Il nostro Natale parte 3

di
genere
etero

Il pranzo era stato un supplizio con mio marito che non contento di avermi lasciata a bocca asciutta si divertiva, appena ce n'era occasione, di mettermi una mano tra le cosce,palparmi il seno,schiaffarmi la lingua in bocca. Stava volutamente facendomi soffrire, prendendosi gioco di me e della mia pazienza. Ho addirittura cambiato posto a sedere con una scusa,ho evitato di trovarmi da sola con lui ed avevamo persino smesso di parlarci, perché era palese che tutto ciò lo aveva infastidito, offeso.
Anche in macchina c'era un'atmosfera pesante.
Una volta in casa,tolte scarpe e cappotti,lui si piazza di fronte a me e mi dice "Ti è sembrato il modo giusto di comportarti?" - "e tu invece come ti sei comportato?" - "In camera forza!" - "No" - "Ho detto in camera!". Così dicendo ,mi ha schiaffato la lingua in bocca,tirandomela a sé con le sue mani che stringevano il mio sedere e il suo eccitamento che premeva contro il mio ventre,obbligandomi ad arretrare verso la camera da letto. Mi spinge sul letto e senza nemmeno rendermene conto, mi aveva già spogliata e ficcato la sua faccia in mezzo alle mie gambe, lavorandomi la fica con tutta la bocca. "Mi era sembrato di averti detto,che avevo voglia di leccartela e tu cosa fai? Me la vuoi togliere?" - Con le mani intanto giocava con le mie tette,mentre le mie premevano la sua testa contro il mio sesso. - "Non lo fare mai più". A quelle parole, d'improvviso mi mette sottosopra,tirandomi a sè e comincia a sculacciarmi,a giocare con tutti i miei buchi,a posare di nuovo la sua lingua sul mio sesso gocciolante e mi fa godere di questo ciclo per diverso tempo..."Ti piace quando ti punisco così, vero?E lo sai cosa ti succede quando ti comporti male?" - "Sì, sì sono stata molto cattiva"... intanto mi aveva presa per i capelli, obbligandomi ad inarcare la schiena,con l'altra mano aveva ripreso a sculacciarmi,poi,infilzata con il suo bastone,sbattendomi velocemente. Dopo la pecorina,mi ha messa a novanta gradi con il busto fuori dal letto e lì,mettendosi al di sopra di me,ha cominciato a spingere il suo cazzo in profondità,pochi colpi ma decisi, sentivo le sue palle sbattere forte su di me,facendomi urlare e strabuzzare gli occhi dall'intenso piacere "mi piace sfondare la mia vacca! Lo senti?" Eccome se lo sentivo e lo volevo tutto, ancora...ero in piena estasy.
Secondo lui ero già stata punita abbastanza ed era il momento di farmi godere. Non ho ancora detto che tra un cambio e l'altro mi permetteva di succhiarglielo un po',ma nulla di più.Togliendomi da quella posizione,mi aveva rimessa sdraiata sul letto e si era innestato tra le mie gambe aprendomele a 180 gradi,(ero una ginnasta, perciò sono molto flessibile),riprendendo a scoparmi alla missionaria. Mi piace vedere come il suo cazzo entra ed esce dal mio buco,mi piace vedere e sentire come muove sapientemente il suo culo,come affonda dentro di me.
Le ore di viaggio affrontate,il pranzo e tutta quella lussuria e foga cominciavano a farsi sentire, perciò quel fare animalesco si era tramutato in puro gesto d'amore e dolcemente abbiamo continuato finché non siamo esplosi entrambi.
di
scritto il
2018-12-26
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