Anna, amici speciali
di
alybas
genere
etero
Storia vera
Questa mattina mi sono svegliato sereno….come al solito il messaggino di Ramona è sul cellulare e mi augura buona settimana. Una sua foto nuda e un fantastico messaggio con cui mi fa capire quanto ha goduto ieri. Contatto skype di prima mattina, lei sorride, mi chiede di toccarmi….lei si tocca….viene io no ma rimango duro….la bacio...mi devo preparare...lei pure...ci salutiamo. Bagno….doccia….continuo a toccarmi….a immaginare...a ricordare ma il tempo passa. Sono vestito, esco……..., una bella passeggiata e sono a lavoro dopo una oretta…...sono ancora eccitato….qualsiasi cosa che penso mi conduce a desiderare. Adesso che sono seduto sulla scrivania penso che rivedrò Ramona se mi va bene venerdì o nel fine settimana e oggi è lunedì. Chissà se Carla verrà a farmi una visitina o magari immagino più probabile Marcella….anche se non so ….dopo che le ho detto che scopo con Ramona…..non so…..voglio provare a stare tranquillo. Ramona come sempre è molto sensuale e ogni ora arriva un cuoricino...un bacio...un gesto di desiderio…..quanto è cara la mia dolce porca rumena. A pranzo sono con la mia solita combriccola di colleghi….due amiche: Anna e Simona e un amico: Stefano, che mi conoscono molto bene . Siamo andati alla solita Osteria...che non credo cambieremo mai...perché vicina al luogo di lavoro, perché spartana, economica rapida e con ottimi primi piatti. Io ho preso il mio solito….una carbonara….e abbiamo riso e scherzato . Anna ha sorriso ma non troppo ….non è stata come al solito...lei è in una situazione particolare...ha un rapporto difficile con un uomo che ama ma che ha i suoi problemi….sono problemi complessi ha detto lei….di cui in parte sono stato messo a conoscenza..sono problemi di dipendenza ….varie dipendenze e lei che ha più volte ricostruito la sua vita….sta combattendo per lui….lo ama….ha detto ….ma mi ha più volte detto di avere un debole per me….e si tratta di un debole veramente debole….Io la stimo e la rispetto per cui so che la sua fragilità mi potrebbe portare ad avere con lei un rapporto sessuale…per cui non spingo…..mi eccita….mi fa arrapare ma non è ancora accaduto niente….e io credo sempre che non accadrà nulla. Lei è una donna albanese, forte e orgogliosa, queste donne non si piegano….si spezzano ma non si piegano….e io non voglio spezzarla, lavora in segreteria, all’archivio della segreteria. Abbiamo spesso parlato intimamente….anche di sesso spinto….abbiamo fantasie spinte su di noi….il desiderio è palpabile. Mentre mangiavamo ho sentito la sua mano… prima dolce, delicata poi più dura. Mi sono eccitato. Lei sa che c’è Ramona...come io so che vi è il suo lui. Le carezze di Anna mi hanno fatto piacere...mi ha guardato famelica e i nostri due colleghi, che sanno del nostro strano rapporto, hanno fatto finta di non vedere….Ho avuto la sensazione di fremere………mi sono sentito lusingato da queste attenzioni ma l’eccitazione è troppa….Anna lo ha sentito….sono duro...ma veramente duro e lei sa dove toccare….benedizione a questa donna… mi ha sorriso per tutto il pranzo….mi ha palpato. Sono rimasto eccitato anche quando Stefano e Simona ci hanno lasciati soli, nel tragitto verso il ritorno….abbiamo iniziato a parlare fitto, ad Anna sono comparse le lacrime, un po’ di depressione? Lei mi ha guardato con i suoi occhi che dentro avevano una scintilla. I due amici sono lontani, faccio per chiamare Stefano ma la voce mi si strozza in gola...Anna mi ha stretto la mano destra...con forza, molta forza. Mi guarda….mi parla, mi racconta di lui…. Mi dice che a volte sente di non farcela, a volte invece lo ama con tutti le sue forze. Siamo quasi arrivati alla sua stanza….cerco di salutarla, ha ancora la mia mano tra la sua, mi dice di non lasciarla, mi porta dentro, chiude la porta a chiave, mi dice che non ci riesce, non sa cosa è giusto….le chiedo di cosa parla, ma lei mi bacia convulsamente, con la lingua, in bocca, mi slingua…..è frenetica come in un raptus, mi spoglia, mi apre i pantaloni, si mette in ginocchio ed inizia a succhiarmi, mi strizza le palle dentro le sue mani avide. Un bocchino fantastico, ha avorato con frenesia, ha ciucciato, con passione….molta passione e ad un certo punto mi ha guardato in faccia e nervosa mi ha detto: ….è vero allora quello che mi hai detto, non vieni mai….io non le ho risposto….avrei dovuto parlare troppo….ma in questi casi a me non piace parlare. Sono stato ritto e duro finché lei ha voluto giocare, poi mi ha lasciato fare. L’ho messa a novanta gradi mentre lei si teneva con le mani sul tavolo. Era gocciolante….bagnata come mai ho visto una donna esserlo. Zuppa….era talmente fradicia che il mio cazzone usciva…. Era troppo scivolosa…..solo pochi colpi e di nuovo e fuori con lei che ha avuto un altro orgasmo. Ho cercato di tranquillizzarla. La ho baciata, carezzata...lei mi ha chiesto scusa….mi ha detto di non sapere cosa le stava succedendo…..io ho cercato di tranquillizzarla e tranquillizzandola, l’ho distesa sul tavolo e questa volta sono andato io a leccare, a succhiare, aiutandomi con le dita contemporaneamente con le mani. La passione mi ha preso in maniera travolgente e non ho sentito nulla, i suoi, gemiti ,i suoi spasmi, i suoi movimenti. Sono preda di me stesso della mia fame atavica di figa, mentre lei si contorceva e io vedevo sempre più succo da bere...per cercare di saziarmi. I suoi orgasmi erano strazianti…le ho messo in bocca le mutandine per attutire il suo piacere. Anna è venuta un mare di volte e mi ha stretto sempre più dentro le sue cosce e più mi ha stretto più io l’ho fatta godere. L’ho baciata, sono risalito sul seno, le ho leccato le tette i bei capezzoloni e poi la bocca, mentre lei mi ha slinguato il viso e mi ha più volte detto amore, mi ha detto che mi desiderava...da quando mi ha conosciuto, mi ha detto che voleva i miei baci, mi ha accarezzato tutto. Io sono ritornato a leccare e lei è ritornataè ritornata a riempirsi di orgasmo….ha cercato di parlare ….ma le sue parole erano rotte dai gemiti, mentre io affondavo la lingua sul clitoride. Mi è piaciuto farla impazzire. Ero durissimo. Sempre con Anna distesa sul tavolo l’ho posizionata in modo da poterla penetrare….e gli e l’ho ficcato dentro con forza. Mi ha incitato di sbatterla forte …...sempre più forte …..e io l’ho fatto ancora più forte…..le ho fatto sentire la mia forza e soprattutto la mia resistenza. Anna si è dimostrata molto brava….molto esperta, sapeva come muoversi e mi sono reso conto che come mi aveva detto in passato la sua figa è veramente molto vogliosa. Anna ha cercato spasmodicamente il mio orgasmo ma lo sapeva che sono molto lungo. Mi sono reso conto che per Anna il tempo non era passato ma l’orologio invece la sua corsa l’ha fatta e mentre Anna ha cercato di trattenermi, io ho avuto ben chiaro il fatto che la pausa pranzo era finita da tempo. Mi sono riaggiustato, pronto per ritornare al lavoro con Anna che è apparsa ancora più insoddisfatta di prima. Ci siamo baciati….un bacio intenso….languido…. Sono stati attimi densi ci siamo guardati negli occhi…..mi ha detto è stato bello….io le ho risposto….Anche a me è piaciuto molto….Ci siamo sorrisi….Mi ha detto: lo dirai a Ramona? E io: ......no...... Le ho chiesto: .....e tu lo dirai al tuo uomo: e lei…….: no…..questo è il nostro segreto…..tu sei il mio Amico speciale…...Si sono l’Amico speciale…. Ora sono ritornato a casa…….chi riesce a lavorare così?...
Questa mattina mi sono svegliato sereno….come al solito il messaggino di Ramona è sul cellulare e mi augura buona settimana. Una sua foto nuda e un fantastico messaggio con cui mi fa capire quanto ha goduto ieri. Contatto skype di prima mattina, lei sorride, mi chiede di toccarmi….lei si tocca….viene io no ma rimango duro….la bacio...mi devo preparare...lei pure...ci salutiamo. Bagno….doccia….continuo a toccarmi….a immaginare...a ricordare ma il tempo passa. Sono vestito, esco……..., una bella passeggiata e sono a lavoro dopo una oretta…...sono ancora eccitato….qualsiasi cosa che penso mi conduce a desiderare. Adesso che sono seduto sulla scrivania penso che rivedrò Ramona se mi va bene venerdì o nel fine settimana e oggi è lunedì. Chissà se Carla verrà a farmi una visitina o magari immagino più probabile Marcella….anche se non so ….dopo che le ho detto che scopo con Ramona…..non so…..voglio provare a stare tranquillo. Ramona come sempre è molto sensuale e ogni ora arriva un cuoricino...un bacio...un gesto di desiderio…..quanto è cara la mia dolce porca rumena. A pranzo sono con la mia solita combriccola di colleghi….due amiche: Anna e Simona e un amico: Stefano, che mi conoscono molto bene . Siamo andati alla solita Osteria...che non credo cambieremo mai...perché vicina al luogo di lavoro, perché spartana, economica rapida e con ottimi primi piatti. Io ho preso il mio solito….una carbonara….e abbiamo riso e scherzato . Anna ha sorriso ma non troppo ….non è stata come al solito...lei è in una situazione particolare...ha un rapporto difficile con un uomo che ama ma che ha i suoi problemi….sono problemi complessi ha detto lei….di cui in parte sono stato messo a conoscenza..sono problemi di dipendenza ….varie dipendenze e lei che ha più volte ricostruito la sua vita….sta combattendo per lui….lo ama….ha detto ….ma mi ha più volte detto di avere un debole per me….e si tratta di un debole veramente debole….Io la stimo e la rispetto per cui so che la sua fragilità mi potrebbe portare ad avere con lei un rapporto sessuale…per cui non spingo…..mi eccita….mi fa arrapare ma non è ancora accaduto niente….e io credo sempre che non accadrà nulla. Lei è una donna albanese, forte e orgogliosa, queste donne non si piegano….si spezzano ma non si piegano….e io non voglio spezzarla, lavora in segreteria, all’archivio della segreteria. Abbiamo spesso parlato intimamente….anche di sesso spinto….abbiamo fantasie spinte su di noi….il desiderio è palpabile. Mentre mangiavamo ho sentito la sua mano… prima dolce, delicata poi più dura. Mi sono eccitato. Lei sa che c’è Ramona...come io so che vi è il suo lui. Le carezze di Anna mi hanno fatto piacere...mi ha guardato famelica e i nostri due colleghi, che sanno del nostro strano rapporto, hanno fatto finta di non vedere….Ho avuto la sensazione di fremere………mi sono sentito lusingato da queste attenzioni ma l’eccitazione è troppa….Anna lo ha sentito….sono duro...ma veramente duro e lei sa dove toccare….benedizione a questa donna… mi ha sorriso per tutto il pranzo….mi ha palpato. Sono rimasto eccitato anche quando Stefano e Simona ci hanno lasciati soli, nel tragitto verso il ritorno….abbiamo iniziato a parlare fitto, ad Anna sono comparse le lacrime, un po’ di depressione? Lei mi ha guardato con i suoi occhi che dentro avevano una scintilla. I due amici sono lontani, faccio per chiamare Stefano ma la voce mi si strozza in gola...Anna mi ha stretto la mano destra...con forza, molta forza. Mi guarda….mi parla, mi racconta di lui…. Mi dice che a volte sente di non farcela, a volte invece lo ama con tutti le sue forze. Siamo quasi arrivati alla sua stanza….cerco di salutarla, ha ancora la mia mano tra la sua, mi dice di non lasciarla, mi porta dentro, chiude la porta a chiave, mi dice che non ci riesce, non sa cosa è giusto….le chiedo di cosa parla, ma lei mi bacia convulsamente, con la lingua, in bocca, mi slingua…..è frenetica come in un raptus, mi spoglia, mi apre i pantaloni, si mette in ginocchio ed inizia a succhiarmi, mi strizza le palle dentro le sue mani avide. Un bocchino fantastico, ha avorato con frenesia, ha ciucciato, con passione….molta passione e ad un certo punto mi ha guardato in faccia e nervosa mi ha detto: ….è vero allora quello che mi hai detto, non vieni mai….io non le ho risposto….avrei dovuto parlare troppo….ma in questi casi a me non piace parlare. Sono stato ritto e duro finché lei ha voluto giocare, poi mi ha lasciato fare. L’ho messa a novanta gradi mentre lei si teneva con le mani sul tavolo. Era gocciolante….bagnata come mai ho visto una donna esserlo. Zuppa….era talmente fradicia che il mio cazzone usciva…. Era troppo scivolosa…..solo pochi colpi e di nuovo e fuori con lei che ha avuto un altro orgasmo. Ho cercato di tranquillizzarla. La ho baciata, carezzata...lei mi ha chiesto scusa….mi ha detto di non sapere cosa le stava succedendo…..io ho cercato di tranquillizzarla e tranquillizzandola, l’ho distesa sul tavolo e questa volta sono andato io a leccare, a succhiare, aiutandomi con le dita contemporaneamente con le mani. La passione mi ha preso in maniera travolgente e non ho sentito nulla, i suoi, gemiti ,i suoi spasmi, i suoi movimenti. Sono preda di me stesso della mia fame atavica di figa, mentre lei si contorceva e io vedevo sempre più succo da bere...per cercare di saziarmi. I suoi orgasmi erano strazianti…le ho messo in bocca le mutandine per attutire il suo piacere. Anna è venuta un mare di volte e mi ha stretto sempre più dentro le sue cosce e più mi ha stretto più io l’ho fatta godere. L’ho baciata, sono risalito sul seno, le ho leccato le tette i bei capezzoloni e poi la bocca, mentre lei mi ha slinguato il viso e mi ha più volte detto amore, mi ha detto che mi desiderava...da quando mi ha conosciuto, mi ha detto che voleva i miei baci, mi ha accarezzato tutto. Io sono ritornato a leccare e lei è ritornataè ritornata a riempirsi di orgasmo….ha cercato di parlare ….ma le sue parole erano rotte dai gemiti, mentre io affondavo la lingua sul clitoride. Mi è piaciuto farla impazzire. Ero durissimo. Sempre con Anna distesa sul tavolo l’ho posizionata in modo da poterla penetrare….e gli e l’ho ficcato dentro con forza. Mi ha incitato di sbatterla forte …...sempre più forte …..e io l’ho fatto ancora più forte…..le ho fatto sentire la mia forza e soprattutto la mia resistenza. Anna si è dimostrata molto brava….molto esperta, sapeva come muoversi e mi sono reso conto che come mi aveva detto in passato la sua figa è veramente molto vogliosa. Anna ha cercato spasmodicamente il mio orgasmo ma lo sapeva che sono molto lungo. Mi sono reso conto che per Anna il tempo non era passato ma l’orologio invece la sua corsa l’ha fatta e mentre Anna ha cercato di trattenermi, io ho avuto ben chiaro il fatto che la pausa pranzo era finita da tempo. Mi sono riaggiustato, pronto per ritornare al lavoro con Anna che è apparsa ancora più insoddisfatta di prima. Ci siamo baciati….un bacio intenso….languido…. Sono stati attimi densi ci siamo guardati negli occhi…..mi ha detto è stato bello….io le ho risposto….Anche a me è piaciuto molto….Ci siamo sorrisi….Mi ha detto: lo dirai a Ramona? E io: ......no...... Le ho chiesto: .....e tu lo dirai al tuo uomo: e lei…….: no…..questo è il nostro segreto…..tu sei il mio Amico speciale…...Si sono l’Amico speciale…. Ora sono ritornato a casa…….chi riesce a lavorare così?...
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Che bel week endracconto sucessivo
Anna: Cosa accadrà?
Commenti dei lettori al racconto erotico