Anna: Cosa accadrà?

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genere
etero


Storia Vera
Avevo compreso che i problemi di Anna sarebbero prima o poi esplosi ….non immaginavo esplodessero così presto…...in realtà avevamo solo scopato…..e i suoi scrupoli e il suo amore per il compagno seppure mi lasciasse perplesso visto il modo con cui si era donata a me….non mi avevano messo in allarme . Il giovedì non è accaduto nulla se non le solite telefonate di Ramona che mi ha fatto impazzire… con i suoi baciotti, le sue tenerezze e poi una serie di foto delle sue magnifiche tettone. Sono stato felice di ricominciare a pensare a Ramona che al momento mi appariva la situazione più stabile seppure per il week end….tuttavia la cosa buona è che mi aveva tolto per un attimo la tristezza in corpo che mi aveva lasciato Anna. La sera la avevo dedicata tutta a Ramona e alle sue esuberanze via skype...che mi avevano fatto eccitare… con lei che si succhiava i capezzoloni e poi giocava con il dildo facendomi arrapare. La notte si dice che è piccola e dopo avere visto Ramona venire e dopo averle augurato la buona notte...uscita dalla doccia ...mi ero preparato anche io alla mia notte …...e prima di andarmi a coricare avevo controllato il telefono. Un wathapp di Anna era comparso ed era estremamente spinto. Mi diceva di essere nuda e bagnata pensando a me. Ovviamente non le credetti e gli e lo scrissi e lei mi inviò un suo video a letto mentre si faceva un ditalino….e spingeva le dita prima in figona e poi in bocca, in maniera appassionata. Le risposi con un mio video con il cazzo in tiro e lei visibilmente eccitata volle sentire la mia voce. Le feci una videochiamata e mi accorsi che la passione era travolgente….mi disse che non riusciva a stare …io le chiesi lui dove era….lei mi rispose con degli amici….i fgli dormivano e lei voleva sapere il mio indirizzo…..non volevo darglielo ma dopo le sue insistenze gli e lo diedi….rimasi preoccupato senza sapere se avessi fatto bene o male….sino allo squillo del citofono… li non ebbi più dubbi aprii e le diedi le indicazioni per raggiungermi. Lascia accostata la porta e mi feci trovare nudo. Ancora fremente per l’arrivo la misi subito in affanno, inginocchiandomi sotto la gonna, aprendole il perizomino arancione e iniziando a succhiarle la figa. Le misi il clitoride tra i miei denti e iniziai a giocarci. Le dita le avevo inserite nel buco anale. Lei è scesa, si è sentita venire e si è ripiegata di piacere, senza una parola, senza un cenno. Ci siamo baciati avidamente lingua contro lingua, succhiandoci e poi ho preso il sopravvento perché lei lo ha voluto e abbiamo preso la posizione che più le è piaciuta….a pecorina.. Lei bagnatissima, calda e io che la monto in maniera selvaggia. Ho scoperto che le piace parlare e allora sul tappeto la feci urlare ...mi piaceva sentire come mi incitava mentre io spingevo al massimo e lei mi chiedeva di chiavarla e mi diceva che era malata di cazzo….senza cazzo non voleva stare. Senza cazzo non sarebbe stata ho pensato. Le avevo ben infilato le dita nel culo e lei era già un lago. Ho continuato a fotterla forte e duro finché ho deciso dopo il suo ennesimo orgasmo di prendere possesso del suo culo. Le mi aveva detto che pochi uomini la avevano inculata ma questo per me era un motivo in più per farlo e lo abbiamo fatto.…….Siamo andati in camera da letto. Abbiamo trovato subito la posizione essendo lei molto più bassa e in grado di posizionarsi con il culo alto e aiutandomi a penetrare. Poche parole di incitamento ed io sono entrato e ho iniziato il dai e vai senza tregua mentre Anna aveva iniziato a sgrillettarsi il clitoride. Mi è piaciuto il suo culo, bello sodo e forte come piace a me. Ho sentito il suo piacere accompagnato dai suoi movimenti …..e la sua voce che mi incitava mentre gemeva e io sfondavo . Uscivo, entravo e uscivo per rientrare . Era venuta e riveniva mentre io le ho tempestato le spalle e la schiena di morsi. Lei mi incitava di continuo e io rinforzavo i colpi, mi ero reso conto che la porcellona reggeva molto bene le inculate. Ho provato una sensazione indescrivibile mentre la ingroppavo….e lei sentiva il bisogno di essere mia…. Mia faceva dolcezza in questo rodeo carnale….e in ogni colpo non ho capito se fosse più importante il possesso o la tenerezza. Ad un certo punto però…la natura prese il sopravvento e iniziai a violarla con sempre maggiore impeto…..non volli fermarmi neanche quando mi resi conto che Anna era ormai stanca. Ancora non avevo finito ma la situazione era stata soddisfacente….ancora di più quando lei mi aveva chiesto di darle una pausa e avevamo sorriso del fatto che non le era mai capitato di fare l’amore senza far venire il suo compagno. Io ho ironizzato dicendo che se avesse voluto avrei potuto io farla venire ancora, ma lei sorridendo mi disse che era in pausa sindacale….e comunque rimanemmo abbracciati. Abbiamo dormito non so quanto….ma quello che so è che mi sono svegliato con Anna che mi masturbava con evidente piacere. La ho lasciata fare e lei ha giocato finché io totalmente sveglio non ho deciso di metterglielo in bocca….e lei lo ha accolto per un fantastico bocchino. Ad un tratto la ho sentita esitante….e i suoi occhi sono tornati ad essere tristi. Le ho chiesto cosa non andava e lei mi ha risposto tutto….ha fatto rituffare il mio cazzo nella sua bocca larga e splash sono venuto con una forza e una irruenza che non mi aspettavo….. abbiamo continuato a toccarci a volerci avidi….con passione. La piccola albanese è salita in cattedra….ed è andata per uno smorzacandela con ampia cavalcata. Mi ha urlato che aveva voglia di essere impalata e io non ho problemi….la impalo….pesa poco in confronto a Ramona….me la gusto e me la gestisco sul cazzo….mi diverto...lei mi ha detto che sembra di essere al luna park...e io ho riso molto e mentre io rido lei mi bagna il cazzo, sorrido del mio cazzo in umido. Si accartoccia si distende su di me poi risale su di me poi riparte….e preme...preme, cerca la profondità mi urla che mi ha sentita sino all’utero e salta sempre più forte, mentre Io le schiaffeggio il culo. Non dice più nulla…. Si gode fino all’untimo questo orgasmo , è troppo squassata…. Sono le sei…...le prenoto un taxi lei è pensierosa ….le chiedo cosa sarà….lei non lo sa neanche io …...mi ha baciata...non voglio lasciarla andare ma lei si libera …..Buon venerdì… Cosa accadrà non lo so. Non c’è stata in ufficio...la ho cercata ma non c’era…..
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scritto il
2019-03-25
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