Paola mamma e donna - 8
di
Malizioso ma passionale
genere
incesti
Il giorno dopo ero emozionato per la serata che mi si prospettava... Sara era una delle donne che aveva popolato le mie fantasie onanistiche adolescenziali...
Mia mamma Paola mi invitò a cena, ma inventai di essere a cena con gli amici. L'avrei vista volentieri, ma sarebbe stata la solita cena con mio padre tra i piedi e l'alternativa con Sara mi attizzava molto. Non la prese benissimo, ma rimediai invitandola a cena fuori per la sera successiva.
Verso le 18 messaggio di Sara. Mi da l'indirizzo preciso, l'orario e delle istruzioni: una volta arrivato, devo suonare il campanello. Lei mi apre, salgo, entro in casa e devo cercarla in una delle stanze, senza dire niente...
Così mi presento, suono, mi apre e salgo... mentre faccio le scale mi manda un messaggio: "stasera non voglio che mi chiami Sara, ma devi chiamarmi Mamma"...
Rimango stupito alcuni secondi, ma poi salgo. Entro in casa, chiudo la porta e comincio a guardare senza fare rumore. In cucina niente, idem in sala, camera del figlio pure, ci sono rimaste due porte una è semichiusa ed esce della luce. Mi avvicino e guardo dentro. Mi si para uno spettacolo sublime. Sara è in lingerie, anzi con la stessa identica lingerie che ho regalato a mia madre. Brasiliana nera, reggiseno e reggicalze in tinta, misto pizzo e seta. Ha già indossato una calza, anch'esse identiche a quelle prese per mamma, sta indossando la seconda, con il piede poggiato sul letto... Movimenti lenti, misurati, maluziosi. Una volta indossata si rimira allo specchio carezzandosi, vedendo la mia figura riflessa... sorride maliziosamente... poi prende dalla sedia un tubino nero, molto simile a quello indossato da mamma, lo fa scivolare lentamente sul suo corpo e si guarda ancora allo specchio... poi è la volta delle scarpe, decolletè nere scamosciate...
Una volta finito alza lo sguardo verso di me dicendo: "chi è sei tu Marco, se già rientrato tesoro?"
Ricordando le istruzioni le rispondo "si mamma, sono tornato adesso"
"Entra dai" mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia e mi dice, sicuro che sei rientrato solo adesso? Avevo la sensazione che ci fosse qualcuno già da un po'... Non ti sarai mica messo a spiare la mamma?"
"No no, davvero"
"Dimmi, ti piaccio vestita così"
"Si Sar...ehm mamma sei veramente molto bella e femminile"
"Mi fa piacere... lo faccio per il mio bambino"
Mi prende per mano e mi porta in sala, dove è apparecchiato per due. Versa due prosecchi e brindiamo, io seduto sul divano, lei su una sedia davanti ai miei occhi. Dapprima con le gambe accavallate, poi leggermente aperte in modo provocatorio...
La temperatura sale...
Continua... forse
Mia mamma Paola mi invitò a cena, ma inventai di essere a cena con gli amici. L'avrei vista volentieri, ma sarebbe stata la solita cena con mio padre tra i piedi e l'alternativa con Sara mi attizzava molto. Non la prese benissimo, ma rimediai invitandola a cena fuori per la sera successiva.
Verso le 18 messaggio di Sara. Mi da l'indirizzo preciso, l'orario e delle istruzioni: una volta arrivato, devo suonare il campanello. Lei mi apre, salgo, entro in casa e devo cercarla in una delle stanze, senza dire niente...
Così mi presento, suono, mi apre e salgo... mentre faccio le scale mi manda un messaggio: "stasera non voglio che mi chiami Sara, ma devi chiamarmi Mamma"...
Rimango stupito alcuni secondi, ma poi salgo. Entro in casa, chiudo la porta e comincio a guardare senza fare rumore. In cucina niente, idem in sala, camera del figlio pure, ci sono rimaste due porte una è semichiusa ed esce della luce. Mi avvicino e guardo dentro. Mi si para uno spettacolo sublime. Sara è in lingerie, anzi con la stessa identica lingerie che ho regalato a mia madre. Brasiliana nera, reggiseno e reggicalze in tinta, misto pizzo e seta. Ha già indossato una calza, anch'esse identiche a quelle prese per mamma, sta indossando la seconda, con il piede poggiato sul letto... Movimenti lenti, misurati, maluziosi. Una volta indossata si rimira allo specchio carezzandosi, vedendo la mia figura riflessa... sorride maliziosamente... poi prende dalla sedia un tubino nero, molto simile a quello indossato da mamma, lo fa scivolare lentamente sul suo corpo e si guarda ancora allo specchio... poi è la volta delle scarpe, decolletè nere scamosciate...
Una volta finito alza lo sguardo verso di me dicendo: "chi è sei tu Marco, se già rientrato tesoro?"
Ricordando le istruzioni le rispondo "si mamma, sono tornato adesso"
"Entra dai" mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia e mi dice, sicuro che sei rientrato solo adesso? Avevo la sensazione che ci fosse qualcuno già da un po'... Non ti sarai mica messo a spiare la mamma?"
"No no, davvero"
"Dimmi, ti piaccio vestita così"
"Si Sar...ehm mamma sei veramente molto bella e femminile"
"Mi fa piacere... lo faccio per il mio bambino"
Mi prende per mano e mi porta in sala, dove è apparecchiato per due. Versa due prosecchi e brindiamo, io seduto sul divano, lei su una sedia davanti ai miei occhi. Dapprima con le gambe accavallate, poi leggermente aperte in modo provocatorio...
La temperatura sale...
Continua... forse
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