Oh mamma! - 9 - Nel groviglio di corpi sono stato sodomizzato anch'io.
di
Cuck 2019
genere
incesti
Da come le due femmine si muovevano,mi era parso ben chiaro sin dall'inizio,che non avevano nessuna intenzione di farci venire in quel modo.
La cosa a me non dispiaceva tanto giacché,avendo già sborrato un'ora prima,avevo tutto l'interesse,oltre che la necessità,di ricaricarmi.
Eppoi,il trattamento al quale ci stavano sottoponendo le due,era quanto di languido ed eccitante ci si poteva aspettare.
Dopo aver ostentato per i primi minuti la loro trasgressiva passione passione incestuosa,avevano cominciato a scambiarsi di ruolo alternandosi sul mio cazzo e quello del professore.
Era incredibile e morbosamente eccitante percepire la differenza dei due modi di fare pompini.
Quando me lo prendeva in bocca mia madre,con gli occhi chiusi non riuscivo a capire se mi stesse cavalcando con la fica o spompinando tanto simili erano gli effetti "risucchio".La sua lingua poi,mi scivolava dappertutto come fosse un pennello e con grande maestria,riusciva a fermarsi un attimo prima che si sversasse la mia "pittura collosa e bianca".
Quando era la bocca di Claudia a occuparsi di me,la sentivo più scattante e nervosa.
Pareva impaziente di raggiungere lo scopo.
Mi leccava i testicoli e contemporaneamente mi stimolava l'ano con un dito per poi risalire sino ad imboccare il glande e cominciare e risucchiare come a volerne estrarre lei stessa la sborra senza aspettare il mio orgasmo.
Più di una volta avevo dovuto scostarmi ed allontanarla con la mano per evitare di venirle ancora in bocca.
Poi era stata lei stessa,che aveva già goduto masturbandosi mentre succhiava il padre a dire:
-Adesso papà,io vado in bagno a fare il clistere insieme a Fulvio che mi sembra piuttosto acerbo per questa pratica mentre tu e Adriana che siete già esperti,andrete nell'altro bagno.
Detto fatto!
Mentre ci spogliavamo,mia madre aveva voluto baciarmi sulla bocca e mentre la sua lingua si intrecciava alla mia,mi aveva travasato insieme alla sua saliva anche il sapore degli umori del mio cazzo e quelli del professore.
Poi aveva abbracciato Claudia riservandole lo stesso servizio con una passione ancora maggiore.
Francamente,non avevo mai fatto un clistere in vita mia e dunque,un po timoroso avevo seguito Claudia.
Appoggiati su una mensola,vi era una seri di pompette ed alcune siringhe che parevano già predisposte per l'uso.
-Ascolta!-
Aveva esordito Claudia mentre ero già nella vasca da bagno:
-Mio padre vuole sempre che io usi queste soluzioni già pronte "sono sterilizzate" mi dice sempre ma io preferisco un risciacquo con acqua corrente che oltre che essere più rapido e profondo,è anche più gustoso.
Cominciamo da te.
Inginocchiati col culo in aria.-
Dopo aver indossato dei guanti di tipo chirurgico,aveva aperto liberato la doccetta dall'erogatore(il telefono) e dopo averlo spalmato di sapone,aveva lubrificato il mio culo infilandovi dentro anche un dito.
Francamente non capivo la necessità di quell'enteroclisma ma,la sicurezza con la quale procedeva Claudia era tale che non avevo il coraggio di chiedere e dunque,l'avevo lasciata fare.
Dopo aver insaponato le parti ed avermi stimolato l'ano col dito,aveva aperto l'acqua e,dopo averne regolato la temperatura,me lo aveva appoggiato tra le pieghe dello sfintere anale ed aveva cominciato a spingere.
Via via che il tubo si faceva largo nel mio condotto anale,mi sentivo riempire di acqua tiepida.
Alla prima sensazione di "pieno" le avevo fatto cenno di fermarsi.
Lei mi si era avvicinata all'orecchi e mi aveva sussurrato:
-Sei stato bravo.
Adesso io te lo sfilo ma tu,tieni stretto il buco del culo altrimenti facciamo un macello.
Una volta sfilata la cannula,sentivo un forte stimola all'evacuazione e lei:
:Stringi Fulvio,stringi e muovi il bacino in senso rotatorio affinché si produca una bella miscela.-
Aveva riso trascinando anche me in una risata che mi aveva fatto esplodere come un rubinetto tranciato.
Le mie eiezioni erano spruzzate sporcando tutta la vasca ma,fortunatamente non avevano sporcato altro.
Dopo gli opportuni risciacqui,l'operazione era stata ripetuta e stavolta devo dire,con mio grande godimento al punto che avevo anche avuto un'erezione.
Dopo una terza lavanda quando oramai ero sicuramente ben pulito dentro,Claudia si era occupata di se stessa con maggior perizia,meno disastri ed in meno tempo.
Alla fine,abbiamo riempito la vasca ed abbiamo fatto il bagno insieme con un godimento indescrivibile nel massaggiarci ed insaponarci a vicenda.
Il mio cazzo era oramai paralizzato nella versione "Randello" e lei,accarezzandolo ridendo aveva detto:
-Non preoccuparti,anch'io sono così solo che bagnata dall'acqua non lo puoi vedere.-
In soggiorno mia madre,distesa sul divano completamente nuda,era appoggiata alla spalliera con le cosce aperte e la testa del professore incollata alla sua fica.
La figlia gli si era distesa sotto ed aveva cominciato a leccargli il cazzo e i testicoli.
Stimolato da quella composizione di corpi eccitati,io ero salito sul divano ed avevo infilato il mio membro duro nella bocca di mia madre soffocandole in gola i gemiti del suo piacere.
Poi la ragazza evidentemente sovreccitata aveva gridato:
-Papà...inculala...mettiglielo nel culo a questa troia!-
Il padre si era subito sollevato e puntando la verga tra le chiappe di mia madre l'aveva penetrata con una sola spinta decisa.
Poi aveva cominciato a montarla mentre la figlia china sul loro corpo alternava i suoi baci tra la bocca del genitore e quella di mia madre.
La ragazza si muove agitandosi come in preda ad una incontrollabile smania.
Era poi scesa dal divano e dopo aver leccato e ben umettato il buco del culo di suo padre,aveva succhiato il mio cazzo lasciandomi ben umido e dicendomi "Vieni qui' bel cazzone!"mi aveva portato dietro la schiena di suo padre e dopo avermelo puntato tra le chiappe sul suo sfintere,mi aveva spinto da dietro la schiena sino a che anch'io mi ero ritrovato ad impalarlo come lui stava facendo con mia madre.
Al primo affondo il professore aveva avuto un sussulto ma poi aveva cominciato a coordinare i suoi movimenti coi miei sino a che,esplodendo in un rantolo,non aveva cominciato a sborrare nelle visceri di mia madre.
Subito dopo,anch'io avevo cominciato a sborrare nel suo culo.
La ragazza che continuava a girarci intorno come un predatore con la sua preda aveva aspettato che ci slegassimo per distendersi in attesa che il padre le si sedesse sul viso.
Mia madre con uno sguardo mi aveva chiesto di imitarla ed anch'io,mi ero sdraiato sotto mia madre che lasciava colare nella mia bocca il contenuto del suo condotto anale.
Alla fine di quella prima tranche in cui tutti avevamo goduto tranne lei,la ragazza,in attesa che riprendessimo le forze,ci aveva servito da bere.
Dopo circa mezz'ora,ci eravamo trasferiti tutti sul lettone rotondo e le donne avevano dato spettacolo con una interminabile seduta di sesso lesbico.
Non so neanch'io quante volte abbiano goduto contorcendosi e gridando affinché tutto il mondo partecipasse al loro piacere.
Credo che siano andate avanti per più di un'ora nella loro eccitante performances saffica ed infine,quando stremate si sono accasciate supine una accanto all'altra sul materasso,io e il professore le abbiamo ritemprate con un frizzante bicchiere di Cartizze.
Ma le due donne erano davvero insaziabili e dopo alcuni minuti,si erano bisbigliate qualcosa negli orecchi e saltando come molle avevano gridato all'unisono:"E adesso il cazzo!"
Siamo andati avanti a chiavare sino all'alba intrecciandoci in mille fantasiose combinazioni in cui era capitato anche a me di essere inculato dal professore proprio per mano di mia madre che,emulando Claudia,ci aveva lubrificati entrambi e lo aveva guidato lei stessa nel mio canale sino ad allora inesplorato.
Alla fine dell'atroce sacrificio,le due donne,incuranti del fatto che dal mio buco profanato colasse sperma segnato da righe rosse di sangue,mi avevano dato sollievo,leccandomi con entrambe le lingue mentre lui si asciugava il cazzo sul mio viso e sui miei capelli.
Segue
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La cosa a me non dispiaceva tanto giacché,avendo già sborrato un'ora prima,avevo tutto l'interesse,oltre che la necessità,di ricaricarmi.
Eppoi,il trattamento al quale ci stavano sottoponendo le due,era quanto di languido ed eccitante ci si poteva aspettare.
Dopo aver ostentato per i primi minuti la loro trasgressiva passione passione incestuosa,avevano cominciato a scambiarsi di ruolo alternandosi sul mio cazzo e quello del professore.
Era incredibile e morbosamente eccitante percepire la differenza dei due modi di fare pompini.
Quando me lo prendeva in bocca mia madre,con gli occhi chiusi non riuscivo a capire se mi stesse cavalcando con la fica o spompinando tanto simili erano gli effetti "risucchio".La sua lingua poi,mi scivolava dappertutto come fosse un pennello e con grande maestria,riusciva a fermarsi un attimo prima che si sversasse la mia "pittura collosa e bianca".
Quando era la bocca di Claudia a occuparsi di me,la sentivo più scattante e nervosa.
Pareva impaziente di raggiungere lo scopo.
Mi leccava i testicoli e contemporaneamente mi stimolava l'ano con un dito per poi risalire sino ad imboccare il glande e cominciare e risucchiare come a volerne estrarre lei stessa la sborra senza aspettare il mio orgasmo.
Più di una volta avevo dovuto scostarmi ed allontanarla con la mano per evitare di venirle ancora in bocca.
Poi era stata lei stessa,che aveva già goduto masturbandosi mentre succhiava il padre a dire:
-Adesso papà,io vado in bagno a fare il clistere insieme a Fulvio che mi sembra piuttosto acerbo per questa pratica mentre tu e Adriana che siete già esperti,andrete nell'altro bagno.
Detto fatto!
Mentre ci spogliavamo,mia madre aveva voluto baciarmi sulla bocca e mentre la sua lingua si intrecciava alla mia,mi aveva travasato insieme alla sua saliva anche il sapore degli umori del mio cazzo e quelli del professore.
Poi aveva abbracciato Claudia riservandole lo stesso servizio con una passione ancora maggiore.
Francamente,non avevo mai fatto un clistere in vita mia e dunque,un po timoroso avevo seguito Claudia.
Appoggiati su una mensola,vi era una seri di pompette ed alcune siringhe che parevano già predisposte per l'uso.
-Ascolta!-
Aveva esordito Claudia mentre ero già nella vasca da bagno:
-Mio padre vuole sempre che io usi queste soluzioni già pronte "sono sterilizzate" mi dice sempre ma io preferisco un risciacquo con acqua corrente che oltre che essere più rapido e profondo,è anche più gustoso.
Cominciamo da te.
Inginocchiati col culo in aria.-
Dopo aver indossato dei guanti di tipo chirurgico,aveva aperto liberato la doccetta dall'erogatore(il telefono) e dopo averlo spalmato di sapone,aveva lubrificato il mio culo infilandovi dentro anche un dito.
Francamente non capivo la necessità di quell'enteroclisma ma,la sicurezza con la quale procedeva Claudia era tale che non avevo il coraggio di chiedere e dunque,l'avevo lasciata fare.
Dopo aver insaponato le parti ed avermi stimolato l'ano col dito,aveva aperto l'acqua e,dopo averne regolato la temperatura,me lo aveva appoggiato tra le pieghe dello sfintere anale ed aveva cominciato a spingere.
Via via che il tubo si faceva largo nel mio condotto anale,mi sentivo riempire di acqua tiepida.
Alla prima sensazione di "pieno" le avevo fatto cenno di fermarsi.
Lei mi si era avvicinata all'orecchi e mi aveva sussurrato:
-Sei stato bravo.
Adesso io te lo sfilo ma tu,tieni stretto il buco del culo altrimenti facciamo un macello.
Una volta sfilata la cannula,sentivo un forte stimola all'evacuazione e lei:
:Stringi Fulvio,stringi e muovi il bacino in senso rotatorio affinché si produca una bella miscela.-
Aveva riso trascinando anche me in una risata che mi aveva fatto esplodere come un rubinetto tranciato.
Le mie eiezioni erano spruzzate sporcando tutta la vasca ma,fortunatamente non avevano sporcato altro.
Dopo gli opportuni risciacqui,l'operazione era stata ripetuta e stavolta devo dire,con mio grande godimento al punto che avevo anche avuto un'erezione.
Dopo una terza lavanda quando oramai ero sicuramente ben pulito dentro,Claudia si era occupata di se stessa con maggior perizia,meno disastri ed in meno tempo.
Alla fine,abbiamo riempito la vasca ed abbiamo fatto il bagno insieme con un godimento indescrivibile nel massaggiarci ed insaponarci a vicenda.
Il mio cazzo era oramai paralizzato nella versione "Randello" e lei,accarezzandolo ridendo aveva detto:
-Non preoccuparti,anch'io sono così solo che bagnata dall'acqua non lo puoi vedere.-
In soggiorno mia madre,distesa sul divano completamente nuda,era appoggiata alla spalliera con le cosce aperte e la testa del professore incollata alla sua fica.
La figlia gli si era distesa sotto ed aveva cominciato a leccargli il cazzo e i testicoli.
Stimolato da quella composizione di corpi eccitati,io ero salito sul divano ed avevo infilato il mio membro duro nella bocca di mia madre soffocandole in gola i gemiti del suo piacere.
Poi la ragazza evidentemente sovreccitata aveva gridato:
-Papà...inculala...mettiglielo nel culo a questa troia!-
Il padre si era subito sollevato e puntando la verga tra le chiappe di mia madre l'aveva penetrata con una sola spinta decisa.
Poi aveva cominciato a montarla mentre la figlia china sul loro corpo alternava i suoi baci tra la bocca del genitore e quella di mia madre.
La ragazza si muove agitandosi come in preda ad una incontrollabile smania.
Era poi scesa dal divano e dopo aver leccato e ben umettato il buco del culo di suo padre,aveva succhiato il mio cazzo lasciandomi ben umido e dicendomi "Vieni qui' bel cazzone!"mi aveva portato dietro la schiena di suo padre e dopo avermelo puntato tra le chiappe sul suo sfintere,mi aveva spinto da dietro la schiena sino a che anch'io mi ero ritrovato ad impalarlo come lui stava facendo con mia madre.
Al primo affondo il professore aveva avuto un sussulto ma poi aveva cominciato a coordinare i suoi movimenti coi miei sino a che,esplodendo in un rantolo,non aveva cominciato a sborrare nelle visceri di mia madre.
Subito dopo,anch'io avevo cominciato a sborrare nel suo culo.
La ragazza che continuava a girarci intorno come un predatore con la sua preda aveva aspettato che ci slegassimo per distendersi in attesa che il padre le si sedesse sul viso.
Mia madre con uno sguardo mi aveva chiesto di imitarla ed anch'io,mi ero sdraiato sotto mia madre che lasciava colare nella mia bocca il contenuto del suo condotto anale.
Alla fine di quella prima tranche in cui tutti avevamo goduto tranne lei,la ragazza,in attesa che riprendessimo le forze,ci aveva servito da bere.
Dopo circa mezz'ora,ci eravamo trasferiti tutti sul lettone rotondo e le donne avevano dato spettacolo con una interminabile seduta di sesso lesbico.
Non so neanch'io quante volte abbiano goduto contorcendosi e gridando affinché tutto il mondo partecipasse al loro piacere.
Credo che siano andate avanti per più di un'ora nella loro eccitante performances saffica ed infine,quando stremate si sono accasciate supine una accanto all'altra sul materasso,io e il professore le abbiamo ritemprate con un frizzante bicchiere di Cartizze.
Ma le due donne erano davvero insaziabili e dopo alcuni minuti,si erano bisbigliate qualcosa negli orecchi e saltando come molle avevano gridato all'unisono:"E adesso il cazzo!"
Siamo andati avanti a chiavare sino all'alba intrecciandoci in mille fantasiose combinazioni in cui era capitato anche a me di essere inculato dal professore proprio per mano di mia madre che,emulando Claudia,ci aveva lubrificati entrambi e lo aveva guidato lei stessa nel mio canale sino ad allora inesplorato.
Alla fine dell'atroce sacrificio,le due donne,incuranti del fatto che dal mio buco profanato colasse sperma segnato da righe rosse di sangue,mi avevano dato sollievo,leccandomi con entrambe le lingue mentre lui si asciugava il cazzo sul mio viso e sui miei capelli.
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