Valutazione Boy Friend
di
Vandal
genere
etero
Family Vamp
“Pronto? Ciao”
“Ciao, Marty”
“Ciao. Volevo chiederti conferma per questa sera”
“Sì, confermo”
“Alle 19 in punto da me”
“Sì”
“Ci sarà mia madre e mia nonna”
“E tuo padre e tuo nonno?”
“Ah, serata bowling”
“Strano. Avrei creduto che fossero stati presenti per scannerizzare il sottoscritto”
“Ah, no. Dicono che per questo, bastano mia madre e mia nonna”
“Ah, maschi in ultima fila”
“Sì” esitazione
“Dimmi”
“No, nulla, ci vediamo stasera”
Lorenzo suona alla porta, in mano un mazzo di rose rosse. Ad aprirgli la porta una signora alta dal fisico slanciato e lunghi capelli biondi, molto somigliante a Martina. La signora indossa un abito lungo, scuro, molto scollato sul davanti. Una vista da paura su un seno genorso quasi esposto. Lorenzo non può fare a meno di notare che, la signora, non indossa indumenti intimi sotto il vestito. Un po’ troppo audace per una cena in famiglia “Lorenzo, accomodati” si fa da parte, tutta sorrisi “Prego. Martina farà un po’ di ritardo, si scusa ma, sul lavoro c’è qualche bega”
“Nessun problema” Lorenzo entra, si guarda in giro con i fiori in mano, cercando un vaso
“Dai qua” gli afferra il mazzo di fiori, gli sfiora la mano. E’ solo un’impressione, il movimento è quasi al rallentatore e il lampo che le passa negli occhi sembra..
=Però= pensa Lorenzo = Mamma è messa bene. Quanti anni ha? Ha avuto Martina che aveva solo 18 anni. Martina ne ha venti… Trentotto anni, ma sembra una di qualche anno di meno=
“Ti offro qualcosa? Aperitivo?”
“No, grazie signora..”
“Maria. Niente signora. E diamoci del tu”
“Maria” sorride
“Caro Lorenzo. Devo dirtelo, sei proprio un ragazzo coi fiocchi”
Lorenzo arrossisce “Grazie..anche lei..Tu” arrossisce “Ah, ehm.. Posso lavarmi le mani?”
“Sì, il bagno è di sopra. Prima porta a destra”
“Oh, grazie”
Lorenzo sale le scale. Improvvisamente ha caldo. Uh, sembra che mamma Maria se lo stia mangiando con gli occhi.
Sale le scale, prima porta a destra. Entra ma non è il bagno ma una stanza da letto illuminata da una luce ovattata. C’è qualcuno seduto su una poltrona dallo schienale alto. Una donna dai lunghi capelli bianchi, dall’aspetto austero, di una certa eleganza, intenta a sorseggiare del vino(forse) e leggere un libro “Oh, mi scusi, devo avere sbagliato”
“Scommetto che cercavi il bagno” dice con voce calda, vellutata
“Sì, Maria..”
“Mia figlia. Fa sempre questo ‘errore’. “ E’ in penombra, girata a tre quarti e Lorenzo non la scorge nella sua interezza. Ma capisce che è una donna dotata di un certo fascino da come muove il braccio con il calice e di come parla. “Immagino tu sia Lorenzo. Mia nipote si è dovuta trattenere sul lavoro. Tarderà un po’”
“Oh, non fa niente” fa per andarsene
“Resta” dice lei. Imperiosa
Lui si ferma “Beh, sua figlia di sotto..”
“Aspetterà anche lei” fa segno una sedia davanti a lei “Vieni qui e fammi vedere se la mia adorata nipote ha ancora buon gusto nella scelta dei maschi”
“Scelta dei maschi al plurale?” pensa “Non sono io il primo?”
Si siede e, solo allora si accorge che la signora, forse sulla sessantina, è nuda. Un corpo da urlo, fisico da milf non troppo stagionata, ancora piena e.. Lorenzo sente il sesso gonfiarsi nei pantaloni “Mi chiamo Luana” sporge il petto verso di lui, rivelando la generosità in un paio di tette che anche le più giovani invidierebbero. Lorenzo apre la bocca dallo stupore di fronte a tanta sfrontatezza e, inevitabile, l’occhio gli scivola fino al basso ventre dove, una sottile peluria scura fa capolino tra le gambe richiuse “E sono qui per valutare”
“Valutare cosa?”
La nonna allunga lesta la mano che prima stringeva il calice e gli afferra il pacco. Sorride mentre Lorenzo, colto di sorpresa, balbetta qualcosa di intellegibile “Mmm, allora, mi sembra che l’attrezzatura c’è”
“Luana, cosa fa..Martina..”
“Martina non c’” sorride Luana slacciandogli i pantaloni e abbassando lo zip “Tranquillo” glielo tira fuori e, abbassandosi di colpo, glielo ingoia completamente “mmmm” Lorenzo, impietrito dallo stupore, rimane lì senza proferire parola, lasciando che la vecchia signora lavori di bocca come una navigata professionista.
Lorenzo emette un soffocato vengo. L’ingoio è un’esplosione di colori nella sua testa. Luana si alza con espressione soddisfatta, pulendosi l’angolo della bocca con il dorso della mano. Tira un buffetto sul cazzo floscio di Lorenzo e si risiede sulla poltrona afferrando il bicchiere di vino e il libro che stava leggendo “Per me sei ok. Ora, rimettilo dentro e poi vai da mia figlia”
“Ci hai messo un po’” e adesso che gli dico? Mi invento che non sono stato bene e..Poi, se Martina lo viene a sapere.. “Gli altri durano meno. Scappano, addirittura”
“Gli altri?”
Lorenzo non capisce. E’ finito in un sogno, o in uno di quei film porno dove madre, amante, figlia, nipote, si scopano il belloccio di turno “Ma sì, gli altri” sorride “Martina ha chiamato. Ha detto che arriva tra mezzoretta” si porta una mano dietro il vestito esi abbassa la zip. Il vestito scivola a terra rivelando il suo corpo nudo, sodo e..
Lei si piega a novanta sulla sponda della poltrona. Lorenzo sente il suo sesso risvegliarsi. Maria si apre con le mani le natiche, mettendo in evidenza meglio il suo buco di culo “Su ragazzo, non farti pregare”
Lorenzo pensa di essere capitato su un set di un porno. Potrebbe scappare a gambe levate e dimenticarsi di Martina e di quei matti ninfomani. Oppure…
Gli inviti non si rifiutano mai. Se lo estrae e lo ficca di prepotenza nel culo di Maria, cominciando a stantuffarla come un dannato. Dal ballatoio, mentre sorseggia il suo vino, Luana osserva e sorride
Cena squisita, ottima. Alla fine Martina è arrivata con quasi un’ora di ritardo “Scusa il ritardo, ma..”
“Sì, lavoro, lo so”
“Beh, una cosa da dieci minuti” bella, vestita di nero, bella scollatura, abiti attillati. Lorenzo se lo è sentito duro subito appena l’ha vista.
“Anche un’ora”
“Un’ora? Scusa, a che ora sei arrivato qui?”
“Alle 19 in punto, come hai detto tu”
“Ah, ma non avevi chiamato dopo per avvertire che facevi ritardo?”
“Io, no”
Martina rimane interdetta poi, colpo di intuizione, si è girata verso la madre e la nonna che la guardavano compiaciute “Ma che brutte..”
“Fanno così con tutti i ragazzi che conosco” dice Martina un’ora più tardi. Sono entrambi nudi a letto, in casa di lui. Hanno appena finito di fare un sesso piacevole e sensuale, niente iper performance da film porno. Solo semplice sesso.
“Ah, non sono il primo”
“Con cui faccio sesso sì, ma di ragazzi ne ho conosciuti un paio prima di te. Li invitavo, io facevo ritardo dal lavoro e mia madre e mia nonna si facevano il loro giro. Fortunatamente per loro, fuggivano al primo approccio. Sfortunatamente per me, rimanevo a bocca asciutta”
“Beh, il fatto che io mi sia abbandonato alle loro lusinghe..”
“Non mi importa nulla. Sei rimasto, nonostante tutto e lo apprezzo” si baciano “Mi piace come fai sesso Lorenzo”
“Anche a me piace come lo fai tu” sorridono “Cosa mi devo aspettare da quelle due?”
“Oh, probabilmente ci proveranno ancora” fa lei rannicchiandosi contro di lui
“Adesso che lo so, le stornerò il più possibile”
“Al contrario”
“Perché”
“Perché loro faranno in modo di allontanarmi da te se rifiuterai le loro lusinghe. Ma se fai quello che vogliono loro, lontano dagli sguardi dei rispettivi mariti, allora potrai restare”
“E’ un ricatto bello e buono”
“E’ un compromesso accettabile”
Accettabile. “Sì”
=fine?=
“Pronto? Ciao”
“Ciao, Marty”
“Ciao. Volevo chiederti conferma per questa sera”
“Sì, confermo”
“Alle 19 in punto da me”
“Sì”
“Ci sarà mia madre e mia nonna”
“E tuo padre e tuo nonno?”
“Ah, serata bowling”
“Strano. Avrei creduto che fossero stati presenti per scannerizzare il sottoscritto”
“Ah, no. Dicono che per questo, bastano mia madre e mia nonna”
“Ah, maschi in ultima fila”
“Sì” esitazione
“Dimmi”
“No, nulla, ci vediamo stasera”
Lorenzo suona alla porta, in mano un mazzo di rose rosse. Ad aprirgli la porta una signora alta dal fisico slanciato e lunghi capelli biondi, molto somigliante a Martina. La signora indossa un abito lungo, scuro, molto scollato sul davanti. Una vista da paura su un seno genorso quasi esposto. Lorenzo non può fare a meno di notare che, la signora, non indossa indumenti intimi sotto il vestito. Un po’ troppo audace per una cena in famiglia “Lorenzo, accomodati” si fa da parte, tutta sorrisi “Prego. Martina farà un po’ di ritardo, si scusa ma, sul lavoro c’è qualche bega”
“Nessun problema” Lorenzo entra, si guarda in giro con i fiori in mano, cercando un vaso
“Dai qua” gli afferra il mazzo di fiori, gli sfiora la mano. E’ solo un’impressione, il movimento è quasi al rallentatore e il lampo che le passa negli occhi sembra..
=Però= pensa Lorenzo = Mamma è messa bene. Quanti anni ha? Ha avuto Martina che aveva solo 18 anni. Martina ne ha venti… Trentotto anni, ma sembra una di qualche anno di meno=
“Ti offro qualcosa? Aperitivo?”
“No, grazie signora..”
“Maria. Niente signora. E diamoci del tu”
“Maria” sorride
“Caro Lorenzo. Devo dirtelo, sei proprio un ragazzo coi fiocchi”
Lorenzo arrossisce “Grazie..anche lei..Tu” arrossisce “Ah, ehm.. Posso lavarmi le mani?”
“Sì, il bagno è di sopra. Prima porta a destra”
“Oh, grazie”
Lorenzo sale le scale. Improvvisamente ha caldo. Uh, sembra che mamma Maria se lo stia mangiando con gli occhi.
Sale le scale, prima porta a destra. Entra ma non è il bagno ma una stanza da letto illuminata da una luce ovattata. C’è qualcuno seduto su una poltrona dallo schienale alto. Una donna dai lunghi capelli bianchi, dall’aspetto austero, di una certa eleganza, intenta a sorseggiare del vino(forse) e leggere un libro “Oh, mi scusi, devo avere sbagliato”
“Scommetto che cercavi il bagno” dice con voce calda, vellutata
“Sì, Maria..”
“Mia figlia. Fa sempre questo ‘errore’. “ E’ in penombra, girata a tre quarti e Lorenzo non la scorge nella sua interezza. Ma capisce che è una donna dotata di un certo fascino da come muove il braccio con il calice e di come parla. “Immagino tu sia Lorenzo. Mia nipote si è dovuta trattenere sul lavoro. Tarderà un po’”
“Oh, non fa niente” fa per andarsene
“Resta” dice lei. Imperiosa
Lui si ferma “Beh, sua figlia di sotto..”
“Aspetterà anche lei” fa segno una sedia davanti a lei “Vieni qui e fammi vedere se la mia adorata nipote ha ancora buon gusto nella scelta dei maschi”
“Scelta dei maschi al plurale?” pensa “Non sono io il primo?”
Si siede e, solo allora si accorge che la signora, forse sulla sessantina, è nuda. Un corpo da urlo, fisico da milf non troppo stagionata, ancora piena e.. Lorenzo sente il sesso gonfiarsi nei pantaloni “Mi chiamo Luana” sporge il petto verso di lui, rivelando la generosità in un paio di tette che anche le più giovani invidierebbero. Lorenzo apre la bocca dallo stupore di fronte a tanta sfrontatezza e, inevitabile, l’occhio gli scivola fino al basso ventre dove, una sottile peluria scura fa capolino tra le gambe richiuse “E sono qui per valutare”
“Valutare cosa?”
La nonna allunga lesta la mano che prima stringeva il calice e gli afferra il pacco. Sorride mentre Lorenzo, colto di sorpresa, balbetta qualcosa di intellegibile “Mmm, allora, mi sembra che l’attrezzatura c’è”
“Luana, cosa fa..Martina..”
“Martina non c’” sorride Luana slacciandogli i pantaloni e abbassando lo zip “Tranquillo” glielo tira fuori e, abbassandosi di colpo, glielo ingoia completamente “mmmm” Lorenzo, impietrito dallo stupore, rimane lì senza proferire parola, lasciando che la vecchia signora lavori di bocca come una navigata professionista.
Lorenzo emette un soffocato vengo. L’ingoio è un’esplosione di colori nella sua testa. Luana si alza con espressione soddisfatta, pulendosi l’angolo della bocca con il dorso della mano. Tira un buffetto sul cazzo floscio di Lorenzo e si risiede sulla poltrona afferrando il bicchiere di vino e il libro che stava leggendo “Per me sei ok. Ora, rimettilo dentro e poi vai da mia figlia”
“Ci hai messo un po’” e adesso che gli dico? Mi invento che non sono stato bene e..Poi, se Martina lo viene a sapere.. “Gli altri durano meno. Scappano, addirittura”
“Gli altri?”
Lorenzo non capisce. E’ finito in un sogno, o in uno di quei film porno dove madre, amante, figlia, nipote, si scopano il belloccio di turno “Ma sì, gli altri” sorride “Martina ha chiamato. Ha detto che arriva tra mezzoretta” si porta una mano dietro il vestito esi abbassa la zip. Il vestito scivola a terra rivelando il suo corpo nudo, sodo e..
Lei si piega a novanta sulla sponda della poltrona. Lorenzo sente il suo sesso risvegliarsi. Maria si apre con le mani le natiche, mettendo in evidenza meglio il suo buco di culo “Su ragazzo, non farti pregare”
Lorenzo pensa di essere capitato su un set di un porno. Potrebbe scappare a gambe levate e dimenticarsi di Martina e di quei matti ninfomani. Oppure…
Gli inviti non si rifiutano mai. Se lo estrae e lo ficca di prepotenza nel culo di Maria, cominciando a stantuffarla come un dannato. Dal ballatoio, mentre sorseggia il suo vino, Luana osserva e sorride
Cena squisita, ottima. Alla fine Martina è arrivata con quasi un’ora di ritardo “Scusa il ritardo, ma..”
“Sì, lavoro, lo so”
“Beh, una cosa da dieci minuti” bella, vestita di nero, bella scollatura, abiti attillati. Lorenzo se lo è sentito duro subito appena l’ha vista.
“Anche un’ora”
“Un’ora? Scusa, a che ora sei arrivato qui?”
“Alle 19 in punto, come hai detto tu”
“Ah, ma non avevi chiamato dopo per avvertire che facevi ritardo?”
“Io, no”
Martina rimane interdetta poi, colpo di intuizione, si è girata verso la madre e la nonna che la guardavano compiaciute “Ma che brutte..”
“Fanno così con tutti i ragazzi che conosco” dice Martina un’ora più tardi. Sono entrambi nudi a letto, in casa di lui. Hanno appena finito di fare un sesso piacevole e sensuale, niente iper performance da film porno. Solo semplice sesso.
“Ah, non sono il primo”
“Con cui faccio sesso sì, ma di ragazzi ne ho conosciuti un paio prima di te. Li invitavo, io facevo ritardo dal lavoro e mia madre e mia nonna si facevano il loro giro. Fortunatamente per loro, fuggivano al primo approccio. Sfortunatamente per me, rimanevo a bocca asciutta”
“Beh, il fatto che io mi sia abbandonato alle loro lusinghe..”
“Non mi importa nulla. Sei rimasto, nonostante tutto e lo apprezzo” si baciano “Mi piace come fai sesso Lorenzo”
“Anche a me piace come lo fai tu” sorridono “Cosa mi devo aspettare da quelle due?”
“Oh, probabilmente ci proveranno ancora” fa lei rannicchiandosi contro di lui
“Adesso che lo so, le stornerò il più possibile”
“Al contrario”
“Perché”
“Perché loro faranno in modo di allontanarmi da te se rifiuterai le loro lusinghe. Ma se fai quello che vogliono loro, lontano dagli sguardi dei rispettivi mariti, allora potrai restare”
“E’ un ricatto bello e buono”
“E’ un compromesso accettabile”
Accettabile. “Sì”
=fine?=
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