Con mia sorella 8

di
genere
incesti

Leccavo la fica di mia sorella mentre lei come invasata continuava a sottolineare i miei movimenti con frasi sempre piu'oscene.In quella situazione pero',c'era un qualcosa di nuovo;Normalmente,tutte le iniziative erano prese da lei,stavolta avevo l'impressione che si lasciasse andare ai ritmi da me dettati,questa novita' mi lusingava,aumentava la mia lussuria e mi spingeva a darle di piu'.Mi sono inginocchiato davanti a lei,le ho passato le braccia sotto le cosce e sollevandola,l'ho messa a cavalcioni sulle mia spalle.Ora ero col busto eretto.le sue cosce,sulle mie spalle,le gambe abbandonate dietro la schiena e la fica aperta e grondante umori di piacere,davanti al mio viso.Da quella postura,potevo vedere il suo corpo abbandonato come in una visione pittorica.In primo piano le labbra aperte ed il piccolo filo di peli che da quella prospettiva sembrava voler accompagnare il mio sguardo sul suo ventre appiattito e sugli stupendi seni che mi apparivano come un'enorme, molle, bianco budino(del quale sembravano avere anche le vibrazioni)sovrastato da grosse fragole rosse.Le brune areole si stagliavano sulla pelle bianca e mi apparivano ancora piu' grandi.Rapito da quella sublime visione,ho ripreso a leccarle il dolce sensibile anfratto e subito la sua voce,temporaneamente chetata,ha ripreso coi suoi incitamenti osceni:"Maiale,leccami la fica,lecca la fica di tua sorella...leccami come una troia...sei un maiale...mi hai ingravidata facendomi diventare la tua puttana e allora leccami...leccami...leccami il buco del culo...il buco che tu hai sverginato...lecca maiale...lecca amore...amore mio leccami...fammi godere...finalmente...finalmente soli..."e poi un grido liberatorio:"Goooodoooooooo!si...si...godooooo!Mentre godeva,le sue cosce mordevano il mio collo in una ferrea stretta mentre tutto il corpo vibrava e si contorceva come una bestia che,caduta in una rete,si dibatte in cerca della liberta'.Io continuavo a leccarla alternando linguate nervose e profonde a carezze dolci con le labbra e la lingua.La rosellina celata tra le morbide natiche,pulsava come animata di vita propria ed al contatto con la mia lingua,sembrava volerla ingoiare tanto si dilatava e tanto si stringeva quando il piccolo cazzo varcava il generoso pertugio.A mia sorella e' sempre piaciuto quando le leccavo il buco del culo,da sempre.Ricordo la prima volta che mi ha dato la sua verginita'.Naturalmente era inesperta ed il timore di avere dolore nel ricevere il mio grosso cazzo nel culo,era tutt'altro che ingiustificato.A quel tempo anch'io ero inesperto,l'amore che avevo per lei pero',mi ha guidato ed aiutato a penetrarla senza farla soffrire troppo.E' successo quella notte che,finalmente,eravamo soli in casa ed abbiamo potuto approfittare del lettone.Lei mi si e' offerta carponi come una cagna in attesa del suo maschio e come un cane,mi sono inginocchiato dietro di lei ed ho cominciato a leccarle la rosa ancora dischiusa.Inizialmente non dava segni di vita,pareva serrato ermeticamente senza nessuna possibilita'di apertura.L'ho leccata a lungo con delicatezza e contemporaneamente,lo titillavo col dito senza forzare.improvvisamente,come d'incanto,ha risposto alle mie carezze con piccole contrazioni.Anche dalla bocca di mia sorella sono usciti piccoli sibilii di approvazione.Cominciava a piacerle!Ho bagnato ben bene un dito e dopo averle allagato di saliva lo sfintere,ho cominciato a spingere.Inizialmente,lei serrava ancora di piu' il buco ma,dopo un po'come d'incanto,si e' rilassata ed ha lasciato l'uscio aperto per il mio dito che come nel burro,e'scivolato nel suo corpo.Per un po'ho proceduto cosi',la leccavo e poi un dito,leccata e...due dita,leccata e poi...tre dita..."Ahi!mi fai male!Sono stati davvero lunghi a laboriosi i preparativi e infine:"Amore,sono pronta...prendimi!"In casa c'era della vasellina,l'ho ben lubrificata,ho lubrificato il il cazzo gonfio e inqueto per l'attesa del magico momento,l'ho appoggiato e l'ho sentito scivolare per un brevissimo tragitto,comunque era imboccato.Il mio cazzo era talmente duro e dritto che ho potuto lasciarlo senza guidarlo con la mano,ho afferrato mia sorella per i fianchi ed ho cominciato a spingere facendomi guidare dalle parole della sacrificanda."Spingi piano.."- "si amore piano e tu cerca di aprire un po'.."-"Amore ti sento...com'e' bello..che bello.. sei tu,mio fratello che mi sta'inculando.."-"Si amore,sono io,lo sento,sento she scivola e unisce i nostri corpi.."-"Amore spingi..spingi..spingi...ahiiiiiiii!"Ero dentro di lei,il mio cazzo tutto dentro al buco del culo di mia sorella,che meraviglia!Lei si e' bloccata come paralizzata,colpita da un fulmine,un dardo che l'ha penetrata nella sua intimita' piu' profonda.Anch'io ero fermo,come paralizzato dalla paura di procurarle altro dolore.Ero dentro di lei,l'accarezzavo per rilassarla e farle ritrovare la giusta tranquillita',lei mi stringeva le mani.Sentivo il suo respiro profondo che lentamente andava calmandosi sin a che,senza pronunciare parole,e'stata lei stessa ad iniziare piccoli movimenti col bacino che io ho assecondato senza intralciarla.Si muoveva lentamente in senso rotatorio e con piccole escursioni in avanti e indietro poi,quando finalmente si era abituata all'intruso mi ha gridato con tono spavaldo:"Inculami amore...inculami...fratellino inculami...riempimi di te e della tua sborra!"Io l'ho serrata ancora piu'forta ai fianchi ad ho cominciato a pomparle il culo sino a scaricarle nelle visceri un fiume di bollente sborra.Nella tregua che ne e' seguita mia sorella mi ha baciato sulla bocca e mi ha detto:"Grazie...scusami se non sono stata brava...la prossima volta sara' meglio"Ma come poteva essere meglio?Mi e'venuta in bocca ancora due volte quando come sfinita mi ha detto:"Basta leccarmi,mi hai consumato il culo e la fica,vieni,vieni a coricarti accanto a me.L'ho accontentata e mi sono sdraiato accanto a lei e ci siamo uniti in un languiso abbraccio.(continua)
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scritto il
2011-06-08
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