Cavallerizza
di
Messere19cm
genere
feticismo
A Roccamonfina, quando in Estate veniva a trovarci, eravamo tutti un po' attratti dalla ragazza più selvaggia del paese, Teresa, splendida ventenne dai capelli mossi color castano scuro,proprio come i suoi occhioni, il suo sorriso spontaneo era il suo marchio di fabbrica, aveva ancora un seno acerbo, compensato bene da un sedere monumentale che riempiva quei jeans chiari consumati dalla sua grande passione,cavalcare il suo amato Freccia.
Amava vestire country, immancabile la canottiera bianca che esaltava la pelle ambrata e metteva in mostra il suo ombelico che come una ciliegina sulla torta ornamentava il suo ventre perfetto. Vista la sua origine latina non rinunciava a mostrare le sue ascelle non depilate alla Sofia Loren. Inoltre ai piedi indossava delle strane calzature, degli "infraboot" in pelle che le permettevano di cavalcare comodamente e mettevano in mostra i suoi due piedini bellissimi che richiamavano nella forma le estremità della Venere di Botticelli. Insomma tutte caratteristiche che strizzavano l'occhio ai palati fini della zona.
Un bel giorno venne gentilmente a bussarmi alla porta per chiedermi delle informazioni sulla festa del paese che si sarebbe tenuta a breve, era una giornata torrida, mi accorsi del suo solito outfit ma notai soprattutto che ai piedi aveva uno smalto nero perlato e che attorno al suo illice c'era un "toe ring" argentato che le donava tantissimo,la cosa mi eccitò non poco, la cavallerizza andandosi a sedere verso il divano mostrava con innocenza e allo stesso tempo umiltà le chiappe sode che ballavano a ritmo di passi.
Dopo aver parlato del più e del meno, improvvisamente si sfilò gli infraboot, mi porse il suo piede sulla patta ben evidente ... preso dalla furia capii tutto,iniziai a spogliarla e scopammo per tutta la serata, sfortunatamente ci perdemmo la festa ma era palese che la vera festa era da poco iniziata in casa mia.
Amava vestire country, immancabile la canottiera bianca che esaltava la pelle ambrata e metteva in mostra il suo ombelico che come una ciliegina sulla torta ornamentava il suo ventre perfetto. Vista la sua origine latina non rinunciava a mostrare le sue ascelle non depilate alla Sofia Loren. Inoltre ai piedi indossava delle strane calzature, degli "infraboot" in pelle che le permettevano di cavalcare comodamente e mettevano in mostra i suoi due piedini bellissimi che richiamavano nella forma le estremità della Venere di Botticelli. Insomma tutte caratteristiche che strizzavano l'occhio ai palati fini della zona.
Un bel giorno venne gentilmente a bussarmi alla porta per chiedermi delle informazioni sulla festa del paese che si sarebbe tenuta a breve, era una giornata torrida, mi accorsi del suo solito outfit ma notai soprattutto che ai piedi aveva uno smalto nero perlato e che attorno al suo illice c'era un "toe ring" argentato che le donava tantissimo,la cosa mi eccitò non poco, la cavallerizza andandosi a sedere verso il divano mostrava con innocenza e allo stesso tempo umiltà le chiappe sode che ballavano a ritmo di passi.
Dopo aver parlato del più e del meno, improvvisamente si sfilò gli infraboot, mi porse il suo piede sulla patta ben evidente ... preso dalla furia capii tutto,iniziai a spogliarla e scopammo per tutta la serata, sfortunatamente ci perdemmo la festa ma era palese che la vera festa era da poco iniziata in casa mia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico