Io e Giuliana 2

di
genere
incesti

Il complesso di Edipo lo abbiamo avuto tutti, il mio di sicuro è radicato negli anni e mi ritengo uno dei pochissimi fortunati che è riuscito a metterlo a frutto. Chi frequenta questo interessante genere in internet ha dentro di se la morbosa trasgressione di provarlo, c'è chi ci ha provato ma è stato allontanato, c'è chi il desiderio se lo porta ancora dentro ma non ha il coraggio di provarci, c'è chi si eccita solo pensare ma poi si sente schifato, io invece l'ho desiderato e l'ho messo in pratica, sì, ero adolescente che spiavo mamma nuda in bagno in stanza da letto, la mia fortuna in questo gioco fu l'essere figlio unico e mamma senza un uomo per intere settimane visto che papà lavorava via, ho già scritto la storia tra me e lei di come iniziò, questa volta voglio spiegare dettagliatamente cosa prova un figlio rientrare dentro il ventre di mamma.
Lei non è Ursula Andress né Edwige Fenech. lei è la classica casalinga in carne, magari con i bigodini in testa, volto già segnato dalle rughe, sotto i vestiti non ci sono guepiere autoreggenti o reggicalze, la puoi vedere in canottiera merlettata, reggiseno se non fa troppo caldo, mutandine bianche o nere con un po' di merletto giusto per non confonderle con quelle da maschio, pelo in sovrabbondanza che esce spesso dai bordi delle mutandine, ecco, questa è la classica mamma degli anni 70-80, carattere forte ma allo stesso tempo dolce e premurosa.
Che cosa ha spinto una donna cosi a fare un atto del genere con il proprio figlio? Mancanza di cazzo duro poiché il marito sta via anche tre settimane di fila e lei già 40enne ha le sue voglie ma non vuole cornificare il consorte, ma anche un atto di amore, sì, alla fine le mamme amano il loro figlio con tutto se stesse e sebbene sanno che c'è un limite a volte lasciano questo limite fuori dalla porta di casa, si, perché gli incesti si consumano dentro le mura di casa in gran segreto e se è voluto da entrambe le parti il segreto continua vivere per molto tempo.
Ormai per me il suo corpo non ha più segreti, il suo profumo naturale, le sue tette, l’odoro del sudore, il profumo della sua fica, il suo sapore acre salato, i suoi gemiti i suoi ansimi, mamma ha la sua età ma gli piace chiavare e tanto anche, sono anni che dormiamo assieme e facciamo sesso e per noi è sempre stupendo, nessuno sa cosa succede dentro quelle mura, per gli altri siamo una madre e un figlio che non si è mai sposato che ha il suo lavoro, le sue amicizie e che aiuta sua madre in casa, chiusa la porta siamo due amanti incalliti e questo da quando avevo 16 anni, da quel pomeriggio d’estate, in camera sua, mezzi nudi, io che mi azzardo toccarla lei che si concede sebbene non è normale, pochi possono capire cosa si prova, le toccavo la fica sopra le mutandine e lei mi guardava, sentire quel calore e la morbidezza delle grandi labbra, sentire che era aperta e iniziava bagnare la stoffa, in quella stanza semi buia in silenzio, fu stupendo, ancora oggi lo facciamo con lo stesso modo, io che mi azzardo e lei che mi guarda seria. Portai il mio naso sopra il suo monte di venere e sentii l’odore tipico della fica, vedere quei peli uscire dai bordi e spostare poco a poco l’orlo delle mutandine, sono particolari che ti rimangono impressi , non li rimuovi più, lei che ti dice che non si può però ti allarga le gambe di più per agevolarti, non si può ma lo vuole, in quel momento vuole che suo figlio giochi con la sua passera in calore, fanculo il moralismo fanculo i sani principi, il ragazzino ha voglia di sentire, di vedere, di vivere di imparare, ha voglia di godere veramente ed io sono sua madre che lo ama, nessuno saprà nessuno deve saperlo, si toccami dai, annusa la mia passera vogliosa, anche io ho voglia di giocare…ce lo teniamo per noi.
Avevo già sentito quell’odore acre dalle sue mutandine sporche in bagno, all’inizio da fastidio, poi ti abitui, è come una droga, la sua fica ha un odore ancora più forte, pungente, all’inizio ti domandi come si fa a leccarla con quell’odore, poi ti butti, provi senti quel gusto all’inizio salato, sa di pipì, ma poi è dolce, dolcissimo, è stupendo, in mezzo a quel pelo c’è l’apertura da dove sei uscito, c’è una cremina bianca e tu l’assaggi, è buonissima, mamma ti tiene l’orlo delle mutandine spostate mentre la lecchi e si gode la lingua del figlio che gli slappa l’interno della fica, metti un dito dentro è caldissima e bagnata è senza fine, poi un altro poi un altro ancora, lei si apre sempre più e tu sei lordato dei suoi umori sulla mano sul viso, gli piace a lei, gode da matti ma in silenzio, nessuno deve sentire cosa stiamo facendo, anche se siamo chiusi in casa, nessuno d’attorno lo facciamo in silenzio, di nascosto…
Andiamo oltre, ormai i freni sono saltati, un tacito accordo tra di noi, nessuno deve sapere, mi toglie le mutande e svetta il mio cazzo duro ancora vergine, io disteso supino la guardo lei in ginocchio fianco a me, mi guarda seria mentre accarezza il cazzo di suo figlio, bello duro con un bel paio di palle gonfie,, lo mena piano piano, dolcemente, chi ha provato sa, non duri, non ce la fai, la tua amichetta tettona lo mena per 15 venti minuti e poi sborri, tua mamma te lo fa sborrare dopo due menate, tu vieni grugnendo e lei guarda seria la sborra che esce a fiotti e lorda la sua canottiera la mano e la pancia tua, si guarda la mano ne hai fatta tanta tu la guardi sfinito ti vergogni un po’ perché sei venuto subito ma lei è tua madre non una qualunque, lei capisce ti sorride e sa cosa fare, si china su di te, ti lecca la pancia scivolando verso il tuo cazzo che piano piano si sta ammosciando ma ancora per poco, tua mamma sa come fare, lo fa anche a papà ma con lui funziona poco, ma tu sei giovane….lo prende in bocca senza toccarlo con le mani e già sentendo la sua bocca su di te ti torna duro, bello duro e per la prima volta capisci cosa è un vero pompino, mamma sa succhiare, non la tua amica, mamma lo succhia lo lecca lo scopa con la bocca, ti lecca lo scrotto e poi torna a succhiare, poi….poi vieni, si vieni perché sei giovane, ne hai tanta e lei sa come tirartela fuori, la cosa poi sconvolgente è che la tua amica sputa schifata mentre mamma succhia mandando giù leccando e pulendoti fino all’ultima goccia, tu la guardi a bocca aperta e la vedi nella semi oscurità gustarsi il tuo sperma…. sei sfinito…. tu e lei, distesi fianco a fianco ormai nudi fissate il soffitto, tu pensi che è stato bellissimo e lo vuoi ancora, lei a quello che ha fatto, i sensi di colpa nascono dopo, si chiede che razza di madre è, forse, forse, se lui dormiva da solo, ogni volta che tuo marito è via lui dorme con te, quelle attenzioni che ti mancano, quel bisogno di sentirti donna, bastava concedersi a un maschio….non a tuo figlio.
Lui disteso al suo fianco fa la cosa più giusta, un uomo di solito non lo fa, abbraccia la sua donna e anche senza parlare la fa sentire una Regina, ecco, forse se lui si fosse comportato come tutti gli uomini, vengono godono e poi si girano dall’altra parte, no, lui no, lui mi ha abbracciato e mi bacia mi accarezza, lo guardo, lo bacio, sono baci all’inizio casti, baci di un figlio, poi lui senza esagerare mi bacia, mi trascina, mi ama come un vero amante, mi fa sentire Regina…è di nuovo duro lui sopra di me, ci baciamo, ci stringiamo ci lecchiamo il viso, …lo sento è durissimo,lo voglio ancora in bocca…
la bocca di mamma, la sua bocca che mi succhia, lei distesa io in ginocchio, il mio cazzo duro in bocca sua mentre con la mano cerco ancora la fica, mamma alza una gamba e mi lascia esplorare, ormai non c’è più nulla che ci fermi, un due tre, io sono sopra di lei, lei continua succhiarmi e io gioco con la fica pelosa, un 69, solo nei giornalini l’ho visto fare, mi fa godere, mi succhia troppo, non so quanto resisto, vorrei entrare dentro di lei…. vorrei provare cosa vuol dire “scopare”.
E’ troppo, sento la punta del suo cazzo che preme contro la mia fica aperta, sento la sua voglia di provare di entrarmi dentro ma è troppo, ma dopo quel che c’è già stato cos’è che è troppo?
La voglio, voglio entrare dentro mia mamma, voglio scopare, il cuore mi batte forte, ci provo ma lei mi ferma… no dai, non farlo accontentati cosi… mamma, voglio entrarti… no, ti lascio giocare ma quello no… cerco di farmi bastare quel poco, allora scendo giù e lei mi accoglie, le sue mani sulla mia testa ed io sprofondato con la bocca sulla fica, ormai quel profumo acre pungente è una droga, più lecco e più mi viene duro, lecco lecco, succhio avido il suo nettare…
Mi fa impazzire, nemmeno suo padre mi manda via di testa cosi leccandomi, allargo le gambe in maniera oscena e gli premo la testa in mezzo….mangiami mangiami tuttaaa … mio dio, è il paradiso e l’inferno allo stesso tempo….anch’io lo voglio dentro ma non so…è troppo.
Ecco, i pomeriggi erano cosi e cosi anche la sera prima di dormire, io e mamma, nudi, nascosti da tutti, chiusi nella sua stanza a giocare a godere ma senza lasciarmi entrare …io non insisto, non voglio giocarmi la stupenda opportunità che ho avuto, lei ogni volta mi fa promettere che nessuno dovrà sapere, nessuno, vorrei gridare al mondo quello che provo ma so benissimo che perderei tutto in un attimo….ed io non voglio perdere quello che ho ricevuto in dono. Mamma da giorni non è più titubante, ogni volta che siamo soli lontani dall’essere visti lei mi provoca, si fa vedere, mette in mostra senza esagerare quello che a me piace ed io parto e la prendo, fa la ritrosa ma poi è la, gambe oscenamente aperte che accoglie la mia bocca, oppure, in ginocchio davanti a me a succhiarmi il cazzo, gli chiedo di farmi entrare in lei, la vedo tentata ma poi si tira indietro, spero che si sciolga….che si lasci andare, ormai la sua fica per me non ha più segreti….
Gli amici mi vedono poco, la mia amica ogni tanto mi cerca, con lei ci vado, in bici per i campi vicino al fiume, nascosti dall’erba alta o da qualche cespuglio lei mi sega mentre io la sditalino, vorrei leccare anche lei ma non vuole, mi spompina ma al confronto di mamma è una frana, mamma sa succhiarmi se vuole con tre colpi di lingua sborro e lei ingoia, sa come calmarmi per durare di più, la troietta succhia tanto ma non è mamma, la stessa sera a 69 mamma si sbevazza la mia sborra mentre viene sulla mia faccia mentre la slappo come un cane…quanto brodo.
Finalmente, sono due settimane che io e mamma facciamo sesso orale e manuale, non so cosa l’ ha convinta ma quella sera fu magica, io sono sopra di lei, ci baciamo, le bacio le tette nude, succhio i capezzoli mentre lei mi accarezza la testa, la sento ansimare e il mio cazzo preme, preme per entrare, glielo chiedo…mamma dai, ti prego… lei mi guarda seria, mi accarezza… è troppo è già troppo anche questo… io la voglio, sento la capella giusta in mezzo a lei, la sento, la sento aprirsi … mamma…. Lei dimena la testa ma poco convnta, la sento aprirsi…provo spingere la guardo in faccia…apre la bocca mi fissa… no.. no ti prego…se lo facciamo non ritorniamo più indietro … io insisto…spingo, la cappella è proprio la la sento farsi strada…mamma mi accarezza il viso con le mani…. Mamma… sto.... ed entro… entro in lei, piano piano lei mi accoglie ci baciamo e io spingo e sono dentro del tutto….
Oh mio dio…è dentro…è dentro di me…lo sento tutto…mio dio cosa ho fatto…
Resto fermo, non ci credo è impossibile, sono dentro mia madre, il mio cazzo dentro quella vagina che 16 anni fa mi ha messo al mondo…è … magnifico…
Vorrei mandarlo via ma sentirlo dentro di me cosi maschio cosi mio….mio figlio…inconcepibile…
Inizio ad andare lentamente su e giù e lei chiude gli occhi, gira la faccia di lato, gli chiedo se gli piace…non risponde…riprovo…lei annuisce…sento le sue mani sulla mia schiena, mi stringono, ma quello che sento …il mio cazzo dentro di lei…paradisiaco…duro poco…sto per sborrare..so che faccio un casino voglio uscire da lei… ma non mi lascia…
Mi scopa piano è impacciato, è la prima volta…mio dio come è bello…lo sento grosso e duro, il suo profumo da maschio mi eccita …. Sento che non dura molto…so che sta per venire…è pericoloso ma non mi importa nulla, lo voglio tutto…so che è pericoloso….ma lo voglio dentro di me…
Mamma mi lega a lei con le braccia le gambe, io sono dentro del tutto, non resisto…non resisto…vengo vengo..mammaaaa..
Lo sento sento che sta sborrando dentro di me… è stupendo …lo tengo stretto non voglio perdere nemmeno una goccia… ormai il danno è fatto meglio cosi…vieni vieni vieni dentro tua madre…
Mi lascio su di lei come un peso morto, sono ancora dentro la sua fica…sento bagnarmi adosso come mi fossi pisciato…ci guardiamo…ci baciamo…io sussuro..è stato stupendo, lei sorride lievemente…annuisce..il bacio che ci scambiamo non ha niente di materno…
Quando esce mi sento colare la sborra tra le gambe….quanta ne hai fatta amore mio..mi passo le dita e la trovo piena, le guardo …le succhio…il suo sapore ormai inconfondibile…dolce..cremoso..lui mi fissa sbalordito..ce l’ha di nuovo duro…so che mi vuoi ancora…
Ero eccitato da morire, per la prima volta ero entrato dentro la fica con il cazzo e la fica che avevo a disposizione è di mia madre, nella semi oscurità della stanza, chiusi dentro in gran segreto…io e lei, nudi avevo scopato e riempito di sborra mia madre e la vedevo felice a gambe aperte, il mio cazzo ancora duro aveva voglia di lei… che fa..mi prende il cazzo in mano…lo accarezza guardandolo trionfante…lo mena un po’ dolcemente…oh dio…oh si…lo vuole ancora…non poso crederci
Duro, svettante, tutta la sua potenza giovane, sembra un premio per quello che gli ho concesso…adesso mi sento Troia …una Troia senza pudore, ormai ho concesso tutto a mio figlio e lui ha prommesso…nessuno saprà..solo io e lui e allora vieni…vieni da mamma amore mio…scopami ancora, entrami dentro… ritorna da dove sei uscito e continuiamo a godere… adesso non riesco più farne a meno….sono la tua Troia…
Mi vuole ancora…si, anche io voglio glielo appoggio contro la sua fica aperta…lo vuole perché lo guida lei stessa dentro… siii riecomi dentro di teee…la sento ancora piena del mio sperma di prima, scivilo dentro fino ai coglioni e lei geme chiudendo gli occhi e mi invita a scoparla….
Si Massimo…si dai…scopami..scopami dai…
Capisco come fare, muovo il bacino piano piano e ….mi piace mia piace da impazzire…la sento godere e allora provo ad andare più veloce… lo sento sempre più duro e lei che gode ….
Oh mio dioo…oh mio dioooooo..siii.. sii.. cosii.. bravo amore mioooo cosi devi fareeeee… scopamiiiii
Mi viene naturale accelerare il movimento, lei alza le gambe spalancate e le piega fin quasi le spalle mentre io sono totalmente sopra di lei e la pompo con tutta la mia forza…per la prima volta mamma si mette gridare…grida sempre più forte ed io non riesco più a fermarmi….
Siiiii cazzooo…cosii daiiii aaaaahhhh vengooooo….
La sento bloccare il respiro e poi…e poi gode…gode come una pazza mentre il mio cazzo la pompa finchè non vengo pure io…gridando come posso…
Pure lui viene, ancora, come cazzo fa? È già la terza volta….oh mio diooo sentiloooooooo….
Sfiniti, siamo uno su l’altro sfiniti, io tremo tutto e lei pure, siamo venuti assieme io non so se ho sborrato ancora…..sono ancora dentro di lei… mi fanno male i testicoli..mamma mi tiene abbracciato a lei…mi bacia mi accarezza, anche io faccio lo stesso, ci guardiamo in faccia…ancora un bacio…la sua lingua con la mia…sei stato magnifico amore mio…è stato bellissimo mamma…promettimi che lo faremmo ancora…ti prego…si ogni volta che vuoi..che vogliamo…sarà il nostro segreto…
Da quella sera ormai tra me e lei non c’è più limite, all’inizio era sempre titubante ma da quella sera pure lei viene in cerca del mio cazzo duro, solo quando papà è a casa dobbiamo frenarci…e non è facile…mamma si sfoga bene con lui ma appena lui non c’è mi vuole ed io pure… qualunque posto della casa è buono per sbatterglielo dentro, mamma è sempre pronta a ricevermi, si fa trovare spesso senza mutande e quando la prendo difficilmente non vuole la sborra dentro, è un miracolo che non sia rimasta incinta già le prime volte, poi iniziò a prendere la pillolla , non volle più rischiare…anche perché sentirsi sborrare dentro da suo figlio la fa godere come una pazza.
La guardo oggi, lei non è Edwige Fenech è la tipica casalinga anni 70, eppure ancora oggi con i suoi 68 anni mi fa voglia , ho scopato altre donne, qualche sua amica, donne bellissime, ma scopare con lei….ogni volta è come quella prima sera…

scritto il
2018-07-26
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