Il nostro Natale parte 1

di
genere
etero

Era iniziata per caso quella chiacchierata in macchina, così naturale e sincera,sulle esperienze sessuali vissute in passato.
Abbiamo parlato di un suo amico che,di fronte a tre donne è scappato via;di quando lui,mio marito,da giovane si trovò in casa di una coppia e lui si scopò la moglie davanti al marito consenziente,di quando rimase deluso da una modella, calda come un termosifone spento,che glielo fece ammosciare. Io raccontavo di quando scopai il capo produzione di un'azienda dove prestavo servizio, dentro il magazzino, durante l'orario di lavoro; di quando persi l'occasione di scoprire le gioie di un uccello nero o di ritrovarmi davanti a persone e situazioni dove avrei voluto scappare via o scoppiare a ridere.Gli raccontai che, durante le superiori ,sognavo continuamente di essere scopata da un mio compagno di scuola,persona che nella realtà non aveva mai suscitato in me interesse, ma che dopo diversi anni, una sera mi ci ritrovai sul serio sotto i colpi di quel tizio e fu la scopata più bella della mia vita, più di qualsiasi sogno,quella che diede la svolta alla mia intera vita sessuale. Fu quello che mi fece scoprire quanto mi piacesse il sesso e in che modo, anche se di esperienze ne avevo già avute; scoprii che mi piaceva giocare facendomi il più delle volte dominare, che ero in grado di squirtare. Insomma bellissimi ricordi... che cominciavano a farmi bagnare. Ero contenta di raccontare queste cose proprio a mio marito e lui ne sembrava piuttosto compiaciuto.Anche sul suo volto, iniziava a comparire l'eccitazione.
Siamo,poi, passati a confessarci qualche fantasia erotica domandandoci se ciò che si immagina,si è poi in grado di farlo davvero. Lui ad esempio, dice di volere vedere me mentre mi lavoro con un'altra donna;al contrario io sarei tanto curiosa di coinvolgere un altro uomo e guardalo mentre scopa con lui. L'idea di stare a guardare due uomini,due bei cazzi che godono e sborrano,mi fa impazzire! Mio marito ha poi un culo da urlo,io stessa avrei una gran voglia di sfondarglielo ed anche questo gliel'ho detto. Quelli comunque non sono stati gli unici discorsi, cioè siamo andati avanti tutto il viaggio e l'eccitazione è cominciata ad aumentare. "Che tu fossi vogliosa lo sapevo mogliettina mia,ma porca fino a questo punto no....Allarga le gambe" - mi dice schiaffeggiandomi le ginocchia in segno di aprire ed io non me lo sono fatta ripetere due volte - "fammi sentire quanto è già bagnata,brutta zozzona che non sei altro" - e con prepotenza la sua mano si era fatta spazio tra la cintura di sicurezza ed i miei leggings,scostato le mie mutandine, pentetrandomi senza pietà con le dita. "Ecco, lo sapevo! Senti come sei fradicia,porca che non sei altro. Ti piace come ti scopo io o vorresti farti sfondare da un bel cazzo nero eh? " Nel mentre, io strofinavo la mia mano sopra al suo uccello "io voglio il tuo cazzo amore,scopami tu adesso da qualche parte o fammelo prendere in bocca,ti prego" - " Eh no amore, non possiamo fermarci! Bisogna che la tua voglia di tirarmelo fuori la trattieni.Pensa che bello, se tu ora fossi scopata da due cazzi,uno in bocca ed un altro dietro, quanto ti piacerebbe eh?"
La sua mano continuava a ravanarmi dappertutto,mi sbatteva quelle dita dentro e fuori dalla fica grondante di eccitazione,con colpi veloci e profondi. "Non ho mai sditalinato una fica in macchina, mentre guido! Visto quante cose scopro con te?" - confessava soddisfatto - "sei bellissima quando sei così arrapata e ti voglio sentire mentre vieni" ..e lo ero! Non mi importava delle auto che ci passavano a fianco...ero completamente aperta,aggrappata con le mani ora al poggiatesta o alla maniglia, che godevo ed ansimavo fino a che non sono venuta. Mio marito comincia a picchiettarmi con la mano,la fica ancora pulsante poi a cospargersela di tutti i miei umori; la tira fuori,ne odora l'essenza,poi lecca tutto quanto estasiato "mmm Quanto mi piace la tua fica,vorrei proprio leccartela in questo momento" - anche io avevo bisogno di prenderglielo in bocca - " ma siamo in ritardo,i miei ci aspettano a pranzo!"...ho alzato gli occhi al cielo,come una bimbetta che ha intenzione di fare i capricci.
di
scritto il
2018-12-26
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