L'idraulico

di
genere
gay

Che barba, ancora una volta avevo un problema con il lavello che perdeva. Erano già venuti un paio di idraulici ma, dopo un apparente sistemazione, la perdita aveva ripreso. Poi questa volta che in città ero rimasto da solo, mia moglie con i due bambini erano alla casa al mare ed io ero rimasto in città per terminare gli ultimi lavori.
Va be, avevo asciugato per terra e nonostante fossero le 20 ho telefonato al nostro idraulico di fiducia che mi dice di essere fuori città in ferie e mi da il numero di telefono di un tizio che come secondo lavoro, faceva l idraulico.
Lo chiamo ed Antonio, questo il suo nome, dice che può venire solo la sera seguente verso le 20,00 perché ha altri impegni. Preso per il collo accetto. Il giorno seguente sono arrivato a casa dopo il lavoro, ho fatto una doccia e mi sono messo a guardare un Po di tv in attesa dell’idraulico. Finalmente alle 20,30 suonano, apro e vedo un uomo sulla cinquantina, ben tenuto, attraente, con baffi ed un bel sorriso. Anche se sono sposato non disdegno incontri con uomini anche se li faccio sporadicamente… cerco la riservatezza e la pulizia. Antonio inizia a lavorare sotto il lavandino tra i tubi e mi racconta di essere da solo in quando la moglie ed i figli sono in vacanza in Sardegna sua terra di origine.
Quest’uomo mi attizza ancora di più … penso bello e sardo, di tanto in tanto gli guardo il pacco è nonostante abbia pantaloni larghi, riesco a vedere un bel rigonfio. Ad un tratto i nostri sguardi si incontrano, sono intensi e penetranti, mi sento arrossire e guardando altrove chiedo se vuole una birra, lui accetta. Termina il lavoro in meno di mezz’ora è stato bravo. Mi dice che ora va a casa a cucinare i qualcosa ed io lo invito a cena da me. Lui accetta. Passa la serata tra chiacchiere, risate e del buon vino rosso di Bolgheri. Dopo ci mettiamo comodi sul divano ed io azzardo a mettere una mano sulla sua gamba, con noncuranza. Antonio sembra non essere infastidito ed alloggia la sua sulla mia e mi guarda. Ancor a una volta arrossisco lui mi sorride afferra la mia mano e se la porta sul cazzo dicendo … è questo che volevi?
Mi sento in fiamme lo guardo e gli struscio da sopra i pantaloni un cazzo già duro e abbondante. Senza dire nulla ma guardandolo negli occhi gli abbasso la cerniera e faccio entrare la mia mano, sento i suo peli, la sua carne e navigo sul suo cazzo. Il mio cuore vuole esplodere Antonio si sgancia i pantaloni e se li tira giù alle caviglie. Indossa un paio di mutande bianche riesco a vedere la forma della sua cappella, stupenda d no ho che ha già una piccola macchia, la cosa gli piace e piace anche a me.
Glielo tiro fuori è davvero un bel cazzo, lo massaggio, con un dito giro intorno alla cappella più grande del busto … meravigliosa. Antonio appoggia una mano sulla mia testa è dolcemente mi fa avvicinare al suo cazzo, lo ingoio tutto mi sento strozzare ma non importa, ho le lacrime ma continuo.
Inizio a Apollinare il cazzo di Antonio a lui piace lo sento genere ed aumenta il ritiro facendomi scendere e salire dal suo cazzo sempre più velocemente la sua mano e ritmica, aumenta ancora il ritmo il suo cazzo sembra più grande mi tiene ferma la resta giù, ho le labbra contro i suo peli, sto soffocando e lo sento … mi sta lavorando in gola, un liquido caldo be sento il sapore dolciastro… mi tiro su per respirare e Antoni o con un dito mi asciuga le lacrime. Le sue labbra sfiorano le mie labbra.
A turno si fa in bagno, mi sento un Po in imbarazzo e lui se ne accorge, mi sorride ed inizi a a baciarmi le guance e poi il collo… il pochi minuti siamo nudi sul divano lui è sopra di me, senti Ancor a una volta il suo cazzo duro, cerca il mio orifizio lo vedo bagnarsi le dita con la saliva e ne introduce una nel mio sedere, anche il suo dito non è piccolo ma in breve tempo si adatta, ne mette un altro ed io spavaldo e lui mi bacia. Poi mi sento libero, le ha tolte, ma la sua cappella è li, tenta di sforzare ed io mi irrigidisco.
Antonio mi guarda e mi sussurra di stare tranquillo gli tocco il sedere sodo, gli sfioro il buco del culo e mi rilasso, mi bacia e spinge il suo cazzo dentro di me. Lo sento entrare e grande ma entra tutto, mi guarda Ancor a ed inizia a scoparmi, mi piace, il mio cazzo non ne può più inizio a masturbarmi lui mi guarda e spinse di più prima lentamente poi sempre più veloce, cazzo se mi piace, continua, ogni volta che spinge lo sento sempre più dentro, continua sento le sue palle sotto il mio culo imbarco la schiena e sento l’ultima spinta, forte ed intensa e Antonio godere in me, tieni mi dice, è tutto per te.
Restiamo abbracciati ancora un Po, sono venuto anche io, non me ne ero accorto. Quanto Antonio si veste per andare via mi chiede se può rivedermi …. Certo che si gli rispondo …. Sei il mio idraulico di fiducia….

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scritto il
2019-01-06
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