Il pompino desiderato (Seguito di Stantuffami)
di
Mark_like_69
genere
trans
Nel brano precedente ho raccontato di come la mia trans brasiliana nel corso di una notte tempestosa nel caldo del letto mi abbia posseduto per ore godendo e facendomi godere e dichiarandomi di desiderare che le facessi un pompino.
E' mattino, ancora piove.
Ci svegliamo, ci laviamo, nudi facciamo colazione e visto il nulla da fare ci risistemiamo nel letto.
Parliamo del più e del meno mentre io la osservo, i suoi grandi seni marmorei, il colore mulatto della pelle cosi eccitante, i suoi fianchi pieni.
Inizio ad eccitarmi, lei lo vede e con la mano comincia a segarmi mentre mi infila la lingua in bocca e mi bacia con passione.
Anche il suo cazzo inizia a risvegliarsi, lo avvicina al mio e comincia a far strusciare dolcemente le cappelle.
Si stacca da me e sorridendo mi mormora - 'sai quanto mi piacerebbe che mi facessi un pompino...'.
Si sdraia sulla schiena gettando la testa all' indietro, chiude gli occhi e a ginocchi alzati allarga le gambe mettendo in mostra il cazzo semi eretto.
Lentamente mi chino su di lei, le bacio i seni, i capezzoli, li mordo.... mentre con la mano impugno il suo cazzo e inizio a segarlo.
Sento il suo sussulto nella mia mano, intuisco il suo piacere mentre con la bocca scendo dai seni sullo stomaco, poi sul ventre e poi ancora più in basso.
Continuo a segarlo mentre con la lingua lecco le sue cosce, il suo pube, giro intorno al suo uccello ma senza toccarlo.
Gioco cosi per alcuni minuti mentre sento i suoi sospiri di piacere ed anche di insofferenza.
Quando penso di averla torturata abbastanza nell' attesa del momento magico dò un leggero bacio alla base della sua asta vicino ai testicoli.
Sobbalza e lancia un urlo di piacere.
Baciando e con piccoli colpi di lingua risalgo l' asta, giunto in cima tiro fuori la lingua e lo lecco di nuovo verso il basso e poi di nuovo in alto.
Con la lingua giro intorno alla sua cappella che si sta facendo grossa.
Apro la bocca, la faccio scivolare sulla cappella che si apre e poi stringo le labbra.
Comincio a muovere su e giu, comincio il pompino.
Sento l' asta indurirsi ancora di più e la cappella crescermi in bocca, una piacevole sensazione.
Esclamazioni di piacere in lingua portoghese, mi incita, mi pronuncia frasi d' amore intervallate da insulti, sono il suo amore e il suo maiale.
Mentre mi applico nel pompino le infilo un dito nel buchetto anale ed il suo cazzo se possibile si fà ancora più grande.
Ripenso a tutti i pompini che lei sempre mi fa e mi eccito ancora di più ed accellero il mio movimento al massimo.
La sento fremere, sta per venire ma per non essere da meno di lei non mi fermo e continuo imperterrito a succhiare fino a farla esplodere nella mia bocca.
Due, tre, quattro getti bollenti mentre il mio movimento rallenta e la sua tensione cala.
Bevo tutto come farebbe lei e con la lingua lo ripasso in ogni centimetro fino a quando non lo sento arrendersi completamente al rilassamento.
Ci baciamo in bocca, le faccio sentire il suo sapore e maliziosamente le chiedo ... sono stato bravo???
E' mattino, ancora piove.
Ci svegliamo, ci laviamo, nudi facciamo colazione e visto il nulla da fare ci risistemiamo nel letto.
Parliamo del più e del meno mentre io la osservo, i suoi grandi seni marmorei, il colore mulatto della pelle cosi eccitante, i suoi fianchi pieni.
Inizio ad eccitarmi, lei lo vede e con la mano comincia a segarmi mentre mi infila la lingua in bocca e mi bacia con passione.
Anche il suo cazzo inizia a risvegliarsi, lo avvicina al mio e comincia a far strusciare dolcemente le cappelle.
Si stacca da me e sorridendo mi mormora - 'sai quanto mi piacerebbe che mi facessi un pompino...'.
Si sdraia sulla schiena gettando la testa all' indietro, chiude gli occhi e a ginocchi alzati allarga le gambe mettendo in mostra il cazzo semi eretto.
Lentamente mi chino su di lei, le bacio i seni, i capezzoli, li mordo.... mentre con la mano impugno il suo cazzo e inizio a segarlo.
Sento il suo sussulto nella mia mano, intuisco il suo piacere mentre con la bocca scendo dai seni sullo stomaco, poi sul ventre e poi ancora più in basso.
Continuo a segarlo mentre con la lingua lecco le sue cosce, il suo pube, giro intorno al suo uccello ma senza toccarlo.
Gioco cosi per alcuni minuti mentre sento i suoi sospiri di piacere ed anche di insofferenza.
Quando penso di averla torturata abbastanza nell' attesa del momento magico dò un leggero bacio alla base della sua asta vicino ai testicoli.
Sobbalza e lancia un urlo di piacere.
Baciando e con piccoli colpi di lingua risalgo l' asta, giunto in cima tiro fuori la lingua e lo lecco di nuovo verso il basso e poi di nuovo in alto.
Con la lingua giro intorno alla sua cappella che si sta facendo grossa.
Apro la bocca, la faccio scivolare sulla cappella che si apre e poi stringo le labbra.
Comincio a muovere su e giu, comincio il pompino.
Sento l' asta indurirsi ancora di più e la cappella crescermi in bocca, una piacevole sensazione.
Esclamazioni di piacere in lingua portoghese, mi incita, mi pronuncia frasi d' amore intervallate da insulti, sono il suo amore e il suo maiale.
Mentre mi applico nel pompino le infilo un dito nel buchetto anale ed il suo cazzo se possibile si fà ancora più grande.
Ripenso a tutti i pompini che lei sempre mi fa e mi eccito ancora di più ed accellero il mio movimento al massimo.
La sento fremere, sta per venire ma per non essere da meno di lei non mi fermo e continuo imperterrito a succhiare fino a farla esplodere nella mia bocca.
Due, tre, quattro getti bollenti mentre il mio movimento rallenta e la sua tensione cala.
Bevo tutto come farebbe lei e con la lingua lo ripasso in ogni centimetro fino a quando non lo sento arrendersi completamente al rilassamento.
Ci baciamo in bocca, le faccio sentire il suo sapore e maliziosamente le chiedo ... sono stato bravo???
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