Evelina e gli ulteriori step - Parte 2
di
Vandal
genere
dominazione
EVELINA E GLI ULTERIORI STEP parte 2
Una goccia di rugiada
È oro tra le tue labbra
Ne suggo ogni goccia
Evelina mio sogno
Evelina osserva il biglietto che Julia le ha lasciato e sorride. Una poesia, un haiku, lasciato a lei insieme ad un altro biglietto “Scusa, ho un’urgenza in famiglia. Ti chiamo io e poi recuperi ore con notti passionali. Magari facciamo una piccola orgia tra noi due, Francesca, il bel dottore e Veronica” faccina buffa che ride e la sua firma in svolazzi: Julia .
Evelina sospira. Sesso, sesso, sesso, ormai non ne può più fare a meno. Sospira, si mette a sedere, osserva la propria immagine allo specchio. Ancora sola, con Julia via, Emilio e Francesco ad una Conferenza (Chissà quante scopate in mia assenza) e Veronica rimasta là, tra colline e vigneti.
“E io?” si guarda allo specchio. Si spoglia, resta nuda, comincia a trastullarsi la fica. Mi prude troppo. Da quanto tempo non scopava con un uomo?
Il bar ha le luci soffuse. E’ in centro, in una piccola via laterale. Un’insegna al neon avverte che il locale è per soli adulti.
Ambiente patinato, ottoni sul bancone e ai tavolini. Sulla destra zona per fumatori. Al centro una grande pedana con un palo di lucido metallo: Lap Dance
Dietro al banco, il barista è un biondino belloccio con gli occhi azzurri, a petto nudo e vistose bretelle rosse e blu che sorreggono pantaloni di cotone bluastro. Si siede al bancone e ordina un Cuba Libre.
Intorno alle 23, il primo spettacolo introduce Ilga, una panterona in costume adamitico nero completo di maschera chiodata e frusta. Arriva sul palco sotto incitamenti del pubblico. Sembra ben messa sotto tutto quel lattice.
Lei fa saettare la frusta come Indiana Jones davanti ai nazisti. Poi comincia a girare attorno al palo e comincia a spogliarsi. Ci mette cinque minuti a spogliarsi, rimanendo solo con la maschera e la frusta. Gli avventori allungano i soldi e lei se li fa infilare arrotolati nella fica.
Poi lei si alza e se ne va. Poi è la volta di una biondona con le tette enormi. Fa movenze alla Marylin anche se non ci somiglia neanche di sbieco.
E’ un susseguirsi di femmine arrapate e arrapanti che si esibiscono al pubblico sbavante, mentre danzano attorno ad un palo “Dopo un po’ vanno a noia” dice il cameriere alle sue spalle
Lei non si gira nemmeno, si limita ad un già di circostanza “Mi avevano parlato di un posto particolare, questo ma, nulla di nuovo sul fronte erotic dance”
Poi vede camerieri e cameriere che servono ai tavoli completamente nudi “Ma..” e si gira verso il barman che le porge un altro cuba libre ed è senza vestiti, nudo, con il gingillo in bella mostra
“E’ abbastanza particolare?” sorride lui
“Beh, scusami la sfacciataggine ma, hai una notevole mazza”
“Banale ma, ho colto” ride lui
“Quanti anni hai?”
“Ho fatto da poco i 19. Mi chiamo Elvis e sono a tua disposizione”
“Nel senso di?..”
“Nel senso che, se vuoi solo un barman che ti aggiri attorno nudo, sono disponibile. Se vuoi un giro di giostra, sono a tua disposizione” appoggia una chiave dorata sul bancone e indica una porta sul retro “Che mi dici bella signora?”
“Evelina” dice lei “E, ho la fica che prude”
“Allora capita giusta. Si direbbe che io sia un esperto a far passare certi pruriti”
Già. Nessun convenevole, così nuda, si lascia penetrare da lui e asseconda ogni brama che il ragazzo possiede. Ci da’ dentro di brutto, con impegno, assecondando ogni colpo d’anca, ogni morsetto sul collo, ogni strizzatina di tette.
Quando sta per entrare in orgasmo, lei si sfila veloce e si inginocchia, afferrandoglielo e ingoiandolo.
Il ragazzo da libero sfogo e viene nella bocca di lei. Evelina ne succhia ogni goccia, lasciando che il ragazzo si lasci cadere su una poltroncina, con il cazzo ancora duro e pronto per essere riusato.
Evelina, famelica, si avventa sul giovane e si impala su di lui, cominciando a cavalcarlo come una posseduta “E ora, mio giovane puledro, inginocchiati e leccami la mia fica bagnata”
Lui, obbediente, si inginocchia e si mette a leccarle la fica, d’dapprima con delicatezza poi, via via più deciso e affondante. “Devi farmi godere” e lui ci si mette d’impegno per far sentire la sua lingua fino in fondo “Bene. Ora girati e fatti frustare” Evelina scopre questo lato. Da una parte vuole trattenersi ma, dall’altro, la sua perversione riemerge e, afferrato un frustino, comincia a fustigargli le chiappe. Il ragazzo urla, piange ma non implora di smettere. Poi lo colpisce sul cazzo e questo si piega a terra, con le lacrime agli occhi.
E’ lì che Evelina si ferma e getta via il frustino “Scusa” e glielo lecca fino a che non lo fa venire un’altra volta
Si salutano con un bacio sulla guancia “Passerò ancora ma, niente più dominazioni o sadomasochismi” promette Evelina
Lui annuisce “VA bene così” saluta Elvis
“Qual è il tuo vero nome?”
Lui esita un attimo “Elviro” e scoppia a ridere
Ma che cazzo di nome è?
Due giorni dopo.
Ha appena finito una piccola orgia insieme ad Emilio, Francesca, Julia e Veronica. Qualcuno suona al campanello “Ma chi diavolo è a quest’ora?” si lamenta Julia mezzo addormentata sulle tette di Francesca
Evelina và ad aprire in vestaglia, Sulla soglia non c’è nessuno ma, abbassando lo sguardo sullo zerbino, nota una busta in bianco madreperla con una scritta rossa in rilievo ER.
Con le lacrime agli occhi e le parole che faticano ad uscire, Evelina torna dai suoi amanti, la busta che sventola come una banderuola “E’ arrivata! E’ arrivata!”
Tutti si fanno attenti e si avvicinano ad Evelina “Dai su, forza” fa Julia
“Aprila” incita Emilio
“Mia Regina” sorride Francesca
Evelina apre “Maestra e Regina dell’erotismo” poi prosegue con attenzione la lettura e.. “Oh, wow”
“Beh, non farci rimanere sulle spine” dice Veronica
“Cosa c’è scritto?” chiede Julia
“Qui c’è scritto che l’ultima regina ER è stata venti anni prima” risponde Evelina “Colei che detiene e possiede la maggior parte delle azioni di ER. E che.. Che..”
“Che?” fanno tutti in coro
“Che ora io sono la nuova Imperatrice Regina di Er” fa stupita Evelina
Tutti la guardano a bocca aperta “Vuoi dire che?” fa Francesca
“Tu sei la direttrice dell’impero erotico per eccellenza?” fa stupita Julia
“Non la direttrice ma, la proprietaria”
“E questo cosa comporta?” chiede Emilio
“Ah non so” scuote la testa Evelina “Immagino che, prima o poi, qualcuno si farà vivo e me lo spiegherà”
… e si disposero ad attendere…
=FINE=
((forse non corrisponde agli standard di dominazione. Scusate ma non sono un esperto. Volevo una conclusione degna. Se avete idee per spiegare il mistero celato dietro alla nomina di Evelina, cogliete le palle..ehm la palla al balzo e fatevi avanti))
Una goccia di rugiada
È oro tra le tue labbra
Ne suggo ogni goccia
Evelina mio sogno
Evelina osserva il biglietto che Julia le ha lasciato e sorride. Una poesia, un haiku, lasciato a lei insieme ad un altro biglietto “Scusa, ho un’urgenza in famiglia. Ti chiamo io e poi recuperi ore con notti passionali. Magari facciamo una piccola orgia tra noi due, Francesca, il bel dottore e Veronica” faccina buffa che ride e la sua firma in svolazzi: Julia .
Evelina sospira. Sesso, sesso, sesso, ormai non ne può più fare a meno. Sospira, si mette a sedere, osserva la propria immagine allo specchio. Ancora sola, con Julia via, Emilio e Francesco ad una Conferenza (Chissà quante scopate in mia assenza) e Veronica rimasta là, tra colline e vigneti.
“E io?” si guarda allo specchio. Si spoglia, resta nuda, comincia a trastullarsi la fica. Mi prude troppo. Da quanto tempo non scopava con un uomo?
Il bar ha le luci soffuse. E’ in centro, in una piccola via laterale. Un’insegna al neon avverte che il locale è per soli adulti.
Ambiente patinato, ottoni sul bancone e ai tavolini. Sulla destra zona per fumatori. Al centro una grande pedana con un palo di lucido metallo: Lap Dance
Dietro al banco, il barista è un biondino belloccio con gli occhi azzurri, a petto nudo e vistose bretelle rosse e blu che sorreggono pantaloni di cotone bluastro. Si siede al bancone e ordina un Cuba Libre.
Intorno alle 23, il primo spettacolo introduce Ilga, una panterona in costume adamitico nero completo di maschera chiodata e frusta. Arriva sul palco sotto incitamenti del pubblico. Sembra ben messa sotto tutto quel lattice.
Lei fa saettare la frusta come Indiana Jones davanti ai nazisti. Poi comincia a girare attorno al palo e comincia a spogliarsi. Ci mette cinque minuti a spogliarsi, rimanendo solo con la maschera e la frusta. Gli avventori allungano i soldi e lei se li fa infilare arrotolati nella fica.
Poi lei si alza e se ne va. Poi è la volta di una biondona con le tette enormi. Fa movenze alla Marylin anche se non ci somiglia neanche di sbieco.
E’ un susseguirsi di femmine arrapate e arrapanti che si esibiscono al pubblico sbavante, mentre danzano attorno ad un palo “Dopo un po’ vanno a noia” dice il cameriere alle sue spalle
Lei non si gira nemmeno, si limita ad un già di circostanza “Mi avevano parlato di un posto particolare, questo ma, nulla di nuovo sul fronte erotic dance”
Poi vede camerieri e cameriere che servono ai tavoli completamente nudi “Ma..” e si gira verso il barman che le porge un altro cuba libre ed è senza vestiti, nudo, con il gingillo in bella mostra
“E’ abbastanza particolare?” sorride lui
“Beh, scusami la sfacciataggine ma, hai una notevole mazza”
“Banale ma, ho colto” ride lui
“Quanti anni hai?”
“Ho fatto da poco i 19. Mi chiamo Elvis e sono a tua disposizione”
“Nel senso di?..”
“Nel senso che, se vuoi solo un barman che ti aggiri attorno nudo, sono disponibile. Se vuoi un giro di giostra, sono a tua disposizione” appoggia una chiave dorata sul bancone e indica una porta sul retro “Che mi dici bella signora?”
“Evelina” dice lei “E, ho la fica che prude”
“Allora capita giusta. Si direbbe che io sia un esperto a far passare certi pruriti”
Già. Nessun convenevole, così nuda, si lascia penetrare da lui e asseconda ogni brama che il ragazzo possiede. Ci da’ dentro di brutto, con impegno, assecondando ogni colpo d’anca, ogni morsetto sul collo, ogni strizzatina di tette.
Quando sta per entrare in orgasmo, lei si sfila veloce e si inginocchia, afferrandoglielo e ingoiandolo.
Il ragazzo da libero sfogo e viene nella bocca di lei. Evelina ne succhia ogni goccia, lasciando che il ragazzo si lasci cadere su una poltroncina, con il cazzo ancora duro e pronto per essere riusato.
Evelina, famelica, si avventa sul giovane e si impala su di lui, cominciando a cavalcarlo come una posseduta “E ora, mio giovane puledro, inginocchiati e leccami la mia fica bagnata”
Lui, obbediente, si inginocchia e si mette a leccarle la fica, d’dapprima con delicatezza poi, via via più deciso e affondante. “Devi farmi godere” e lui ci si mette d’impegno per far sentire la sua lingua fino in fondo “Bene. Ora girati e fatti frustare” Evelina scopre questo lato. Da una parte vuole trattenersi ma, dall’altro, la sua perversione riemerge e, afferrato un frustino, comincia a fustigargli le chiappe. Il ragazzo urla, piange ma non implora di smettere. Poi lo colpisce sul cazzo e questo si piega a terra, con le lacrime agli occhi.
E’ lì che Evelina si ferma e getta via il frustino “Scusa” e glielo lecca fino a che non lo fa venire un’altra volta
Si salutano con un bacio sulla guancia “Passerò ancora ma, niente più dominazioni o sadomasochismi” promette Evelina
Lui annuisce “VA bene così” saluta Elvis
“Qual è il tuo vero nome?”
Lui esita un attimo “Elviro” e scoppia a ridere
Ma che cazzo di nome è?
Due giorni dopo.
Ha appena finito una piccola orgia insieme ad Emilio, Francesca, Julia e Veronica. Qualcuno suona al campanello “Ma chi diavolo è a quest’ora?” si lamenta Julia mezzo addormentata sulle tette di Francesca
Evelina và ad aprire in vestaglia, Sulla soglia non c’è nessuno ma, abbassando lo sguardo sullo zerbino, nota una busta in bianco madreperla con una scritta rossa in rilievo ER.
Con le lacrime agli occhi e le parole che faticano ad uscire, Evelina torna dai suoi amanti, la busta che sventola come una banderuola “E’ arrivata! E’ arrivata!”
Tutti si fanno attenti e si avvicinano ad Evelina “Dai su, forza” fa Julia
“Aprila” incita Emilio
“Mia Regina” sorride Francesca
Evelina apre “Maestra e Regina dell’erotismo” poi prosegue con attenzione la lettura e.. “Oh, wow”
“Beh, non farci rimanere sulle spine” dice Veronica
“Cosa c’è scritto?” chiede Julia
“Qui c’è scritto che l’ultima regina ER è stata venti anni prima” risponde Evelina “Colei che detiene e possiede la maggior parte delle azioni di ER. E che.. Che..”
“Che?” fanno tutti in coro
“Che ora io sono la nuova Imperatrice Regina di Er” fa stupita Evelina
Tutti la guardano a bocca aperta “Vuoi dire che?” fa Francesca
“Tu sei la direttrice dell’impero erotico per eccellenza?” fa stupita Julia
“Non la direttrice ma, la proprietaria”
“E questo cosa comporta?” chiede Emilio
“Ah non so” scuote la testa Evelina “Immagino che, prima o poi, qualcuno si farà vivo e me lo spiegherà”
… e si disposero ad attendere…
=FINE=
((forse non corrisponde agli standard di dominazione. Scusate ma non sono un esperto. Volevo una conclusione degna. Se avete idee per spiegare il mistero celato dietro alla nomina di Evelina, cogliete le palle..ehm la palla al balzo e fatevi avanti))
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