Oh mamma! -16- Sconvolgenti nuove mentre mia sorella è gravida di me
di
Cuck 2019
genere
incesti
Il marito di mia sorella sarebbe rientrato dal suo viaggio l'indomani in mattinata e dunque,quella sera stessa avrei dovuto riportarla a casa.
Dopo cena,la serata si era svolta senza troppi eccessi.
Mia sorella benché molto soddisfatta dell'avvenuta perdita della verginità anale e felice di quanto era successo in quelle ultime 48 ore,si sentiva completamente "Rotta"(Così aveva detto)e dunque,la serata era continuata con lei e sua madre che,con dolcezza infinita,si sono abbandonate al piacere lesbico senza che io potessi intervenire se non masturbandomi alla vista delle loro plastiche,meravigliose figure saffiche ed ai loro sospiri di piacere.
Quando avevo accompagnato mia sorella a casa,lei era radiosa in volto e mi manifestava il suo entusiasmo in un profluvio di complimenti e parole che esaltavano ogni minuto della sua nuova esperienza con me e la mamma e non smetteva di descrivere le meraviglie del mio cazzo ed i dolci e saporiti aromi della fica della mamma.
Poco prima che arrivassimo sotto il portone di casa sua,mi aveva chiesto di fermarmi:
-Fermati Fulvio...amore mio...non posso andare a letto così senza avere in bocca il tuo sapore.-
Detto questo,mentre eravamo fermi sotto un lampione,si era chinata sul mio bacino e dopo avermi slacciato i pantaloni,mi aveva estratto il cazzo e mi aveva sbocchinato sino a farmi godere nella sua bocca.
-Mmmmm....proprio buono....che ti dicevo?!-
Aveva confermato ripetendo le stesse parole di mia madre la prima volta.
Quando ero rientrato a casa,mia madre mi aspettava ancora nuda in soggiorno:
-Spero che quella troietta di tua sorella non ti abbia svuotato ancora!-
Mi aveva detto mentre mi veniva incontro a braccia tese.
-Si mamma....Titty non sarebbe andata a dormire se non avesse potuto bere ancora dalla mia cannella....ha voluto a tutti i costi farmi un pompino con ingoio!-
Le avevo risposto.
-Sei un porco...un maledetto e meraviglioso porco!-
Aveva ribattuto prima di trascinarmi sul divano tenendomi per mano.
Ci siamo trattenuti a parlare di quanto era successo con mia sorella sino alle 3 del mattino ed a quell'ora tarda,quando mia madre si era resa conto che non ero più recuperabile,mi aveva trascinato sul lettone accanto a lei.
Il marito,mio padre,sarebbe rientrato solo il pomeriggio del giorno dopo.
La mattinata era trascorsa ancora senza un attimo di tregua.
Mia madre aveva telefonato al suo ufficio informandoli che per quel giorno si sarebbe assentata.
Il resto delle ore l'avevamo trascorso a letto a fare l'amore e al telefono con mia sorella entusiasta e loquace come un torrente in piena e col professore che insisteva per vederci tutti e tre al più presto:
-Lo sai che non posso portarti mia figlia adesso!-
Continuava a ripetere mia madre.
-Tu hai ragione,lei è sposata ma io non voglio che me la metta incinta tu.
Sei troppo focoso e non riesci a controllare la tua vocazione dello stallone da monta e non sei capace di uscire prima o indossare il preservativo ed io non voglio che sia tu ad ingravidarla la prima volta!
Più avanti,più avanti...forse...se anche lei lo vorrà ancora dopo che le avrò detto tutto!
Per adesso i candidati più accreditati sono suo fratello ed il marito e come ben puoi immaginare,spero proprio che sia Fulvio a metterla incinta la prima volta.-
Io non riuscivo a seguire tutta la conversazione ed anche le parole della mamma mi parevano oscure.
Capivo comunque che lui insisteva al che mia madre,un po scocciata gli aveva risposto:
-Occupati di tua figlia Claudia piuttosto!
Lei fra due mesi si sposa e cerca di far in modo che non venga ingravidata dal futuro marito prima che lo faccia tu!-
"Porco!Non puoi averla vinta sempre tu! Non puoi comportarti come un gallo nel pollaio che non sa distinguere tra le varie femmine!"Aveva esclamato prima di chiudere quella burrascosa conversazione telefonica.
Mio padre era tornato,il marito di mia sorella anche.
Dopo l'ultima telefonata,il rapporto col professore si era interrotto per qualche giorno mentre mia madre,non perdeva occasione per farsi scopare da me e dare consigli alla figlia:
-Titty,hai fatto come eravamo d'accordo?-
-Si mamma,ho detto a mio marito che avevo le mie cose e che non potevamo fare l'amore.
Ieri sera quando è tornato dal viaggio gli ho fatto una sega.
Credo che stasera gli farò un pompino e poi andrò in bagno a sputare.
Per domani ho già la scusa dell'infiammazione uterina e che dovrò andare da ginecologo per farmi visitare.-
-Brava Titty,devi cercare di resistere per almeno 10 giorni per fare il test e vedere se sei già incinta.-
-Lo so mamma...me l'hai già detto ma se poi,non sono gravida che faccio?-
-Intanto,come siamo già d'accordo,fai venire ogni giorno tuo fratello quando tuo marito è al lavoro e fatti impregnare che,magari,anche se in ritardo,possa arrivare lui prima di tuo marito.-
Praticamente,ogni giorno passavo da mia sorella col preciso scopo di godermela e farla godere venendole dentro "per sicurezza" le dicevo,sganasciandoci entrambi per le risate.
Dopo più di una settimana,era finalmente arrivata la telefonata del professore che ci invitava per quella sera stessa.
Eravamo tutti molto arrapati.
La ragazza perché,in attesa del matrimonio,non vedeva l'ora di interrompere la pillola per farsi ingravidare dal padre.
Lui,particolarmente ingrifato pareva avere il cazzo marmorizzato tanto era gonfio,duro e instancabile.
Mia madre particolarmente vogliosa nell'attesa del test di gravidanza dalla figlia ed io che avevo voglia di rivivere quell'orgia in cui chiavavo mia madre e la ragazza ed a mia volta venivo montato dal nodoso bastone del professore.
Quella sera stessa,mentre ero impegnato a chiavare la ragazzo col cazzo del professore nel mio culo,era squillato il telefono di mia madre e dall'altro capo,mia sorella,piangente e radiosa le comunicava l'esito del test "Positivo!"
L'esultanza di mia madre a quella notizia aveva sortito l'effetto che io sborrassi subito nella fica di Claudia mentre il professore in un violento e doloroso affondo,si scaricava infiammandomi le visceri con la sua sborra.
Quella notizia ci aveva surriscaldati tutti e la serata era continuata con le femmine assatanate e noi maschi che sembravamo pompe di ferro dalla ricarica rapida ed inesauribile.
Naturalmente,quella sera stessa mia sorella aveva fatto l'amore col marito e poi il giorno dopo e l'altro ancora sino a che,dopo una decina di giorni,lo aveva informato che "forse" era incinta.
La domenica successiva il marito aveva organizzato un pranzo di famiglia in cui in modo orgoglioso e tronfio,aveva annunciato ufficialmente la "lieta novella".
Finiti i festeggiamenti,mia sorella era tornata alla carica con la sua voglia di conoscere il professore il quale,a sua volta,insisteva con mia madre per averla nel suo letto.
Una sera in cui il marito di mia moglie era in viaggio,mia madre con la solita scusa della cena di lavoro da far sciroppare a mio padre,aveva portato me e mia sorella in un ristorante fuori città in cui nessuno la conosceva.
-Ragazzi!-
Aveva esordito mia madre con la voce insolitamente tremante.
-Ragazzi....e soprattutto tu Titty,credo che sia giunto il momento che vi dica tutta la verità sulla mia vita che,ovviamente,coinvolge anche la vostra.
Voi due,figli miei,siete figli del professore....è lui vostro padre!
Quanto a vostra sorella Lara,francamente non so dirvi neanch'io chi ne sia il vero padre biologico!-
A quelle parole,era sceso il gelo sulla nostra tavola ed anche il brusio della sala,pareva improvvisamente divenire sordo.
Segue
D
Dopo cena,la serata si era svolta senza troppi eccessi.
Mia sorella benché molto soddisfatta dell'avvenuta perdita della verginità anale e felice di quanto era successo in quelle ultime 48 ore,si sentiva completamente "Rotta"(Così aveva detto)e dunque,la serata era continuata con lei e sua madre che,con dolcezza infinita,si sono abbandonate al piacere lesbico senza che io potessi intervenire se non masturbandomi alla vista delle loro plastiche,meravigliose figure saffiche ed ai loro sospiri di piacere.
Quando avevo accompagnato mia sorella a casa,lei era radiosa in volto e mi manifestava il suo entusiasmo in un profluvio di complimenti e parole che esaltavano ogni minuto della sua nuova esperienza con me e la mamma e non smetteva di descrivere le meraviglie del mio cazzo ed i dolci e saporiti aromi della fica della mamma.
Poco prima che arrivassimo sotto il portone di casa sua,mi aveva chiesto di fermarmi:
-Fermati Fulvio...amore mio...non posso andare a letto così senza avere in bocca il tuo sapore.-
Detto questo,mentre eravamo fermi sotto un lampione,si era chinata sul mio bacino e dopo avermi slacciato i pantaloni,mi aveva estratto il cazzo e mi aveva sbocchinato sino a farmi godere nella sua bocca.
-Mmmmm....proprio buono....che ti dicevo?!-
Aveva confermato ripetendo le stesse parole di mia madre la prima volta.
Quando ero rientrato a casa,mia madre mi aspettava ancora nuda in soggiorno:
-Spero che quella troietta di tua sorella non ti abbia svuotato ancora!-
Mi aveva detto mentre mi veniva incontro a braccia tese.
-Si mamma....Titty non sarebbe andata a dormire se non avesse potuto bere ancora dalla mia cannella....ha voluto a tutti i costi farmi un pompino con ingoio!-
Le avevo risposto.
-Sei un porco...un maledetto e meraviglioso porco!-
Aveva ribattuto prima di trascinarmi sul divano tenendomi per mano.
Ci siamo trattenuti a parlare di quanto era successo con mia sorella sino alle 3 del mattino ed a quell'ora tarda,quando mia madre si era resa conto che non ero più recuperabile,mi aveva trascinato sul lettone accanto a lei.
Il marito,mio padre,sarebbe rientrato solo il pomeriggio del giorno dopo.
La mattinata era trascorsa ancora senza un attimo di tregua.
Mia madre aveva telefonato al suo ufficio informandoli che per quel giorno si sarebbe assentata.
Il resto delle ore l'avevamo trascorso a letto a fare l'amore e al telefono con mia sorella entusiasta e loquace come un torrente in piena e col professore che insisteva per vederci tutti e tre al più presto:
-Lo sai che non posso portarti mia figlia adesso!-
Continuava a ripetere mia madre.
-Tu hai ragione,lei è sposata ma io non voglio che me la metta incinta tu.
Sei troppo focoso e non riesci a controllare la tua vocazione dello stallone da monta e non sei capace di uscire prima o indossare il preservativo ed io non voglio che sia tu ad ingravidarla la prima volta!
Più avanti,più avanti...forse...se anche lei lo vorrà ancora dopo che le avrò detto tutto!
Per adesso i candidati più accreditati sono suo fratello ed il marito e come ben puoi immaginare,spero proprio che sia Fulvio a metterla incinta la prima volta.-
Io non riuscivo a seguire tutta la conversazione ed anche le parole della mamma mi parevano oscure.
Capivo comunque che lui insisteva al che mia madre,un po scocciata gli aveva risposto:
-Occupati di tua figlia Claudia piuttosto!
Lei fra due mesi si sposa e cerca di far in modo che non venga ingravidata dal futuro marito prima che lo faccia tu!-
"Porco!Non puoi averla vinta sempre tu! Non puoi comportarti come un gallo nel pollaio che non sa distinguere tra le varie femmine!"Aveva esclamato prima di chiudere quella burrascosa conversazione telefonica.
Mio padre era tornato,il marito di mia sorella anche.
Dopo l'ultima telefonata,il rapporto col professore si era interrotto per qualche giorno mentre mia madre,non perdeva occasione per farsi scopare da me e dare consigli alla figlia:
-Titty,hai fatto come eravamo d'accordo?-
-Si mamma,ho detto a mio marito che avevo le mie cose e che non potevamo fare l'amore.
Ieri sera quando è tornato dal viaggio gli ho fatto una sega.
Credo che stasera gli farò un pompino e poi andrò in bagno a sputare.
Per domani ho già la scusa dell'infiammazione uterina e che dovrò andare da ginecologo per farmi visitare.-
-Brava Titty,devi cercare di resistere per almeno 10 giorni per fare il test e vedere se sei già incinta.-
-Lo so mamma...me l'hai già detto ma se poi,non sono gravida che faccio?-
-Intanto,come siamo già d'accordo,fai venire ogni giorno tuo fratello quando tuo marito è al lavoro e fatti impregnare che,magari,anche se in ritardo,possa arrivare lui prima di tuo marito.-
Praticamente,ogni giorno passavo da mia sorella col preciso scopo di godermela e farla godere venendole dentro "per sicurezza" le dicevo,sganasciandoci entrambi per le risate.
Dopo più di una settimana,era finalmente arrivata la telefonata del professore che ci invitava per quella sera stessa.
Eravamo tutti molto arrapati.
La ragazza perché,in attesa del matrimonio,non vedeva l'ora di interrompere la pillola per farsi ingravidare dal padre.
Lui,particolarmente ingrifato pareva avere il cazzo marmorizzato tanto era gonfio,duro e instancabile.
Mia madre particolarmente vogliosa nell'attesa del test di gravidanza dalla figlia ed io che avevo voglia di rivivere quell'orgia in cui chiavavo mia madre e la ragazza ed a mia volta venivo montato dal nodoso bastone del professore.
Quella sera stessa,mentre ero impegnato a chiavare la ragazzo col cazzo del professore nel mio culo,era squillato il telefono di mia madre e dall'altro capo,mia sorella,piangente e radiosa le comunicava l'esito del test "Positivo!"
L'esultanza di mia madre a quella notizia aveva sortito l'effetto che io sborrassi subito nella fica di Claudia mentre il professore in un violento e doloroso affondo,si scaricava infiammandomi le visceri con la sua sborra.
Quella notizia ci aveva surriscaldati tutti e la serata era continuata con le femmine assatanate e noi maschi che sembravamo pompe di ferro dalla ricarica rapida ed inesauribile.
Naturalmente,quella sera stessa mia sorella aveva fatto l'amore col marito e poi il giorno dopo e l'altro ancora sino a che,dopo una decina di giorni,lo aveva informato che "forse" era incinta.
La domenica successiva il marito aveva organizzato un pranzo di famiglia in cui in modo orgoglioso e tronfio,aveva annunciato ufficialmente la "lieta novella".
Finiti i festeggiamenti,mia sorella era tornata alla carica con la sua voglia di conoscere il professore il quale,a sua volta,insisteva con mia madre per averla nel suo letto.
Una sera in cui il marito di mia moglie era in viaggio,mia madre con la solita scusa della cena di lavoro da far sciroppare a mio padre,aveva portato me e mia sorella in un ristorante fuori città in cui nessuno la conosceva.
-Ragazzi!-
Aveva esordito mia madre con la voce insolitamente tremante.
-Ragazzi....e soprattutto tu Titty,credo che sia giunto il momento che vi dica tutta la verità sulla mia vita che,ovviamente,coinvolge anche la vostra.
Voi due,figli miei,siete figli del professore....è lui vostro padre!
Quanto a vostra sorella Lara,francamente non so dirvi neanch'io chi ne sia il vero padre biologico!-
A quelle parole,era sceso il gelo sulla nostra tavola ed anche il brusio della sala,pareva improvvisamente divenire sordo.
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