Ritrovando mia madre. Ottobre

di
genere
incesti

Ottobre, si stava avviando l’autunno, pioveva, giovedì sera, avevo detto a mia moglie che ero a Bologna invece ero da mamma, io e lei nudi a letto …… si amore si cosi, sfondamiiiii …… si mamma sei una vacca da monta cazzo, non ti basta mai vero? …. Gianluca, hai un cazzo stupendo il cazzo di mio figlio che mi scopa si sono la tua puttana scopami amore scopami che sono la tua puttanaaaaa ….. la tenevo per le gambe oscenamente aperte, alla missionaria come piace a noi due, mamma si strizzava le tette i capezzoli mentre io le tenevo le gambe solevate e la pompavo di brutto, era una vacca incredibile, alla fine le venni dentro come sempre godendo come un porco …. Aaah siii ti sborro dentro vaccaaa …. Lei godeva sentirmi arrivare ….. siii amoreee vienimi dentroo siii …. Quanta sborra avevo riversato dentro la sua fica da quando avevamo iniziato ad avere una relazione incestuosa io e lei, erano due mesi quasi che scopavamo io e mamma e ancora non ero sazio di quella donna, ogni giorno la desideravo ma non potevo essere presente ogni giorno, sposato e con un figlio, non potevo creare sospetti avevo troppo da perdere, fu lei a darmi l’idea proprio quella sera, distesi nudi abbracciati nel suo lettone, sfiniti dopo due ore di sesso intenso, parlammo di noi due di come potevamo risolvere il problema di incontrarci senza creare sospetti, lei trovò la soluzione, dovevamo fingere un ricongiungimento tra me e lei alla luce di tutti, non era facile la cosa perché da parte dei miei fratelli sarebbe nato un casino, loro non avrebbero mai accettato un ricongiungimento con nostra madre, mia moglie non l’aveva mai conosciuta ma sapeva benissimo tutta la storia di lei di quello che ci aveva fatto passare e quello che aveva passato nostro padre, però potevo contare sul fatto che la mia consorte è una persona obbiettiva che si fida si di quello che gli viene raccontato ma tende a credere a quello che vive di persona, comunque non era una cosa facile da mettere in atto, poteva anche succedere un casino a livello mostruoso che avrebbe messo fine a tutto quello che stavamo vivendo ora io e mamma, fatto sta che non sarei riuscito a rimanere lontano da lei era una droga ormai per me, a volte quando chiavavo mia moglie pensavo a lei e in quei momenti non riuscivo a trattenere la sborra, mia moglie pensava che di essere lei ad eccitarmi troppo e si sentiva ogni volta orgogliosa, io glielo davo da credere ma era il pensiero di mia madre che mi faceva valvolare.
Mamma architettò il tutto, da vera volpona trovò il modo, a pensarci bene non fu una bella cosa nei confronti di chi mia ama ma se il fine giustifica i mezzi non dovevo star li a piangerci sopra, volevo continuare a vivere questa morbosa assurdità? Bene, allora facemmo come disse lei.
L’attività di mamma riguarda la vendita di capi di abbigliamento costosi, Prada, Versace, Dolce Gabbana ecc, da anni nel settore lei ha più di un punto vendita e ben avviati, io lavoro invece nel settore sicurezza, sistemi di sorveglianza allarmi ecc, capo progettista e socio dell’azienda dove lavoro di solito sono in prima linea quando un cliente richiede la nostra competenza, per farla in breve, mamma, realmente chiese una consulenza alla mia ditta per via di rinnovare il sistema antifurto dei suoi negozi a causa di un piccolo episodio di furto capitatogli tempo addietro, fingendo di sapere sapendo che io, suo figlio lavoravo ed ero socio in questa ditta, tutto fu fatto realmente per poter far credere che l’incontro tra me e lei fosse casuale. Il piano di per se assurdo ma efficace fu architettato proprio quella sera io e lei a letto, lo trovai geniale talmente tanto che per premiare la mia dolcissima e trasgressiva Macchiaveli le aprii le gambe e mi dedicai a mangiarle la fica fino a farla sbrodolare nella mia bocca, ero pazzo di lei e non mi importava più nulla di quello che facevo con mia madre, la volevo e basta. Dopo due giorni lei contattò la mia ditta e io per fare in modo che venissi immediatamente consultato avevo preventivamente spiegato a mamma cosa richiedere in maniera che il nostro consulente di zona fosse obbligato a chiamarmi e farmi arrivare in loco, cosa che feci molto velocemente, la sera stessa rivelai a mia moglie la sorpresa ch avevo avuto quel giorno, le raccontai tutto le dissi che la cosa mi turbava molto ma non potevo mettermi da parte perché ero io, purtroppo, l’unico che poteva fare quel lavoro, mia moglie mi disse di lasciar perdere di fare il mio lavoro e di mantenere le distanze, il lavoro lo svolsi realmente, la cosa non costò poco a mia madre, anche se dirla tutta il sistema di sorveglianza che già teneva era alquanto vecchio, ma lei mi disse che per me era disposta a spendere anche più di quella cifra, intanto ogni sera che rientravo in casa ragguagliavo mia moglie su come era andata la giornata a stretto contatto con mia madre, all’inizio finsi di essere incazzato poi piano piano le dissi che parlando con lei sentii la rabbia sbollirmi, alla fine mi venne incontro perfino lei dicendomi che in fin dei conti era sempre mia madre e forse anche lei sentiva il bisogno di farsi perdonare e ricongiungersi a me e ai miei fratelli, i le spiegai che con loro poteva fare a meno perché sul fatto di odiarla erano anche peggio di me, però non volevo essere precipitoso, feci in modo che la ricongiunzione avvenisse un po’alla volta, ovviamente io e mamma continuavamo le nostre scopate clandestine.
Il lavoro nei suoi tre negozi lo ultimai in tre settimane, nel quale io e lei trovammo un punto di intesa per mettere fine alla triste lontananza, la invitai una sera a casa nostra per conoscere mia moglie e mio figlio e lei fu magnificamente brava a farsi amare da entrambi già quella sera, ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano e si leggeva benissimo nei suoi occhi la contentezza di come si mettevano le cose, da vera troia il pomeriggio del giorno dopo mi invitò nel suo ufficio privato, chiudendo la porta a chiave mi fece accomodare sulla poltrona davanti la scrivania e mettendosi in ginocchio davanti a me mi spompinò come non mai. Mamma entrò cosi a far parte della mia famiglia, con mia moglie va molto d’accordo e mio figlio è felicissimo della nonna che non aveva mai conosciuto, i miei fratelli vennero a sapere, da me,del ricongiungimento, non furono contenti della cosa, non mi dissero nulla a parte di non portargliela la da loro, non era mia intenzione, per festeggiare la buona riuscita del piano, mamma mi invitò un fine settimana a Barcellona dove stava per avviare un punto vendita di vestiti di alta moda e gioielli di lusso in società con un suo conoscente del posto, io dovevo andare la come consulente per a sicurezza, il mio lavoro ovviamente, mia moglie non poteva venire perché aveva altri impegni, sua suocera le disse di non preoccuparsi che avrebbe tenuto d’occhio lei il marito che non si fosse perso dietro le commesse, si misero a ridere entrambi e mia moglie fu felicissima della cosa non sapendo la verità di dove mi sarei perso veramente. Fu un fine settimana altamente erotico, mamma non badò a spese, prese una suite in un hotel a 4 stelle, e li passammo tre notti d’amore intenso scopando come ricci ogni volta che volevamo.
Eccoci qua alla fine di questa storia assurda piena di trasgressione e di amore, so che dovrò un giorno rendere tutto di quello che ho fatto, so che tutto questo non durerà in eterno, mamma ha 60anni però fin che possiamo voglio viverla a pieno questa storia, a Barcellona ci siamo fidanzati, io le ho acquistato un anello in oro bianco semplice e mi sono proposto come quando si chiede la mano ad una donna, lei felicissima e commossa ha accettato la mia richiesta ed adesso siamo legati in gran segreto per sempre, mamma mi ha confidato che è perché ormai lei non può più ma per lei sarebbe stato stupendo avere un figlio da me, io glielo avrei dato volentieri, se la cosa fosse possibile, intanto suo figlio ogni giorno rientra dentro il suo grembo amandola come nessuno l’ha mai amata prima.
scritto il
2019-04-12
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