Il giovane Marco.
di
smith2000
genere
gay
Da qualche anno seguo una squadra di calcio giovanile come dirigente accompagnatore. E' un piacere essere negli spogliatoi quando i giovani sono nudi coi loro cazzi all'aria pronti per la doccia. Negli anni scorsi tra una abbuffata di giovani cazzi e l'altra, avevo notato Marco che si distingueva dagli altri ragazzi in quanto molto più sviluppato. Qualche mese fa scoprii Marco ed un altro ragazzo che si segavano a vicenda nelle docce dopo l'allenamento, non mi feci vedere e non dissi nulla ai giovani, tenendo per me la possibilità di provare a stimolare Marco per vedere se gli piaceva il cazzo. Tre mesi fa, una sera dopo l'allenamento era solo e dovevo accompagnarlo a casa, così presi la palla al balzo e lungo il tragitto andai a parlare di sesso arrivando al fatto che i ragazzi si facevano le seghe peer calmare i loro bollori giovanili. Candidamente mi disse che più volte era successo e che gli era sembrato bello e piacevole intrattenersi con un amico nel segarsi fino a sborrare. Gli chiesi: l'hai mai fatto con un adulto? No, mi rispose , però mi piacerebbe provare per vedere di imparare sempre di più. Col pisellone che ti trovi non avrai difficoltà a farlo con gli adulti, basta trovare la persona giusta. Marco mi disse: magari potrei farlo con te! Di rimando gli risposi: sei proprio sicuro di voler provare? Si, si, questa sera i miei arrivano tardi così se vuoi ti fermi un po' a casa mia e giochiamo. Arrivati in casa ero eccitatissimo, presi il telefono dei suoi di Marco e chiamai a casa mia dicendo che sarei rientrato tardi per delle complicazioni, adducendo che un ragazzo non stava bene e dovevo fermarmi a casa sua fino all'arrivo dei genitori. Dopo ci sedemmo sul divano e dissi a Marco di spogliarsi, cosa che fece in fretta visto che aveva una maglietta e i pantaloncini corti. Mi trovai così di fronte al suo bel cazzone che subito iniziai a palpeggiare portandolo in tiro. Lui mi invitò a denudarmi cosa che feci all'istante mettendo in mostra il mio cazzo già duro e pronto. Ci seghiamo insieme? mi chiese Marco ed io gli dissi: lascia fare a me che ti insegno dei bei giochi. Detto questo mi fiondai sulla cappella ed iniziai a leccarla e succhiarla con passione, facendogli tremare le gambe dal piacere e mugulare di godimento. Lo spompinai per un bel po', poi mi fermai e gli dissi che toccava a lui e gli insegnai come fare un pompino. Era un ottimo allievo ed imparò in fretta, quella sera finì con un sessantanove e relative sborrate in bocca, ma la tresca continuò ed ancora continua. Visto che ha più di diciotto anni abbiamo fatto di tutto in questi tre mesi fino ad arrivare ad incularci tra di noi con un piacere immenso per me sentirmi trafiggere dal suo cazzone giovane e vibrante.
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