Italia - Olanda 1° tempo
di
bull_bsx
genere
bisex
continuo con le mie esperienze...tutti i miei racconti saranno ispirati a vicende da me realmente vissute
ITALIA – OLANDA 1° tempo
Negli anni 90 erano molto in voga le chat IRC, chat, sia private che pubbliche, praticamente solo di testo in cui era possibile scambiarsi file in maniera privata.Oltre ai canali generici, in cui si chiacchierava del più e del meno, si trovavano canali erotici trasgressivi in cui si potevano conoscere singoli, singole o coppie.
Proprio in uno di questi canali in lingua inglese, avevo conosciuto il lui di una coppia olandese e avevo iniziato uno scambio di messaggi privato. Ovviamente non avevo nessuna prova, ma sembrava proprio che alla chat si alternassero sia lui che lei.
Entrambi mi avevano detto fin da subito che, come coppia, erano amanti del porno ed erano intrigati dall’idea di incontri a tre, infatti le foto che ci scambiavamo, non personali ma semplicemente trovate in rete, erano di incontri a tre o sesso di gruppo.
Il lui, K. l’iniziale del nome, mi aveva fatto notare che eravamo entrambi attratti dalle foto in cui gli uomini erano ben dotati e le sborrate abbondanti, per lui era quindi evidente che in ogni uomo fosse presente un aspetto bisex e che nel caso di sesso trasgressivo sarebbe stato naturale poter essere attratti anche da un bel cazzo.
La cosa non mi turbò, anzi!
Qualche esperienza bisex leggera l’avevo avuta, girando il nord Italia con un furgone con il mio lavoro precedente, mi era capitato di incontrare uomini, nelle aree di sosta o negli autogrill, e di essermi fatto fare dei pompini.Per questo il pensiero di K. Non mi turbò, anzi mi eccitò non poco!
Nelle nostre chat parlavamo anche delle nostre esperienze sessuali, in un’occasione gli dissi che quando eiaculavo ero “dirompente” ed ero in grado di raggiungere le tette o il viso di una donna standomene in mezzo alle sue gambe… K., il marito, mi disse che il suo sperma era bianco e denso, mentre era sempre stato invidioso di chi, come me, aveva una sborrata abbondante e liquida, mentre io, al contrario, ero affascinato dalle belle sborrate dense che, nella mia immaginazione, le donne sembrano apprezzare di più.
Il livello di confidenza era molto alto quando decidemmo di organizzare un incontro a tre per festeggiare la fine dell’anno…in Olanda!
Penso proprio che sia stata la più grossa pazzia che abbia fatto in vita mia, prenotare i biglietti, comprarli e partire per Amsterdam per una coppia con cui avevo semplicemente chattato era stata proprio una pazzia!
Arrivato in tarda mattinata all’aeroporto Schiphol avevo il cuore a mille, avevo visto delle foto di loro due, ma non avevo nessuna sicurezza che fossero veramente loro due le persone con cui avevo chattato nei mesi precedenti, fino a quando mi venne in contro una coppia mista, lei di colore lui bianco, erano loro!!
Lei bella donna, di colore appunto (originaria delle isole Molucche), piuttosto formosa, ma non grassa, con un sorriso dolce che catturava e lui un tipo “normale”, biondino, con baffetti, il classico tipo nordico.
Dopo le strette di mano rituali, siamo andati, con la loro auto, a pranzo insieme, in un pub nelle vicinanze dell’hotel in cui avevo prenotato la stanza.
Dopo un panino, una birra e tante chiacchiere informali, mi hanno accompagnato in hotel, un hotel di tipo business, a a 4 km dal centro, sul fiume Amstel, molto grande e dove non facevano caso più di tanto al viavai di persone, che poi si rivelò essere un buon posto per poter entrare in tre in una stanza matrimoniale prenotatta per una persona.
Entrati in stanza, superato un po’ di imbarazzo iniziale e riusciti a staccare G. (iniziale di lei) dal termosifone (in quel periodo, ad Amsterdam le temperature erano oltre i 20° sottozero), la facemmo sdraiare sul letto e iniziammo a spogliarla.
La spogliammo a 4 mani, insieme a K., io ero eccitato, incuriosito da questa donna, piuttosto silenziosa, che si faceva spogliare da un perfetto sconosciuto, ma il clima molto cordiale e, oserei dire, affettuoso, mi aiutò a superare timidezza e timori.
Sotto i pesanti abiti invernali trovai un bel corpo femminile inguainato da un completo intimo giallo molto sexy, tutto pizzo e in netto contrasto con la sua pelle color cioccolato. Inutile dire che il completino in pizzo non durò molto, K. mi fece notare che sua moglie lo aveva comprato e indossato apposta per “l’amico italiano”. Ci spogliammo anche noi uomini e iniziammo ad esplorare il suo corpo con mani e bocca, sdraiati ai suoi lati, per me si trattava della prima e unica volta con una donna di colore. Baciandola in bocca rimasi affascinato dalla morbidezza delle sue labbra e rimasi affascinato, catturato, dal rosa dell’interno della sua figa, un rosa esaltato dalla differenza di colore con il resto, pelle e pelo erano neri e lucidi.
Al centro delle attenzioni di due uomini, G. emetteva mugulii di eccitazione e ci prese in mano i cazzi, duri all’inverosimile, iniziando a segarci lentamente.
Ci ritrovammo entrambi in ginocchio con lei, in mezzo, che ci succhiava e leccava i cazzi e dopo poco, le sentii parlare in olandese al marito (mentre tra di noi prlavamo sempre in inglese) e capii che gli chiese se voleva succhiarmi il cazzo anche lui…K non ci pensò su due volte e, dopo avermi chiesto il permesso mi ritrovai con loro due che succhiavano il mio cazzo…una vera goduria!
Era la prima volta che sentivo due bocche in contemporanea sul mio cazzo, non mi sembrava vero!!
Dopo qualche minuto di quel trattamento, lui mi chiese se me la sentivo di fare lo stesso con il suo cazzo…accettai e quella fu la prima volta che presi un cazzo in bocca. Fu tutto cosi’ naturale, non avevo schifo, non avevo paura, morivo semplicemente dalla voglia di fare il mio primo pompino, di farlo davanti e insieme ad una donna, di essere coinvolto in un triangolo in cui tutto era lecito e dove tutti e tre si cercava solo di godere e far godere, senza tabù!
Il suo cazzo era un poco più lungo del mio, ma più sottile, non ebbi difficoltà a prenderlo in bocca, a succhiarlo, a leccarlo, gli leccai anche le palle e il buchetto posteriore, oramai avevo veramente perso ogni inibizione.
Lo spettacolo deve essere stato eccitante, perché G. si era veramente eccitata e toccandosi ci chiese di scoparla, cosi’ ci trovammo ad alternarci, un po’ scopavamo lei, un po’ ci facevamo succhiare da lei, fino a ritrovarci straiati in cerchio, io avevo la figa di lei tutta da leccare e il cazzo in bocca a lui, mentre lei succhiava lui, un cerchio dell’amore completo!
Ad un certo punto ci mettemo, io e lei., in posizione 69, con me sdraiato sulla schiena e lei sopra di me, mentre il marito la scopava da dietro.
Mi ritrovai a leccare tutto quello che avevo a portata di lingua, la sua figa, il suo cazzo, le sue palle…il tutto mentre lei mi succhiava e leccava il culo (nelle nostre chat avevo detto loro quanto mi piacesse sentire una lingua nel buchetto e lei si stava prodigando per farmi contento).
Non so dire se lei avesse goduto o no, travolto dalla situazione non ci avevo fatto caso, sicuramente mi accorsi immediatamente della sua sborrata, bianca, densa, proprio come me la aveva descritta in chat, che fini’ in parte nella sua figa e in parte nella mia bocca…una vera goduria, ancora una “prima volta” al fulmicotone!!
Io non ero ancora venuto, l’emozione mi gioca questi scherzi, quindi, dopo esserci rilassati un po’ sul lettone, ci siamo rimessi all’opera.
Abbiamo ripreso a succhiarci e leccarci a vicenda, se nza ruoli predefiniti, ed è venuto cosi’ il mio turno di scopare lei
Ho iniziato a scoparmela alla pecorina, mentre lei succhiava il cazzo a lui, seduto con la schiena contro la sponda del letto. L’emozione era oramai passata e aveva lasciato il posto ad una grande eccitazione, era giunto il momento di fare contento anche lui, desideroso di vedere la propria donna innaffiata da una sborrrata a spruzzo come la mia…infatti dopo poco colpi usci’ dalla sua figa e le sborrai sulla schiena, arrivai a bagnarle addirittura i capelli (delle treccine afro molto carine) e lui rimase affascinato, se mi permettete il termine, dallo spruzzo e si mise a giocare con il mio sperma, spalmandoglielo sulla schiena usando dita e cazzo…
e questo era solo il primo pomeriggio di una tre giorni che si prospettava molto eccitante, con altre “prime volte” che mi aspettavano….e che leggerete nel 2° tempo…
PS:
So che qualcuno criticherà il fatto che i nostri rapporti sono stati tutti senza protezione, ne abbiamo discusso anche tra di noi, dopo essere tornati alle nostre vite normali, e avevamo concordato che il tutto era stato cosi’ bello e naturale da non farci pensare ad un eventuale pericolo, loro erano una coppia con prole sana e alla loro prima esperienza del genere, io ero (e sono tuttora) sano e pulito e avevo dato loro la sensazione di sicurezza.
ITALIA – OLANDA 1° tempo
Negli anni 90 erano molto in voga le chat IRC, chat, sia private che pubbliche, praticamente solo di testo in cui era possibile scambiarsi file in maniera privata.Oltre ai canali generici, in cui si chiacchierava del più e del meno, si trovavano canali erotici trasgressivi in cui si potevano conoscere singoli, singole o coppie.
Proprio in uno di questi canali in lingua inglese, avevo conosciuto il lui di una coppia olandese e avevo iniziato uno scambio di messaggi privato. Ovviamente non avevo nessuna prova, ma sembrava proprio che alla chat si alternassero sia lui che lei.
Entrambi mi avevano detto fin da subito che, come coppia, erano amanti del porno ed erano intrigati dall’idea di incontri a tre, infatti le foto che ci scambiavamo, non personali ma semplicemente trovate in rete, erano di incontri a tre o sesso di gruppo.
Il lui, K. l’iniziale del nome, mi aveva fatto notare che eravamo entrambi attratti dalle foto in cui gli uomini erano ben dotati e le sborrate abbondanti, per lui era quindi evidente che in ogni uomo fosse presente un aspetto bisex e che nel caso di sesso trasgressivo sarebbe stato naturale poter essere attratti anche da un bel cazzo.
La cosa non mi turbò, anzi!
Qualche esperienza bisex leggera l’avevo avuta, girando il nord Italia con un furgone con il mio lavoro precedente, mi era capitato di incontrare uomini, nelle aree di sosta o negli autogrill, e di essermi fatto fare dei pompini.Per questo il pensiero di K. Non mi turbò, anzi mi eccitò non poco!
Nelle nostre chat parlavamo anche delle nostre esperienze sessuali, in un’occasione gli dissi che quando eiaculavo ero “dirompente” ed ero in grado di raggiungere le tette o il viso di una donna standomene in mezzo alle sue gambe… K., il marito, mi disse che il suo sperma era bianco e denso, mentre era sempre stato invidioso di chi, come me, aveva una sborrata abbondante e liquida, mentre io, al contrario, ero affascinato dalle belle sborrate dense che, nella mia immaginazione, le donne sembrano apprezzare di più.
Il livello di confidenza era molto alto quando decidemmo di organizzare un incontro a tre per festeggiare la fine dell’anno…in Olanda!
Penso proprio che sia stata la più grossa pazzia che abbia fatto in vita mia, prenotare i biglietti, comprarli e partire per Amsterdam per una coppia con cui avevo semplicemente chattato era stata proprio una pazzia!
Arrivato in tarda mattinata all’aeroporto Schiphol avevo il cuore a mille, avevo visto delle foto di loro due, ma non avevo nessuna sicurezza che fossero veramente loro due le persone con cui avevo chattato nei mesi precedenti, fino a quando mi venne in contro una coppia mista, lei di colore lui bianco, erano loro!!
Lei bella donna, di colore appunto (originaria delle isole Molucche), piuttosto formosa, ma non grassa, con un sorriso dolce che catturava e lui un tipo “normale”, biondino, con baffetti, il classico tipo nordico.
Dopo le strette di mano rituali, siamo andati, con la loro auto, a pranzo insieme, in un pub nelle vicinanze dell’hotel in cui avevo prenotato la stanza.
Dopo un panino, una birra e tante chiacchiere informali, mi hanno accompagnato in hotel, un hotel di tipo business, a a 4 km dal centro, sul fiume Amstel, molto grande e dove non facevano caso più di tanto al viavai di persone, che poi si rivelò essere un buon posto per poter entrare in tre in una stanza matrimoniale prenotatta per una persona.
Entrati in stanza, superato un po’ di imbarazzo iniziale e riusciti a staccare G. (iniziale di lei) dal termosifone (in quel periodo, ad Amsterdam le temperature erano oltre i 20° sottozero), la facemmo sdraiare sul letto e iniziammo a spogliarla.
La spogliammo a 4 mani, insieme a K., io ero eccitato, incuriosito da questa donna, piuttosto silenziosa, che si faceva spogliare da un perfetto sconosciuto, ma il clima molto cordiale e, oserei dire, affettuoso, mi aiutò a superare timidezza e timori.
Sotto i pesanti abiti invernali trovai un bel corpo femminile inguainato da un completo intimo giallo molto sexy, tutto pizzo e in netto contrasto con la sua pelle color cioccolato. Inutile dire che il completino in pizzo non durò molto, K. mi fece notare che sua moglie lo aveva comprato e indossato apposta per “l’amico italiano”. Ci spogliammo anche noi uomini e iniziammo ad esplorare il suo corpo con mani e bocca, sdraiati ai suoi lati, per me si trattava della prima e unica volta con una donna di colore. Baciandola in bocca rimasi affascinato dalla morbidezza delle sue labbra e rimasi affascinato, catturato, dal rosa dell’interno della sua figa, un rosa esaltato dalla differenza di colore con il resto, pelle e pelo erano neri e lucidi.
Al centro delle attenzioni di due uomini, G. emetteva mugulii di eccitazione e ci prese in mano i cazzi, duri all’inverosimile, iniziando a segarci lentamente.
Ci ritrovammo entrambi in ginocchio con lei, in mezzo, che ci succhiava e leccava i cazzi e dopo poco, le sentii parlare in olandese al marito (mentre tra di noi prlavamo sempre in inglese) e capii che gli chiese se voleva succhiarmi il cazzo anche lui…K non ci pensò su due volte e, dopo avermi chiesto il permesso mi ritrovai con loro due che succhiavano il mio cazzo…una vera goduria!
Era la prima volta che sentivo due bocche in contemporanea sul mio cazzo, non mi sembrava vero!!
Dopo qualche minuto di quel trattamento, lui mi chiese se me la sentivo di fare lo stesso con il suo cazzo…accettai e quella fu la prima volta che presi un cazzo in bocca. Fu tutto cosi’ naturale, non avevo schifo, non avevo paura, morivo semplicemente dalla voglia di fare il mio primo pompino, di farlo davanti e insieme ad una donna, di essere coinvolto in un triangolo in cui tutto era lecito e dove tutti e tre si cercava solo di godere e far godere, senza tabù!
Il suo cazzo era un poco più lungo del mio, ma più sottile, non ebbi difficoltà a prenderlo in bocca, a succhiarlo, a leccarlo, gli leccai anche le palle e il buchetto posteriore, oramai avevo veramente perso ogni inibizione.
Lo spettacolo deve essere stato eccitante, perché G. si era veramente eccitata e toccandosi ci chiese di scoparla, cosi’ ci trovammo ad alternarci, un po’ scopavamo lei, un po’ ci facevamo succhiare da lei, fino a ritrovarci straiati in cerchio, io avevo la figa di lei tutta da leccare e il cazzo in bocca a lui, mentre lei succhiava lui, un cerchio dell’amore completo!
Ad un certo punto ci mettemo, io e lei., in posizione 69, con me sdraiato sulla schiena e lei sopra di me, mentre il marito la scopava da dietro.
Mi ritrovai a leccare tutto quello che avevo a portata di lingua, la sua figa, il suo cazzo, le sue palle…il tutto mentre lei mi succhiava e leccava il culo (nelle nostre chat avevo detto loro quanto mi piacesse sentire una lingua nel buchetto e lei si stava prodigando per farmi contento).
Non so dire se lei avesse goduto o no, travolto dalla situazione non ci avevo fatto caso, sicuramente mi accorsi immediatamente della sua sborrata, bianca, densa, proprio come me la aveva descritta in chat, che fini’ in parte nella sua figa e in parte nella mia bocca…una vera goduria, ancora una “prima volta” al fulmicotone!!
Io non ero ancora venuto, l’emozione mi gioca questi scherzi, quindi, dopo esserci rilassati un po’ sul lettone, ci siamo rimessi all’opera.
Abbiamo ripreso a succhiarci e leccarci a vicenda, se nza ruoli predefiniti, ed è venuto cosi’ il mio turno di scopare lei
Ho iniziato a scoparmela alla pecorina, mentre lei succhiava il cazzo a lui, seduto con la schiena contro la sponda del letto. L’emozione era oramai passata e aveva lasciato il posto ad una grande eccitazione, era giunto il momento di fare contento anche lui, desideroso di vedere la propria donna innaffiata da una sborrrata a spruzzo come la mia…infatti dopo poco colpi usci’ dalla sua figa e le sborrai sulla schiena, arrivai a bagnarle addirittura i capelli (delle treccine afro molto carine) e lui rimase affascinato, se mi permettete il termine, dallo spruzzo e si mise a giocare con il mio sperma, spalmandoglielo sulla schiena usando dita e cazzo…
e questo era solo il primo pomeriggio di una tre giorni che si prospettava molto eccitante, con altre “prime volte” che mi aspettavano….e che leggerete nel 2° tempo…
PS:
So che qualcuno criticherà il fatto che i nostri rapporti sono stati tutti senza protezione, ne abbiamo discusso anche tra di noi, dopo essere tornati alle nostre vite normali, e avevamo concordato che il tutto era stato cosi’ bello e naturale da non farci pensare ad un eventuale pericolo, loro erano una coppia con prole sana e alla loro prima esperienza del genere, io ero (e sono tuttora) sano e pulito e avevo dato loro la sensazione di sicurezza.
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