Il maestro e l'allieva 2

...da quel giorno cominciò la nostra relazione clandestina e pericolosa, che fino ad un certo punto, si limitò a scambio di baci passionali,strusciamenti e stimolazioni dell'uno e dell'altro sesso. Ricordo quando un dí si mise a suonare per me e quando ebbe finito, mi tirò a se facendomi sedere a cavallo su lui. Io con la schiena rivolta allo strumento, cominciai a strusciare il mio pube avanti e indietro sul suo fremendo dall'eccitazione.Ad un certo punto mi disse sospirando: " Oh piccola mia,cosa mi stai facendo? Mi stai facendo diventare matto! Non hai idea di cosa mi susciti e quanto vorrei essere io il primo a...". Così dicendo, affondò il suo viso tra i miei seni e la sua mano si insinuò sotto la mia maglietta cominciando a giocare con le mie rotondità e stuzzicandomi i capezzoli con sapiente avidità. Quel gesto ed il suo respiro caldo sul mio petto mi diede un immenso piacere,non ancora provato prima. "Mmm...quanto mi piacciono le tue tettine piccola mia e senti qui,come sono diventati subito duri i tuoi capezzoli.Ti piacciono le mie carezze, quando ti tocco così?" - io risposi di sì... eccome se mi piaceva! Anche il mio piacere nel basso ventre aumentò. "Vorrei poterle mangiare" - mi fece lui e sollevandomi la maglietta, denudandomi, prese a baciarmi,leccarmi e succhiarmi i seni. Che bella sensazione! Mi sentii vergognosamente eccitata e vogliosa...a quell'età non si dovrebbero fare certe cose!Sapevo di volere di più ma non azzardavo, un po' per paura ed un po' per inesperienza.
Ad un certo punto lui si slacciò rapidamente i pantaloni ed il suo membro era fuori. Credevo volesse fare di più ed io cominciai a sentirmi agitata,invece, mi disse: " ti prego prendilo in mano e fammi venire perché non ce la faccio più. Non posso farti mia ora e non qui. Quando accadrà,voglio che sia speciale e che sia bello ed indimenticabile per te". Oh quanto era dolce con me quell'uomo,ne ero cotta e più dolcezza usava con me e più sentivo di volerlo.
Così misi la mia mano sul suo cazzo e lo segai, finché non venne. "Wow bambina mia! Stai diventando sempre più brava eh!" - disse, facendomi l'occhiolino. Insieme scoppiammo a ridere,poi mi baciò,mi guardò negli occhi e mi disse: " Quanto sei bella e dolce,mia piccola Pam! Sono io il tuo maestro e voglio esserlo in tutto" - e così dicendo mi sollevò in braccio, con le mie gambe che cingevano i suoi fianchi, portandomi sulle scale ricoperte di moquette color blu, che conducevano al piano inferiore e lì mi adagiò. Lui scese di un gradino più in basso, mi sfilò i pantaloni gettandoli lungo le scale "Voglio che anche tu abbia il tuo piacere e che tu venga per me" . Mi sfilò via anche le mutandine, mi spalancò le gambe e prese a baciarmi e leccarmi la mia farfallina illibata. Oh che bello,che sensazione del tutto nuova per me. Sentivo che mi piaceva ed il mio sesso rispondeva bene a quello stimolo,ma trovavo la cosa così proibita, volgare...non credevo fosse possibile fare cose del genere, ricevere tanto piacere
" Mio Dio piccola,che buona! Hai proprio un buon sapore lo sai? Senti come ti stai bagnando tutta, come ti ecciti! Mmm mi sa che te, altro che timida...sei una porcellina,ma ancora non lo sai...ma si vede che sei giovane, perché dobbiamo togliere questo cespuglietto da qui. Inizia a fare uscire e scoprire la donna che c'è in te" - disse prendendomi teneramente in giro.
Comunque non si curò di quel particolare e continuò a farmi godere con la sua bocca famelica finché, finalmente, il secondo orgasmo della mia vita arrivò.
Anche quella fu una nuova scoperta per me e da quel giorno,la mia fichetta è sempre ben depilata pronta per ogni nuova occasione.