Imbarazzata
di
gionny
genere
tradimenti
Ho già scritto dei racconti per chi non li abbia letti mi ripresento, sono Giovanni, un ragazzo sulla trentina, biondo occhi azzurri, del sud Italia e con un cazzo normalissimo e un pochettino “fuori forma”....!!!! Sono stato sempre un grande amante delle donne e del sesso in tutti i modi e generi, oggi le femmine trovano più attraente i muscoli ed i tatuaggi ma io con la mia testa sono sempre riuscito a “farmi spazio”, non sono Rocco ma mi difendo....!!!
Da qualche mese frequento la piscina, sport che mon mi piace molto ma comunque nei mesi estivi diventa piacevole... Nella piscina che frequento io ci sono molti ragazzi e ragazze, con molti dei ragazzi si è creata una confidenza tale da potersi sbilanciare in battute volgari sulle ragazze vestite solo di un costume striminzito, “quella ha un bel culo, al’altra la metterei a 90, che belle tette grosse ha quella li” sempre le solite cose...
Da qualche settimana si sono uniti nel nostro turno una coppia, non di bellezza esagerata, lui un ragazzo normalissimo e lei una ragazza affascinante ma tanto timida, al apparenza una coppia affiatata e molto innamorata e ma sempre sulle loro senza dare confidenza. Lei sembrava l ombra di lui, ovunque andasse non si spicchiava di lui, ne in acqua e ne fuori, ma solo negli spogliatoi, si vedeva come se avesse un timore reverenziale per il suo ragazzo non si permetteva di guardare nessun’altro, lui cambiava personalità quando era con lei era sempre molto rigido e severo ma negli spogliatoi tra uomini si spingeva oltre con le battutine, da ottimo osservatore qualcosa mi puzzava ma sono uno che sta sul suo...!!! Un giorno lei uscì dallo spogiatoio femminile con un costume a due pezzi, che comunque non faceva intravedere nulla di chè, gli altri ragazzi notarono e sghignazzavano sotto voce ed il fidanzato incazzato nero le urlo di cambiarsi immediatamente e con le lacrime agli occhi lei obbedì!!!!
Dopo quella sera per qualche giorno non si fecero vedere in piscina, con gli altri pensavamo che avessero cambiato turno dopo la scenata, in effetti un lunedì andai di mattina, e mentre ero in vasca notai una ragazza in un altra corsia che mi sembrava di conoscere, si era lei! Finimmo l ora di lezione ed uscimmo, mi accorsi che lei fosse piena di lividi sulle gambe e per evitare il mio sguardo ed il mio saluto guardava a terra, del fidanzato neppure l’ombra, quella scena di lei mi intenerì avevo collegato qualcosa ma volevo essere certo, la fermai e le dissi “ehi ciao! Come stai? Con tutti gli altri ragazzi ci siamo chiesti che fine avevate fatto, ma il tuo ragazzo è a lavoro? Non c è” lei con una voce sottilissima quasi imbarazzata mi rispose “ciao, tutto bene sisi è a lavoro” sapevo che sotto ci fosse qualcosa, la presi per un braccio e la fermai e ci misimo di lato prima di entrare negli spogliatoi, e le chiesi “senti dimmi davvero cosa succede? Che sono sti lividi? Come stai?”, non mi rispose prontamente mi guardo e mi disse che aveva sbattuto, ma scoppió in lacrime, data la presenza di troppa gente attorno le dissi “dopo la doccia non scappare che andiamo a prendere un caffè e ne parliamo” lei mi rispose “lascia stare lui mi perseguita e non voglio darti guai” la cosa non mi preoccupó ma mi dispiaceva vederla in quello stato quindi dopo la doccia mi misi in macchina nel parcheggio, l aspettai appena uscì l affiancai e le feci cenno di salire in auto e lei salì al volo, si coprì il viso per non farsi notare ed esplose in un pianto come una bimba ed il cuore mi diventó piccolo piccolo.
Andammo in un posto riservato sotto gli alberi in mezzo al verde c eravamo solo lei, e le chiesi di raccontarmi e di sfogarsi, mi racconto che aveva lasciato il ragazzo, che la perseguitava, perchè si sentiva un oggetto in mano sua, non si sentiva desiderata e donna, la menava se qualche volta “esagerava” nel vestirsi o nel truccarsi, mi raccontó quindi del suo ex che non era un uomo ma un essere indecente, provai dopo a farla rilassare un po e a farla ridere facendo lo scemo, e lei sembrava apprezzare, mi sorprese dicendomi che non aveva mai ricevuto affetto, che non era stata mai ascoltata e che non rideva di gusto da troppo tempo, mi disse grazie e mi abbracció, io essendo comunque sempre un uomo mi indurì dentro le mutante al contatto con il suo corpo ed i suoi pantaloni, mi guardo negli occhi e mi diede un bacio con molta lingua e mi disse, “voglio fare sesso da sentirmi viva, da sentirmi desidrata e non un buco”, io per non passare per quello che si approfittava del suo momento di debbolezza le dissi “fai tu, fai quello che ti senti di fare, sentiti te stessa” non se lo fece ripetere si inginocchió al aria aperta e mi disse “intanto liberiamo lui” abbasso pantaloncini e mutande, e lo prese in bocca mezzo duro, ed in bocca sua con la sua saliva la lingua e le labbra diventó di marmo, sembrava assatanata, sembrava voler recuperare tutte le scopate perse, io ero poggiato sulla macchina lei si spoglió e si mise a 90, si lubrifico la figa con la saliva, anche se era già bagnata dai supi umori e se lo sbattè dentro, inizio a sbattermi il culo sul bacino forte, sotto il sole, urlava come una pazza dal piacere, poi mi misi dentro la macchina e mi salì addosso, inizio a fare sali e scendi prima piano e per sentirlo dentro aderire bene, e poi forte sempre di più, urlava e si bagnava un sacco il suo seno (una terza) sbatteva ovunque mi chiedeva di succhiarle i capezzoli e mentre stava per venire mi chiese di stritolarle i capezzoli e cosi feci. Appena stavo per venire mi prese per mano ed uscimmo dalla macchina e si inginocchió e mi chiese di lavarla con il mio sperma, cosi le venni in faccia fù abbondante e le coló tutto addosso lo raccolse alla meno peggio e lo inghiottì il resto se lo spalm per bene, odorava di cazzo... L’accompagnai in auto nel parcheggio, mi salutó timidamente e mi disse “ritorneremo a fare lo stesso turno in piscina così potrai lavarmi sempre meglio”...!!! Grazie per la lettura se avete dei consigli da darmi vi prego di contattarmi al indirizzo mail giovasara87@libero.it o commentare giù...!!! Perdonatemi in anticipo per i miei errori di scrittura! Un abbraccio al prossimo racconto ed esperienza.
Da qualche mese frequento la piscina, sport che mon mi piace molto ma comunque nei mesi estivi diventa piacevole... Nella piscina che frequento io ci sono molti ragazzi e ragazze, con molti dei ragazzi si è creata una confidenza tale da potersi sbilanciare in battute volgari sulle ragazze vestite solo di un costume striminzito, “quella ha un bel culo, al’altra la metterei a 90, che belle tette grosse ha quella li” sempre le solite cose...
Da qualche settimana si sono uniti nel nostro turno una coppia, non di bellezza esagerata, lui un ragazzo normalissimo e lei una ragazza affascinante ma tanto timida, al apparenza una coppia affiatata e molto innamorata e ma sempre sulle loro senza dare confidenza. Lei sembrava l ombra di lui, ovunque andasse non si spicchiava di lui, ne in acqua e ne fuori, ma solo negli spogliatoi, si vedeva come se avesse un timore reverenziale per il suo ragazzo non si permetteva di guardare nessun’altro, lui cambiava personalità quando era con lei era sempre molto rigido e severo ma negli spogliatoi tra uomini si spingeva oltre con le battutine, da ottimo osservatore qualcosa mi puzzava ma sono uno che sta sul suo...!!! Un giorno lei uscì dallo spogiatoio femminile con un costume a due pezzi, che comunque non faceva intravedere nulla di chè, gli altri ragazzi notarono e sghignazzavano sotto voce ed il fidanzato incazzato nero le urlo di cambiarsi immediatamente e con le lacrime agli occhi lei obbedì!!!!
Dopo quella sera per qualche giorno non si fecero vedere in piscina, con gli altri pensavamo che avessero cambiato turno dopo la scenata, in effetti un lunedì andai di mattina, e mentre ero in vasca notai una ragazza in un altra corsia che mi sembrava di conoscere, si era lei! Finimmo l ora di lezione ed uscimmo, mi accorsi che lei fosse piena di lividi sulle gambe e per evitare il mio sguardo ed il mio saluto guardava a terra, del fidanzato neppure l’ombra, quella scena di lei mi intenerì avevo collegato qualcosa ma volevo essere certo, la fermai e le dissi “ehi ciao! Come stai? Con tutti gli altri ragazzi ci siamo chiesti che fine avevate fatto, ma il tuo ragazzo è a lavoro? Non c è” lei con una voce sottilissima quasi imbarazzata mi rispose “ciao, tutto bene sisi è a lavoro” sapevo che sotto ci fosse qualcosa, la presi per un braccio e la fermai e ci misimo di lato prima di entrare negli spogliatoi, e le chiesi “senti dimmi davvero cosa succede? Che sono sti lividi? Come stai?”, non mi rispose prontamente mi guardo e mi disse che aveva sbattuto, ma scoppió in lacrime, data la presenza di troppa gente attorno le dissi “dopo la doccia non scappare che andiamo a prendere un caffè e ne parliamo” lei mi rispose “lascia stare lui mi perseguita e non voglio darti guai” la cosa non mi preoccupó ma mi dispiaceva vederla in quello stato quindi dopo la doccia mi misi in macchina nel parcheggio, l aspettai appena uscì l affiancai e le feci cenno di salire in auto e lei salì al volo, si coprì il viso per non farsi notare ed esplose in un pianto come una bimba ed il cuore mi diventó piccolo piccolo.
Andammo in un posto riservato sotto gli alberi in mezzo al verde c eravamo solo lei, e le chiesi di raccontarmi e di sfogarsi, mi racconto che aveva lasciato il ragazzo, che la perseguitava, perchè si sentiva un oggetto in mano sua, non si sentiva desiderata e donna, la menava se qualche volta “esagerava” nel vestirsi o nel truccarsi, mi raccontó quindi del suo ex che non era un uomo ma un essere indecente, provai dopo a farla rilassare un po e a farla ridere facendo lo scemo, e lei sembrava apprezzare, mi sorprese dicendomi che non aveva mai ricevuto affetto, che non era stata mai ascoltata e che non rideva di gusto da troppo tempo, mi disse grazie e mi abbracció, io essendo comunque sempre un uomo mi indurì dentro le mutante al contatto con il suo corpo ed i suoi pantaloni, mi guardo negli occhi e mi diede un bacio con molta lingua e mi disse, “voglio fare sesso da sentirmi viva, da sentirmi desidrata e non un buco”, io per non passare per quello che si approfittava del suo momento di debbolezza le dissi “fai tu, fai quello che ti senti di fare, sentiti te stessa” non se lo fece ripetere si inginocchió al aria aperta e mi disse “intanto liberiamo lui” abbasso pantaloncini e mutande, e lo prese in bocca mezzo duro, ed in bocca sua con la sua saliva la lingua e le labbra diventó di marmo, sembrava assatanata, sembrava voler recuperare tutte le scopate perse, io ero poggiato sulla macchina lei si spoglió e si mise a 90, si lubrifico la figa con la saliva, anche se era già bagnata dai supi umori e se lo sbattè dentro, inizio a sbattermi il culo sul bacino forte, sotto il sole, urlava come una pazza dal piacere, poi mi misi dentro la macchina e mi salì addosso, inizio a fare sali e scendi prima piano e per sentirlo dentro aderire bene, e poi forte sempre di più, urlava e si bagnava un sacco il suo seno (una terza) sbatteva ovunque mi chiedeva di succhiarle i capezzoli e mentre stava per venire mi chiese di stritolarle i capezzoli e cosi feci. Appena stavo per venire mi prese per mano ed uscimmo dalla macchina e si inginocchió e mi chiese di lavarla con il mio sperma, cosi le venni in faccia fù abbondante e le coló tutto addosso lo raccolse alla meno peggio e lo inghiottì il resto se lo spalm per bene, odorava di cazzo... L’accompagnai in auto nel parcheggio, mi salutó timidamente e mi disse “ritorneremo a fare lo stesso turno in piscina così potrai lavarmi sempre meglio”...!!! Grazie per la lettura se avete dei consigli da darmi vi prego di contattarmi al indirizzo mail giovasara87@libero.it o commentare giù...!!! Perdonatemi in anticipo per i miei errori di scrittura! Un abbraccio al prossimo racconto ed esperienza.
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