La contessa 3
di
visionario
genere
orge
La mattina tute pronte per l’arrivo del vescovo che arriva in carrozza con il seguito a cavallo di cinque frati e dieci armigeri che sembrano armadi tanto li vediamo grossi e robusti.
Subito la badessa si inchina e i due entrano nella camera della superiora,noi tutte siamo sedute nel refettorio guardate a vista dagli uomini e dai frati che ci guardano con occhi vogliosi.
Esce la badessa dalla camera e noto che è rossa in viso e con i vestiti spiegazzati,in ogni modo inizia a distribuire gli uomini nelle varie celle delle suore e una o anche due o tre vengono prese da un frate e portate in una cella ,rimango io e la madre mi raggiunge
“Bene siamo sole adesso ti levi tutto e così ti presenti al vescovo come sei nuda e bella e dopo inizierà la tua penitenza sbrigati che sono già bollente”
Mi levo la tonaca e nuda con lei vicino ,che subito mi infila la lingua in bocca, entro nella camera dove ci sono il vescovo e quattro armigeri
“Ohhh ecco la nostra peccatrice che deve essere redenta mi hanno detto che durante l’interrogatorio ti sei concessa al diavolo e adesso dovremo controllare se anche oggi sei posseduta vieni”
Mi fanno aprire le gambe e due iniziano a controllarmi figa e culo per vedere se sono piena di sborra,poi mi aprono la bocca e mi strizzano le tette,e capiscono che sono pulita.
Mentre mi controllavano il vescovo ha messo le mani sotto la tonaca e la badessa è a gambe spalancate che chiede di essere riempita così le sfilano la tonaca la fanno inginocchiare e subito uno le presenta un cazzo da succhiare,da questo tutti si calano le braghe,il vescovo si alza la tonaca e tira fuori un cazzo smisurato che mi sembra enorme.
“Vieni cara adesso ti purifichiamo con questi cazzi prima vediamo se riesci a succhiare il mio mentre ti controlliamo per bene i tuoi buchi,dai spalanca la bocca e ingoialo”
Come un automa spalanco la bocca e mi riempio la gola e essendo messa in ginocchio sento divaricarsi il culo,la superiora che ha già bevuto una scarica di sborra si mette sotto di me e si attacca alla tette,uno le solleva le gambe e subito è chiavata di brutto.
Questo è l’inizio ma in due ore ci hanno fatto di tutto,doppia inculata e chiavata,pompini con ingoio e quando eravamo riuscite a svuotare i coglioni dovevamo lesbicare in tutti i modi per far tornare duri i cazzi che ricominciavano il giro.
Il vescovo con il suo cazzo enorme è riuscito a mettermelo nella figa ma dopo le mie urla dal dolore ha rinunciato al culo e così,aiutato da due che tenevano ferma e divaricata la superiora è riuscito a svuotarsi i coglioni in quel povero culo che dopo è rimasto dilatato e sanguinante.
Dopo questa confessione ogni mese circa arrivavano in pompa magna e noi da brave suorine davano figa,culo e bocca a tutti con grande godimento da parte nostra.
Quando eravamo sole gli incontri lesbo erano all’ordine del giorno e durante questi imparai la pioggia dorata data e presa,con gli uomini era brutale ma tra di noi dopo esseri baciate e leccate la cosa era piacevole e spesso con l’aiuto di suor Anna riuscivo a bermi la mia piscia,infatti lei mi sollevava le gambe e portava la figa a livello bocca e io mi scaricavo direttamente in gola.
Mi piaceva moltissimo e ovviamente contraccambiavo il favore.
Dopo alcune visite con relativi perdoni noto che il vescovo preferisce le mie attenzioni a quelle della superiora anche se non riesce a incularmi per colpa del mio culo piccolo e del suo cazzo enorme quello che gli piace è chiavarmi in bocca e mi infila il suo tarellone quasi tutto dentro che mi sento soffocare e mi vengono conati di vomito ma resisto e lo ingoio fino alla sborrata finale che mi riempie lo stomaco.
Una mattina presto suor Anna mi viene a svegliare
“Presto c’è un messaggero che ti aspetta con la carrozza del vescovo sbrigati e vestiti”
Andiamo alla porta e il messaggero mi dice di andare via subito che il vescovo mi aspetta.
“Scusi devo avvisare la madre superiora torno subito”
“Non serve la madre superiora e stata destinata a un altro convento e è partita un ora fa e adesso il vescovo nominerà una nuova badessa forza non mi faccia aspettare salga e andiamo”
Obbedisco e mi metto in carrozza e inizia il viaggio,mi appisolo e all’arrivo mi sveglia
“Ma dove siamo? Non è l’arcivescovado”
“Certo questa è la dimora personale del vescovo ha voluto che l’incontro si facesse qui venga senza paura”
Entriamo in un salone enorme e seduto a un tavolo c’è il vescovo in vestaglia e senza paramenti
“Vieni cara qui siamo soli e potremo parlare anzi fare le nostre cose senza che nessuno ci disturba adesso fammi vedere come sei bella forza via tutto”
“Ma vescovo c’è l’uomo che mi ha accompagnata cosa faccio”
“Ma in convento quando eri circondata da uomini e eri nuda non facevi storie ti pigliavi i cazzi e godevi e allora cosa sono queste paure dai che ho voglia di vederti”
Mi levo tutto e mi fa segno di avvicinarmi,si apre la vestaglia e sotto è nudo con quel suo cazzone ancora mollo,mi piglia una mano e vuole una sega per farlo diventare duro cosa che succede quasi subito
“Benissimo adesso il mio cazzo si infilerà nel tuo piccolo culo e ti riempirò le budella di sborra sei contenta?”
“Ma ha provato e non è riuscito come può incularmi adesso?”
Fa un segno e l’uomo si avvicina mi mette carponi e inizia a infilarmi due dita dentro,mi massaggia e ne infila tre,sfila le dita e subito sento le dita del vescovo nel culo,l’uomo ritorna con una specie di siringa,via le dita e dentro la siringa che mi scarica un liquido tiepido
“Adesso cara anch’io mi lavo il cazzo con l’olio che hai nel culo e vedrai che non ti accorgi di averlo dentro uhh gocciolo olio tanto ne ho messo stai calma ecco siiiii spingo”
Mi sento aprire in due ma non sento male e ho la sensazione di avere le budella pronte a scoppiare,sentire quel cazzo dentro e fuori mi fa andare fuori di testa
“Siiiii dai e tu cosa aspetti fuori il cazzo e dammelo in gola siiiiii”
Di dietro una trave che mi apre e in bocca uno che mi chiava godo a raffica,il vescovo è un martello mentre l’uomo con un grido si scarica in gola e bevo tutto
“Ahhhhh stupendo siiiiiiii quel cazzone mi schiaccia la vescica ahhhhh non resisto devo pisciareeeee”
“Ahhhh maiala siiii culo pieno e figa che piscia mi fai morire adesso ti riempio fino allo stomaco ecco tierniiiiii”
Mentre si scarica dentro me continuo a pisciare per svuotarmi la vescica e appena sfila il cazzo mi esce un getto dal culo che investe il vescovo
“siiiii porca sei la mia porca preferita andiamo a lavarci e ho idea di nominarti mia segretaria personale così quando andrò a fare visita ai conventi tu mi seguirai,se sono suore ci divertiremo in due ma ci sono anche conventi di frati e allora sei tu che farai il pieno di cazzi ti và l’idea?”
Ovviamente accetto così da donna che aveva rischiato la tortura e il rogo mi trovo segretaria di un uomo potente e porco come piacciono a me e immagino le orge che farò con i frati arrapati e le leccate di figa con le suore in calore.
Subito la badessa si inchina e i due entrano nella camera della superiora,noi tutte siamo sedute nel refettorio guardate a vista dagli uomini e dai frati che ci guardano con occhi vogliosi.
Esce la badessa dalla camera e noto che è rossa in viso e con i vestiti spiegazzati,in ogni modo inizia a distribuire gli uomini nelle varie celle delle suore e una o anche due o tre vengono prese da un frate e portate in una cella ,rimango io e la madre mi raggiunge
“Bene siamo sole adesso ti levi tutto e così ti presenti al vescovo come sei nuda e bella e dopo inizierà la tua penitenza sbrigati che sono già bollente”
Mi levo la tonaca e nuda con lei vicino ,che subito mi infila la lingua in bocca, entro nella camera dove ci sono il vescovo e quattro armigeri
“Ohhh ecco la nostra peccatrice che deve essere redenta mi hanno detto che durante l’interrogatorio ti sei concessa al diavolo e adesso dovremo controllare se anche oggi sei posseduta vieni”
Mi fanno aprire le gambe e due iniziano a controllarmi figa e culo per vedere se sono piena di sborra,poi mi aprono la bocca e mi strizzano le tette,e capiscono che sono pulita.
Mentre mi controllavano il vescovo ha messo le mani sotto la tonaca e la badessa è a gambe spalancate che chiede di essere riempita così le sfilano la tonaca la fanno inginocchiare e subito uno le presenta un cazzo da succhiare,da questo tutti si calano le braghe,il vescovo si alza la tonaca e tira fuori un cazzo smisurato che mi sembra enorme.
“Vieni cara adesso ti purifichiamo con questi cazzi prima vediamo se riesci a succhiare il mio mentre ti controlliamo per bene i tuoi buchi,dai spalanca la bocca e ingoialo”
Come un automa spalanco la bocca e mi riempio la gola e essendo messa in ginocchio sento divaricarsi il culo,la superiora che ha già bevuto una scarica di sborra si mette sotto di me e si attacca alla tette,uno le solleva le gambe e subito è chiavata di brutto.
Questo è l’inizio ma in due ore ci hanno fatto di tutto,doppia inculata e chiavata,pompini con ingoio e quando eravamo riuscite a svuotare i coglioni dovevamo lesbicare in tutti i modi per far tornare duri i cazzi che ricominciavano il giro.
Il vescovo con il suo cazzo enorme è riuscito a mettermelo nella figa ma dopo le mie urla dal dolore ha rinunciato al culo e così,aiutato da due che tenevano ferma e divaricata la superiora è riuscito a svuotarsi i coglioni in quel povero culo che dopo è rimasto dilatato e sanguinante.
Dopo questa confessione ogni mese circa arrivavano in pompa magna e noi da brave suorine davano figa,culo e bocca a tutti con grande godimento da parte nostra.
Quando eravamo sole gli incontri lesbo erano all’ordine del giorno e durante questi imparai la pioggia dorata data e presa,con gli uomini era brutale ma tra di noi dopo esseri baciate e leccate la cosa era piacevole e spesso con l’aiuto di suor Anna riuscivo a bermi la mia piscia,infatti lei mi sollevava le gambe e portava la figa a livello bocca e io mi scaricavo direttamente in gola.
Mi piaceva moltissimo e ovviamente contraccambiavo il favore.
Dopo alcune visite con relativi perdoni noto che il vescovo preferisce le mie attenzioni a quelle della superiora anche se non riesce a incularmi per colpa del mio culo piccolo e del suo cazzo enorme quello che gli piace è chiavarmi in bocca e mi infila il suo tarellone quasi tutto dentro che mi sento soffocare e mi vengono conati di vomito ma resisto e lo ingoio fino alla sborrata finale che mi riempie lo stomaco.
Una mattina presto suor Anna mi viene a svegliare
“Presto c’è un messaggero che ti aspetta con la carrozza del vescovo sbrigati e vestiti”
Andiamo alla porta e il messaggero mi dice di andare via subito che il vescovo mi aspetta.
“Scusi devo avvisare la madre superiora torno subito”
“Non serve la madre superiora e stata destinata a un altro convento e è partita un ora fa e adesso il vescovo nominerà una nuova badessa forza non mi faccia aspettare salga e andiamo”
Obbedisco e mi metto in carrozza e inizia il viaggio,mi appisolo e all’arrivo mi sveglia
“Ma dove siamo? Non è l’arcivescovado”
“Certo questa è la dimora personale del vescovo ha voluto che l’incontro si facesse qui venga senza paura”
Entriamo in un salone enorme e seduto a un tavolo c’è il vescovo in vestaglia e senza paramenti
“Vieni cara qui siamo soli e potremo parlare anzi fare le nostre cose senza che nessuno ci disturba adesso fammi vedere come sei bella forza via tutto”
“Ma vescovo c’è l’uomo che mi ha accompagnata cosa faccio”
“Ma in convento quando eri circondata da uomini e eri nuda non facevi storie ti pigliavi i cazzi e godevi e allora cosa sono queste paure dai che ho voglia di vederti”
Mi levo tutto e mi fa segno di avvicinarmi,si apre la vestaglia e sotto è nudo con quel suo cazzone ancora mollo,mi piglia una mano e vuole una sega per farlo diventare duro cosa che succede quasi subito
“Benissimo adesso il mio cazzo si infilerà nel tuo piccolo culo e ti riempirò le budella di sborra sei contenta?”
“Ma ha provato e non è riuscito come può incularmi adesso?”
Fa un segno e l’uomo si avvicina mi mette carponi e inizia a infilarmi due dita dentro,mi massaggia e ne infila tre,sfila le dita e subito sento le dita del vescovo nel culo,l’uomo ritorna con una specie di siringa,via le dita e dentro la siringa che mi scarica un liquido tiepido
“Adesso cara anch’io mi lavo il cazzo con l’olio che hai nel culo e vedrai che non ti accorgi di averlo dentro uhh gocciolo olio tanto ne ho messo stai calma ecco siiiii spingo”
Mi sento aprire in due ma non sento male e ho la sensazione di avere le budella pronte a scoppiare,sentire quel cazzo dentro e fuori mi fa andare fuori di testa
“Siiiii dai e tu cosa aspetti fuori il cazzo e dammelo in gola siiiiii”
Di dietro una trave che mi apre e in bocca uno che mi chiava godo a raffica,il vescovo è un martello mentre l’uomo con un grido si scarica in gola e bevo tutto
“Ahhhhh stupendo siiiiiiii quel cazzone mi schiaccia la vescica ahhhhh non resisto devo pisciareeeee”
“Ahhhh maiala siiii culo pieno e figa che piscia mi fai morire adesso ti riempio fino allo stomaco ecco tierniiiiii”
Mentre si scarica dentro me continuo a pisciare per svuotarmi la vescica e appena sfila il cazzo mi esce un getto dal culo che investe il vescovo
“siiiii porca sei la mia porca preferita andiamo a lavarci e ho idea di nominarti mia segretaria personale così quando andrò a fare visita ai conventi tu mi seguirai,se sono suore ci divertiremo in due ma ci sono anche conventi di frati e allora sei tu che farai il pieno di cazzi ti và l’idea?”
Ovviamente accetto così da donna che aveva rischiato la tortura e il rogo mi trovo segretaria di un uomo potente e porco come piacciono a me e immagino le orge che farò con i frati arrapati e le leccate di figa con le suore in calore.
2
voti
voti
valutazione
4
4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La contessa 2racconto sucessivo
Anna moglie fedele
Commenti dei lettori al racconto erotico