Il piacera di Birba
di
dani
genere
zoofilia
Lara, un’amica recente mi ha chiesto di tenerle la sua cagnetta, da poco ho avuto un piacevole orgasmo provocato da birba,così si chiama la fedele compagna della mia conoscente. Non me lo aspettavo sapevo che alcuni hanno rapporti con animali, ma pur non essendo particolarmente bacchettona non ho mai provato.
Certo fantasie parecchie, si sa inconfessabili, ma presenti nella mente di chi vorrebbe provare un po’ tutto.
Come dicevo ho avuto da pochi minuti il mio primo orgasmo animalesco e pur essendo appagata ho ancora un latente eccitamento al solo pensiero.
Guardo la cagnetta una bastardina dagli occhi svegli, molto ben addestrata … non so come abbia potuto farcela ad addestrala così bene.
Sento ancora l’umido del piacere, Birba mi guarda e abbaia a conferma che ha gradito la pratica appena terminata. Sono sul divano e mi accorgo che ho lasciato tracce tangibili del mio piacere, mi vien da ridere di solito mi capita quando l’orgasmo è molto intenso ed appagante, ma in effetti quello che ho provato lo è stato.
Decido di lavarmi vado in bagno mi detergo pensando - spero non mi venga qualcosa- mi asciugo ed esco dal bagno e Birba è seduta che mi guarda come a chiedere se mi è piaciuto. Le dò qualche biscotto per premio, e mi rimetto seduta sul divano appoggiandomi facendo in modo che la passera sia leggermente fuori dalla seduta in modo che se Birba vuole, può annusare.
La sento sgranocchiare e bere l’acqua messa a disposizione. Arriva con i suoi occhi furbi mi guarda con quell’aria che solo i cani sanno avere, si avvicina, sfiora le gambe, ho indosso una magliettona che copre appena le cosce, temo, spero, che si intrufoli sotto ad esplorare la mia intimità. Non voglio sforzarla non la conosco, non vorrei che poi succeda qualcosa di cui pentirmi; la lascio fare, so che lei è abituata, anche se non so a cosa e come.
Allargo le gambe e le rivolgo lo sguardo per vedere che fa, la incito con la voce dicendole - la vuoi assaggiare tesoro? Mi regali ancora una goduta, fammi venire ancora cucciola. -
Lei finalmente si intrufola con il suo musino dritto alla mia passera, mi scappa un gemito, sento il naso umido che annusa, lei sa come provocare l’eccitamento, lo conosce il profumo del desiderio, sa come farmela colare … sento il muso che fruga, cerca il clito lo trova, con la lingua morbida, da leccatine veloci alternate ad altre più profonde che aprono le labbra all’ umore che cola.
Si allontana, mi chiedo se non ha più voglia, e penso già che in qualsiasi caso mi masturberò; alzo la maglietta e lei si intrufola di nuovo sa già cosa leccare, la lascio fare incitandola - lecca Birba che ti do tutto il mio umore, non ti fermare - mi sposto ancora più sul bordo e sento la sua lingua che cerca, ho capito cosa vuole, il buco.
Mi sistemo per terra su un cuscinetto a gambe larghe e sento una specie di guaito di soddisfazione, finalmente può facilmente leccare il buco; sento la lingua che colpisce il buco sento il rumore della lingua che lecca riesce appena ad entrare,ma la sensazione è fantastica.
La incito a parole - dai forza fammi godere, lecca non ti fermare - sembra capisca accelera il ritmo il mio fiato si fa corto, -sto per venire Birba, lo sai vero? Oh si che lo sai -. Le parlo dolcemente con il respiro affannoso tipico dell’orgasmo imminente, - si continua tesoro fammi godere ancora dai- ormai la voce è strozzata piena di piacere, lei lecca avida veloce determinata a sentire il mio piacere e finalmente godo, vengo con gemiti strozzati ma vorrei urlare il mio orgasmo ai 4 venti.
Ho la passera pulsante piena di godimento senza fine; - brava Birba, brava cagnetta, scommetto che ti piace sentirmi godere- l’accarezzo pare soddisfatta del suo lavoro, si accuccia paga del mio orgasmo.
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