Angelina, suocera santa ma...
di
Amarcord 71
genere
incesti
Angelina Angelina, 66 anni, malinconica annoiata, sempre con quel sguardo serio ma dolce, da sei anni sei vedova, vivi da sola, e passi le giornate tutte uguali senza mai un exploit che ti dia una botta di vita, non avresti mai pensato che potesse succedere, non avresti mai creduto che potesse succedere proprio a te una cosa del genere, a 66anni, e poi, il tuo fisico, con quel culone e la pancia prominente e due tettone ormai quasi cadenti, le rughe sul tuo viso che di giorno in giorno aumentano facendoti ricordare che il tempo ti sta consumando, ti senti vecchi, una donna che ormai non ha più nulla di seducente, ti vesti quasi esclusivamente con tute ginniche fucsia viola o rosa, perchè i vestiti neri da donna anziana non ti sono mai piaciuti li hai sempre odiati, porti ancora un intimo che non siano le solite mutande bianche a volte con un po' di pizzo, ma per chi lo porti, non hai un uomo da sedure, e comunque ne sei in grado, non ti passa nemmeno per la testa l'argomento del sesso, hai avuto un uomo classico, ti ha scopato si, ma mai nulla di fantasioso, sai benissimo che ci sono migliaiai di modi per godere e dentro di te nascondi i tuoi segreti inconfessabili, quelle notti che dormivi sola perchè lui era al lavoro, le tue mani, pudiche che toccavano la tua passera pelosa, li nel letto matrimoniale, al buoio perchè ti vergognavi, in silenzio per non svegliare i tuoi figli, le tue dita dentro di te e tu godevi del peccato della masturbazione...poi gli anni sono passati, tu sei invecchiata e non oseresti mai a commettere cose del genere, sei vecchia da rottamare, non sei più attraente, a parte quel pomeriggio di un anno fa, non avresti mai creduto possibile una cosa del genere, non avresti mai pensato che io, tuo genero, ti trovavo attraente, riuscivo a vedere che sotto tutto quel pessimismo che ti eri nascosta c'era ancora tanto da dare e da ricevere, non avresti mai creduto che in un solo pomeriggio sei passata da santa a puttana e il bello è....che non ne puoi più fare a meno.
Si, è tutto vero, io, 46 anni felicemente sposato con figli, mi sono scopato Angelina, mia suocera 66enne, e non passa un giorno della settimana che non vada da lei con un pretesto qualunque, tanto non c'è nulla di strano, per darle la razione di cazzo duro quotidiana, lei ogni volta fa la gatta morta, la pudica e poi quando lo sente in mano non capisce più nulla e si trasforma in una troia senza ritegno, come è sucesso tutto ciò, grazie alla sua providenziale caldaia che ogni tanto fa la stronza. Dicembre 2016, era di venerdì e faceva freddo, io ero a casa dal lavoro in covalescenza per via di un infortunio, Angelina quel venerdì si trovò senza riscaldamento a causa della caldaia che ormai è da cambiare, il tecnico non poteva venire subito e perciò lei sapendo che io sono bravo a riparare quasi tutto mi chiama e mi chiede se posso andare da lei per vedere se riesco farla ripartire, io prendo la mia cassettina dei ferri averto mia moglie e parto, Angelina abita 15 chilometri da noi, arrivo in dieci minuti e lei come sempre mi accoglie con un bel sorriso e mi dicce - Grazie Massimo, spero che almeno tu riesca a combinare qualcosa - io la rassicuro perchè ormai quella caldaia la conosco come la fica di mia moglie, e dopo un 10 minuti che la provo capisco cos'è che non va, dicco ad Angelina che devo andare a prendere una ellettro valvola che si è rotta, rimango via mezz'oretta, ritorno rimetto tutto a posto e la rifaccio partire, lei vedendo che funziona mi ringrazia tantissimo che vuole perfino pagarmi, io come sempre le dico che non voglio nulla che non deve preocuparsi però, resto la perchè voglio accertarmi che la caldaia faccia il suo dovere, non serve ma lo faccio . Io con mia suocera ho un rapporto stupendo, lei si sente a suo agio con me e si lancia sempre in confidenze che tante volte non le sa nemmeno sua figlia, Angelina con me si lascia sempre andare dicendomi che si sente sola, vecchia che ormai nella sua vita non c'è più nulla che possa farla tornare vitale come tempo fa, si butta giù insomma come avevo spiegato prima, io che sono una persona sempre ottimista anche nei momenti buii, le parlo sempre infondendole ottimismo che lei lo accoglie sempre volentieri, ma quel giorno, già ero in un periodo che avevo sempre una gran fame di sesso e per fortuna mia moglie non si tira mai indietro, anzi, se penso a quanto troia è la mia donna visto le gran chiavate che facciammo, penso sempre che il detto "tale madre tale figlia" sia anche all'incontrario.Come dicevo prima, la caldaia funzionava ma con la scusa che volevo accertare che non ci fossero altri problemi dissi a mia suocera - Senti, dovresti usare l'acqua calda per un po', per vedere se va tutto bene, vedi te, lava i piatti o lasiala andare per un po'- lei ingenua mi rispose - beh, avevo bisogno di farmi la doccia non è che sul più bello si blocchi? - io la rassicurai - no dai, sono qua, se si blocca la faccio ripartire subito ma dubito che possa bloccarsi, non vedo altri problemi, è solo per accertarmi che non ci sia altro - lei sorrise convinta e andò in camera sua per prendersi il cambio pulito, io da bravo genero, intanto continuai a chiaccherare con lei sempre al riguardo di come passava il tempo - sai Angelina, dovresti iscriverti a un corso di ballo, li potresti fare nuve amicizie e magari incontri qualche singolo che cerca una nuova compagna - lei intenta a frugare nel cassetto del suo comò per prendere la biancheria intima mi rispose - ma dai cosa dici, ma dove pensi che possa andare io? sono negata per il ballo e poi non voglio uomini ancora nella mia vita, la perdita di tuo suocero la sento molto e mi sembra di fargli un torto - io replicai - te ti devi dare una botta di vita cara mia, anche se hai 66 anni sei ancora una donna piacente e poi la vita sessuale non si ferma alla tua età - lei sgranò gli ochhi fissandomi - ma cosa dici, ma tu sei tutto matto, no no no, non so neanche se so più come si fa - io risi - seee, hai fatto due figli, che vi siete fermati poi? niente sesso? fine? e il Bepi che andava sempre proclamando che lui era bello attivo fino agli ultimi giorni? - Angelina non sapeva più cosa dire, era imbarazzata però alla fine la buttò in ridere -tutto matto sei, l'ho sempre detto, ma sei un uomo stupendo mia figlia ha sposato il meglio, avessi avuto un uomo bravo comprenssivo e moderno come te -mi accarezzò la guancia sorridendo, e con la biancheria intima in mano andò in bagno a lavarsi - controlla la caldaia ti prego, se si blocca sono fregata -io ridendo le risposi - non preocuparti ti vengo salvare io cara la mia suocera - ridemmo e lei chiuse la porta del bagno ma senza il giro di chiave, io da gran porco approfittai per spiarla nel buco della serratura, e la vidi bene in primo piano che apriva l'acqua per farla scorere intanto iniziò a spogliarsi, visto che la caldaia era di quelle a muro e stava dentro il ripostiglio adiacente al bagno i ad alta voce la rassicurai - Tranquilla, per ora funziona tutto - lei mi rispose - ok, adesso mi lavo, speriamo bene - intanto io continuavo a spiarla, rimase in mutande e reggiseno, si un corpo apesantito un culone stupendo a vederlo ancora bello sodo, pancetta e tolto il reggiseno un bel paio di tettone taglia 5° di sicuro, cadenti ovviamente ma ancora piacevoli, notai due cappezzoloni rossi su tutta quella massa chiara, e infine si tolse le mutande, un bel pelo castano rossiccio come i suoi capelli, ancora bello folto, si mise un elastico ai capelli per tenerli raccolti dietro e si infilò dentro, io ad alta voce le chiesi - come andiamo? - lei sempre gridando - bene bene - avevo il cazzo in tiro, mi piaceva Angelina e volli fare la stronzata che poteva cambiare un sacco di cose, spensi la caldaia, lei se ne accorse solo due minuti dopo quando le arrivò l'acqua fredda e gridò - Maddona santa, si è spenta Massi, amma miaaaa - io la rassicurai le dissi - no non si è spenta, è che c'è la valvola in bagno mezza chiusa - una gran balla ma tanto lei non lo sapeva, le dissi ancora - Devo entrare per aprirla con la chiave, resta in doccia - lei disse - va bene entra - aprii la porta lei teneva il box doccia chiuso la cladaia era ripartita ed io feci finta di aprire una valvola sotto il lavello - ok Angelina, apri che adesso funziona, lei aprì e disse - adesso si che è calda, mio dio ho preso freddo, vedrai che dopo starò male - io rimasi dentro il bagno e le risposi - ma va la, cosa vuoi che sia, in svezia stanno dentro la sauna per ore e poi si tuffano dentro l'acqua ghiacciata e sono tutti della tua età - lei rise - matti, e se poi fai un infarto? - io sempre convinto - ma che infarto, lo fanno per poi fare sesso, sai li non badano l'età - rise sempre di più - Tu le sai tutte, ci credo che mia figlia dice che con te non si annoia, magari trovassi un uomo cosi, mi servirebbe - quando si aprì il box doccia lei prese un colpo, restò ammutolita, io mi ero spogliato nudo ed entrai dentro con lei - ma ma massimoooo, sei pazzooooo, esciii - io orami convinto la presi stretta a me e lei dissi - stai calma Angelina, non ti faccio nulla di male. Sapevo che era un azzardo assurdo, potevo combinare un casino enorme, compromettere il mio matrimonio, ma sapevo anche che lei non avrebbe mai accettato di sconvolgere la mia famiglia, diciamo che era una specie di abuso sessuale ma volevo creare uno schoc per vedere se si sbloccava, sicuramente il rapporto tra me e lei in quel momento cambiava per sempre, in meglio o in peggio, non si poteva dire, se fosse stato in peggio lei non mi avrebbe più rittenuto una persona di cui fidarsi, ma se cambiava in meglio...
La strinsi a me tranquillizandola, sentire il suo corpo nudo aderente al mio sotto l'acqua clada mi fece venire un'erezione da paura, e lei lo sentì -Massimooo, brutto porcoo, cosa stai facendooo, lasciamii esci ti pregooo - io le presi la faccia e la fissai sorridendo - voglio farti sentire ancora una donna sensuale - lei sbalordita - Ma tu sei pazzooo, esci ti pregooo, non dirò nulla a tua moglie ma esci - la baciai sulla bocca, le mie mani la palparono le strinsi il culo, lei cercava di divincolarsi, la mia bocca continuava a cercare la sua, lei cercava di liberarsi ma poi cedette continuava a guardarmi allibita, mentre le mie mani percorevano il suo corpo - cosa.. cosa.. fai, cosa vuoiiii - io sempre deciso continuare - voglio farti star meglio - sentiva il mio cazzo duro contro il suo ventre e la mia mano frugarle la passera, arpì la bocca per dire qualcosa ma le parole le morirono li, le mie dita erano dentro di lei ed ebbe un sussulto, finalmente le nostre labbra si incontrarono, baci casti io accenai di metterle la lingua dentro ma lei non me lo lasciò fare, però sentii che si stava rilassando al mio massaggio vaginale - sei pazzoooo, mio diooo, Massimooo - io le risposi - Dammi la lingua porcellona che sento che ti piace - lei in trance lo fece, aprì la bocca e ci leccammo a vicenda - brava la mia suocera, mi piaci tantissimo - le piaceva la mia mano che frugava - porco, sei un porco - io risi - si lo so e non sai quanto - lei godeva continuando a limonare con me - cosa mi fai fare, sei un porco un maiale depravato, non avrei mai immaginato che tu proprio tu fossi cosi... - io sicuro ormai di me le dissi - sento che ti piace, vuoi che mi fermi adesso? - non disse ne no ne si, rimase li immobile a parte i baci e la lingua ma io solo esploravo la sua ficona pelosa - ho voglia di scoparti, usciamo di qui - lei rispose - ma tu sei pazzo, no no ti prego quello no - io la tranquillizzai - su su, dai, stai buona vedrai che dopo non ne vorrai più fare a meno- chiusi l'acqua e uscimmo, lei per la verità non è che cercò di scappare, si asciugò e mi attese, era come una serva, mi guardava e guardava il mio cazzo duro - ma se entra tua moglie cosa succede? ti rendi conto? - io la presi la abbracciai le diedi ancora due tre baci e le risposi - lei non viene ha da fare e poi io sto aggiustando la cladaia no? - la girai le feci mettere le mani sul lavello che si piegasse un po', era un automa, le frugai la passera con la mano e poi mi accucciai per leccargliela, lei anssimò - nooooo mio diooo, cosa faii, massimo ti prego mi vergognooo - certo che se per vergognarsi lei si sbrodolava come fece in quel momento allora avevo indovinato, lei non voleva ma voleva e io ne fui felice, mi menai un po' il cazzo e poi mettendomi dietro di lei glielo appoggiai sulla passera bella aperta ed iniziai a strofinargleilo, lei non credeva possibile ma non si rendeva nemmeno conto che si stava mettendo in posizione di accoglierlo -Massimo fermati ti prego, mio diooo, oh mio diooooo - sentire la mia cappella turgida strofinarle le piccole labbra umide ed il clitoride la facceva sobbalzare, le sue tettone ormai erano appggiate sul piano del lavello e le sue coscione aperte per bene, fu un invito da non poter rinunciare, glielo misi dentro piano piano e lei iniziò ad anssimare forte, era cladissima e bagnatissima, mi fermai a metà e le chiesi - ti piace? - lei annuì senza dire nulla - non è tutto dentro, lo vuoi tutto? - annuì di nuovo ed io entrai fino alle palle fermandomi dentro di lei, un piccolo gemito da parte sua gli chiesi ancora - Ti piace il cazzo Angelina mia? - non rispose, ma il suo ansimare mi diede conferma che il mio cazzo dentro le piaceva e tanto anche, iniziai un lento dentro e fuori per farglielo gustare, lei abassava la testa verso il lavello e poi la alzava di colpo gemendo, sentivo la sua figona pulsare, buon segno pensai - ti piace ah? ti piace sentirti ancora donna vero? - lei era tormentata, il godimento ormai era più forte di lei e alla fine cedette - Si massimooo...mi vergogno da morire ma ..è stupendooo - iniziai ad accellerare e lei gemette più forte, era fatta, godeva un casino la mia suocera porcelona, ormai era mia...accelerai il ritmo, Angelina gemeva forte, il mio cazzo entrava e usciva da quella figona pelosa bella matura ma ancora calda e piacevole, era un sogno bellissimo goderla, mia suocera era in brodo totale - Dimmi che ti piace Stella, dimmi che ti piace il cazzo di tuo gnero - lei ansimava forte godeva come una matta - Mamma miaa massimoo, ti suplico mi vergogno troppo...mi fai morire...oh mio diooooo - altro che smettere la pompavo di brutto e gli presi perfino le tettone strizzandole - mi fai godere da matti..sei una gran maiala suocera miaaaaa - Angelina si puntelò con le mani e sentii che spingeva il culo contro di me, la vidi voltarsi con lo sguardo verso il mio e mi guardò fulminandomi - Massimo sei un porco sei un porcoooo ....mi... fai ...godere oh diooo mamma miaaaa - e venne sbrodolandomi adosso sembrava quasi pisciasse io non riuscii a trattenermi e le riempii la figa di sborra calda con colpi possenti, venimmo quasi assieme urlando di goduria, poi lei si accasciò sul lavello mentre io rimasi abbracciato a lei e le baciavo la schiena, eravammo esausti e io le dissi - Mio dio Angelina...che bella scopata abbiamo fatto - lei non rispose subito, si nascondeva, io continuai a baciarla ed accarezzarla, poi sottovoce mi disse - Cosa abbiamo fatto...dobbiamo vergognarci...non ho più corraggio di guardarti in faccia ne te ne mia figlia - io la presi e le sussurai - hai goduto tantissimo, non nasconderlo, io pure ho goduto tantissimo e ho voglia di rifarlo - lei mi guardò allibita, io la invitai a seguirmi lei mi chiese - ma cosa vuoi ancora?non ti basta quello che abbiamo fatto?mio dio cosa vuoi fare ancora...? - mi seguì come un automa in camera sua e me la portai sul suo lettone, eravammo nudi, lei si lasciò guidare, era neutra, ne seria ne felice - cosa vuoi ancora massimo? cosa vuoi ancora da me - si lasciò andare sul letto con me, l'abbracciai e la baciavo sulla bocca, all'inizio era bloccata ma poi iniziò a contracambiare i miei baci - voglio scoparti ancora stupenda troia da monta - lei mi guardava come volesse sfidarmi - sei un porco depravato, non avrei mai creduto che tu potessi arrivare a tanto, sei mio genero il padre dei miei nipoti...maledetto porco - eppure lei si lasciava esplorare ancora da me e subito mi misi davanti a lei distesa supina, le allrgai le gambe e annusai la sua fregna ancora gocciolante della mia sborra, iniziai a leccarla e lei con le braccia aperte sul letto si lasciò andare al piacere che le procuravo, aveva una fica stupenda, un bel pelo, poche leccate e già avevo il cazzo duro, mi misi in ginocchio davanti a lei mostrandogli il mio uccello - hai mai succhiato un cazzo Amore mio? - lei mi fissò rabbiosa - no chiedermi questo bastardo, non chiedermi di fare una cosa del genere - io sorrisi le presi la mano e tirandola si alzò verso me e si mise in ginocchio, la invitai a prendermi il cazzo in mano e guardandolo lentamente lo strinse - senti che bello duro me lo hai fatto tornare, non è stupendo? hai delle tettone bellissime mia cara suocera, dai menami il cazzone mmmmh - me lo menò un po'sempre rimanendo seria cercando di mostrare un contegno ma in realtà era infoiata alla grande, lo si capiva da come respirava, continuò una lenta sega mentre io con una mano le trastullavo la fica ancora in brodo e le succhiavo i capezzoli, lei iniziò a guaire e gemere mi diede del Bastardo e poi chinandossi me lo prese in bocca e iniziò un pompino incredibile - ah...che vacca che sei, fai tanto la santa ma sei vacca veramente - era brava, sapeva leccarlo e succhiarlo, mai avrei creduto possibile, in pochi minuti eravamo lei sopra di me messi a 69 mentre lei succhiava io leccavo, ogni tanto le davo della troia e lei replicava dicendomi - Sei un porco maledetto mi farai andare all'inferno...bastardo figlio di puttana - io mi eccittavo a queste parole - guarda che tu sei più puttana di quel che pensi cara mia e ti giuro che mi fai impazzire perchè sei una puttana insospettabile - in effetti era ormai partita per la tangente, succhiava il mio cazzo come fosse una cosa vitale, mentre io le mangiavo la fica in maniera oscena, poi le dissi che era ora di sbatterlo dentro e lei non si fece pregare,si alzò e si mise di nuovo supina sul letto a gambe aperte, io le salii sopra e glielo sbattei dentro senza tanti riguardi, era talmente aperta che le entrò tutto in un colpo solo, emmise un guaito e io sorrisi - Che troia che sei, te non puoi più farne a meno, vero?- lei mi prese per i fianchi mi strinse forte e rabbiosamente mi disse - adesso che hai iniziato porta al termine il tuo lavoro da porco - iniziai a cavalcarla come un toro e lei oscenamente spalancata accoglieva con vero piacere le mie bordate, godeva urlando. La pistonai ancora per un bel po' , mia suocera a 66 anni era tornata a godere del piacere di un bel cazzo duro dentro di lei, era una cosa assurda, uno che la conosce per quello che è non riuscirebbe a credere che quella che stava sotto di me era lei, le nostre lingue si intrecciavano mentre il mio cazzo entrava e usciva in lei sfondandola di brutto, ero in un stato paradisiaco godevo da pazzi e lei gridava di goduria era in preda ad orgasmi micidiali - ancora ancora massimooo siiii ancoraaaaaaaa....muoioooooo oh dio godooooo - la presi di fianco tenedole una gamba alzata e le stringevo una tetta -ti amo troiaaaa da oggi sei la mia vacca da monta - e lei annuiva - si tutto quello che vuoiii o mio dioooo - era talmente partita che iniziava a gestire lei la scopata, volle salire sopra di me ed impalarsi e li iniziò a farsi un smorzacandela pauroso che ci portò di nuovo a godere insieme - massimo massimooo o dioo mioooo vengoooo - ed io non fui da meno - siiii troiaaa ti sborro dentrooo o cazzoooooo - le sue grida credo che le sentirono perfino fuori dalla casa, per fortuna l'abitazione è abbastanza isolata dalle altre. finimo sfiniti uno fianco all'altro, io come sempre faccio con mia moglie iniziai a coccolarla ,lei guardava sfinita e anssimante il soffitto - mio dio...adesso chi si muove più? - io la guardai esausto - ti amo Angelina - mi guardò seria - no, tu non puoi amarmi, sei il marito di mia figlia, smettila, e dobbiamo vergognarci per quello che abbiamo fatto...dovevo cacciarti via dalla doccia bastardo... dovevo rifiutarmi..maledetto cosa mi hai fatto fare - la guardavo sorridendo - che hai da sorridere, ti sembra una cosa da esser fieri? hai abusato di me - io feci uno sguardo da compatimento - ma sta zitta che ad un certo punto non ti bastava più, ne volevi sempre di più, chi è che mi è salito sopra tutta vogliosa e mi ha scopato a smorzacandela godendo come una vacca? - lei cercò di scacciare il ricordo di quel momento cosi trasgressivo - smettila, non sapevo quel che facevo - la baciai in bocca con la lingua e lei fece lo stesso- ecco, vedi? ti piace e da oggi non riuscirai più farne a meno - menò la testa ma ci baciammo ancora stringendoci, le sussurai - vorrai ancora il mio cazzo? - lei sussurò - porco maledetto - insistei - dai dimmelo - le misi ancora due dita dentro la sua fica slabbrata - ooohhh siiii, si lo voglio ancoraaaa - risi - ti adoro, sei una creatura stupenda, vedrai che da oggi il tuo caro genero si prenderà cura di te totalmente- mi strinse a se quasi piangendo - siamo dei pazzi massimo...siamo dei pazzi -
E cosi da quel giorno iniziai a frequentare la casa di mia suocera da solo più spesso, lei ogni volta fa la ritrosa, non vuole, mi da del porco bastardo, poi alla fine non è mai sazia del mio cazzo, dopo due mesi che le sfondavo la fica ha deciso che era ora di provare il culo che lei non aveva mai provato in vita sua, anche li la mia cara suocera si è dimostrata una vera troia da monta, ormai quando mi sente arrivare si prepara a volte anche indossando gonne che di solito non mette e la sopresa più maiala e stata l'estate scorsa che arrivai li e la trovai che indossava un prendisole, le misi la mano sotto e latrovai senza mutande, lei come sempre guardandomi seria mi disse- avevo caldo e le ho tolte - io ridendo le risposi - si immagino che tipo di calore - dopo cinque minuti si stava prendendo il mio cazzo duro messa a terra alla pecorina, una vera troia santa.
Si, è tutto vero, io, 46 anni felicemente sposato con figli, mi sono scopato Angelina, mia suocera 66enne, e non passa un giorno della settimana che non vada da lei con un pretesto qualunque, tanto non c'è nulla di strano, per darle la razione di cazzo duro quotidiana, lei ogni volta fa la gatta morta, la pudica e poi quando lo sente in mano non capisce più nulla e si trasforma in una troia senza ritegno, come è sucesso tutto ciò, grazie alla sua providenziale caldaia che ogni tanto fa la stronza. Dicembre 2016, era di venerdì e faceva freddo, io ero a casa dal lavoro in covalescenza per via di un infortunio, Angelina quel venerdì si trovò senza riscaldamento a causa della caldaia che ormai è da cambiare, il tecnico non poteva venire subito e perciò lei sapendo che io sono bravo a riparare quasi tutto mi chiama e mi chiede se posso andare da lei per vedere se riesco farla ripartire, io prendo la mia cassettina dei ferri averto mia moglie e parto, Angelina abita 15 chilometri da noi, arrivo in dieci minuti e lei come sempre mi accoglie con un bel sorriso e mi dicce - Grazie Massimo, spero che almeno tu riesca a combinare qualcosa - io la rassicuro perchè ormai quella caldaia la conosco come la fica di mia moglie, e dopo un 10 minuti che la provo capisco cos'è che non va, dicco ad Angelina che devo andare a prendere una ellettro valvola che si è rotta, rimango via mezz'oretta, ritorno rimetto tutto a posto e la rifaccio partire, lei vedendo che funziona mi ringrazia tantissimo che vuole perfino pagarmi, io come sempre le dico che non voglio nulla che non deve preocuparsi però, resto la perchè voglio accertarmi che la caldaia faccia il suo dovere, non serve ma lo faccio . Io con mia suocera ho un rapporto stupendo, lei si sente a suo agio con me e si lancia sempre in confidenze che tante volte non le sa nemmeno sua figlia, Angelina con me si lascia sempre andare dicendomi che si sente sola, vecchia che ormai nella sua vita non c'è più nulla che possa farla tornare vitale come tempo fa, si butta giù insomma come avevo spiegato prima, io che sono una persona sempre ottimista anche nei momenti buii, le parlo sempre infondendole ottimismo che lei lo accoglie sempre volentieri, ma quel giorno, già ero in un periodo che avevo sempre una gran fame di sesso e per fortuna mia moglie non si tira mai indietro, anzi, se penso a quanto troia è la mia donna visto le gran chiavate che facciammo, penso sempre che il detto "tale madre tale figlia" sia anche all'incontrario.Come dicevo prima, la caldaia funzionava ma con la scusa che volevo accertare che non ci fossero altri problemi dissi a mia suocera - Senti, dovresti usare l'acqua calda per un po', per vedere se va tutto bene, vedi te, lava i piatti o lasiala andare per un po'- lei ingenua mi rispose - beh, avevo bisogno di farmi la doccia non è che sul più bello si blocchi? - io la rassicurai - no dai, sono qua, se si blocca la faccio ripartire subito ma dubito che possa bloccarsi, non vedo altri problemi, è solo per accertarmi che non ci sia altro - lei sorrise convinta e andò in camera sua per prendersi il cambio pulito, io da bravo genero, intanto continuai a chiaccherare con lei sempre al riguardo di come passava il tempo - sai Angelina, dovresti iscriverti a un corso di ballo, li potresti fare nuve amicizie e magari incontri qualche singolo che cerca una nuova compagna - lei intenta a frugare nel cassetto del suo comò per prendere la biancheria intima mi rispose - ma dai cosa dici, ma dove pensi che possa andare io? sono negata per il ballo e poi non voglio uomini ancora nella mia vita, la perdita di tuo suocero la sento molto e mi sembra di fargli un torto - io replicai - te ti devi dare una botta di vita cara mia, anche se hai 66 anni sei ancora una donna piacente e poi la vita sessuale non si ferma alla tua età - lei sgranò gli ochhi fissandomi - ma cosa dici, ma tu sei tutto matto, no no no, non so neanche se so più come si fa - io risi - seee, hai fatto due figli, che vi siete fermati poi? niente sesso? fine? e il Bepi che andava sempre proclamando che lui era bello attivo fino agli ultimi giorni? - Angelina non sapeva più cosa dire, era imbarazzata però alla fine la buttò in ridere -tutto matto sei, l'ho sempre detto, ma sei un uomo stupendo mia figlia ha sposato il meglio, avessi avuto un uomo bravo comprenssivo e moderno come te -mi accarezzò la guancia sorridendo, e con la biancheria intima in mano andò in bagno a lavarsi - controlla la caldaia ti prego, se si blocca sono fregata -io ridendo le risposi - non preocuparti ti vengo salvare io cara la mia suocera - ridemmo e lei chiuse la porta del bagno ma senza il giro di chiave, io da gran porco approfittai per spiarla nel buco della serratura, e la vidi bene in primo piano che apriva l'acqua per farla scorere intanto iniziò a spogliarsi, visto che la caldaia era di quelle a muro e stava dentro il ripostiglio adiacente al bagno i ad alta voce la rassicurai - Tranquilla, per ora funziona tutto - lei mi rispose - ok, adesso mi lavo, speriamo bene - intanto io continuavo a spiarla, rimase in mutande e reggiseno, si un corpo apesantito un culone stupendo a vederlo ancora bello sodo, pancetta e tolto il reggiseno un bel paio di tettone taglia 5° di sicuro, cadenti ovviamente ma ancora piacevoli, notai due cappezzoloni rossi su tutta quella massa chiara, e infine si tolse le mutande, un bel pelo castano rossiccio come i suoi capelli, ancora bello folto, si mise un elastico ai capelli per tenerli raccolti dietro e si infilò dentro, io ad alta voce le chiesi - come andiamo? - lei sempre gridando - bene bene - avevo il cazzo in tiro, mi piaceva Angelina e volli fare la stronzata che poteva cambiare un sacco di cose, spensi la caldaia, lei se ne accorse solo due minuti dopo quando le arrivò l'acqua fredda e gridò - Maddona santa, si è spenta Massi, amma miaaaa - io la rassicurai le dissi - no non si è spenta, è che c'è la valvola in bagno mezza chiusa - una gran balla ma tanto lei non lo sapeva, le dissi ancora - Devo entrare per aprirla con la chiave, resta in doccia - lei disse - va bene entra - aprii la porta lei teneva il box doccia chiuso la cladaia era ripartita ed io feci finta di aprire una valvola sotto il lavello - ok Angelina, apri che adesso funziona, lei aprì e disse - adesso si che è calda, mio dio ho preso freddo, vedrai che dopo starò male - io rimasi dentro il bagno e le risposi - ma va la, cosa vuoi che sia, in svezia stanno dentro la sauna per ore e poi si tuffano dentro l'acqua ghiacciata e sono tutti della tua età - lei rise - matti, e se poi fai un infarto? - io sempre convinto - ma che infarto, lo fanno per poi fare sesso, sai li non badano l'età - rise sempre di più - Tu le sai tutte, ci credo che mia figlia dice che con te non si annoia, magari trovassi un uomo cosi, mi servirebbe - quando si aprì il box doccia lei prese un colpo, restò ammutolita, io mi ero spogliato nudo ed entrai dentro con lei - ma ma massimoooo, sei pazzooooo, esciii - io orami convinto la presi stretta a me e lei dissi - stai calma Angelina, non ti faccio nulla di male. Sapevo che era un azzardo assurdo, potevo combinare un casino enorme, compromettere il mio matrimonio, ma sapevo anche che lei non avrebbe mai accettato di sconvolgere la mia famiglia, diciamo che era una specie di abuso sessuale ma volevo creare uno schoc per vedere se si sbloccava, sicuramente il rapporto tra me e lei in quel momento cambiava per sempre, in meglio o in peggio, non si poteva dire, se fosse stato in peggio lei non mi avrebbe più rittenuto una persona di cui fidarsi, ma se cambiava in meglio...
La strinsi a me tranquillizandola, sentire il suo corpo nudo aderente al mio sotto l'acqua clada mi fece venire un'erezione da paura, e lei lo sentì -Massimooo, brutto porcoo, cosa stai facendooo, lasciamii esci ti pregooo - io le presi la faccia e la fissai sorridendo - voglio farti sentire ancora una donna sensuale - lei sbalordita - Ma tu sei pazzooo, esci ti pregooo, non dirò nulla a tua moglie ma esci - la baciai sulla bocca, le mie mani la palparono le strinsi il culo, lei cercava di divincolarsi, la mia bocca continuava a cercare la sua, lei cercava di liberarsi ma poi cedette continuava a guardarmi allibita, mentre le mie mani percorevano il suo corpo - cosa.. cosa.. fai, cosa vuoiiii - io sempre deciso continuare - voglio farti star meglio - sentiva il mio cazzo duro contro il suo ventre e la mia mano frugarle la passera, arpì la bocca per dire qualcosa ma le parole le morirono li, le mie dita erano dentro di lei ed ebbe un sussulto, finalmente le nostre labbra si incontrarono, baci casti io accenai di metterle la lingua dentro ma lei non me lo lasciò fare, però sentii che si stava rilassando al mio massaggio vaginale - sei pazzoooo, mio diooo, Massimooo - io le risposi - Dammi la lingua porcellona che sento che ti piace - lei in trance lo fece, aprì la bocca e ci leccammo a vicenda - brava la mia suocera, mi piaci tantissimo - le piaceva la mia mano che frugava - porco, sei un porco - io risi - si lo so e non sai quanto - lei godeva continuando a limonare con me - cosa mi fai fare, sei un porco un maiale depravato, non avrei mai immaginato che tu proprio tu fossi cosi... - io sicuro ormai di me le dissi - sento che ti piace, vuoi che mi fermi adesso? - non disse ne no ne si, rimase li immobile a parte i baci e la lingua ma io solo esploravo la sua ficona pelosa - ho voglia di scoparti, usciamo di qui - lei rispose - ma tu sei pazzo, no no ti prego quello no - io la tranquillizzai - su su, dai, stai buona vedrai che dopo non ne vorrai più fare a meno- chiusi l'acqua e uscimmo, lei per la verità non è che cercò di scappare, si asciugò e mi attese, era come una serva, mi guardava e guardava il mio cazzo duro - ma se entra tua moglie cosa succede? ti rendi conto? - io la presi la abbracciai le diedi ancora due tre baci e le risposi - lei non viene ha da fare e poi io sto aggiustando la cladaia no? - la girai le feci mettere le mani sul lavello che si piegasse un po', era un automa, le frugai la passera con la mano e poi mi accucciai per leccargliela, lei anssimò - nooooo mio diooo, cosa faii, massimo ti prego mi vergognooo - certo che se per vergognarsi lei si sbrodolava come fece in quel momento allora avevo indovinato, lei non voleva ma voleva e io ne fui felice, mi menai un po' il cazzo e poi mettendomi dietro di lei glielo appoggiai sulla passera bella aperta ed iniziai a strofinargleilo, lei non credeva possibile ma non si rendeva nemmeno conto che si stava mettendo in posizione di accoglierlo -Massimo fermati ti prego, mio diooo, oh mio diooooo - sentire la mia cappella turgida strofinarle le piccole labbra umide ed il clitoride la facceva sobbalzare, le sue tettone ormai erano appggiate sul piano del lavello e le sue coscione aperte per bene, fu un invito da non poter rinunciare, glielo misi dentro piano piano e lei iniziò ad anssimare forte, era cladissima e bagnatissima, mi fermai a metà e le chiesi - ti piace? - lei annuì senza dire nulla - non è tutto dentro, lo vuoi tutto? - annuì di nuovo ed io entrai fino alle palle fermandomi dentro di lei, un piccolo gemito da parte sua gli chiesi ancora - Ti piace il cazzo Angelina mia? - non rispose, ma il suo ansimare mi diede conferma che il mio cazzo dentro le piaceva e tanto anche, iniziai un lento dentro e fuori per farglielo gustare, lei abassava la testa verso il lavello e poi la alzava di colpo gemendo, sentivo la sua figona pulsare, buon segno pensai - ti piace ah? ti piace sentirti ancora donna vero? - lei era tormentata, il godimento ormai era più forte di lei e alla fine cedette - Si massimooo...mi vergogno da morire ma ..è stupendooo - iniziai ad accellerare e lei gemette più forte, era fatta, godeva un casino la mia suocera porcelona, ormai era mia...accelerai il ritmo, Angelina gemeva forte, il mio cazzo entrava e usciva da quella figona pelosa bella matura ma ancora calda e piacevole, era un sogno bellissimo goderla, mia suocera era in brodo totale - Dimmi che ti piace Stella, dimmi che ti piace il cazzo di tuo gnero - lei ansimava forte godeva come una matta - Mamma miaa massimoo, ti suplico mi vergogno troppo...mi fai morire...oh mio diooooo - altro che smettere la pompavo di brutto e gli presi perfino le tettone strizzandole - mi fai godere da matti..sei una gran maiala suocera miaaaaa - Angelina si puntelò con le mani e sentii che spingeva il culo contro di me, la vidi voltarsi con lo sguardo verso il mio e mi guardò fulminandomi - Massimo sei un porco sei un porcoooo ....mi... fai ...godere oh diooo mamma miaaaa - e venne sbrodolandomi adosso sembrava quasi pisciasse io non riuscii a trattenermi e le riempii la figa di sborra calda con colpi possenti, venimmo quasi assieme urlando di goduria, poi lei si accasciò sul lavello mentre io rimasi abbracciato a lei e le baciavo la schiena, eravammo esausti e io le dissi - Mio dio Angelina...che bella scopata abbiamo fatto - lei non rispose subito, si nascondeva, io continuai a baciarla ed accarezzarla, poi sottovoce mi disse - Cosa abbiamo fatto...dobbiamo vergognarci...non ho più corraggio di guardarti in faccia ne te ne mia figlia - io la presi e le sussurai - hai goduto tantissimo, non nasconderlo, io pure ho goduto tantissimo e ho voglia di rifarlo - lei mi guardò allibita, io la invitai a seguirmi lei mi chiese - ma cosa vuoi ancora?non ti basta quello che abbiamo fatto?mio dio cosa vuoi fare ancora...? - mi seguì come un automa in camera sua e me la portai sul suo lettone, eravammo nudi, lei si lasciò guidare, era neutra, ne seria ne felice - cosa vuoi ancora massimo? cosa vuoi ancora da me - si lasciò andare sul letto con me, l'abbracciai e la baciavo sulla bocca, all'inizio era bloccata ma poi iniziò a contracambiare i miei baci - voglio scoparti ancora stupenda troia da monta - lei mi guardava come volesse sfidarmi - sei un porco depravato, non avrei mai creduto che tu potessi arrivare a tanto, sei mio genero il padre dei miei nipoti...maledetto porco - eppure lei si lasciava esplorare ancora da me e subito mi misi davanti a lei distesa supina, le allrgai le gambe e annusai la sua fregna ancora gocciolante della mia sborra, iniziai a leccarla e lei con le braccia aperte sul letto si lasciò andare al piacere che le procuravo, aveva una fica stupenda, un bel pelo, poche leccate e già avevo il cazzo duro, mi misi in ginocchio davanti a lei mostrandogli il mio uccello - hai mai succhiato un cazzo Amore mio? - lei mi fissò rabbiosa - no chiedermi questo bastardo, non chiedermi di fare una cosa del genere - io sorrisi le presi la mano e tirandola si alzò verso me e si mise in ginocchio, la invitai a prendermi il cazzo in mano e guardandolo lentamente lo strinse - senti che bello duro me lo hai fatto tornare, non è stupendo? hai delle tettone bellissime mia cara suocera, dai menami il cazzone mmmmh - me lo menò un po'sempre rimanendo seria cercando di mostrare un contegno ma in realtà era infoiata alla grande, lo si capiva da come respirava, continuò una lenta sega mentre io con una mano le trastullavo la fica ancora in brodo e le succhiavo i capezzoli, lei iniziò a guaire e gemere mi diede del Bastardo e poi chinandossi me lo prese in bocca e iniziò un pompino incredibile - ah...che vacca che sei, fai tanto la santa ma sei vacca veramente - era brava, sapeva leccarlo e succhiarlo, mai avrei creduto possibile, in pochi minuti eravamo lei sopra di me messi a 69 mentre lei succhiava io leccavo, ogni tanto le davo della troia e lei replicava dicendomi - Sei un porco maledetto mi farai andare all'inferno...bastardo figlio di puttana - io mi eccittavo a queste parole - guarda che tu sei più puttana di quel che pensi cara mia e ti giuro che mi fai impazzire perchè sei una puttana insospettabile - in effetti era ormai partita per la tangente, succhiava il mio cazzo come fosse una cosa vitale, mentre io le mangiavo la fica in maniera oscena, poi le dissi che era ora di sbatterlo dentro e lei non si fece pregare,si alzò e si mise di nuovo supina sul letto a gambe aperte, io le salii sopra e glielo sbattei dentro senza tanti riguardi, era talmente aperta che le entrò tutto in un colpo solo, emmise un guaito e io sorrisi - Che troia che sei, te non puoi più farne a meno, vero?- lei mi prese per i fianchi mi strinse forte e rabbiosamente mi disse - adesso che hai iniziato porta al termine il tuo lavoro da porco - iniziai a cavalcarla come un toro e lei oscenamente spalancata accoglieva con vero piacere le mie bordate, godeva urlando. La pistonai ancora per un bel po' , mia suocera a 66 anni era tornata a godere del piacere di un bel cazzo duro dentro di lei, era una cosa assurda, uno che la conosce per quello che è non riuscirebbe a credere che quella che stava sotto di me era lei, le nostre lingue si intrecciavano mentre il mio cazzo entrava e usciva in lei sfondandola di brutto, ero in un stato paradisiaco godevo da pazzi e lei gridava di goduria era in preda ad orgasmi micidiali - ancora ancora massimooo siiii ancoraaaaaaaa....muoioooooo oh dio godooooo - la presi di fianco tenedole una gamba alzata e le stringevo una tetta -ti amo troiaaaa da oggi sei la mia vacca da monta - e lei annuiva - si tutto quello che vuoiii o mio dioooo - era talmente partita che iniziava a gestire lei la scopata, volle salire sopra di me ed impalarsi e li iniziò a farsi un smorzacandela pauroso che ci portò di nuovo a godere insieme - massimo massimooo o dioo mioooo vengoooo - ed io non fui da meno - siiii troiaaa ti sborro dentrooo o cazzoooooo - le sue grida credo che le sentirono perfino fuori dalla casa, per fortuna l'abitazione è abbastanza isolata dalle altre. finimo sfiniti uno fianco all'altro, io come sempre faccio con mia moglie iniziai a coccolarla ,lei guardava sfinita e anssimante il soffitto - mio dio...adesso chi si muove più? - io la guardai esausto - ti amo Angelina - mi guardò seria - no, tu non puoi amarmi, sei il marito di mia figlia, smettila, e dobbiamo vergognarci per quello che abbiamo fatto...dovevo cacciarti via dalla doccia bastardo... dovevo rifiutarmi..maledetto cosa mi hai fatto fare - la guardavo sorridendo - che hai da sorridere, ti sembra una cosa da esser fieri? hai abusato di me - io feci uno sguardo da compatimento - ma sta zitta che ad un certo punto non ti bastava più, ne volevi sempre di più, chi è che mi è salito sopra tutta vogliosa e mi ha scopato a smorzacandela godendo come una vacca? - lei cercò di scacciare il ricordo di quel momento cosi trasgressivo - smettila, non sapevo quel che facevo - la baciai in bocca con la lingua e lei fece lo stesso- ecco, vedi? ti piace e da oggi non riuscirai più farne a meno - menò la testa ma ci baciammo ancora stringendoci, le sussurai - vorrai ancora il mio cazzo? - lei sussurò - porco maledetto - insistei - dai dimmelo - le misi ancora due dita dentro la sua fica slabbrata - ooohhh siiii, si lo voglio ancoraaaa - risi - ti adoro, sei una creatura stupenda, vedrai che da oggi il tuo caro genero si prenderà cura di te totalmente- mi strinse a se quasi piangendo - siamo dei pazzi massimo...siamo dei pazzi -
E cosi da quel giorno iniziai a frequentare la casa di mia suocera da solo più spesso, lei ogni volta fa la ritrosa, non vuole, mi da del porco bastardo, poi alla fine non è mai sazia del mio cazzo, dopo due mesi che le sfondavo la fica ha deciso che era ora di provare il culo che lei non aveva mai provato in vita sua, anche li la mia cara suocera si è dimostrata una vera troia da monta, ormai quando mi sente arrivare si prepara a volte anche indossando gonne che di solito non mette e la sopresa più maiala e stata l'estate scorsa che arrivai li e la trovai che indossava un prendisole, le misi la mano sotto e latrovai senza mutande, lei come sempre guardandomi seria mi disse- avevo caldo e le ho tolte - io ridendo le risposi - si immagino che tipo di calore - dopo cinque minuti si stava prendendo il mio cazzo duro messa a terra alla pecorina, una vera troia santa.
7
voti
voti
valutazione
5.4
5.4
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Io e giulianaracconto sucessivo
Io e Giuliana 2
Commenti dei lettori al racconto erotico