Ripiss
di
Vandal
genere
pissing
RIPISS
Jenny: corpo minuto, magro con seni appena abbozzati, uno sguardo da ragazzina. Mi guardava da sotto in su con lo sguardo un po' imbarazzato per quello che stava per chiedermi. "Non so perché mi è venuta questa idea, ma vorrei provarla perché è una cosa estrema e col sesso non c'entra molto. ma molta gente si eccita a questo genere di cose e io vorrei provare a farla e, se ti rifiuti, ti posso comprendere e allora, lascerei perdere e continuerei con il sesso tradizionale." Fece una pausa a effetto, con gli occhi che andavano a destra e a sinistra, probabilmente indecisa su quello che stava per chiedere. Poi disse in un fiato: "Vorrei provare l'effetto del tuo liquido dorato su di me."
Rimasi un po' perplesso da quella richiesta. Certo, Jenny è una ragazza dall'apparenza timida, ma che quando si tratta di fare sesso diventa una forza della natura. È vero che ogni tanto le piace fare qualcosa di strano, ma questa è una richiesta strana più del solito.: "Come mai questa strana richiesta?" Le chiesi.
Lei, imbarazzatissima, mi rispose scrollando le spalle: "Non c'è una ragione precisa, ma ne ho sentito parlare da un paio di amiche che hanno detto che potrebbe essere qualcosa di benevolo per me. E non so come fare, in che modo e tutto il resto, però vorrei provare. Voglio dire, con lo sperma non ho problemi ad assaggiare, ma questo è un territorio un po' strano. Quindi ti chiedo: mi aiuteresti in questo esperimento?"
Dopo un attimo di esitazione, dissi che, se voleva provare, l'avrei accontentata. Allora lei si spostò in bagno e si sedette nel piatto doccia, sedendosi a gambe incrociate: "Va bene, proviamo." Allora io mi misi in posizione e le versai addosso il liquido richiesto. Lei chiuse gli occhi e lasciò che il liquido la bagnasse sul volto, sulle spalle, sul petto, sul ventre. Le feci una bella doccia e lei rimase lì a prenderla tutta. Quando tutto fu finito, lei aprì gli occhi, sorrise e con le mani si spalmò meglio sul corpo. La vidi visibilmente eccitata. Poi spostò lo sguardo verso di me, si alzò, il corpo che luccicava come d'oro, gli occhi che brillavano, e disse: "Mi baceresti? Mi stringeresti forte a te? Faresti l'amore con me?"
Al che le risposi che era una tentazione troppo grande per me e non potevo rinunciare. Perciò mi avvicinai, la baciai, l'abbracciai, e facemmo l'amore, con il prezioso liquido dorato che lubrificava i nostri corpi e donava nuova energia al nostro amore. Poco dopo l’orgasmo si chino sul mio sesso e lo succhiò avidamente. Sorrise, si alzò e mi baciò. Fu una cosa strana ma l’accettai
Più tardi, dopo aver finito ed esserci fatti una doccia, seduti in cucina a sorseggiare un caffè e una cioccolata, lei saltò su dicendo: "È stato meraviglioso e vorrei rifarlo ancora." E io le risposi che l'avrei accontentata.
Jenny: corpo minuto, magro con seni appena abbozzati, uno sguardo da ragazzina. Mi guardava da sotto in su con lo sguardo un po' imbarazzato per quello che stava per chiedermi. "Non so perché mi è venuta questa idea, ma vorrei provarla perché è una cosa estrema e col sesso non c'entra molto. ma molta gente si eccita a questo genere di cose e io vorrei provare a farla e, se ti rifiuti, ti posso comprendere e allora, lascerei perdere e continuerei con il sesso tradizionale." Fece una pausa a effetto, con gli occhi che andavano a destra e a sinistra, probabilmente indecisa su quello che stava per chiedere. Poi disse in un fiato: "Vorrei provare l'effetto del tuo liquido dorato su di me."
Rimasi un po' perplesso da quella richiesta. Certo, Jenny è una ragazza dall'apparenza timida, ma che quando si tratta di fare sesso diventa una forza della natura. È vero che ogni tanto le piace fare qualcosa di strano, ma questa è una richiesta strana più del solito.: "Come mai questa strana richiesta?" Le chiesi.
Lei, imbarazzatissima, mi rispose scrollando le spalle: "Non c'è una ragione precisa, ma ne ho sentito parlare da un paio di amiche che hanno detto che potrebbe essere qualcosa di benevolo per me. E non so come fare, in che modo e tutto il resto, però vorrei provare. Voglio dire, con lo sperma non ho problemi ad assaggiare, ma questo è un territorio un po' strano. Quindi ti chiedo: mi aiuteresti in questo esperimento?"
Dopo un attimo di esitazione, dissi che, se voleva provare, l'avrei accontentata. Allora lei si spostò in bagno e si sedette nel piatto doccia, sedendosi a gambe incrociate: "Va bene, proviamo." Allora io mi misi in posizione e le versai addosso il liquido richiesto. Lei chiuse gli occhi e lasciò che il liquido la bagnasse sul volto, sulle spalle, sul petto, sul ventre. Le feci una bella doccia e lei rimase lì a prenderla tutta. Quando tutto fu finito, lei aprì gli occhi, sorrise e con le mani si spalmò meglio sul corpo. La vidi visibilmente eccitata. Poi spostò lo sguardo verso di me, si alzò, il corpo che luccicava come d'oro, gli occhi che brillavano, e disse: "Mi baceresti? Mi stringeresti forte a te? Faresti l'amore con me?"
Al che le risposi che era una tentazione troppo grande per me e non potevo rinunciare. Perciò mi avvicinai, la baciai, l'abbracciai, e facemmo l'amore, con il prezioso liquido dorato che lubrificava i nostri corpi e donava nuova energia al nostro amore. Poco dopo l’orgasmo si chino sul mio sesso e lo succhiò avidamente. Sorrise, si alzò e mi baciò. Fu una cosa strana ma l’accettai
Più tardi, dopo aver finito ed esserci fatti una doccia, seduti in cucina a sorseggiare un caffè e una cioccolata, lei saltò su dicendo: "È stato meraviglioso e vorrei rifarlo ancora." E io le risposi che l'avrei accontentata.
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