La mia cagnolina

di
genere
dominazione

Sono nuda, in ginocchio. Nuda , in ginocchio, col culo in fiamme. Lo sento bruciare per i 20 colpi con la spazzola che mi sono dati da sola. Lui brucia e tutto il mio corpo vibra.
Lo sento fremere in questa posizione così scomoda: in ginocchio , gambe larghe , braccia dietro la testa ; in un'angolino della mia stanza a fissare il muro. Una posizione che aumenta le mie sensazioni ed amplifica la mia vergogna. Quella morsa nera che chiude lo stomaco e si irradia sia verso l'alto con i miei occhi che diventano , di minuto in minuto , sempre più lucidi; sia verso il basso , bagnando la mia fica rosa e glabra di qualcosa che non appartiene al mondo delle lacrime. Qualcosa di diverso , che mi travolge e mi strascina nel suo piacere , nella sua eccitazione totalizzante. Non è la prima volta che l'ho sentita , ma è sicuramente una delle prime volte che la stò vivendo. Prima apparteneva al mondo dei sogni, al mondo dei desideri incofessabili che come flash improvvisi irrompevano nella mia quotidianeità ; lasciandomi sbigottita , impaurita ed eccitata. Adesso la sento. La stò vivendo.
La prima vera volta è stata mentre mi masturbavo con i calzini sporchi in bocca. Ero davanti allo specchio ,nuda a gambe larghe, con la mia pelle diafana che brillava dall'eccitazione vedendo quest'immagine ridicola, che fremeva nell'orgasmo che avevo dovuto chiedere. Avevo dovuto chiedere a Lui di poter godere. Di poter godere in questo modo che trovavo così umiliante. E l'orgasmo mi ha attraversata come una scarica elettrica dal cervello alle dita dei piedi , irrompendo in mugolii soffocati dai miei stessi calzini. Il Suo Brava , ha spazzato via come nuvole tutte le sensazioni negative facendomi sentire al sicuro, cullata nel mio piacere. Così mi sono affidata. é Lui la luce nel buio della mia fantasia, della mia anima nera ; che mi accompagna in questo cammino che stò iniziando. Mi guida, mi protegge dai miei eccessi facendomi sentire libera e al sicuro di potermi vivere appieno.
Regole. Le sue regole mi seguono. Posso toccarmi solo dopo avergli chiesto il permesso e l'orgasmo solo Meritandolo. Prima mi masturbavo almeno 3 volte a settimana, adesso invece i miei orgasmo sono a sua discrezione. Come la mia depilazione intima. Anche questa semplice, banale sciocchezza è una sua concessione. Mi lega e mi eccita.
La seconda volta che ho sentito appieno questo nero è stata nella mia doccia. Mi ha sempre eccitata comportarmi ed essere trattata alla stregua di un cagnolino. Le mie amiche dicono che sembro un volpino...Loro non lo sanno, ma quando mi chiamano così mi eccito e vorrei abbaiare per aumentare questa sensazione. E così ho fatto pipì come una cagnolina. Nuda a 4 zampe , sentivo il freddo della doccia sotto mani e ginocchia e cercavo la concentrazione di farla. Di farla in questa posa innaturale , contraendo la vescica e cercando di non deludere ne Lui , ne me , e pisciarmi addosso. Ci sono riuscita. Sentivo il calore della mia pipì scendere e colpirmi le cosce , allargarsi e creare una pozza tra le mie gambe e le mie mani. Sentivo lo schifo , il ribrezzo , la vergogna e l' Eccitazione. Ero lì a sentirla mentre eseguivo quest'ordine e mi umiliava ancora di più , mentre ricacciavo indietro le lacrime. L'orgasmo che ho provato una volta lavato via tutto non aveva paragoni con quelli precendenti.
E ora fisso il muro in quest'angolino. Nel mio angolino . Mi sono colpita in piedi con il dorso della spazzola contando ad alta voce ogni colpo. E chiedendo scusa per aver disobbedito dopo aver scandito ogni numero. 10 per lato.
Mi sono colpita forte ; sentivo l'impatto prima che le orecchie e poi con il culo. Contavo e mi scusavo. E la mano , come per una sua volontà , colpiva sempre più forte. Nella mia mente si accendevano immagini diverse che aumentavano la mia eccitazione fino al piacere...ricevuto senza nemmeno sfiorarmi la fica.
Mi vedevo stesa sulle sue gambe a farmi sculacciare. O così in piedi , ma la spazzola tenuta da una delle mie migliori amiche. L'ho vista lì in piedi, a sculacciarmi mentre mi rideva in faccia e mi ascoltava contare e scusarmi. E quest'immagine di essere punita, nuda, umiliata e derisa da lei, mi ha dato un piacere ed un eccitazione che ancora adesso mi pervadono.
Stò capendo molto di me in questi 10 minuti di meditazione. Qui col culo in fiamme , come una bambina, a meditare. Tante domande a cui voglio cercare una risposta e per ora solo un
GRAZIE.

storia vera, per commenti e pareri puppytrainer89@gmail.com
scritto il
2018-12-30
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