Mia moglie benefatrice del condominio. -- Le avventure di Giorgio e Elisa
di
Armando 70
genere
tradimenti
Cari amici, sono Giorgio il cornuto di Elisa.
In questo scritto voglio raccontarvi di un periodo felice vissuto da me e mia moglie Elisa. Da poco tempo abbiamo cambiato casa, siamo andati a vivere in un piccolo condominio di sei appartamenti.
Caso vuole che in quel condominio noi siamo l'unica coppia. Gli altri cinque condomini sono tutti uomini 40enni e singoli. Tutte belle persone e anche simpatiche. Questo particolare non sfugge a mia moglie. Dopo appena pochi giorni mi fa notare la cosa. Dicendomi delle galanterie che questi vicini le fanno, quando la incontrano sulle scale. Mi dice, '' Sono tutti belli e gentili, penso che uno alla volta me li farò tutti. Che ne dici?'' Conoscendo mia moglie e sentirla dire così, non potevo certo contradirla. La sua fame di uomini, come già detto altre volte è infinita. Io da buon cornuto non mi resta altro da fare che assecondarla. Cominciò subito dal nostro dirimpettaio che, lungo le scale sempre la corteggiava.
Una sera mentre preparava la cena, si accorse che le mancava il sale per la minestra. Con quella scusa suonò alla porta del vicino che la fece entrare in casa. Tornò da me dopo un ora con un aria stravolta ma felice.
Senza dire una parola, si accasciò sul divano, tirò su la gonna era senza mutandine, le aveva lasciate in regalo al vicino. Mi fece vedere la figa piena di sborra e, mi invitò a leccarla, (cosa per me abituale dopo le scopate con i suoi amanti). Poi mi raccontò di lui, descrivendolo come un gran scopatore e, con un bellissimo cazzo. La sera dopo lo invitò a cena e fu una serata memorabile.
Lui la scopò ripetutamente davanti a me che mi segavo con gusto. Il gioco era partito, nel giro di un mese tutti e cinque coinquilini sono passati nel nostro letto. Certe cose come si sa, non si riesce a tenerle nascoste, uno parla con l'altro e, così, non passava sera che non ci fosse un ospite a cena per poi scopare mia moglie, delle sere anche due o tre insieme.
E capitato anche che si siano trovati tutti e cinque insieme a casa nostra, dando vita a delle vere e proprie orge, con me servitore di tutti e segaiolo instancabile..
Altre sere è lei che va a casa di qualcuno di loro e, torna la mattina tutta piena da pulire. Ormai la voce della generosità di mia moglie, con la mia complicità, è uscita dalle mura del palazzo. Quando cammino per strada c'è sempre qualcuno che mi ferma per chiedermi quando può venire a casa per scoparsi mia moglie.
Io da buon cornuto riferisco, lei sempre felice di avere nuovi amanti accetta e mi ringrazia. Questo è durato per diversi anni, finché non abbiamo ancora cambiato casa. Devo ringraziare la mia Elisa delle corna che mi procura e per il piacere che mi danno le mie favolose seghe mentre guardo, Giorgio.
In questo scritto voglio raccontarvi di un periodo felice vissuto da me e mia moglie Elisa. Da poco tempo abbiamo cambiato casa, siamo andati a vivere in un piccolo condominio di sei appartamenti.
Caso vuole che in quel condominio noi siamo l'unica coppia. Gli altri cinque condomini sono tutti uomini 40enni e singoli. Tutte belle persone e anche simpatiche. Questo particolare non sfugge a mia moglie. Dopo appena pochi giorni mi fa notare la cosa. Dicendomi delle galanterie che questi vicini le fanno, quando la incontrano sulle scale. Mi dice, '' Sono tutti belli e gentili, penso che uno alla volta me li farò tutti. Che ne dici?'' Conoscendo mia moglie e sentirla dire così, non potevo certo contradirla. La sua fame di uomini, come già detto altre volte è infinita. Io da buon cornuto non mi resta altro da fare che assecondarla. Cominciò subito dal nostro dirimpettaio che, lungo le scale sempre la corteggiava.
Una sera mentre preparava la cena, si accorse che le mancava il sale per la minestra. Con quella scusa suonò alla porta del vicino che la fece entrare in casa. Tornò da me dopo un ora con un aria stravolta ma felice.
Senza dire una parola, si accasciò sul divano, tirò su la gonna era senza mutandine, le aveva lasciate in regalo al vicino. Mi fece vedere la figa piena di sborra e, mi invitò a leccarla, (cosa per me abituale dopo le scopate con i suoi amanti). Poi mi raccontò di lui, descrivendolo come un gran scopatore e, con un bellissimo cazzo. La sera dopo lo invitò a cena e fu una serata memorabile.
Lui la scopò ripetutamente davanti a me che mi segavo con gusto. Il gioco era partito, nel giro di un mese tutti e cinque coinquilini sono passati nel nostro letto. Certe cose come si sa, non si riesce a tenerle nascoste, uno parla con l'altro e, così, non passava sera che non ci fosse un ospite a cena per poi scopare mia moglie, delle sere anche due o tre insieme.
E capitato anche che si siano trovati tutti e cinque insieme a casa nostra, dando vita a delle vere e proprie orge, con me servitore di tutti e segaiolo instancabile..
Altre sere è lei che va a casa di qualcuno di loro e, torna la mattina tutta piena da pulire. Ormai la voce della generosità di mia moglie, con la mia complicità, è uscita dalle mura del palazzo. Quando cammino per strada c'è sempre qualcuno che mi ferma per chiedermi quando può venire a casa per scoparsi mia moglie.
Io da buon cornuto riferisco, lei sempre felice di avere nuovi amanti accetta e mi ringrazia. Questo è durato per diversi anni, finché non abbiamo ancora cambiato casa. Devo ringraziare la mia Elisa delle corna che mi procura e per il piacere che mi danno le mie favolose seghe mentre guardo, Giorgio.
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