La mia signora al mercato
di
lorenzino
genere
prime esperienze
Salve che io sono un porco,un pervertito, me lo aveva detto tante volte la mia signora, ogni qual volta le proponevo che fossimo in due a scoparla.
Sono Federico ho anni e sono sposato con Marcella di anni 53,sin da quando eravamo fidanzati, mi piaceva esibirla e mi eccitava che altri uomini le guardassero le cosce,ho provato a parlarle sinceramente di queste mie voglie e fantasie ma il risultato è stato sempre lo stesso....accuse di perversione e di porcaggine....anche se a dire il vero in qualche circostanza, ascoltare le mie fantasie non le dispiaceva del tutto.
La mia signora nonostante non sia più una ragazzina, è tutt'ora una donna attraente e piacente, è alta 1.50 circa, formosa ma fatta bene ben proporzionata e con una 5^ misura di seno che la rendono appetibile agli occhi degli altri uomini, ovviamente non abbiamo mai avuto esperienze trasgressive, se non in qualche sporadica circostanza in luoghi molto affollati è stata palpeggiata ed accarezzata in mia presenza e io facevo finta di non essermi accorto di nulla...
Nel mese di giugno scorso, il caldo era già abbastanza intenso, e una mattina, mi dice che sarebbe andata al mercato settimanale a comprare un paio di zoccoli aperti per l'estate, io le chiedo se volesse essere accompagnata, ma lei mi dice che sarebbe andata sola perchè aveva anche altro da sbrigare, si cambia ed indossa un vestito leggero altezza ginocchio, un paio di zatteroni come sempre con tacco alto e come suo solito unghia dei piedi laccate di rosso in quanto ha due bei piedini ben curati.
Arrivata nei pressi di uno stand che vendeva scarpe, rimase attratta da un paio di zoccoli di legno ben vistosi che le piacevano e chiese al titolare dello stand se poteva provare quegli zoccoli che le piacevano, il tipo, un signore sui 60 anni ma molto gentile e cordiale le propose per stare più comoda di provare la merce nel suo furgone, poiché vi era anche una sedia e uno specchio per vedersi come le calzavano,lei acconsentì ed entro nel furgone chiudendosi alle spalle il portellone posteriore del mezzo, si sedette alla sedia per stare più comoda, e non aveva nemmeno tolto i suo zatteroni, che entrò il titolare, chiedendo se li aveva già provati gli zoccoli che voleva acquistare, mia moglie gli rivolse un sorriso e gli disse di non averli ancora indossati.
Fu in quel momento che il titolare si offrì di aiutarla a calzarli e si chinò di fronte a lei seduta alla sedia le sfilò i suoi zatteroni, e poiché aveva la pianta del piede un po' sudaticcia, il tipo appoggiò il piede di lei sul suo petto peloso ricoperto da una camicia semi sbottonata, a lei sembrò un gesto cordiale ma forse attratto dalle sue cosce che nel frattempo erano rimaste scoperte un po' più del dovuto, le lecco il piede e iniziò a farle complimenti allusivi e le allungò una mano tra le gambe mentre le leccava il piede, lei eccitata dalla situazione, si lasciò fare e non oppose nessuna resistenza, il tipo, si alzò in piedi e la baciò in bocca infilandole la lingua e facendola roteare dentro la sua e le metteva una mano nel seno per toccare quel ben di Dio. Lei rispose a quel bacio in modo appassionato, anche perché il tipo era un bell'uomo virile come piacevano a lei pelosi e "maschi"...la fece alzare in piedi e dopo averle sollevato il vestito e spostato il perizoma, iniziò a leccarle la figa e le strizzava i capezzoli, la piegò a pecora la lecco ancora lubrificandole anche il culo, ed estrasse un cazzo enorme già in erezione che le fiondò nella figa, lei appoggiata allo schienale della sedia si la sciò sedurre e si fece sbattere da quello sconosciuto, le sfilò il cazzo umido di sapori vaginale e glielo piantò in culo con un colpo secco e violento che le fecero emettere un gridolino di dolore, mentre se la inculava, le metteva le dita della mano in bocca e lei ciucciava il dito come una ninfomane, la schiaffeggiava sulle chiappe dicendole che era una troia e una puttana e lei si eccitava sempre di più, dopo averla scopata e soddisfatta facendole raggiungere l'orgasmo un paio di volte le sborrò sulla schiena e la ripulì con dei fazzoletti di carta, si salutarono e venne via.
Arrivata a casa, notai che aveva una luce radiosa e appagata sembrava felice e contenta, io le chiesi: TESORO, HAI COMPRATO GLI ZOCCOLI? e lei si...ma non sono sicura che mi piacciano davvero la settimana prossima andrò a cambiarli.....
Secondo voi voleva cambiare gli zoccoli? o voleva riprovare il cazzo del venditore?
Sono Federico ho anni e sono sposato con Marcella di anni 53,sin da quando eravamo fidanzati, mi piaceva esibirla e mi eccitava che altri uomini le guardassero le cosce,ho provato a parlarle sinceramente di queste mie voglie e fantasie ma il risultato è stato sempre lo stesso....accuse di perversione e di porcaggine....anche se a dire il vero in qualche circostanza, ascoltare le mie fantasie non le dispiaceva del tutto.
La mia signora nonostante non sia più una ragazzina, è tutt'ora una donna attraente e piacente, è alta 1.50 circa, formosa ma fatta bene ben proporzionata e con una 5^ misura di seno che la rendono appetibile agli occhi degli altri uomini, ovviamente non abbiamo mai avuto esperienze trasgressive, se non in qualche sporadica circostanza in luoghi molto affollati è stata palpeggiata ed accarezzata in mia presenza e io facevo finta di non essermi accorto di nulla...
Nel mese di giugno scorso, il caldo era già abbastanza intenso, e una mattina, mi dice che sarebbe andata al mercato settimanale a comprare un paio di zoccoli aperti per l'estate, io le chiedo se volesse essere accompagnata, ma lei mi dice che sarebbe andata sola perchè aveva anche altro da sbrigare, si cambia ed indossa un vestito leggero altezza ginocchio, un paio di zatteroni come sempre con tacco alto e come suo solito unghia dei piedi laccate di rosso in quanto ha due bei piedini ben curati.
Arrivata nei pressi di uno stand che vendeva scarpe, rimase attratta da un paio di zoccoli di legno ben vistosi che le piacevano e chiese al titolare dello stand se poteva provare quegli zoccoli che le piacevano, il tipo, un signore sui 60 anni ma molto gentile e cordiale le propose per stare più comoda di provare la merce nel suo furgone, poiché vi era anche una sedia e uno specchio per vedersi come le calzavano,lei acconsentì ed entro nel furgone chiudendosi alle spalle il portellone posteriore del mezzo, si sedette alla sedia per stare più comoda, e non aveva nemmeno tolto i suo zatteroni, che entrò il titolare, chiedendo se li aveva già provati gli zoccoli che voleva acquistare, mia moglie gli rivolse un sorriso e gli disse di non averli ancora indossati.
Fu in quel momento che il titolare si offrì di aiutarla a calzarli e si chinò di fronte a lei seduta alla sedia le sfilò i suoi zatteroni, e poiché aveva la pianta del piede un po' sudaticcia, il tipo appoggiò il piede di lei sul suo petto peloso ricoperto da una camicia semi sbottonata, a lei sembrò un gesto cordiale ma forse attratto dalle sue cosce che nel frattempo erano rimaste scoperte un po' più del dovuto, le lecco il piede e iniziò a farle complimenti allusivi e le allungò una mano tra le gambe mentre le leccava il piede, lei eccitata dalla situazione, si lasciò fare e non oppose nessuna resistenza, il tipo, si alzò in piedi e la baciò in bocca infilandole la lingua e facendola roteare dentro la sua e le metteva una mano nel seno per toccare quel ben di Dio. Lei rispose a quel bacio in modo appassionato, anche perché il tipo era un bell'uomo virile come piacevano a lei pelosi e "maschi"...la fece alzare in piedi e dopo averle sollevato il vestito e spostato il perizoma, iniziò a leccarle la figa e le strizzava i capezzoli, la piegò a pecora la lecco ancora lubrificandole anche il culo, ed estrasse un cazzo enorme già in erezione che le fiondò nella figa, lei appoggiata allo schienale della sedia si la sciò sedurre e si fece sbattere da quello sconosciuto, le sfilò il cazzo umido di sapori vaginale e glielo piantò in culo con un colpo secco e violento che le fecero emettere un gridolino di dolore, mentre se la inculava, le metteva le dita della mano in bocca e lei ciucciava il dito come una ninfomane, la schiaffeggiava sulle chiappe dicendole che era una troia e una puttana e lei si eccitava sempre di più, dopo averla scopata e soddisfatta facendole raggiungere l'orgasmo un paio di volte le sborrò sulla schiena e la ripulì con dei fazzoletti di carta, si salutarono e venne via.
Arrivata a casa, notai che aveva una luce radiosa e appagata sembrava felice e contenta, io le chiesi: TESORO, HAI COMPRATO GLI ZOCCOLI? e lei si...ma non sono sicura che mi piacciano davvero la settimana prossima andrò a cambiarli.....
Secondo voi voleva cambiare gli zoccoli? o voleva riprovare il cazzo del venditore?
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Commenti dei lettori al racconto erotico