Nonno Hard.Core 2
di
Vinni2
genere
incesti
Nel salone giù alle scale c’era nonno che ci aspettava con la cameriera, mamma andava velocemente avanti e indietro dalla macchina nostra parcheggiata fuori al vialetto perché aveva dimenticato chissà cosa, il nonno andò a preparare il suo macchinone, papà si avvicinò alla cameriera dicendo: “tu eres muy bonita”
La cameriera sorrideva imbarazzata e lui continuava a dire:”muy bonita, tu eres muy bonita, vieremente muy bonita,”
Quindi io mi avvicinai e dissi a mio padre “ma sai dire solo questo?
“e che cazzo gli devo dire… so solo questo in spagnolo”
Guardai la cameriera mi misi le mani sul pacco e dissi:”tu eres muy bonita con la boca, una perrita exeptional!”
La cameriera sorrideva come una cretina, mio padre e mia sorella scuotevano la testa per la mia cafonaggine, ma a me non fregava nulla, ero talmente eccitato dalla situazione che pensavo “ma che me frega” anzi, a dirla tutta, con il grembiule da cameriera ed i capelli legati alla bell’è meglio col codino, la tipa ci perdeva molto, sembrava la classica cameriera straniera di albergo, bassina e quasi insignificante, nulla rispetto alla dea del sesso di neanche un’ora prima.
Papà cercava di scusarsi per il mio comportamento “desculpe a mi hijo, tu eres muy bonita, muy bonita”, al dodicesimo muy bonita la cameriera disse”signore ma io parla italiano” rimanemmo come due idioti, ora a ridere era mia sorella, vi sta bene così imparate a fare i cretini tutti e due, rientrò la mamma che chiese che stessimo facendo e mia sorella prontamente fece la spia.”stavano facendo i lumaconi con la cameriera” mamma letteralmente fanculò la sudamericana, spedendola a dormire, poi ci prese con dei pizzichi sulle braccia e ci trascinò fuori, dove il nonno già stava clacsonando.
“Cazzo mamma mi fai male” mi lamentai non abbiamo fatto nulla di male
“Adesso statevene buoni in macchina che altrimenti sono guai” disse lei con tono incazzoso
Papà si sedette affianco a nonno, dietro io, mamma, e mia sorella al centro
L’imbarazzo era siderale… nonno ruppe il ghiaccio: “allora come è andato il viaggio? per arrivare a quest’ora sicuro avete accumulato ritardo da qualche parte”
Mamma rispose:”abbiamo incontrato traffico, poi un incidente sulla strada ed alla fine uno sciopero dei marittimi”
“Ed in tutto questo tempo non avete trovato due minuti per avvisarmi che eravate di strada, sono ancora stupito da quello che avete fatto”
“Devi vedere come siamo stupiti noi di quello che hai fatto tu” dissi ridendo io, mentre mamma continuava a darmi pizzichi sul braccio
“Ahhh ancora con questa storia… fate finta che non è successo niente e andiamo avanti, dopotutto non ho fatto nulla di male, non siate bigotti…. Soprattutto tu principessa mia, non mi hai proprio rivolto la parola finora” disse nonno rivolto a mia sorella
Non persi l’occasione per metterla in difficoltà e dissi”nonno, tua nipote sta ancora cercando di comparare le tue dimensioni con quelle del suo fidanzato”
Mentre mamma cercava di picchiarmi a distanza mia sorella mi rispose:”queste porcate le fai tu, io semplicemente ritengo che è meglio che me ne stò zitta”
“Amore di nonno ma allora sei arrabbiata con me, non ne hai motivo, ti ho detto che non è successo niente” disse nonno Carlo cercando di sfoggiare il suo miglior sorriso
“Nonno, sono d’accordo che è meglio mettere una pietra sopra a questa storia, ma non dire più che è tutto a posto e non è successo niente che mi fai incazzare”
“Piccola, io ti considero la più intelligente in famiglia, vai all’università ed hai quasi 21 anni, io la nonna l’ho sposata che era poco più grande di te, quindi, che tuo fratello faccia battutine cretine e vada in giro a sbavare dietro la cameriera posso anche accettarlo, ma tu che fai l’incazzata per una cosa normalissima come il sesso, proprio non lo capisco”
“A parte che quello non era sesso ma perversione, e poi, hai quasi settant’anni e vai in giro a molestare le cameriere, nel corso degli anni ti abbiamo visto con donne con, venti, trenta ed addirittura quaranta anni in meno di te, ora addirittura questo, quella poveraccia sarà poco più grande di me, è venuta in Italia a lavorare e tu gli combini quel poco di roba, ma secondo te quella si è piegata perché si è innamorata o perché tu la paghi, io ti ho sempre visto come il nonno buono e generoso ma ora mi accorgo sei il tipo di uomo che più detesto….”
Mamma e papà cercavano di mitigare ma il nonno intervenne:”Allora….chiariamo prima una cosa, io non ho costretto nessuno a fare alcunché, le motivazioni che portano una donna a stare con un uomo sono molteplici, amore, interesse, protezione, soldi, eccetera eccetera sono tutte valide, di donne giovani che si accompagnano a vecchi marpioni ne è piena la storia del mondo, tu hai avuto un infanzia dove non ti è mancato nulla quindi tutto ti sembra dovuto, ma mi stupisce che una ragazza che va all’università parli così, quello che abbiamo fatto era sesso consenziente, lo capisci? Sesso tra adulti e consenzienti, quindi nulla di che, ammetto di essere a letto un uomo dominante a cui piacciono determinate situazioni particolari, ma lo hai detto stesso tu, vado per i settanta, e quindi capirai che le effusioni da adolescente non mi soddisfino di certo, questo tuo modo provinciale di vedere le cose mi stupisce molto, rimpiango di non avervi fatto vivere a Milano con me, una delle qualsiasi nipoti dei miei amici imprenditori di Milano si sarebbe fatta una grassa risata davanti a quella scena, certamente non avrebbe invocato i diritti del femminismo, che tra l’altro prevedono proprio di scoparsi chiunque senza essere giudicate delle troie o delle approfittatrici, mi sembri uno di quei tipi che gustano un buon hamburger e poi dicono povere mucche, credendo che le crocchette di pollo crescano sugli alberi, ti prego di non essere ingenua sulle cose della vita altrimenti non combinerai nulla di buono e sarai sempre un passo indietro agli altri”
Il discorso di nonno non faceva una piega, ne approfittai per chiedergli se a Settembre potevo salire a Milano per iniziare lì l’università, “ma certo!” Rispose lui, “trovati un lavoro, affitta una stanza e vai a studiare, non lo devi certo chiedere a me, se però credi che ti mantenga a casa mia stai fresco, ho mandato a fanculo tua nonna anni fa per avere la totale libertà personale, figurati se ora la sacrifico per te!”
“mmmm…” colpito e affondato, il nonno era un figlio di puttana egoista di prima categoria.
Arrivammo al ristorante, tra i vicoli di Porto Cervo tutti conoscevano nonno e nonno conosceva tutti, il gestore del locale nonostante il cuoco fosse andato via cucinò personalmente per noi intrattenendosi a tavola a tessere le lodi della vita smeralda, tutti noi facevamo finta di interessarci ai discorsi, ma penso che l’unica cosa che avevamo vivida nella mente era il cazzo di nonno ficcato in gola alla cameriera.
Tornammo a casa che era notte inoltrata, scendendo dall’auto incontrammo all’ingresso una stangona alta due metri con un le cosce da fuori e un pantaloncino talmente striminzito che le entrava tutto nello spacco del culo, una vera bomba sexy, sembrava quella troia sudamericana con le labbrone che sta su tutti i canali della televisione italiana.
“Ah ecco, è rincasata anche Milagros, la cuoca” disse nonno…
“Altro che Milagros, cazzo questa è una apparizione della madonna, ma dove l’hai presa a questa nonno, dal catalogo delle troie a domicilio, cioè, direi che questa tutto fa, tranne le tagliatelle” dissi io visibilmente eccitato, anche papà aveva gli occhi fuori dalle orbite e mamma e Debby si guardavano incredule, altri anni il nonno aveva avuto delle cameriere carine, ma troie come ora mai…
Mi presentai subito e babbo mi fece da spalla, la tipa era bellissima, ovviamente rifatta dalla testa ai piedi, ma cazzo era rifatta bene, tuttavia ci liquidò con poche battute e noi rimanemmo a guardare il suo culetto sculettare via…. “quando avete finito raccogliete la lingua che si è srotolata a terra entrate dentro” aveva aggiunto mia madre che ormai era alla sopportazione, chiesi a babbo se il nonno si facesse pure a questa, la risposta di papà fu affermativa. Lo stuzziacai dicendogli che i filmini che ci guardavamo noi il nonno li faceva per davvero…. Cazzo era vero pensai, la telecamera del nonno era rimasta sul tavolo del patio, corsi prima su in camera a preparami per la sera, ci trovai mia sorella, non la degnai di un commento, presi la mia roba e la portai in quell’altra suite, lei vide il trasbordo e chiese “dove vai?”
“Hai anche la forza di chiederlo, me ne vado in un’altra stanza brutta stronza spiona, non ci voglio passare un minuto di più con te
“Ma dai resta non fare lo scemo, prima ero arrabbiata con il nonno, e pure con te che ti sei tirato fuori il coso, però resta dai non fare l’offeso, non roviniamoci le vacanze”
“Sorella sei tu che non devi rompere i coglioni, l’hai vista la cuoca? Beh ho intenzione di farmi due seghe, una per lei e l’altra per cameriera. Ora mi raccomando, vai ad avvisare mamma, papà e pure la segreteria vaticana che mi masturbo”
“Va bene fai pure tanto ho intenzione di addormentarmi subito”
“Ecco brava, dormi che è meglio, io vado a prendere il video porno di nonno dalla videocamera giù”
“Ma che stai dicendo”
“Hai visto, il nonno stava facendo un video mentre si faceva la cameriera, e la videocamera è rimasta sul tavolo, vado a fregarmi il contenuto, buonanotte”
Le chiusi la porta in faccia e scesi, nel salone c’era papà con il nonno che stavano parlando di lavoro, ne approfittai per uscire indisturbato, e la videocamera era ancora lì che registrava, come immaginavo il nonno non aveva avuto il tempo si spegnerla, era una cosa professionale, anche abbastanza grande, tipo quella che usano i giornalisti per rincorrere i politici, di certo non una cam per fare i video della domenica in famiglia, registrava su hard disk e si comandava tramite schermo touch, avevo con me la mia chiavetta usb, avevo fretta, ma dopo qualche minuto di confidenza, BINGO, trovai la cartella con decine di file, cazzo, i video erano davvero tanti, non sarebbero entrati nella mia memoria, inserii la chiavetta per poterne scaricare il più possibile.
“Che fai qui fuori?” era mamma che quella sera monitorava ogni mio spostamento, le dissi la verità
“Che cazzo dici! Smettila subito” armeggiava vicino la videocamera senza capirci nulla, in pratica inveiva solo contro di me, papà fece capolino mamma sottovoce gli disse quello che stavo combinando, il nonno era rimasto nel salone a leggere dei documenti che gli aveva consegnato papà.
“Mario ma veramente c’è più di un video qui dentro?” chiese papà
“Papà c’è una specie di archivio, non so quanti ne entreranno nella pennina, io li scarico poi si vedrà”
Infatti in quel momento si sentì il bip di memoria piena, mamma voleva strapparmi la memoria da mano ma papà glielo impedì:”lascialo stare, ormai ha ottenuto quello che vuole e starà tranquillo vai su in camera, io aspetto il presidente e gli dico di smontare rete quattro qua fuori”
Quando mamma fu fuori dal radar papà si avvicinò e mi disse “ora come facciamo per vederli?”
“Ora ti interessano i video porno del suocero eh? Non lo fai più il bigotto?”
“Vabbeh giusto per curiosità….” Tentò di giustificarsi lui
“Papà cercherò in tutti i modi di farli vedere anche a Debora, se fa la stronza o la spia tu cerca di giustificarmi ok?”
Il mezzo porco di papà era d’accordo, ed io avevo in camera il tablet per vedermeli con calma.
Nonno uscì in veranda, e quando gli facemmo notare che l’apparecchiatura era tutta là, imprecò e mise con cura la cam ed i cavi in una borsa da palestra blù, poi con i modi da lord inglese ci disse di farci i cazzi nostri e di toglierci dalle palle
Corsi in camera, mia sorella aveva la luce spenta e sembrava che dormisse, ma ovviamente appena mi sentì entrare chiese”allora hai fatto?”
Feci lo gnorri, “fatto cosa?”
Lei capì “non fare il cretino, hai preso i video o no?”
“Non ti dico un cazzo sorella, con te è meglio non parlare” la volevo mettere sulle spine
“Eddai, ti ho chiesto scusa, non la faccio più la spia, anzi se non mi fai vedere glielo dico a mamma che ti sei preso i filmini amatoriali del nonno”
“Lo vedi, sei spia e pure ricattatrice! Vattene non ti faccio vedere niente, e per inciso mamma lo sa e pure papà”
“Cooosa? mamma lo sa e te li ha lasciati tenere?”
“Si, non ha potuto fare niente, di computer non ne capisce nulla e poi papà….”
“Adesso non farlo tu lo stronzo, papà cosa?”
“Papà mi ha chiesto di vederli pure lui!” risposi io mentre inserivo la chiavetta nel tablet
“Che immondo porco, lo sapevo che sotto sotto provava ammirazione per il nonno, mamma mia, tutti maiali siete, tutti, nessuno escluso!”
“Che fai sorella, ti rimetti a fare santa maria goretti o vuoi vedere la “nonno production” che ci propone in prima visione?”
“No, no, vai, vai, vediamo questi famosi video, giusto per curiosità eh… non per altro”
“Si certo per amore della scienza e nient’altro” aggiunsi io
Il primo video che partì, era invernale, ambientato su una pista da sci, la camera si muoveva quindi c’era qualcuno che riprendeva, si vedeva il nonno tirarsi il cazzo fuori dalla tuta da sci sputarci sopra e metterlo nel culo di un troione sui cinquant’anni di età, anche lei con la salopette da neve abbassata fino alle ginocchia, un’altra baldraccona ancora più in la con gli anni stava in ginocchio vicino a loro e leccava le palle del nonno, la camera poi si poggiava in basso, penso su una roccia o proprio sulla neve, si vedeva un altro uomo, anche lui maturo che infilava il cazzo in bocca alla troia in ginocchio, poi lui ed il nonno si alternavano con i cazzi nella bocca e nel culo delle due tipe fino alla sborrata finale sul culo di quella a pecora mentre quella in ginocchio leccava lo sperma che colava dalle chiappe dell’amica, la ripresa terminava con le signore che pisciavano verso la vallata, ed il nonno ed il suo amico che cercavano di scrivere viva la fica con la pipì sulla neve. Mia sorella faceva ancora la scandalizzata, io avevo il cazzo duro e le dissi “vabbeh, se devi fare la schizzinosa ad ogni scena interrompiamo, non è che ad ogni cazzo che vedi dici che schifo o madonna mia”
“Va bene sto zitta, vai avanti”
“No sorella, non facciamo che dopo dici che ti ho costretto a guardare, me lo devi chiedere esplicitamente, Mario voglio vedere un altro filmino del nonno che fa il porco con le troie”
“Mario, brutto porco, fammi vedere un altro video di quel maiale di tuo nonno”, disse sospirando, lo presi come un sì…
Il secondo video era in pratica il continuo del primo, però era ambientato in albergo, o baita, precisamente non so dire, era un grande salone, c’erano le signore di prima, la cosa cominciò soft, poi davanti alla camera iniziarono ad intervenire più coppie, così alla fine contammo ben dodici persone, cinque uomini e sette donne, tutti belli attempati anzi qualcuno di loro era bello che andato fisicamente, c’era una grassona con le tette appese che sembrava un personaggio felliniano, ma dovevate vedere come si dava da fare, l’atmosfera era quella di una allegra combriccola, chissà forse erano sotto le feste natalizie, il nonno si dava da fare, esclusivamente anal ovviamente, ed a ben guardare era l’unico che non aveva la fede, doveva essere qualche ritrovo di scambisti, tra tutti c’era un signore sempre al di là degli anni, ma con un cazzo che sembrava una proboscide, un po' per l’età, un po' per le dimensioni, non aveva la consistenza dell’acciaio ma si dava da fare con tutte, e tutte se lo tiravano di qua e di là, anche mia sorella fece apprezzamenti, un paio di maschietti iniziarono anche a segarsi tra di loro mentre delle donne si leccavano a vicenda oscenamente davanti a loro, mia sorella rimase stupita, feci l’istruito, spiegandole che durante le orge scenette lesbo ed omosex potevano capitare, tutto si concluse con una sborrata di gruppo sulle donne, che poste in circolo, con le bocche aperte e le lingue di fuori aspettavano la loro dose di sborra.
“Ora capisco il nonno” disse mia sorella “questi video sono istruttivi, la mia scenata di prima deve essergli davvero sembrata quella di una provincialotta che non conosce nulla della vita, effettivamente io ho avuto un solo uomo, e scopiamo sempre alla stessa maniera….quando scopiamo”
La sorellina cominciava a sciogliersi pensai, infatti le chiesi il permesso di avviare il terzo video, sistemandomi il pacco, lei mi vide tra le gambe ed arrossì “fratellino mi sa che dopo questo è meglio che corri in bagno a sfogarti, stai scoppiando”
“Eh già” dissi io, “ma non farmi sentire in colpa sempre a me, non mi dire che anche tu non ti sei eccitata almeno un po'”
“Beh si, stiamo vedendo gente che scopa allegramente è ovvio che la cosa turba anche me, non farti idee strane però, ed avvia il terzo dai”
Il terzo video era ambientato in una sauna, c’era il superdotato di proboscide di prima con una delle signore che lesbicavano nella scena precedente, poi c’era il nonno con due ragazze molto giovani, concludemmo che la coppia visto che aveva le fedi fosse composta da marito e moglie, mentre nonno avesse portato due troie, erano troie sì ma non puttane, o almeno non a pagamento, nonno mentre le spogliava le presentava una era nientedimeno che la figlia di uno dei suoi concorrenti industriali, il nonno la fece mettere a favore di camera chiedendole di salutare quel cornuto del padre, la ragazza eseguì sorridendo, la seconda tipa era una studentessa universitaria cosa che fece incuriosire mia sorella, il nonno le strappò letteralmente le mutandine da dosso, dicendo alla ragazza “lo sai, anche la mia nipotina va all’università come te” poi facendola mettere a novanta gradi “però sicuramente tu sei più brava” e le infilò un dito nel culo, mia sorella andò su tutte le furie, la scena infatti aveva dell’incredibile, il vecchio superdotato si posizionò sotto e cominciò a pistonarle la figa, la ragazza saltava ritmicamente sul suo cazzo prendendoselo tutto e mugolando come una cagna, il nonno allora dopo averle leccato per bene il buco del culo gli spinse dentro la sua mazza, la studentessa mugolava felice mentre il nonno le infilava le dita in gola facendola sbavare nelle bocca del vecchio superdotato che leccava tutto, mentre alle loro spalle la vecchia porcona si era impadronita dell’altra ragazza e si faceva mettere il pugno in figa facendosi scopare con violenza mentre cercava di infilarsi in culo l’altra manina, ovviamente le ragazze si alternarono per tutto il video, e cercavano di inghiottire fino alle palle i due cazzoni, in particolare la studentessa era la più dotata, facendosi arrivare in gola il supercazzo dell’amico di nonno, e cercando di farselo entrare con tutto lo sforzo possibile nel culo, mentre nonno sputava sul cazzo dell’amico per aiutare la penetrazione, nonno bendò le ragazze, prese un frustino e cominciò a fare il culo a strisce a entrambe, “te le do io cinquanta sfumature di grigio” diceva, mentre picchiava con forza sui culetti rossi mentre le malcapitate si dimenavano per scansare i colpi, nonno applicò anche dei morsetti alle grandi labbra delle ragazze, morsetti con campanelle, ed una catenina che stringeva i capezzoli da un seno all’altro, anche questa aveva delle campanelle, il risultato era che, ad ogni frustata le ragazzine suonavano…. la scopata si concluse con nonno e l’amico che ovviamente pisciarono in faccia alle ragazzine, l’apice finale fu la vecchiarda che, messe stese a terra le ragazzine si sedette su di loro tipo water e fece la sua pipì, il nonno chiuse il video con “brave ragazze una scopata da trenta e lode”
Mia sorella era sconvolta, anzi di più, completamente colpita nella sua dignità e nella sua sessualità, finché aveva visto le coppie mature scopare, si era divertita, ora si era scandalizzata di nuovo, ed inveiva contro il nonno “ma tu hai visto a questo, ti rendi conto, è come se mi sfottesse pure”
“Vabbeh dai, mica l’aveva con te direttamente” cercai di tranquillizzarla io, che ormai sarei venuto al solo tocco.
Ma Debby drizzò le orecchie, papà era salito al piano di sopra col nonno, si erano attardati a parlare di lavoro, di crisi ed investimenti, mi fece segno di fare silenzio, finché le voci non passarono oltre, tuttavia la nostra camera era attaccata a quella di mamma e papà e li sentimmo parlottare, evidentemente mamma chiese un riassunto della discussione, sentimmo la voce di papà che tuonava contro il nonno “tuo padre è uno stronzo”, “confermo” disse alla parete Debora ridacchiando, la villa aveva una ampia balconata che circondava tutto il primo piano, passando davanti ad ogni camera quindi vedemmo la luce accesa nella stanza dei miei e mio padre uscire sulla terrazza, corsi a spegnare la luce in camera nostra per evitare che papà venisse a vedere cosa facessimo ancora in piedi a quell’ora.
Pensavo infatti che la curiosità di mia sorella si fosse conclusa lì, almeno la mia si era bella che conclusa, per quella sera ero cotto, avevo materiale per 100 seghe ma mia sorella insisté:”metti un altro video andiamo” il quarto video era in auto, il nonno guidava e teneva la camera mentre una negretta gli succhiava l’uccello in corsa, “dai presentati dimmi chi sei e dove ti raccolto” disse alla testolina che si muoveva ritmicamente sul suo cazzo, la poveretta era una prostituta da strada, carina in verità, che per pochi spicci faceva i pompini, nonno le chiese se aveva i profilattici, la ragazza annuì, la scena continuava in una piazzola di sosta sulla statale, l’inquadratura era un po' storta segno che il nonno aveva appoggiato la camera sul cofano dell’auto, la cosa fu divertente poiché scoprimmo che il nonno non era abituato al condom e lo dovette infilare la negretta, nonno la fece mettere a novanta gradi e mentre la tipa si manteneva al guard-rail della statale lui le fotteva figa e culo, dandole dei fortissimi schiaffi sulle chiappe “Hollalà disse mia sorella, questo video è una perla rara, il nonno che scopa in figa, fino ad ora ho visto anal”
“allora li hai osservati bene i video fino ad adesso, è brava la sorellina, confessa, nel culo sei vergine” chiesi io con tutta la malizia del caso
“Perché tu sei un esperto di culi? Ma se si o no avrai scopato con tre o quattro ragazze, e tra l’altro tutte nell’ultimo anno visto che l’estate scorsa eri vergine”
“E tu che ne sai dei fatti miei” dissi io con tono polemico
“Fratellino come tu tieni sotto controllo la mia storia con Filippo io monitoro i tuoi passi, e poi non sei proprio il tipo riservato, quando ti fai una scopata metti i cartelli”
Misi pausa al video, “d’accordo tu mi dici se hai fatto sesso anale e soprattutto se ti piace e io ti dico delle mie ragazze”
“Di me c’è poco da dire, io ho cominciato dal sesso anale, non so perché ma tutti i maschietti corrono dietro il mio culo”
“Me compreso” aggiunsi io sorridendo e mettendo in mostra la potente erezione
“Ma và, non l’avevo mica capito, comunque, io volevo essere vergine e cose così, quindi su consiglio di un’amica concessi il culetto a Filippo, che ovviamente si accontentava, poi alla festa dei miei 18 anni gli diedi la figa e da allora il culetto è esplorato molto di rado”
“Tutto qui?... e non mi dici niente di davvero eccitante?” chiesi io implorante
“Mario non fare il porco che mi metti a disagio” disse lei sbuffando
“Debby sono quasi le tre di notte, stiamo vedendo i video porno del nonno capisci del NONNO, che scopa molto più noi, tra un po' vado di là e in pratica metto incinta il water tanto sarà potente la mia sborrata e tu ti senti a disagio”
“Vabbeh te lo dico, ma non farti strane idee e soprattutto tieni la bocca chiusa, qualche volta che mi sento eccitata o quello stronzo di Filippo non mi fa godere io….io…. vedi io….”
“Eh cazzo oramai ci sei, tu…. Che fai…?”
“Io mi masturbo con il dito in culo”
“Ohhhhh” esclamai lanciandomi con la schiena sul mio letto ed il cazzo che faceva da tenda canadese al mio pantaloncino…. “Debby mi fai venire nelle mutande se dici così”
Mia sorella mi sorrise facendomi segno di fare silenzio, anche perché dalla stanza di mamma il parlottare si sentiva ancora
“Dammi questo tablet sussurrò lei voglio vedere ancora il video della studentessa”
“Ti ha eccitato quello? A me questo della negretta stava cominciando a piacere”
“Non avevo dubbi, ma voglio rivedere come quella troia si becca due cazzoni alla volta, a dirla tutta poi l’amico di nonno con la proboscide ha un suo perché”
“Guarda che quello avrà l’età del nonno, senza contare che porta la moglie in giro a fare scambio di coppia, non erano il tipo di uomini che ti facevano schifo?”
“Beh, sto rivedendo le mie priorità, Filippo spesso preferisce la play station ad una sana scopata, senza contare il fatto che effettivamente il suo pisello sparisce paragonato a questi, o a questo coso che hai pure tu tra le gambe, quindi se mi guardo cosa mi sono persa non faccio male a nessuno”
Mia sorella si mise a guardare il video con interesse, se non ci fossi stato io si sarebbe infilata due dita nella fica, che ora lo sapevo, le doveva tirare come una cagna, cercavo di sporgermi per vedere, ma lei disse che dopo me l’avrebbe dato, protestai dicendo che il tablet era il mio, lei mi disse che ero io che avevo lasciato la postazione, alla fine spostai il mio letto singolo verso il suo, facendolo diventare matrimoniale e ci stendemmo a guardare, dovemmo fare casino perché all’improvviso sotto al balcone comparve la sagoma di mio padre, che, trovando la finestra aperta entrò direttamente in camera, mia sorella saltò sul letto mettendosi il tablet in grembo, io rimasi fermo col cazzo duro che spingeva da dentro i pantaloni.
“Ragazzi avete idea di che ore sono?” disse papà a bassa voce, “e poi che cazzo state facendo?”
“Niente, stiamo vedendo i video del nonno li abbiamo trovati divertenti” dissi io
“Che video? E poi tu col cazzo duro…” disse papà fingendo stupore
Sorrisi verso mia sorella, che infatti prese la parola “Papà la parte dell’indignato puoi anche evitarla, lo so che Mario ti ha detto che avrebbe preso i video, li stavamo vedendo giusto per curiosità, guarda qui…”
“E quelli chi sono? Disse papà avvicinandosi interessato, “e quelle due ragazze?”
“Niente pà, sono tutte troie e scambisti, il nonno ne ha combinate di tutti i colori”
“Ma questo lo riconosco è il commercialista della sede di Milano un amico del nonno da quando è emigrato al nord…”
“Talmente amico che gli fa scopare la moglie e godono con le studentesse” dissi io
“Massì ragazzi, alla convenscion aziendale sono sempre presenti, hai capito, ed è pure superdotato lo stronzo del commercialita, ogni volta che chiama in azienda dice che i nostri conti non sono mai in regola, li conoscete anche voi, in pratica ve li presentano ogni anno”
“Vuoto totale papà, dalla riunione aziendale io non vedo l’ora di scappare, però quest’anno lo puoi presentare a Debora, a quanto pare gli piacerebbe avere il suo cazzone in culo”
Papà la guardò con tono interrogativo e lei cercò di scusarsi “ma che dici io dicevo così per dire”
Feci l’occhiolino a papà e dissi”lo sai papà a Debora piace trastullarsi la fica col dito in culo” mia sorella mi tirò il cuscino addosso dicendo “ma quando mai ho detto una cosa del genere”, era però tutta rossa in volto, papà sorrise “beh per come stanno le cose, io non ci vedo nulla di male, anche alla mamma piace molto”
“Lo vedi Debby è una cosa di famiglia la passione per il culo” dissi io con tutta la soddisfazione di chi si è vendicato di un torto subìto
“Figliolo ti ho detto di evitare di essere volgare, rispetta tua sorella, e poi qual’era questa scena così sconcia”
Mia sorella disse “guarda papà è questa, ma mica ho detto che mi piace, solo è inconsueta”
L’assenza di papà venne notata da mamma che venne in camera e ci sorprese a guardare nel tablet mentre Debby lo teneva per farcelo vedere bene
Ancora una volta si sfiorò il dramma, “ma siete impazziti tutti quanti? A guardare queste oscenità alle 3 del mattino, via, datemi subito questo tablet, è sequestrato, e se fra cinque minuti torno e vi trovo ancora svegli sono mazzate”, uscì tirandosi papà per il braccio, mia sorella mi guardò male
“sei uno stronzo avevi promesso di non fare la spia”
“lo so ma guarda in che condizioni sono, e poi come vedi abbiamo bisogno di un complice” dissi io
“Papà complice, ma che cazzo vai dicendo?”
“Debby solo nella videocamera del nonno ci sono una cinquantina di video, immagina quanti ce ne sono nel suo computer, e chissà quali altri segreti ha il vecchio porco, è nostro dovere trovarli tutti, che ne sai se ha un amante segreta che si mangia tutta la nostra eredità… e se avesse qualche figlio illegittimo? Oltre alla cosa sessuale c’è sicuramente un interesse economico da tutelare, ricorda che il nonno è milionario e sono quarant’anni che fa intrallazzi, è nostro dovere scoprirli, e poi voglio vederli tutti sti cazzo di video e l’unico che può aiutarci è papà”
“Non capisco il nesso” disse lei
Capisco io, ora largo che ho proprio bisogno di masturbarmi, entrai in bagno e mi abbassai finalmente il pantaloncino, mi voltai e vidi mia sorella, mi fissò il cazzo per qualche secondo, poi prese la chiave del bagno, e mi chiuse dentro.
“Debby che cazzo fai?
“Ho un buon motivo per chiuderti nel cesso sporco traditore” mi disse
“Beh, ora sai cosa si prova quando qualcuno fa la spia così in futuro non ci riprovi, siamo pari”
“Infatti non è per questo che ti chiudo in bagno”
“E allora che cazzo c’è?” dissi io
“Indovina un po'?... è lo stesso motivo per cui tu sei in bagno, cosa credi che sono di legno? ora mi masturbo pure io, ma senza di te in giro che fai il porco, quindi sta zitto e segati in bagno, ti apro io quando ho finito”
“Cazzo Debby sei malefica” dissi io attraverso la porta “almeno promettimi che ti masturberai col dito in culo come hai detto prima”
“Non lo saprai mai brutto stronzo ed ora stà zitto che se mamma torna sono guai”
Sapere che in pratica alle mie spalle mia sorella si stesse toccando la fica, magari con un ditino in culo, mi fece godere all’istante, grugnii e sborrai l’anima nel cesso, prima di pisciare mi venne un’idea malvagia, dopotutto mia sorella mi aveva chiuso nel cesso, quindi abbassai la tavoletta di legno che usano tutte le donne e sparsi le ultime gocce di sperma dove si sarebbe presumibilmente seduta, poi tornai con l’orecchio alla porta, non riuscii a sentire nulla, dopo pochi minuti lei aprì
“Era sorridente, così come lo ero io del resto, le dissi:”ho cercato di ascoltare il tuo orgasmo, ma non ho sentito nulla”
Sapevo che avresti fatto una cosa del genere, quindi ho fatto tutto in modalità stealth, il tuo orgasmo invece si è sentito benissimo, sei un animale”
“Ed il ditino nel culetto? chiesi speranzoso
“Il ditino te lo infilo nel tuo di culetto se non te ne vai a dormire”
Sorrisi pensando che mi sarebbe stato bene lo stesso.
Mi sdraiai in attesa dell’incazzatura di mia sorella che arrivò puntuale dopo pochi secondi
“Mario, brutto stronzo!” mi avvicinai alla porta dicendo “così impari a chiudermi nel cesso”
“Dovrei fartelo leccare dal culo il tuo sperma” disse lei
“Sorellina lo sai che lo farei subito” anzi se apri….
“Fottiti, sono le 4 di notte e mi devo fare pure la doccia adesso”
“Se vuoi ti insapono la schiena” dissi io, senza che le mi rispose
Quando uscì era incazzatissima, ma le feci cenno di fare silenzio, papà stava evidentemente guardando il tablet, con mamma che gli diceva di smetterla con quelle porcherie, era notte fonda ogni rumore era distintamente avvertibile, già in passato dalla camera dei miei avevo sentito quando papà si metteva in azione, quest’anno però la mia attenzione era massima, mia sorella cercava di capire cosa dicessero, papà evidentemente insisteva nel fargli vedere i video, e lei lo rimproverava, poi sentimmo, “guarda questi li conosciamo!”, era evidentemente il video del superdotato, mamma stava zitta segno che stava guardando, poi ancora:”guarda anche questi, e pure quest’altri”, gente che per noi erano sconosciuti che scopavano per mamma e papà erano conoscenti, la certezza che mamma si era messa a guardare furono le sue parole di disprezzo per quelle persone che evidentemente aveva riconosciuto “ma tu guarda a questo che stronzo, e questa che troia, mio dio vedi quest’altra qui, alle riunioni fa sempre la morale a tutti…. E questa è la figlia di quello…. E questa è la moglie di quest’altro, finché non sentimmo che il letto cigolava con mamma che cercava di sfuggire a papà, “dai dammi il culo” diceva lui “dai fai in fica e fai presto” diceva lei
“Il culo dai, il culo, come fa sempre tuo padre con tutte queste troie,dai” insisteva lui
“Domani, domani” diceva lei, “ora sono stanca fai presto”
“Zoccola apri queste cosce, stasera me lo avete fatto diventare di pietra tu e tuo padre, prendilo, toh…prendilo puttana”
Mamma gemeva impercettibilmente papà era bello rumoroso lo feci notare a mia sorella che disse di non parlare altrimenti ci avrebbero uccisi,
“Però hai capito il papà quando vuole lui caccia le palle” dissi io
“E si stasera dovevamo sfogare tutti” disse mia sorella
“Io devo sfogare ancora, e nel cesso non ci torno, girati dall’altra parte se vuoi”
Lei così fece, mi masturbai cercando di seguire papà nell’altra stanza, incitandolo a scoparsi quella vacca di mamma, mia sorella girata di lato mi sussurrava di abbassare la voce, cercai di farlo,e quando venni mi feci morire in bocca gli spasmi, quando riaprii gli occhi vidi che mia sorella mi fissava. Non so quanto del mio orgasmo si fosse goduta, il mio cazzo gocciolava, ed una striscia di sperma partiva dall’ombelico fino al petto, io me ne stavo fermo col cazzo in mano a godermi gli ultimi sussulti, Debora prese dei fazzoletti, li aprì e me li lanciò sulle bordate di sborra.
“Adesso copriti e dormiamo maiale” però lo disse sorridendo
La cameriera sorrideva imbarazzata e lui continuava a dire:”muy bonita, tu eres muy bonita, vieremente muy bonita,”
Quindi io mi avvicinai e dissi a mio padre “ma sai dire solo questo?
“e che cazzo gli devo dire… so solo questo in spagnolo”
Guardai la cameriera mi misi le mani sul pacco e dissi:”tu eres muy bonita con la boca, una perrita exeptional!”
La cameriera sorrideva come una cretina, mio padre e mia sorella scuotevano la testa per la mia cafonaggine, ma a me non fregava nulla, ero talmente eccitato dalla situazione che pensavo “ma che me frega” anzi, a dirla tutta, con il grembiule da cameriera ed i capelli legati alla bell’è meglio col codino, la tipa ci perdeva molto, sembrava la classica cameriera straniera di albergo, bassina e quasi insignificante, nulla rispetto alla dea del sesso di neanche un’ora prima.
Papà cercava di scusarsi per il mio comportamento “desculpe a mi hijo, tu eres muy bonita, muy bonita”, al dodicesimo muy bonita la cameriera disse”signore ma io parla italiano” rimanemmo come due idioti, ora a ridere era mia sorella, vi sta bene così imparate a fare i cretini tutti e due, rientrò la mamma che chiese che stessimo facendo e mia sorella prontamente fece la spia.”stavano facendo i lumaconi con la cameriera” mamma letteralmente fanculò la sudamericana, spedendola a dormire, poi ci prese con dei pizzichi sulle braccia e ci trascinò fuori, dove il nonno già stava clacsonando.
“Cazzo mamma mi fai male” mi lamentai non abbiamo fatto nulla di male
“Adesso statevene buoni in macchina che altrimenti sono guai” disse lei con tono incazzoso
Papà si sedette affianco a nonno, dietro io, mamma, e mia sorella al centro
L’imbarazzo era siderale… nonno ruppe il ghiaccio: “allora come è andato il viaggio? per arrivare a quest’ora sicuro avete accumulato ritardo da qualche parte”
Mamma rispose:”abbiamo incontrato traffico, poi un incidente sulla strada ed alla fine uno sciopero dei marittimi”
“Ed in tutto questo tempo non avete trovato due minuti per avvisarmi che eravate di strada, sono ancora stupito da quello che avete fatto”
“Devi vedere come siamo stupiti noi di quello che hai fatto tu” dissi ridendo io, mentre mamma continuava a darmi pizzichi sul braccio
“Ahhh ancora con questa storia… fate finta che non è successo niente e andiamo avanti, dopotutto non ho fatto nulla di male, non siate bigotti…. Soprattutto tu principessa mia, non mi hai proprio rivolto la parola finora” disse nonno rivolto a mia sorella
Non persi l’occasione per metterla in difficoltà e dissi”nonno, tua nipote sta ancora cercando di comparare le tue dimensioni con quelle del suo fidanzato”
Mentre mamma cercava di picchiarmi a distanza mia sorella mi rispose:”queste porcate le fai tu, io semplicemente ritengo che è meglio che me ne stò zitta”
“Amore di nonno ma allora sei arrabbiata con me, non ne hai motivo, ti ho detto che non è successo niente” disse nonno Carlo cercando di sfoggiare il suo miglior sorriso
“Nonno, sono d’accordo che è meglio mettere una pietra sopra a questa storia, ma non dire più che è tutto a posto e non è successo niente che mi fai incazzare”
“Piccola, io ti considero la più intelligente in famiglia, vai all’università ed hai quasi 21 anni, io la nonna l’ho sposata che era poco più grande di te, quindi, che tuo fratello faccia battutine cretine e vada in giro a sbavare dietro la cameriera posso anche accettarlo, ma tu che fai l’incazzata per una cosa normalissima come il sesso, proprio non lo capisco”
“A parte che quello non era sesso ma perversione, e poi, hai quasi settant’anni e vai in giro a molestare le cameriere, nel corso degli anni ti abbiamo visto con donne con, venti, trenta ed addirittura quaranta anni in meno di te, ora addirittura questo, quella poveraccia sarà poco più grande di me, è venuta in Italia a lavorare e tu gli combini quel poco di roba, ma secondo te quella si è piegata perché si è innamorata o perché tu la paghi, io ti ho sempre visto come il nonno buono e generoso ma ora mi accorgo sei il tipo di uomo che più detesto….”
Mamma e papà cercavano di mitigare ma il nonno intervenne:”Allora….chiariamo prima una cosa, io non ho costretto nessuno a fare alcunché, le motivazioni che portano una donna a stare con un uomo sono molteplici, amore, interesse, protezione, soldi, eccetera eccetera sono tutte valide, di donne giovani che si accompagnano a vecchi marpioni ne è piena la storia del mondo, tu hai avuto un infanzia dove non ti è mancato nulla quindi tutto ti sembra dovuto, ma mi stupisce che una ragazza che va all’università parli così, quello che abbiamo fatto era sesso consenziente, lo capisci? Sesso tra adulti e consenzienti, quindi nulla di che, ammetto di essere a letto un uomo dominante a cui piacciono determinate situazioni particolari, ma lo hai detto stesso tu, vado per i settanta, e quindi capirai che le effusioni da adolescente non mi soddisfino di certo, questo tuo modo provinciale di vedere le cose mi stupisce molto, rimpiango di non avervi fatto vivere a Milano con me, una delle qualsiasi nipoti dei miei amici imprenditori di Milano si sarebbe fatta una grassa risata davanti a quella scena, certamente non avrebbe invocato i diritti del femminismo, che tra l’altro prevedono proprio di scoparsi chiunque senza essere giudicate delle troie o delle approfittatrici, mi sembri uno di quei tipi che gustano un buon hamburger e poi dicono povere mucche, credendo che le crocchette di pollo crescano sugli alberi, ti prego di non essere ingenua sulle cose della vita altrimenti non combinerai nulla di buono e sarai sempre un passo indietro agli altri”
Il discorso di nonno non faceva una piega, ne approfittai per chiedergli se a Settembre potevo salire a Milano per iniziare lì l’università, “ma certo!” Rispose lui, “trovati un lavoro, affitta una stanza e vai a studiare, non lo devi certo chiedere a me, se però credi che ti mantenga a casa mia stai fresco, ho mandato a fanculo tua nonna anni fa per avere la totale libertà personale, figurati se ora la sacrifico per te!”
“mmmm…” colpito e affondato, il nonno era un figlio di puttana egoista di prima categoria.
Arrivammo al ristorante, tra i vicoli di Porto Cervo tutti conoscevano nonno e nonno conosceva tutti, il gestore del locale nonostante il cuoco fosse andato via cucinò personalmente per noi intrattenendosi a tavola a tessere le lodi della vita smeralda, tutti noi facevamo finta di interessarci ai discorsi, ma penso che l’unica cosa che avevamo vivida nella mente era il cazzo di nonno ficcato in gola alla cameriera.
Tornammo a casa che era notte inoltrata, scendendo dall’auto incontrammo all’ingresso una stangona alta due metri con un le cosce da fuori e un pantaloncino talmente striminzito che le entrava tutto nello spacco del culo, una vera bomba sexy, sembrava quella troia sudamericana con le labbrone che sta su tutti i canali della televisione italiana.
“Ah ecco, è rincasata anche Milagros, la cuoca” disse nonno…
“Altro che Milagros, cazzo questa è una apparizione della madonna, ma dove l’hai presa a questa nonno, dal catalogo delle troie a domicilio, cioè, direi che questa tutto fa, tranne le tagliatelle” dissi io visibilmente eccitato, anche papà aveva gli occhi fuori dalle orbite e mamma e Debby si guardavano incredule, altri anni il nonno aveva avuto delle cameriere carine, ma troie come ora mai…
Mi presentai subito e babbo mi fece da spalla, la tipa era bellissima, ovviamente rifatta dalla testa ai piedi, ma cazzo era rifatta bene, tuttavia ci liquidò con poche battute e noi rimanemmo a guardare il suo culetto sculettare via…. “quando avete finito raccogliete la lingua che si è srotolata a terra entrate dentro” aveva aggiunto mia madre che ormai era alla sopportazione, chiesi a babbo se il nonno si facesse pure a questa, la risposta di papà fu affermativa. Lo stuzziacai dicendogli che i filmini che ci guardavamo noi il nonno li faceva per davvero…. Cazzo era vero pensai, la telecamera del nonno era rimasta sul tavolo del patio, corsi prima su in camera a preparami per la sera, ci trovai mia sorella, non la degnai di un commento, presi la mia roba e la portai in quell’altra suite, lei vide il trasbordo e chiese “dove vai?”
“Hai anche la forza di chiederlo, me ne vado in un’altra stanza brutta stronza spiona, non ci voglio passare un minuto di più con te
“Ma dai resta non fare lo scemo, prima ero arrabbiata con il nonno, e pure con te che ti sei tirato fuori il coso, però resta dai non fare l’offeso, non roviniamoci le vacanze”
“Sorella sei tu che non devi rompere i coglioni, l’hai vista la cuoca? Beh ho intenzione di farmi due seghe, una per lei e l’altra per cameriera. Ora mi raccomando, vai ad avvisare mamma, papà e pure la segreteria vaticana che mi masturbo”
“Va bene fai pure tanto ho intenzione di addormentarmi subito”
“Ecco brava, dormi che è meglio, io vado a prendere il video porno di nonno dalla videocamera giù”
“Ma che stai dicendo”
“Hai visto, il nonno stava facendo un video mentre si faceva la cameriera, e la videocamera è rimasta sul tavolo, vado a fregarmi il contenuto, buonanotte”
Le chiusi la porta in faccia e scesi, nel salone c’era papà con il nonno che stavano parlando di lavoro, ne approfittai per uscire indisturbato, e la videocamera era ancora lì che registrava, come immaginavo il nonno non aveva avuto il tempo si spegnerla, era una cosa professionale, anche abbastanza grande, tipo quella che usano i giornalisti per rincorrere i politici, di certo non una cam per fare i video della domenica in famiglia, registrava su hard disk e si comandava tramite schermo touch, avevo con me la mia chiavetta usb, avevo fretta, ma dopo qualche minuto di confidenza, BINGO, trovai la cartella con decine di file, cazzo, i video erano davvero tanti, non sarebbero entrati nella mia memoria, inserii la chiavetta per poterne scaricare il più possibile.
“Che fai qui fuori?” era mamma che quella sera monitorava ogni mio spostamento, le dissi la verità
“Che cazzo dici! Smettila subito” armeggiava vicino la videocamera senza capirci nulla, in pratica inveiva solo contro di me, papà fece capolino mamma sottovoce gli disse quello che stavo combinando, il nonno era rimasto nel salone a leggere dei documenti che gli aveva consegnato papà.
“Mario ma veramente c’è più di un video qui dentro?” chiese papà
“Papà c’è una specie di archivio, non so quanti ne entreranno nella pennina, io li scarico poi si vedrà”
Infatti in quel momento si sentì il bip di memoria piena, mamma voleva strapparmi la memoria da mano ma papà glielo impedì:”lascialo stare, ormai ha ottenuto quello che vuole e starà tranquillo vai su in camera, io aspetto il presidente e gli dico di smontare rete quattro qua fuori”
Quando mamma fu fuori dal radar papà si avvicinò e mi disse “ora come facciamo per vederli?”
“Ora ti interessano i video porno del suocero eh? Non lo fai più il bigotto?”
“Vabbeh giusto per curiosità….” Tentò di giustificarsi lui
“Papà cercherò in tutti i modi di farli vedere anche a Debora, se fa la stronza o la spia tu cerca di giustificarmi ok?”
Il mezzo porco di papà era d’accordo, ed io avevo in camera il tablet per vedermeli con calma.
Nonno uscì in veranda, e quando gli facemmo notare che l’apparecchiatura era tutta là, imprecò e mise con cura la cam ed i cavi in una borsa da palestra blù, poi con i modi da lord inglese ci disse di farci i cazzi nostri e di toglierci dalle palle
Corsi in camera, mia sorella aveva la luce spenta e sembrava che dormisse, ma ovviamente appena mi sentì entrare chiese”allora hai fatto?”
Feci lo gnorri, “fatto cosa?”
Lei capì “non fare il cretino, hai preso i video o no?”
“Non ti dico un cazzo sorella, con te è meglio non parlare” la volevo mettere sulle spine
“Eddai, ti ho chiesto scusa, non la faccio più la spia, anzi se non mi fai vedere glielo dico a mamma che ti sei preso i filmini amatoriali del nonno”
“Lo vedi, sei spia e pure ricattatrice! Vattene non ti faccio vedere niente, e per inciso mamma lo sa e pure papà”
“Cooosa? mamma lo sa e te li ha lasciati tenere?”
“Si, non ha potuto fare niente, di computer non ne capisce nulla e poi papà….”
“Adesso non farlo tu lo stronzo, papà cosa?”
“Papà mi ha chiesto di vederli pure lui!” risposi io mentre inserivo la chiavetta nel tablet
“Che immondo porco, lo sapevo che sotto sotto provava ammirazione per il nonno, mamma mia, tutti maiali siete, tutti, nessuno escluso!”
“Che fai sorella, ti rimetti a fare santa maria goretti o vuoi vedere la “nonno production” che ci propone in prima visione?”
“No, no, vai, vai, vediamo questi famosi video, giusto per curiosità eh… non per altro”
“Si certo per amore della scienza e nient’altro” aggiunsi io
Il primo video che partì, era invernale, ambientato su una pista da sci, la camera si muoveva quindi c’era qualcuno che riprendeva, si vedeva il nonno tirarsi il cazzo fuori dalla tuta da sci sputarci sopra e metterlo nel culo di un troione sui cinquant’anni di età, anche lei con la salopette da neve abbassata fino alle ginocchia, un’altra baldraccona ancora più in la con gli anni stava in ginocchio vicino a loro e leccava le palle del nonno, la camera poi si poggiava in basso, penso su una roccia o proprio sulla neve, si vedeva un altro uomo, anche lui maturo che infilava il cazzo in bocca alla troia in ginocchio, poi lui ed il nonno si alternavano con i cazzi nella bocca e nel culo delle due tipe fino alla sborrata finale sul culo di quella a pecora mentre quella in ginocchio leccava lo sperma che colava dalle chiappe dell’amica, la ripresa terminava con le signore che pisciavano verso la vallata, ed il nonno ed il suo amico che cercavano di scrivere viva la fica con la pipì sulla neve. Mia sorella faceva ancora la scandalizzata, io avevo il cazzo duro e le dissi “vabbeh, se devi fare la schizzinosa ad ogni scena interrompiamo, non è che ad ogni cazzo che vedi dici che schifo o madonna mia”
“Va bene sto zitta, vai avanti”
“No sorella, non facciamo che dopo dici che ti ho costretto a guardare, me lo devi chiedere esplicitamente, Mario voglio vedere un altro filmino del nonno che fa il porco con le troie”
“Mario, brutto porco, fammi vedere un altro video di quel maiale di tuo nonno”, disse sospirando, lo presi come un sì…
Il secondo video era in pratica il continuo del primo, però era ambientato in albergo, o baita, precisamente non so dire, era un grande salone, c’erano le signore di prima, la cosa cominciò soft, poi davanti alla camera iniziarono ad intervenire più coppie, così alla fine contammo ben dodici persone, cinque uomini e sette donne, tutti belli attempati anzi qualcuno di loro era bello che andato fisicamente, c’era una grassona con le tette appese che sembrava un personaggio felliniano, ma dovevate vedere come si dava da fare, l’atmosfera era quella di una allegra combriccola, chissà forse erano sotto le feste natalizie, il nonno si dava da fare, esclusivamente anal ovviamente, ed a ben guardare era l’unico che non aveva la fede, doveva essere qualche ritrovo di scambisti, tra tutti c’era un signore sempre al di là degli anni, ma con un cazzo che sembrava una proboscide, un po' per l’età, un po' per le dimensioni, non aveva la consistenza dell’acciaio ma si dava da fare con tutte, e tutte se lo tiravano di qua e di là, anche mia sorella fece apprezzamenti, un paio di maschietti iniziarono anche a segarsi tra di loro mentre delle donne si leccavano a vicenda oscenamente davanti a loro, mia sorella rimase stupita, feci l’istruito, spiegandole che durante le orge scenette lesbo ed omosex potevano capitare, tutto si concluse con una sborrata di gruppo sulle donne, che poste in circolo, con le bocche aperte e le lingue di fuori aspettavano la loro dose di sborra.
“Ora capisco il nonno” disse mia sorella “questi video sono istruttivi, la mia scenata di prima deve essergli davvero sembrata quella di una provincialotta che non conosce nulla della vita, effettivamente io ho avuto un solo uomo, e scopiamo sempre alla stessa maniera….quando scopiamo”
La sorellina cominciava a sciogliersi pensai, infatti le chiesi il permesso di avviare il terzo video, sistemandomi il pacco, lei mi vide tra le gambe ed arrossì “fratellino mi sa che dopo questo è meglio che corri in bagno a sfogarti, stai scoppiando”
“Eh già” dissi io, “ma non farmi sentire in colpa sempre a me, non mi dire che anche tu non ti sei eccitata almeno un po'”
“Beh si, stiamo vedendo gente che scopa allegramente è ovvio che la cosa turba anche me, non farti idee strane però, ed avvia il terzo dai”
Il terzo video era ambientato in una sauna, c’era il superdotato di proboscide di prima con una delle signore che lesbicavano nella scena precedente, poi c’era il nonno con due ragazze molto giovani, concludemmo che la coppia visto che aveva le fedi fosse composta da marito e moglie, mentre nonno avesse portato due troie, erano troie sì ma non puttane, o almeno non a pagamento, nonno mentre le spogliava le presentava una era nientedimeno che la figlia di uno dei suoi concorrenti industriali, il nonno la fece mettere a favore di camera chiedendole di salutare quel cornuto del padre, la ragazza eseguì sorridendo, la seconda tipa era una studentessa universitaria cosa che fece incuriosire mia sorella, il nonno le strappò letteralmente le mutandine da dosso, dicendo alla ragazza “lo sai, anche la mia nipotina va all’università come te” poi facendola mettere a novanta gradi “però sicuramente tu sei più brava” e le infilò un dito nel culo, mia sorella andò su tutte le furie, la scena infatti aveva dell’incredibile, il vecchio superdotato si posizionò sotto e cominciò a pistonarle la figa, la ragazza saltava ritmicamente sul suo cazzo prendendoselo tutto e mugolando come una cagna, il nonno allora dopo averle leccato per bene il buco del culo gli spinse dentro la sua mazza, la studentessa mugolava felice mentre il nonno le infilava le dita in gola facendola sbavare nelle bocca del vecchio superdotato che leccava tutto, mentre alle loro spalle la vecchia porcona si era impadronita dell’altra ragazza e si faceva mettere il pugno in figa facendosi scopare con violenza mentre cercava di infilarsi in culo l’altra manina, ovviamente le ragazze si alternarono per tutto il video, e cercavano di inghiottire fino alle palle i due cazzoni, in particolare la studentessa era la più dotata, facendosi arrivare in gola il supercazzo dell’amico di nonno, e cercando di farselo entrare con tutto lo sforzo possibile nel culo, mentre nonno sputava sul cazzo dell’amico per aiutare la penetrazione, nonno bendò le ragazze, prese un frustino e cominciò a fare il culo a strisce a entrambe, “te le do io cinquanta sfumature di grigio” diceva, mentre picchiava con forza sui culetti rossi mentre le malcapitate si dimenavano per scansare i colpi, nonno applicò anche dei morsetti alle grandi labbra delle ragazze, morsetti con campanelle, ed una catenina che stringeva i capezzoli da un seno all’altro, anche questa aveva delle campanelle, il risultato era che, ad ogni frustata le ragazzine suonavano…. la scopata si concluse con nonno e l’amico che ovviamente pisciarono in faccia alle ragazzine, l’apice finale fu la vecchiarda che, messe stese a terra le ragazzine si sedette su di loro tipo water e fece la sua pipì, il nonno chiuse il video con “brave ragazze una scopata da trenta e lode”
Mia sorella era sconvolta, anzi di più, completamente colpita nella sua dignità e nella sua sessualità, finché aveva visto le coppie mature scopare, si era divertita, ora si era scandalizzata di nuovo, ed inveiva contro il nonno “ma tu hai visto a questo, ti rendi conto, è come se mi sfottesse pure”
“Vabbeh dai, mica l’aveva con te direttamente” cercai di tranquillizzarla io, che ormai sarei venuto al solo tocco.
Ma Debby drizzò le orecchie, papà era salito al piano di sopra col nonno, si erano attardati a parlare di lavoro, di crisi ed investimenti, mi fece segno di fare silenzio, finché le voci non passarono oltre, tuttavia la nostra camera era attaccata a quella di mamma e papà e li sentimmo parlottare, evidentemente mamma chiese un riassunto della discussione, sentimmo la voce di papà che tuonava contro il nonno “tuo padre è uno stronzo”, “confermo” disse alla parete Debora ridacchiando, la villa aveva una ampia balconata che circondava tutto il primo piano, passando davanti ad ogni camera quindi vedemmo la luce accesa nella stanza dei miei e mio padre uscire sulla terrazza, corsi a spegnare la luce in camera nostra per evitare che papà venisse a vedere cosa facessimo ancora in piedi a quell’ora.
Pensavo infatti che la curiosità di mia sorella si fosse conclusa lì, almeno la mia si era bella che conclusa, per quella sera ero cotto, avevo materiale per 100 seghe ma mia sorella insisté:”metti un altro video andiamo” il quarto video era in auto, il nonno guidava e teneva la camera mentre una negretta gli succhiava l’uccello in corsa, “dai presentati dimmi chi sei e dove ti raccolto” disse alla testolina che si muoveva ritmicamente sul suo cazzo, la poveretta era una prostituta da strada, carina in verità, che per pochi spicci faceva i pompini, nonno le chiese se aveva i profilattici, la ragazza annuì, la scena continuava in una piazzola di sosta sulla statale, l’inquadratura era un po' storta segno che il nonno aveva appoggiato la camera sul cofano dell’auto, la cosa fu divertente poiché scoprimmo che il nonno non era abituato al condom e lo dovette infilare la negretta, nonno la fece mettere a novanta gradi e mentre la tipa si manteneva al guard-rail della statale lui le fotteva figa e culo, dandole dei fortissimi schiaffi sulle chiappe “Hollalà disse mia sorella, questo video è una perla rara, il nonno che scopa in figa, fino ad ora ho visto anal”
“allora li hai osservati bene i video fino ad adesso, è brava la sorellina, confessa, nel culo sei vergine” chiesi io con tutta la malizia del caso
“Perché tu sei un esperto di culi? Ma se si o no avrai scopato con tre o quattro ragazze, e tra l’altro tutte nell’ultimo anno visto che l’estate scorsa eri vergine”
“E tu che ne sai dei fatti miei” dissi io con tono polemico
“Fratellino come tu tieni sotto controllo la mia storia con Filippo io monitoro i tuoi passi, e poi non sei proprio il tipo riservato, quando ti fai una scopata metti i cartelli”
Misi pausa al video, “d’accordo tu mi dici se hai fatto sesso anale e soprattutto se ti piace e io ti dico delle mie ragazze”
“Di me c’è poco da dire, io ho cominciato dal sesso anale, non so perché ma tutti i maschietti corrono dietro il mio culo”
“Me compreso” aggiunsi io sorridendo e mettendo in mostra la potente erezione
“Ma và, non l’avevo mica capito, comunque, io volevo essere vergine e cose così, quindi su consiglio di un’amica concessi il culetto a Filippo, che ovviamente si accontentava, poi alla festa dei miei 18 anni gli diedi la figa e da allora il culetto è esplorato molto di rado”
“Tutto qui?... e non mi dici niente di davvero eccitante?” chiesi io implorante
“Mario non fare il porco che mi metti a disagio” disse lei sbuffando
“Debby sono quasi le tre di notte, stiamo vedendo i video porno del nonno capisci del NONNO, che scopa molto più noi, tra un po' vado di là e in pratica metto incinta il water tanto sarà potente la mia sborrata e tu ti senti a disagio”
“Vabbeh te lo dico, ma non farti strane idee e soprattutto tieni la bocca chiusa, qualche volta che mi sento eccitata o quello stronzo di Filippo non mi fa godere io….io…. vedi io….”
“Eh cazzo oramai ci sei, tu…. Che fai…?”
“Io mi masturbo con il dito in culo”
“Ohhhhh” esclamai lanciandomi con la schiena sul mio letto ed il cazzo che faceva da tenda canadese al mio pantaloncino…. “Debby mi fai venire nelle mutande se dici così”
Mia sorella mi sorrise facendomi segno di fare silenzio, anche perché dalla stanza di mamma il parlottare si sentiva ancora
“Dammi questo tablet sussurrò lei voglio vedere ancora il video della studentessa”
“Ti ha eccitato quello? A me questo della negretta stava cominciando a piacere”
“Non avevo dubbi, ma voglio rivedere come quella troia si becca due cazzoni alla volta, a dirla tutta poi l’amico di nonno con la proboscide ha un suo perché”
“Guarda che quello avrà l’età del nonno, senza contare che porta la moglie in giro a fare scambio di coppia, non erano il tipo di uomini che ti facevano schifo?”
“Beh, sto rivedendo le mie priorità, Filippo spesso preferisce la play station ad una sana scopata, senza contare il fatto che effettivamente il suo pisello sparisce paragonato a questi, o a questo coso che hai pure tu tra le gambe, quindi se mi guardo cosa mi sono persa non faccio male a nessuno”
Mia sorella si mise a guardare il video con interesse, se non ci fossi stato io si sarebbe infilata due dita nella fica, che ora lo sapevo, le doveva tirare come una cagna, cercavo di sporgermi per vedere, ma lei disse che dopo me l’avrebbe dato, protestai dicendo che il tablet era il mio, lei mi disse che ero io che avevo lasciato la postazione, alla fine spostai il mio letto singolo verso il suo, facendolo diventare matrimoniale e ci stendemmo a guardare, dovemmo fare casino perché all’improvviso sotto al balcone comparve la sagoma di mio padre, che, trovando la finestra aperta entrò direttamente in camera, mia sorella saltò sul letto mettendosi il tablet in grembo, io rimasi fermo col cazzo duro che spingeva da dentro i pantaloni.
“Ragazzi avete idea di che ore sono?” disse papà a bassa voce, “e poi che cazzo state facendo?”
“Niente, stiamo vedendo i video del nonno li abbiamo trovati divertenti” dissi io
“Che video? E poi tu col cazzo duro…” disse papà fingendo stupore
Sorrisi verso mia sorella, che infatti prese la parola “Papà la parte dell’indignato puoi anche evitarla, lo so che Mario ti ha detto che avrebbe preso i video, li stavamo vedendo giusto per curiosità, guarda qui…”
“E quelli chi sono? Disse papà avvicinandosi interessato, “e quelle due ragazze?”
“Niente pà, sono tutte troie e scambisti, il nonno ne ha combinate di tutti i colori”
“Ma questo lo riconosco è il commercialista della sede di Milano un amico del nonno da quando è emigrato al nord…”
“Talmente amico che gli fa scopare la moglie e godono con le studentesse” dissi io
“Massì ragazzi, alla convenscion aziendale sono sempre presenti, hai capito, ed è pure superdotato lo stronzo del commercialita, ogni volta che chiama in azienda dice che i nostri conti non sono mai in regola, li conoscete anche voi, in pratica ve li presentano ogni anno”
“Vuoto totale papà, dalla riunione aziendale io non vedo l’ora di scappare, però quest’anno lo puoi presentare a Debora, a quanto pare gli piacerebbe avere il suo cazzone in culo”
Papà la guardò con tono interrogativo e lei cercò di scusarsi “ma che dici io dicevo così per dire”
Feci l’occhiolino a papà e dissi”lo sai papà a Debora piace trastullarsi la fica col dito in culo” mia sorella mi tirò il cuscino addosso dicendo “ma quando mai ho detto una cosa del genere”, era però tutta rossa in volto, papà sorrise “beh per come stanno le cose, io non ci vedo nulla di male, anche alla mamma piace molto”
“Lo vedi Debby è una cosa di famiglia la passione per il culo” dissi io con tutta la soddisfazione di chi si è vendicato di un torto subìto
“Figliolo ti ho detto di evitare di essere volgare, rispetta tua sorella, e poi qual’era questa scena così sconcia”
Mia sorella disse “guarda papà è questa, ma mica ho detto che mi piace, solo è inconsueta”
L’assenza di papà venne notata da mamma che venne in camera e ci sorprese a guardare nel tablet mentre Debby lo teneva per farcelo vedere bene
Ancora una volta si sfiorò il dramma, “ma siete impazziti tutti quanti? A guardare queste oscenità alle 3 del mattino, via, datemi subito questo tablet, è sequestrato, e se fra cinque minuti torno e vi trovo ancora svegli sono mazzate”, uscì tirandosi papà per il braccio, mia sorella mi guardò male
“sei uno stronzo avevi promesso di non fare la spia”
“lo so ma guarda in che condizioni sono, e poi come vedi abbiamo bisogno di un complice” dissi io
“Papà complice, ma che cazzo vai dicendo?”
“Debby solo nella videocamera del nonno ci sono una cinquantina di video, immagina quanti ce ne sono nel suo computer, e chissà quali altri segreti ha il vecchio porco, è nostro dovere trovarli tutti, che ne sai se ha un amante segreta che si mangia tutta la nostra eredità… e se avesse qualche figlio illegittimo? Oltre alla cosa sessuale c’è sicuramente un interesse economico da tutelare, ricorda che il nonno è milionario e sono quarant’anni che fa intrallazzi, è nostro dovere scoprirli, e poi voglio vederli tutti sti cazzo di video e l’unico che può aiutarci è papà”
“Non capisco il nesso” disse lei
Capisco io, ora largo che ho proprio bisogno di masturbarmi, entrai in bagno e mi abbassai finalmente il pantaloncino, mi voltai e vidi mia sorella, mi fissò il cazzo per qualche secondo, poi prese la chiave del bagno, e mi chiuse dentro.
“Debby che cazzo fai?
“Ho un buon motivo per chiuderti nel cesso sporco traditore” mi disse
“Beh, ora sai cosa si prova quando qualcuno fa la spia così in futuro non ci riprovi, siamo pari”
“Infatti non è per questo che ti chiudo in bagno”
“E allora che cazzo c’è?” dissi io
“Indovina un po'?... è lo stesso motivo per cui tu sei in bagno, cosa credi che sono di legno? ora mi masturbo pure io, ma senza di te in giro che fai il porco, quindi sta zitto e segati in bagno, ti apro io quando ho finito”
“Cazzo Debby sei malefica” dissi io attraverso la porta “almeno promettimi che ti masturberai col dito in culo come hai detto prima”
“Non lo saprai mai brutto stronzo ed ora stà zitto che se mamma torna sono guai”
Sapere che in pratica alle mie spalle mia sorella si stesse toccando la fica, magari con un ditino in culo, mi fece godere all’istante, grugnii e sborrai l’anima nel cesso, prima di pisciare mi venne un’idea malvagia, dopotutto mia sorella mi aveva chiuso nel cesso, quindi abbassai la tavoletta di legno che usano tutte le donne e sparsi le ultime gocce di sperma dove si sarebbe presumibilmente seduta, poi tornai con l’orecchio alla porta, non riuscii a sentire nulla, dopo pochi minuti lei aprì
“Era sorridente, così come lo ero io del resto, le dissi:”ho cercato di ascoltare il tuo orgasmo, ma non ho sentito nulla”
Sapevo che avresti fatto una cosa del genere, quindi ho fatto tutto in modalità stealth, il tuo orgasmo invece si è sentito benissimo, sei un animale”
“Ed il ditino nel culetto? chiesi speranzoso
“Il ditino te lo infilo nel tuo di culetto se non te ne vai a dormire”
Sorrisi pensando che mi sarebbe stato bene lo stesso.
Mi sdraiai in attesa dell’incazzatura di mia sorella che arrivò puntuale dopo pochi secondi
“Mario, brutto stronzo!” mi avvicinai alla porta dicendo “così impari a chiudermi nel cesso”
“Dovrei fartelo leccare dal culo il tuo sperma” disse lei
“Sorellina lo sai che lo farei subito” anzi se apri….
“Fottiti, sono le 4 di notte e mi devo fare pure la doccia adesso”
“Se vuoi ti insapono la schiena” dissi io, senza che le mi rispose
Quando uscì era incazzatissima, ma le feci cenno di fare silenzio, papà stava evidentemente guardando il tablet, con mamma che gli diceva di smetterla con quelle porcherie, era notte fonda ogni rumore era distintamente avvertibile, già in passato dalla camera dei miei avevo sentito quando papà si metteva in azione, quest’anno però la mia attenzione era massima, mia sorella cercava di capire cosa dicessero, papà evidentemente insisteva nel fargli vedere i video, e lei lo rimproverava, poi sentimmo, “guarda questi li conosciamo!”, era evidentemente il video del superdotato, mamma stava zitta segno che stava guardando, poi ancora:”guarda anche questi, e pure quest’altri”, gente che per noi erano sconosciuti che scopavano per mamma e papà erano conoscenti, la certezza che mamma si era messa a guardare furono le sue parole di disprezzo per quelle persone che evidentemente aveva riconosciuto “ma tu guarda a questo che stronzo, e questa che troia, mio dio vedi quest’altra qui, alle riunioni fa sempre la morale a tutti…. E questa è la figlia di quello…. E questa è la moglie di quest’altro, finché non sentimmo che il letto cigolava con mamma che cercava di sfuggire a papà, “dai dammi il culo” diceva lui “dai fai in fica e fai presto” diceva lei
“Il culo dai, il culo, come fa sempre tuo padre con tutte queste troie,dai” insisteva lui
“Domani, domani” diceva lei, “ora sono stanca fai presto”
“Zoccola apri queste cosce, stasera me lo avete fatto diventare di pietra tu e tuo padre, prendilo, toh…prendilo puttana”
Mamma gemeva impercettibilmente papà era bello rumoroso lo feci notare a mia sorella che disse di non parlare altrimenti ci avrebbero uccisi,
“Però hai capito il papà quando vuole lui caccia le palle” dissi io
“E si stasera dovevamo sfogare tutti” disse mia sorella
“Io devo sfogare ancora, e nel cesso non ci torno, girati dall’altra parte se vuoi”
Lei così fece, mi masturbai cercando di seguire papà nell’altra stanza, incitandolo a scoparsi quella vacca di mamma, mia sorella girata di lato mi sussurrava di abbassare la voce, cercai di farlo,e quando venni mi feci morire in bocca gli spasmi, quando riaprii gli occhi vidi che mia sorella mi fissava. Non so quanto del mio orgasmo si fosse goduta, il mio cazzo gocciolava, ed una striscia di sperma partiva dall’ombelico fino al petto, io me ne stavo fermo col cazzo in mano a godermi gli ultimi sussulti, Debora prese dei fazzoletti, li aprì e me li lanciò sulle bordate di sborra.
“Adesso copriti e dormiamo maiale” però lo disse sorridendo
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