Condividere la moglie 3
di
GIANGIA
genere
trio
Un saluto a tutti, in questo racconto, voglio parlarvi di quando dovetti assistere all'eccitante incontro di mia Moglie,ed una graziosa signora che lavorava nell'albergo dove eravamo in
vacanza,vicino a Venezia.
Dopo il primo incontro con Davide, ne seguirono molti altri,sempre con lui (ormai divenuto amico fidato), gli incontri avvenivano quasi sempre nel suo appartamento,ad intervalli non
regolari, quando uno di noi aveva voglia di giocare, chiamava gli altri, si perchè per noi era un bellissimo gioco, senza coinvolgimenti sentimentali, era solo sesso, lo facemmo:im macchina,
ma vi assicuro che in tre è molto scomodo, all'aperto, presso un'area di sosta attrezzata, bella, ma affollata anche la sera.
A Venezia,verso la metà di Giugno, alloggiavamo in Albergo per le vacanze, a mancavano solo tre giorni al nostro rientro a casa,una mattina come al solito,usci da solo, per fare colazione
nei locali vicino all'Albergo, quattro passi, poi rientravo nella speranza che Erika fosse pronta.
Giunto in camera,incrociai la bella addetta al riordino della camera, buongiorno, anche a lei risposi, mentre nella mente voleva dirle che gran figa che sei, entrai e notai Erika molto
agitata,forse anche eccitata, cosa succede, le chiesi, nulla rispose, non ci crederai ma Rita mi ha accarezzato le natiche e il seno, scusa, risposi chi è Rita?, la signora che pulisce le
camere, disse lei, ma come ti ha toccato il seno! si, ha bussato io l'ho fatta entrare, ma ero ancora nuda e mi coprivo con il telo da bagno, mi sono girata per aprire l'aqcua della doccia,
lei mi ha detto se vuole vengo dopo, no no faccia pure gli rispondevo, ma notavo che mi osservava il culo, e candidamente entrata in bagno, lo accarezza dicendo, ha un culo da statua,
bellissimo, io imbarazzata gli rispondo grazie e girandomi cade il telo, che seno stupendo, sodo, e mentre lo diceva lo accerezzava passando i due pollici sui lentamente sui capezzoli,
si ferma, poi disse, mi scusi, torno quando la stanza è libera.
Alchè, anche io rimasi sbalordito dal racconto di Erika,che nel frattempo finì di vestirsi ed uscimmo.
Per buona parte della giornata Erika parlò di quel fatto,e mi accorsi che sicuramente, le sarebbe piaciuto una esperienza con una donna, ma non osava ammetterlo, mi piacerebbe vederti alle
prese con una donna, a letto intendo, si? rispose lei ma non saprei, certo che la curiosità è tanta.
Continuammo a parlarne anche in Albergo, e le proposi una sorta di trappola per la bella Rita, pianificando il più possibile le eventuali situazioni.
La mattina successiva, come al solito uscii,(erano le 7,45 circa),lasciando Erika ancora nel letto, feci colazione e dopo un'oretta circa, rientrai con la speranza che tutto andasse
come previsto, mi facevo un film tutto mio, nei corridoi non vidi Rita e mi avvicinai alla stanza,non sentivo nessun rumore, qualche secondo, poi entrai lentamente, dalla porta potevo
solo vedere due gambe con i piedi rivolti verso il basso, sentii Erika dire si brava, uscii subito e mi recai al bar dell'albergo, dove nell'attesa consumai un'altro caffè.
Mentre leggevo notizie locali sul giornale, sentii: Rita di sopra hai finito?,mi girai e la vidi che spingeva il carrello, salii di corsa in camera, Erika era in bagno, Gianni, non immagini,
mi disse, si non solo immagino ma ho anche visto,risposi, dai racconta, erika prese fiato e, ero in bagno, Rita ha bussato, le ho detto di entrare pure, se voleva poteva iniziare mentre mi
facevo la doccia, mi ero messa l'intimo, come mi avevi detto,e lasciato la porta del bagno aperta.
Complimenti signora, è una bellissima donna, anche lei è molto sexy risposi io, lei disse, mi piacciono le donne senza pregiudizi, e che nella vita vogliono provare tutto, rimasi in silenzio
non capivo cosa volesse dire, ma risposi, (certo anche a me), silenzio per pochi secondi, poi come un fulmine a ciel sereno, avvicinandosi mi piacerebbe leccarti la fica, sentirne
il profumo, il sapore, appoggiò le labbra sulle mie, io ero già eccitata, aprii la bocca per sentire la sua lingua ed ho risposto al suo bacio spingendola verso il letto, mi sono sdraiata,
lei mi ha tolto reggiseno e perizoma, allargandomi le gambe ha cominciato a leccarla alternando lingua e due dita, sino a farmi venire, mi ha ringraziata, dicendo che sono la sua donna
ideale, io le ho proposto di vederci in serata anche con te, non era felicissima ma ha accettato,verso le 21.00/21.30 viene qui.
Eravamo entrambi felici, avremmo avuto una esperienza anche con una donna, anche se tendenzialmente lesbica, ma ero felice comunque, girammo per Venezia, in cerca di souvenir per parenti e
amici, considerato che tra due giorni saremmo dovuti partire.
Il tempo non passava mai, erano le 20.30, e non stavo più nella pelle, attendemmo sino a che sentimmo bussare alla porta della stanza, era Rita, accidenti dissi che splendore,complimenti
sei fantastica, anche voi rispose, ci sedemmo sul letto, le donne cominciarono a parlare delle esperienze avute, Erika raccontò degli incontri col nostro amico Davide, Rita dei suoi, in
prevalenza con donne, vista la sua sessualità, aprii una bottiglia di spumante, aquistata per l'occasione, visto che nel frigobar c'erano solo Prosecchini non molto gustosi.
Non passò molto , e le donne cominciarono a prendersi per mano, accarezzarsi braccia e cosce,Rita la più intraprendente, si decise a spogliarsi, accidenti che fisico, un seno sodo e grande,
piu di quello di Erika,un culo tondo e sodo, sognavo di poterci entrare, pochi secondi ed erano con i soli perizomi, una di fronte all'altra, si baciavano, sentivo il rumore delle loro
bocche, cominciai a spogliarmi il cazzo mi duoleva, presi una mano di mia moglie e la diressi sul mio cazzo, segalo le dissi,un ogni mano avevo un culo da accarezzare, rivolgendomi a Rita
le dissi :ti va di provarlo?, sono stata sposata, l'ho gia provato, non lo disprezzo, ma non ne sento nemmeno la mancanza,rispose decisa, rivolgendosi a Erika, se vuoi provare i miei amici!,
aprendo un beuty che aveva portato con se, tirò fuori falli di forme e grandezze diverse, dai proviamo, fammi vedere rispose Erika, Rita cominciò a penetrarla con cazzi finti in figa e
culo, Erika mi disse, come, non mi fotografi come sempre,? cazzo è vero, risposi cercando la fotocamera,cominciai a scattare foto a lei con quei falli dentro, Rita si fermò scostandosi, no
non mi voglio far vedere,scusa hai ragione le dissi, ma se vuoi abbiamo una mascherina comprata oggi, proviamo mi disse, era di pelle molto coprente con ricami neri sui bordi, si non ti
si vede il viso.
continuando a spingere dentro a mia moglie quei cazzi in gel,aspatta disse Rita,prese un cazzo nero con una cinghia, lo indossò,sdraiati mi disse, era sicuramente più esperta di noi,
poi rivolgendosi a Erika, mettiti sopra e infilatelo in fica, Erika eseguì cominciando a muoversi sopra di me,Rita indossò quella specie di mutandina,la strinse sui fianchi,si vedeva
quel cazzo nero eretto, lo avvicinò al culo di Erika, e cominciando a spingere le diceva, lo senti? è nero e duro, non passò molto e mia moglie con unfilo di voce, è bellissimo,si muoveva
sentendo il mio cazzo e il dildo dentro di lei, vengo, vengo.
Rita, ormai padrona della situazione, si alzò, avevo il timore che volesse scopare anche me,si sfilò la mutandina,e con voce decisa disse ad Erika di sdraiarsi,si sdraiò sopra mia Moglie,
poi posò la fica sul volto di Erika, leccala dai, mia moglie non se lo fece dire due volte, la prese per i fianchi i tirandola
a se,cominciò a muovere la lingua introducendola dentro la fica, da dietro fotografavo il culo di Rita mentre Erika la leccave,le feci cenno di infilarle un dito in culo, lei lo fece senza
che Rita obbiettasse,sile piaceva, Erika ne infilò due muovendole avanti e indietro, si sentiva Rita ansimare, Erika mi indicò il culo, facendomi segno di incularla, appoggiai il cazzo
sul buco di Rita, lentamente cominciai a spingere e senza alcuno sforzo, le entrai in culo con la cappella, nessun cenno da parte sua, mi confermava che potevo continuare,spinsi sino a non
vedere più il cazzo, poi comincia ad essere più veloce con colpi decisi, la sentivo godere, mentre toglieva i cazzi da Erika, e si piegava di più per leccarla.
Facevano un 69 mentre io inculavo Rita, sinceramente entravo con estrema facilità, cosa che non facevo con mia Moglie molto più stretta.
Rita chiese a Erika di scoparla con quei cazzi,cambiarono posizione, io continuavo a scattare, mi avvicinai a Rita ora sdraiata sul letto, e le indicai il mio cazzo,appena tolto dal
suo culo, lo vuoi pulire? le chiesi, lo prese con decisione e aprendo la bocca, cominciò un pompino favoloso, alla faccia della lesbica mi dissi, neanche mia Moglie e cos'ì ghiotta,
adesso inculala indicando il culo di Erika che nel frattempo infilava un enorme cazzo nero nella fica di Rita,tutte e due stavano godendo intensamente, forse erano già venute prima,
mentre inculavo Erika, sentii Rita gridare mentre leccava la fica di mia Moglie la quale forse per l'eccitazione,o perchè la inculavo, raggiunse ancora l'orgasmo, eccitato dalla visione
stavo per venire, subito tolsi il cazzo dal culo dimErika, e lo misi davanti a lei che apri gli occhi, lo prese in bocca cominciando a succhiarlo, le venni in faccia schizzando anche
le gambe di Rita.
Ci facemmo una doccia, poi ci rivestimmo, seduti sul letto, ci scolammo il resto della bottiglia, avevamo scoperto un gioco nuovo, sapevamo che forse non avremmo più rivisto Rita, ma
comunque a lei non piacevano i rapporti duraturi, mi ero divertito, si era divertita anche Erika, il nostro album fotografico incrementava nuove esperienze, l'amore non manca, cosa
volere di più?
Ho ancora alcune storie da raccontarvi sino ad arrivare ad oggi,
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