Sobbrghi

di
genere
etero

E che palle!!!
Anche questo è venuto meno, si lo so è il secondo, dovrei pensare che forse la colpa è mia, sono una ninfomane, o solo sfortunata.
Il primo l’ho sposato perché aveva un cazzo lunghissimo, più di 20 cm, era anche abbastanza bravo, mi faceva venire in qualsiasi posizione, e in qualsiasi posto, venivo anche quando mi scopava la bocca o il culo, di faccia era un mezzo cesso, e per questo mi facevo scopare sempre a pecora, così non dovevo guardarlo, ma quel cazzone era il mio amore. Avevo anche rinunciato ai miei giocattolini, era lui diventato il mio giocattolo, poi col tempo si è afflosciato, e sono tornata a caccia. Il secondo e mio attuale marito, l’ho conosciuto in una delle mie uscite solitarie, sembrava ci sapesse fare, le dimensioni erano un po' più piccole ma comunque su ottimi livelli, e per lo meno è un bell’uomo, anche con lui scopavo tre o quattro volte al giorno, tanto che l’ho fatto assumere da papà nella nostra azienda per scoparmelo anche in pausa pranzo. Poi dopo un paio di anni eccoli lì che russa sul divano, io invece ho una voglia matta di uscire e farmi scopare in una gang bang. Allora lo lascio li sul divano e mi vado a preparare, esco da sola, come una volta.
Doccia e depilazione totale, perizoma di pizzo nero aperto davanti, minigonna inguinale, per fortuna siamo in primavera e quindi niente calze, camicetta bianca, e tacco dodici, troppo troia dite, e si.
Prima di uscire passo in soggiorno, lui è ancora lì a russare, gli lascio un biglietto in cui gli dico che sono andato da Antonella, e di non aspettarmi sveglio, lui sbuffa qualcosa poi torna a russare.
Mi piace scendere qua giù, nei bassifondi della città, dove si trovano veri uomini, in realtà qualcuno potrebbe dire che qui ci ho trovato anche i miei due mariti, e poi guarda che fine hanno fatto. Comunque arrivo fuori da sto bar di periferia, ci sono un manipolo di 60enni che aspetta la prossima estrazione, dentro poca gente qualche coppia e qualche sbandato alcolista, che se gliela fai vedere non rizzano neanche, mi siedo ad un tavolo nell’angolo, così da avere tutta la visuale, difronte a me una giovane coppia, lei di spalle lui di faccia continua a fissarmi, io lo provoco un po’ succhiando dalla cannuccia del mio cocktail, cosi quando dopo scopare la ragazzina penserà a me, poi gli do il colpo di grazia allargando le gambe facendogli vedere la mia figa glabra incorniciata dal perizoma aperto. Non ostante tutto questo è l’unico brivido che mi darà questo bar, infatti non si muove una foglia, pago e vado via.
Girando in macchina mi viene in mente che poco tempo fa ho letto che c’è una zona per incontri fugaci, sia per singoli che per coppie, la raggiungo subito. Quando arrivo ci sono già due auto, mi affianco alla prima, all’interno ci sono due che scopano, beati loro, vado a quella più avanti, tiro giù il finestrino, lo fa anche lui, ci guardiamo poi lui mi fa:
- Sono gay!-
Cazzo! E va be, accosto più avanti, do uno sguardo al telefono, ho la gonna cosi corta che posso facilmente arrivare alla fighetta, ed infatti inizio a stimolare un po' il clitoride e lei subito si bagna, inizio cosi a infilarmi due dita dentro, mi apro la camicetta e mi caccio le tette fuori, e con l’altra mano mi strizzo i capezzoli. Vado avanti per un po’ e non mi accorgo della figura apparsa al mio finestrino che si sta godendo la scena. Poi lo vedo, ma non mi fermo, lui fa un cenno con la mano per dirmi se ha il permesso di entrare in macchina, io mi ricompongo e gli faccio di si con la testa, lui entra e si accomoda sul sedile passeggero. Non è per niente bello come mio marito, anzi e grasso e con i baffi, sui 60anni e vestito male. Senza palare mi mette una mano sotto la camicetta, e la sento cosi ruvida che si infila nel reggiseno e mi accarezza la tetta, deve fare il muratore o il falegname, da come sono le sue mani grosse e tozze come lui, io gli facilito il compito, sbottonandomi i primi bottoni e girando il busto verso di lui, che ora allunga anche l’altra mano sull’altro seno ed inizia a stuzzicare i capezzoli con i suoi pollici, poi si abbassa ed inizia a baciarli, sento i suoi baffi folti pungermi i seni, ma mi sto eccitando sempre più, sotto sono un lago e non vedo l’ora che mi tocchi li. Finalmente ci arriva, ed è una goduria, le sue dita pur essendo più corte delle mie, sono più grosse e mi stanno aprendo per bene, vengo una prima volta e do un urlo, che forse il gay dietro di noi inizia a segarsi. Lo respingo, ho deciso che ora è il suo momento gli slaccio i pantaloni e gli abbasso la mutanda bianca da vecchio, tra la pancia e le gambe, spunta un cazzetto di cui vedo solo la cappella, ho mio Dio, penso è piccolissimo, poi lui tira giù il sediolino e si stende, quel piccolo cazzetto si allunga e mi sembra un po' più presentabile, è lungo come quello di mio marito, ma largo come quello del mio ex, mi tuffo subito sopra ed inizio a succhiarlo, BUM BUM BUM, pompo come una troia, e affogo il mio naso nei suoi folti peli pubblici, lui mi mette una mano sulla testa e asseconda il movimento, mi piace quando mi mettono la mano li, e come se la mia volontà fosse annullata, mi eccita tanto avere la sensazione di essere abusata, lui ansima io sono eccitatissima, per fortuna lui allunga la mano e mi rinfila indice e medio in figa, e con mia grande sorpresa il pollice della stessa mano in culo, ora ho tutti e tre buchi occupati, tanto che vengo ancora una volta. Vorrei infilarmi il suo cazzetto in figa ma chi mi sposta da qui, io non di sicuro, lui neanche che è in estasi, eh con la bocca faccio miracoli, tanto che esplode in una grossa sborrata che mi arriva direttamente in gola, non ostante ciò non lo mollo, e continua bevendo tutto il suo succo, poi finalmente lo mollo, alo caccio dalla bocca e c’è un filo di sborra che mi esce dalla bocca e finisce sulla sua cappella, me lo togo con le dita, mi raddrizzo e lo vedo ancora in estasi steso, io mi pulisco la bocca e mi ricompongo, gli allungo un fazzoletto e si pulisce, poi senza dire una parola, così come è entrato, scende e scompare nel buoi della notte, io rientro e indovinate dove è mio marito. Si sul divano a russare.
scritto il
2019-01-14
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