Un bocchino in spiaggia -- Le avventure di Giorgio e Elisa
di
Armando 70
genere
tradimenti
Sono Giorgio, il cornuto di Elisa.
Questa volta voglio raccontarvi di una memorabile vacanza da cornuto vissuta in Sardegna io e la mia Elisa.
Qualche anno fa io e mia moglie Elisa decidemmo di andare in vacanza in Sardegna,
precisamente sulla spiaggia di Chia nel sud Sardegna.
Eravamo arrivati da qualche giorno, il posto era bellissimo, l'acqua limpida, la gente ospitale, l'albergo e il mangiare da favola. Ma questo a mia moglie non bastava. Le giornate scorrevano tranquille, serene, senza che nulla succedesse.
Elisa, come già detto diverse volte, è una donna dagli impulsi sessuali molto forti, non era abituata a stare più di qualche giorno senza fare sesso,( con me del sesso non ne fa, mi considera inadeguato), a causa del mio cazzetto piccolo non adatto a una donna del suo calibro.
Proprio questo le mancava, (uno con cui fare sesso), e questo la rendeva nervosa e agitata. Una sera si passeggiava in spiaggia e, di questa mancanza mi parla, esortandomi a darmi da fare per trovare qualcuno con cui scopare.
Un compito non facile, dato che lei è molto esigente nel campo. Per soddisfare lei ci vuole un vero toro da monta.
Fortunatamente il caso che mentre passeggiavamo e mi diceva questo, da un cespuglio buio vide un uomo con un grosso cazzo in mano che si masturbava.
Quella vista seppure al buio la folgorò, corse verso l'uomo e senza dire neppure una parola, spostò la sua mano e la sostituì con la sua bocca. Lo succhiò per alcuni minuti, lui venne riempendoli la bocca di sperma.
Come sua abitudine da sempre lei, non ingoia lo sperma, viene da me e me lo sputa in bocca.
Dopo un breve dialogo con l'uomo, lo prese per mano e lo invitò a seguirla in camera è, li cominciarono le sue vere vacanze.
L'uomo si rivelò un vero e proprio quel toro da monta che voleva. I restanti dieci giorni al pomeriggio non scendeva neppure in spiaggia, li passava con lui a scopare, farsi inculare e sbocchinarlo. Delle sere si faceva potare la cena in camera per non interrompere i suoi amplessi.
Io cornuto e ignorato, ero sempre testimone segandomi più volta al giorno.
Tutto è nato da quel boccino in spiaggia.
La spiaggia di Chia, chi l'ha più vista. Solo scopate per lei e seghe per me.
Queste sono state le nostre vacanze in Sardegna. Giorgio.
Questa volta voglio raccontarvi di una memorabile vacanza da cornuto vissuta in Sardegna io e la mia Elisa.
Qualche anno fa io e mia moglie Elisa decidemmo di andare in vacanza in Sardegna,
precisamente sulla spiaggia di Chia nel sud Sardegna.
Eravamo arrivati da qualche giorno, il posto era bellissimo, l'acqua limpida, la gente ospitale, l'albergo e il mangiare da favola. Ma questo a mia moglie non bastava. Le giornate scorrevano tranquille, serene, senza che nulla succedesse.
Elisa, come già detto diverse volte, è una donna dagli impulsi sessuali molto forti, non era abituata a stare più di qualche giorno senza fare sesso,( con me del sesso non ne fa, mi considera inadeguato), a causa del mio cazzetto piccolo non adatto a una donna del suo calibro.
Proprio questo le mancava, (uno con cui fare sesso), e questo la rendeva nervosa e agitata. Una sera si passeggiava in spiaggia e, di questa mancanza mi parla, esortandomi a darmi da fare per trovare qualcuno con cui scopare.
Un compito non facile, dato che lei è molto esigente nel campo. Per soddisfare lei ci vuole un vero toro da monta.
Fortunatamente il caso che mentre passeggiavamo e mi diceva questo, da un cespuglio buio vide un uomo con un grosso cazzo in mano che si masturbava.
Quella vista seppure al buio la folgorò, corse verso l'uomo e senza dire neppure una parola, spostò la sua mano e la sostituì con la sua bocca. Lo succhiò per alcuni minuti, lui venne riempendoli la bocca di sperma.
Come sua abitudine da sempre lei, non ingoia lo sperma, viene da me e me lo sputa in bocca.
Dopo un breve dialogo con l'uomo, lo prese per mano e lo invitò a seguirla in camera è, li cominciarono le sue vere vacanze.
L'uomo si rivelò un vero e proprio quel toro da monta che voleva. I restanti dieci giorni al pomeriggio non scendeva neppure in spiaggia, li passava con lui a scopare, farsi inculare e sbocchinarlo. Delle sere si faceva potare la cena in camera per non interrompere i suoi amplessi.
Io cornuto e ignorato, ero sempre testimone segandomi più volta al giorno.
Tutto è nato da quel boccino in spiaggia.
La spiaggia di Chia, chi l'ha più vista. Solo scopate per lei e seghe per me.
Queste sono state le nostre vacanze in Sardegna. Giorgio.
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