continua il suo monologo sussurrando ma concisa
" allora,stronzetto: ti dirò come la vedo io e tu dovrai solo ascoltare "
< ipotizza? Ascoltare ? Ma in che cavolo di situazione son capitato? >
ed una goccia di sudore scende lunga la mia schiena mentre un mio capezzolo viene stretto tra due dita.
" Gianni, Gianni..stavolta hai sbagliato persona ma potrei aiutarti ad uscirne indenne da questo supplizio,devi solo dirmi quale di queste opzioni era nel tuo intento "
Guardo Andrea seduto sul divano mentre estrae un coltello a serramanico dalla tasca e mi rivolge un segno inequivocabile.. te strappo la carotide di netto.
" o piace eccitarti col sesso virtuale..o sei un gay misogeno..o ti piace essere un cockold .Cosa sei tu? Dimmelo..io ed Andrea stiamo qui per accontentarti."
< eh ?..Cosa?..ma che cazzo ha capito questa? > mi sveglio dal torpore e decido che stavolta devo reagire
" Daniela,adesso basta..non hai capito un cazzo e nemmeno mi hai dato la possibilità di spiegare "
La mia voce è ferma ed si infervora mentre continuo a gridare
" non è colpa mia se nella tua vita hai incontrato solo stronzi..io ho sbagliato solo a dire una parola invece di un altra."
Andrea si alza minaccioso e viene verso di me ma ..si ferma dopo guardato dietro di me.
Le labbra di Daniela mi sfiorano il collo..le sento muovere mentre mi libera i capelli e mi domanda
" E quale sarebbe la parola che volevi dirmi ? "
Abbasso la testa ed una lacrima scende sul mio viso fino ad arrivare alle labbra
" Rapito..volevo dire Rapito cioè..umpf..tu mi sei piaciuta in ogni tuo modo di porti:
Mi sono innamorato di te e ti voglio nella mia vita "
scritto il
2018-05-25
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