Insolita cena

di
genere
masturbazione



Mi hanno invitato due amici gay a cena a casa loro, simpatici, una coppia solida che da anni stanno insieme. Mi dicono che questa cena c’è anche una loro amica da poco divorziata che vorrebbe conoscere una lesbica per capire se la figa le piace. Mi spiega l’amico non ha mai provato, ma ha dei pruriti, delle curiosità.
Penso mi piacciono le etero curiose, e non mi dispiace affatto se capita fare da dessert; mi preparo con cura, mi depilo la passera mi trucco e sistemo i capelli, decido per un abbigliamento jeans e camicetta niente di provocante, un po’ sportiva.
La cena è piacevole, molto buona e la compagnia della divorziata decisamente intrigante. Gianna questo è il suo nome, è molto divertente, un donnone con due tette che non passano inosservate. Mi dice subito, senza preamboli che le piacerebbe scopare con una donna che è curiosa da sempre di questo mondo così distante dal suo.
La compagnia è piacevole, ma la birra ha un effetto diuretico che non può essere rimandato, mi avvio verso il bagno e Gianna viene con me, penso che le scappi pure a lei. Entriamo in bagno con la confidenza tipiche delle donne, forse un po’ troppa perché mi chiede se può guardarmi pisciare, che la cosa l’affascina da morire, è una delle sue fantasie represse.
Sono perplessa, ma le dico di si; si pone davanti a me pregandomi di allargare ben le gambe, esulta per la depilazione, comincio a pisciare e lei non stacca gli occhi dal getto di urina quasi volesse assaggiarla.
Devo asciugarmi e lei si propone di farlo, mi tampona dolcemente asciuga ben bene e poi comincia a toccarmi, prende tra le dita il clito lo masturba con un piccolo pene dolcemente lo friziona, lo allunga.
Emetto un sospiro profondo la lascio fare dicendole che mi sto bagnando; mi prende le piccole labbra e le tira quasi a mungerle sospirando con aria eccitata, - tu ti bagni tanto? - rispondo si moltissimo, vedrai come scivoleranno bene le tue dita dentro di me - le guido la mano più in basso verso il buco voglio sentirle dentro scavare e muoversi, allargo di più le gambe - tesoro, senti quanto mi piace quello che fai?, muovi dentro le falangi come se le chiudessi .- Gianna esegue tutto alla perfezione mi sta sditalinando alla grande, la sento dentro che si muove contro le pareti della figa, mi sta facendo morire di piacere entra ed esce veloce io la guardo mentre lei non distoglie gli occhi dalla mia figa bagnata. I muscoli si tendono le dico che sto per venire e lei aumenta il ritmo e godo, spingendo i fianchi verso le sue dita per sentirle più in profondità.
- mi hai fatto godere, bellissimo, grazie.-
Mi rivesto torniamo a tavola e tutti sembrano aver capito dalla mia faccia che la cena è più che riuscita.
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scritto il
2011-06-08
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