Incesto per caso 3°

di
genere
incesti

Non avevo mai visto mia sorella da quella posizione.

Era in ginocchio ai miei piedi ed i neri capelli corvini,mi coprivano completamente la visuale di quanto di meraviglioso stava facendo col la sua calda bocca.

Sentivo le sue umide labbra scorrere sul mio pulsante membro e con le mani appoggiate alle sue tempie,accompaganavo il ritmico,alternato,movimento sulla mia turgida asta.

Le sue mani strette ai miei fianchi,imponevano il ritmo alle mie braccia ed al movimento della sua testa.

Di tanto in tanto,si fermava e,pur non potendola vedere,sentivo la sua lingua scorrere lungo il gonfio nerbo sino ai tasticoli per poi risalire e dedicarsi con maggiore passione a pennellare il frenulo ed il prepuzio.

Sentivo la sua umida,calda protuberanza roteare intorno al glande per poi soffermarsi sul buchino uretrale a suggerne le filanti perle lubrificanti sino a che, con un'affondo,non ingoiave tutto il cazzo fino alla radice.

Questo sublime trattamento mi ha trascinato in un mondo incantato sino ad allora sconosciuto,finche',come in un brusco risveglio,staccandosi dal mio sesso e sollevandosi in piedi di fronte a me,con fare deciso mi ha detto:

"Lorenzo,oggi mamma e papa' tornano tardi,abbiamo tutto il tempo di approfondire la nostra -nuova conoscenza-innanzitutto pero' devo dirti che
hai un cazzo meraviglioso ma,ricoperto da quel pelo scuro e ispido,si dimezza il piacere di leccarlo e poi appare molto meno virile di quanto non sia nella realta'-Tu hai un bellissimo cazzo mimetizzato nella folta foresta dei tuoi peli-
Vieni,voglio raderti!"

Senza neanche concludere la frase ne' aspettare il mio assenso,mi aveva gia' preso per mano e condotto nell'ampio bagno dei nostri genitori.

Mi ha fatto distendere supino e dopo avermi ben insaponato,con mano ferma mi ha completamente depilato la pancia,l'inguine,la base del membro ed i gonfi testicoli.

Poi,facendomi girare a pancia in giu',mi ha allargato le chiappe e mi ha rasato tra le natiche e intorno al buco del culo.

Poi si e' spogliata ed insieme siamo andati sotto la doccia.

Mentre l'acqua scrosciando ci massaggiava la pelle,lei mi insaponava tutto il corpo con la stessa leggerezza e delicatezza che avrebbe usato con un bambino.

Le sue mani sul mio corpo e sulle mie parti intime depilate,mi procuravano un piacere inebriante.

Di tanto in tanto,con la lingua si spingeva ad esplorare la mia bocca grondante di acqua.

Le sue carezze mi esaltavano conducendomi ad un livello di piacere mai provato prima,mi faceva volare Alice,facendomi librare sulle sue morbide ali.

Quando si abbassava per occuparsi delle parti piu' intime,con la bocca mi sfiorava il sesso quieto e si divertiva trovandolo morbido come un bigne',ad imboccarlo completamente come se avesse voluto ingoiarlo in un unico,dolce boccone.

Io chiudevo gli occhi e ringraziavo la sorte di avermi fatto l'impagabile dono di permettermi di scoprire la meraviglia che si nascondeva nel corpo e nella mente di mia sorella.

Quando siamo usciti dalla doccia,con la stessa mano leggera con la quale mi aveva insaponato,mi ha asciugato.

Nel farlo,col grosso telo di spugna,ha avvolto entrambi i nostri corpi stringendoli e schiacciando i suoi generosi seni sul mio petto e stabilendo contemporaneamente,un sensuale contatto tra il mio sesso in fase di risveglio e il suo monte di venere.

Poi mi ha accompagnato nella camera da letto dei nostri genitori e,dopo avervi steso una tovaglia cerata che usavamo in terrazzo ed un grande telo di spugna bianca,mi ha fatto stendere sul grande talamo matrimoniale.

La camera era illuminata solo da una piccola abajour e l'atmosfera,scossa solo dai suoi movimenti e dal mio respiro pesante,appariva davvero magica.

Dopo avermi depositato sulle labbra un bacio leggero come un petalo,si e' girata ed e' sparita in cucina.

E' tornata dopo pochi minuti tenendo in mano due bicchieri ed una piccola bottiglia di prosecco.

E' entrata dalla porta del soggiorno ben illuminato e per la prima volta,in controluce,ho potuto ammirare il suo corpo in tutto il suo fresco e generoso splendore.

Era bellissima.

Alta,gambe lunghe e tornite,vita stretta,due seni gonfi e sodi che parevano scolpiti su di un corpo statuario.

Da quella posizione,non riuscivo a vedere il sedere che pero',ricordavo alto,pieno e modellato come una gigantesca albicocca di cui aveva anche il colore rosato e,chissa',forse,anche il dolce sapore.

Ma quello che davvero non avevo ancora visto benche' l'avessi gia' penetrata e riempita col mio sperma,era la sua fica.

Stupenda!

Disegnata tra le cosce sode,sovrastata dal monte di venere piatto ed appena decorato da un sottile ciuffo di peli scuri che, partivano da sotto l'ombellico e si perdevano nello spacco del piacere.

Muovendosi verso di me,con la bottiglia ed i bicchieri in mano,quella meraviglia si dischiudeva aprendo le grandi labbra e mostrandomi ad ogni passo le carnose appendici che,dischiudendosi,la fioca luce della lampada,rifletteva le gocce di umori che gia' scendevano ad indicare la sua eccitazione.

Era mia sorella che nuda,umida e pronta come una cagna veniva verso di me.

Era la mia ancella che docilmente mi offriva di che rinfrescare la mia arsura e contemporaneamente veniva a porgermi il suo fresco,meraviglioso corpo.

Ha appoggiato il vassoio sul comodino,ha stappato la bottiglietta e dopo averne versato un po' del suo contenuto sul mio uccello,si stava abbassando per leccarmi.

Al primo contatto col freddo liquido,ho lanciato un gridolino e con uno scatto del bacino,ho istitivamente cercato di portare le mani verso il basso.

Mia sorella e' stata piu' lesta di me,mi ha afferrato le mani bloccandomi e contemporaneamente mi ha fatto sentire il calore della sua lingua seguito dalle carezze delle sue lunghe dita.

Davvero non saprei descrivere la sensazione che quel primo contatto con la mia pelle nuda mi ha provocato.

Piacere?Delizia?Languore?Smarrimento?Forse tutte queste cose insieme.

Provavo un piacere sconvolgente ma era come se tutto avvenisse al di fuori del mio corpo.

Non riconoscevo quelle nuove sensazioni come appartenenti a me.

Ma ero io,che con la zona pelvica completamente depilata,avevo aperto,grazie a mia sorella, nuove vie
verso verso uno sconosciuto orizzonte di piacere.

Col corpo percepivo quelle sensazioni nuove e profonde mentre con gli orecchi,sentivo il suono dei risucchi delle labbra di Alice sul liquido versato.

Un rivolo di vino fresco e' scivolato sotto il mio scroto ed ha bagnato la mia rosellina anale.

Anche li'la lingua di mia sorella e' scesa a leccarne le impertinenti gocce e per la prima volta,ho sentito la lingua di una donna che mi leccava il buco del culo.

Dopo aver raccolto con la lingua tutto il liquido versato,mia sorella ha cominciato ad accarezzarmi i lisci testicoli ed il pulsante bastone che,privo di peli appariva davvero enorme.

Contemporaneamente,ha cominciato a leccarmi con movimenti lunghi e leggeri.

Inizialmente si' e' dedicata con particolare trasporto al mio forellino,forse perche' cosciente dell'intenso piacere che mi questo mi procurava in quanto era per me la prima volta e poi era mia sorella a leccarmi il buco del culo penetrarandolo nel contempo con la lingua umida e dura come un vero,piccolo cazzo.

continua






La porta del soggiorno era aperta
di
scritto il
2011-10-27
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