L'emozione della prima inculata.
di
rico
genere
gay
L’estate stava finendo ed era bello godersi le ultime sere prima che iniziassero le lezioni.
Uscii dopo cena ma non riuscivo a trovare la mia compagnia e così vagai per il quartiere.
“Ehi ciao”. Risposi al saluto rendendomi conto di non conoscere quel ragazzo, ma chiacchierammo del più e del meno.
“Facciamo un giro : ho la moto.”
Gerardo, questo era il suo nome, mi fece salire sul sellino posteriore e iniziammo un tragitto che ci portò in una zona appartata vicino al fiume.
Ci addentrammo in un tunnel di canne. Fermò la moto e rivolgendosi a me disse:
“Adesso noi due ci divertiremo, sei d’accordo vero?
Non seppi rispondere, timido e confuso.
“Senti, facciamo una gara : chi ha il cazzo più grande comanderà e l’altro ubbidirà.
Senza pensarci acconsentii.”
Iniziò a spogliarmi; lo lasciai fare fino a ritrovarmi completamente nudo. Non avevo mai fatto sesso né con ragazze né ragazzi e la situazione mi eccitava.
Gerardo mi afferrò il cazzo e iniziò a segarmi fino a farmelo rizzare : sentivo le gambe che mi tremavano e ansimavo per il piacere.
Gerardo si spogliò a sua volta: non era bello, molto peloso e con una discreta pancia ma esibì un membro molto più grosso del mio.
“Hai perso la gara, il tuo cazzetto non può competere col mio uccellone. Adesso io farò il maschio e tu sarai la mia fichetta. Mi costrinse prendere il suo cazzo in bocca.
“Succhia femminella.”
Mi sentivo soggiogato e non mi ribellai. Succhiai quel membro dall’odore pungente. Improvvisamente estrasse il cazzo dalla mia bocca e costringendomi con le chiappe all’aria espose il mio buco del culo. Mi infilò un dito nell’ano e mi lubrificò.
“Mi metto il profilattico e ti sfondo quel bel culetto.”
Quando mi penetrò strillai per il dolore, ma poi in silenzio e con crescente gusto accettai di buon grado un’appassionante inculata.
Sentendo prossima la sua eiaculazione Gerardo tolse il cazzo dal mio culo e dopo averlo liberato dal preservativo mi sborrò in bocca e facendomi assaporare quel vischioso liquido caldo che mi piacque tanto.
Uscii dopo cena ma non riuscivo a trovare la mia compagnia e così vagai per il quartiere.
“Ehi ciao”. Risposi al saluto rendendomi conto di non conoscere quel ragazzo, ma chiacchierammo del più e del meno.
“Facciamo un giro : ho la moto.”
Gerardo, questo era il suo nome, mi fece salire sul sellino posteriore e iniziammo un tragitto che ci portò in una zona appartata vicino al fiume.
Ci addentrammo in un tunnel di canne. Fermò la moto e rivolgendosi a me disse:
“Adesso noi due ci divertiremo, sei d’accordo vero?
Non seppi rispondere, timido e confuso.
“Senti, facciamo una gara : chi ha il cazzo più grande comanderà e l’altro ubbidirà.
Senza pensarci acconsentii.”
Iniziò a spogliarmi; lo lasciai fare fino a ritrovarmi completamente nudo. Non avevo mai fatto sesso né con ragazze né ragazzi e la situazione mi eccitava.
Gerardo mi afferrò il cazzo e iniziò a segarmi fino a farmelo rizzare : sentivo le gambe che mi tremavano e ansimavo per il piacere.
Gerardo si spogliò a sua volta: non era bello, molto peloso e con una discreta pancia ma esibì un membro molto più grosso del mio.
“Hai perso la gara, il tuo cazzetto non può competere col mio uccellone. Adesso io farò il maschio e tu sarai la mia fichetta. Mi costrinse prendere il suo cazzo in bocca.
“Succhia femminella.”
Mi sentivo soggiogato e non mi ribellai. Succhiai quel membro dall’odore pungente. Improvvisamente estrasse il cazzo dalla mia bocca e costringendomi con le chiappe all’aria espose il mio buco del culo. Mi infilò un dito nell’ano e mi lubrificò.
“Mi metto il profilattico e ti sfondo quel bel culetto.”
Quando mi penetrò strillai per il dolore, ma poi in silenzio e con crescente gusto accettai di buon grado un’appassionante inculata.
Sentendo prossima la sua eiaculazione Gerardo tolse il cazzo dal mio culo e dopo averlo liberato dal preservativo mi sborrò in bocca e facendomi assaporare quel vischioso liquido caldo che mi piacque tanto.
1
4
voti
voti
valutazione
4.1
4.1
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Personal trainer
Commenti dei lettori al racconto erotico