Quando mia moglie mi fece diventare una vacca parte 1
di
Ginko2601
genere
dominazione
Quando mia moglie mi fece diventare una vacca parte 1
Mi chiamo, Guido 36 anni sposato da dieci con mia moglie Giulia 34 anni, tutto inizio un giorno quando Giulia tornado prima dal lavoro sorprese me e la nostra vicina di casa e sua amica Marta in atteggiamento inequivocabile, si eravamo nel bel mezzo di una calda scopata, a dirla tutta io stavo proprio godendo in quel momento, Giulia urlò e cominciò ad insultarci Marta che era a pecora davanti a me si scostò di scatto e il mio cazzo ancora intento a sborrare era li in bella vista, Giulia inorridì corse fuori prese la macchina e scappò via, io e Marta ci guardammo ammutoliti e nei nostri occhi si leggeva tutta la vergogna e il rimorso che stavamo vivendo, e sempre cosi nel silenzio ci rivestimmo e Marta senza dire una parola andò via.
Ripreso dallo shock tentai invano do chiamare Giulia, sulle prime squillò senza risposta, poi più niente evidentemente l'aveva spento, passai quattro ore d'inferno, amavo Giulia e quella era davvero il mio primo ma ripetuto tradimento, poi lei rientro, era furiosa disse che si sentiva tradita dalla persona che più amava e per di più con la sua amica, io ero impietrito non sapevo cosa dire, come comportarmi, crollai ai sui piedi e la supplicai tenendo con le mani le sue caviglie, di ascoltarmi, avremmo potuto parlare e chiarire tutto, lei rabbiosa mi disse, parlare di cosa, di come ti stava colando il cazzo oggi pomeriggio con Marta? Si scrollò della mia presa alle caviglie, entrò in camera e chiuse la porta e non la vidi per tutta notte.
La mattina io ero già in cucina a preparare la colazione, praticamente non avevo chiuso occhio, quando sentii aprire la porta della camera, uscì Giulia , bella, raggiante, truccata e vestita molto sexy, prima che potessi dire qualcosa lei disse, ho avuto modo di riflettere tutta la notte e ho deciso che potrei perdonarti e dimenticare tutto, ma ad una sola condizione, io rallegrato risposi certo amore tutto quello che vuoi, lei annui e disse, la condizione è che tu passi tutto quello che ho passato io ieri vedendoti con Marta, e sarà stasera, ero perplesso non ero sicuro di aver ben capito, e lei aggiunse, si hai capito, mi guarderai fare sesso, non fece caso neanche alla colazione che avevo preparato per lei, e usci.
La giornata fu interminabile perché ancora non sapevo cosa aspettarmi realmente, nel tardo pomeriggio il telefono squillò, era lei, e con voce allegra disse, Guido non aspettarmi per cena, noi ceniamo fuori e poi veniamo a casa, noi chi? Risposi ma lei riattacco, fui preso dal panico e allo stesso tempo spaventato, con chi era mia moglie?
Le ore passavano e il nervosismo saliva, poi, verso le 22:30 sento la chiave nella serratura, la porta si apre ed entra lei tutta sorridente, tra due uomini che le cingono la vita, questo e mio marito Guido e stasera lo faremo cornuto esordisce lei, questi Guido, sono Carlo e Paolo due miei colleghi, adesso preparaci il caffè, servici in salotto e poi mettiti comodo sulla sedia e goditi lo spettacolo, io ubbidì e andai in cucina a preparare il caffè, al mio ritorno lei era già sul divano in mezzo a loro, con i loro cazzi duri in mano, il mio non è piccolo ma loro avevano davvero due mostri tra le gambe, lunghi, larghi, e lei mi guardava mentre li segava entrambi, vedi Guido cosa si prova disse lei, io appoggiai il vassoio con i caffè sul tavolo e senza proferire parola andai a sedermi nel punto indicato da Giulia, ero proprio davanti a loro, bevevano il caffè e ridevano facendo battute su di me, mentre Giulia armeggia ancora con quei cazzi mi dice, guada come sono grossi e duri, hai mai visto cazzi cosi? In effetti il mio sguardo era costante su quelle verghe dure,anche Carlo guardando Giulia disse, sai ho notato che tuo marito continua ad ammirare i nostri cazzi, non è che magari è anche un po frocio? Giulia sorride, non mi stupirei, è qui che guarda immobile sua moglie che gioca con due cazzi, e giù risate, arriva anche il turno di Paolo, e vero quello che dicono Guido? Che ci guardi il cazzo è innegabile, ti piace? Hai visto come è grosso? Lo vuoi toccare?io ero impietrito non riuscivo a guardare i loro visi sorridenti dalla vergogna, il mio sguardo era basso proprio sui loro cazzi, Paolo si alza viene verso di me con quel cazzone che oscilla al ritmo dei suoi passi, più si avvicina e più guardo ammirato la forma e le dimensioni di quel cazzo, si ferma a due cm dal mio naso e dice, tocca Guido, senti con mano cosa ti renderà cornuto, io non muovo un muscolo e osservo quella verga dura che oscilla davanti al naso, non riesco a distogliere lo sguardo, mi vergogno ma allo stesso tempo sento salire una forte eccitazione, lui mi prende la mano e senza nessuna resistenza la porta sul suo cazzo, nella stanza il silenzio, strige le mie dita attorno a quel cazzone e muove la mia mano a simulare una masturbazione, Giulia e Carlo si godono lo spettacolo in silenzio,Paolo continua a segarsi con la mia mano, e grosso duro e nodoso, non ho mai provato questa sensazione di virilità meneggiando il mio, sente che ormai lo sto stringendo e seguo il ritmo, e dice, allora ha ragione Carlo ti piace il cazzo lasciando la mia mano che ormai va da sola su quella verga, e spinge verso le mie labbra le sfiora, le strofina mentre io continuo segarlo, poi con una mano mi afferra la testa e spinge verso il suo cazzo, è robusto, più forte di me, sento quella grossa cappella che spinge, lui la strofina su tutto il viso, l'odore del suo cazzo è intenso, e la voglia di aprire la bocca sta per avere il sopravvento, un colpo deciso di Paolo e mi ritrovo tutta la cappella in bocca, è grossa , morbida è calda, sto impazzendo, occhi chiusi, cappella in bocca e il cazzo mi scoppia nei pantaloni, proprio in quel momento mi sento toccare il cazzo, apro gli occhi ed è Giulia che dice, allora è vero sei un frocio, e ti piace il cazzo, prende la mia testa e la muove forte su quel cazzo, adesso è lei a dettare il ritmo, succhia frocio succhia, ti piace il cazzo di Paolo, dovresti vederti come lo succhi da troia, poi mi trascina verso il divano e dopo avermi fatto spogliare mi fa inginocchiare davanti al cazzo di Carlo, dai succhia fai vedere anche a Carlo come ti piace il cazzo, dai puttanata succhia, ubbidisco, la voglia è tanta e poi in ballo c'è il perdono di Giulia, prendo avidamente quel cazzo in bocca e comincio a succhiarlo e segarlo, perché con la bocca piena ne restava fuori metà, con la lingua lo seguo per tutta la lunghezza fino a leccargli le palle, poi lo riprendo in bocca, Carlo ansima e dice, che vacca che è tuo marito Giulia, tu non lo vedi ma in bocca sta facendo roteare la lingua sulla cappella proprio come una puttana, e guarda come ha impennato il culo, secondo me lo vuole anche in culo sta troia! Giulia allunga una mano e tocca con un dito il buchetto, è vero Guido che lo vuoi anche qui ed entra sempre di più col dito, io continuo a succhiare e sento quel dito che si muove nel culo, non capisco più niente, sono pervaso da mille emozioni, involontariamente spingo il culo verso il dito, bene dice Giulia, questa è una chiara risposta, dai Paolo vieni qui che gli sfondiamo anche il culo a questa cagna in calore, Paolo mi viene dietro e si avvicina, Giulia prende il suo cazzo e lo strofina sul mio culo, lo fa roteare sul buco e lo allontana, la sensazione è forte io impenno ancora di più il culo, il desiderio aumenta e Giulia lo capisce, ti piace Guido vero lo vuoi in culo? Lo vuoi in culo ripete alzando la voce, dalla mia bocca esce un timido si, e Giulia replica allora di che lo vuoi in culo, dillo!!!! si lo voglio rispondo, dove lo vuoi domanda lei? Lo voglio in culo Giulia lo voglio in culo, sei proprio una puttana, una cagna, vai Paolo spaccagli il culo, un colpo secco e quel palo entra per un terzo della sua lunghezza, il dolore è atroce non urlo perché ho l'altro palo in bocca, mentre Paolo entra sempre più nel mio culo, Carlo mi afferra la testa la tiene bloccata e comincia a scoparmi con violenza in bocca, e grosso mi manca il fiato lo sento arrivare fino in fondo alla gola, e il culo è in fiamme, Paolo e dentro tutto e comincia a muoversi sempre di più,io che mi piego per accoglierlo dentro di me, lo sento fino nelle viscere mi sta spaccando ma mi piace sentirlo in culo, Giulia tocca il mio cazzo e lo sente duro come il marmo, che puttana che sei, ho sposato una puttana, e poi incita i ragazzi a farmi male a rompermi il culo, e sentirla inveire così aumenta ancor di più la mia eccitazione e voglia di quei due cazzi duri come il marmo, Carlo continua a pomparmi la bocca e mi da della vacca pompinara, mi sta slabbrando, poi lo fa uscire e bagnato della mia saliva lo struscia su tutto il mio viso, ti piace troia senti come è duro e lo rimette con forza nella mia bocca, Paolo gode del mio culo e via insulti anche da lui tra le risate generali, ti piace in culo troia, si vede da come spingi col culo che ti piace, io ormai mi sono abbandonato mi piace sentire quel cazzone in culo che mi riempie, e sentire Carlo che mi scopa con forza in gola la sua cappella si gonfia sempre di più, sento che sta per venire, e la cosa mi eccita, aspetto come un bambino aspetta una cioccolata calda, il primo fiotto arriva, non ne sento il sapore perché va diretto in gola, sento Carlo che urla di piacere, arrivano gli altri fiotti, adesso sento il gusto acidullo di quello sperma caldo e cremoso, è una fontana mi riempie la bocca, Carlo si ferma io continuo a succhiarlo ne divento goloso mi piace il suo sperma lo voglio tutto, guarda Giulia che troia che è tuo marito, guarda come beve la mia sborra non ne ha fatta cadere neanche una goccia la puttanella dice Carlo, si Carlo è davvero una vacca, mentre ancora mi godo lo sperma in bocca e il cazzo nel culo, sento Paolo aumentare il ritmo e ansimare, sento che spinge forte fino a scontrarsi con le mie chiappe, io mi abbasso ancora di più provo un piacere immenso, adesso urla anche lui, sento un calore che mi pervade e stupendo il suo sperma caldo nell'intestino, sono tutto un fremito, quando anche il mio cazzo comincia e sborrare senza essere stato toccato, Giulia se ne accorge e urla, guardate sta godendo di culo come una vera puttana, sei una vera troia Guido mi fai davvero schifo, e giù ancora risate, Paolo esce dal mio culo col cazzo gocciolante, e subito esce anche il suo sperma che mi cola sulle gambe, sono in estasi, non ho mai goduto tanto, Carlo lo tira fuori dalla mia bocca e pulisce i pochi residui di sperma strofinandolo sul mio viso, poi mi allontana dandomi della troia, ed io esausto cado sul tappeto, nessuno ride più, loro si vestono e uscendo Carlo dice, non ci devi niente Giulia, dovevamo solo ingelosirlo e umiliarlo un po, e invece abbiamo fatto una delle più belle scopate, ciao Giulia e davvero una gran puttana tuo marito, e andarono via.
Mi voltai verso Giulia, e lei disse subito, si Guido sono due gay a pagamento, li avrei pagati per umiliarti un po, oltre a toccagli il cazzo non sarei andata sperando in una tua reazione di orgoglio, invece no anche in questa occasione hai voluto essere tu la troia, con un filo di voce risposi, ma sei stata tu a chiederlo, no caro, io ti ho chiesto cosa volevi, tu hai urlato voglio il cazzo nel culo mentre ne avevi già uno in bocca, dovevi guardare me tradirti e invece, ho assistito io ad un altro tradimento, il più brutto perché tu godevi davanti a me come una troia schifosa scopato da due uomini. Mi fai davvero schifo, ma dopotutto devo ammette che mi è piaciuto vederti umiliato e scopato come una puttana, potrei ancora perdonarti, ma è chiaro che le cose cambieranno, io di certo non potrei più avere rapporti sessuali con un marito a cui piace farsi inculare, fuori saremo in apparenza una coppia normale, ma in casa tu sarai la mia cagna in calore da mettere in mezzo nelle mie scopate, ma tu godrai solo del cazzo dei miei amanti e sarai completamente sottomesso a noi, e non credo che la cosa possa dispiacerti a vedere da come godervi ieri sera mentre quei due cazzi ti possedevano, in 10 anni anni di matrimonio non ti ho mai visto godere così tanto nelle nostre scopate, si sei proprio una troia vogliosa di cazzo e questo è quanto, ora vai a lavarti e pensaci questa notte, domani mattina voglio una risposta, se accetti non potrai più tornare sui tuoi passi, si perché mentre facevi la puttana con Carlo e Paolo io ho filmato tutto, e quel video sarà la mia assicurazione, altrimenti devi andartene e non farti più vedere capito? Io feci si col capo e andai a lavarmi.
La mattina seguente Giulia entro raggiante in cucina, ciao troietta hai pensato a quello che ho detto ieri, cosa hai deciso? Le risposi che ero ancora molto confuso su quello che era successo, ma che indubbiamente qualcosa era cambiato in me dopo quella sera, lei rispose devi decidere adesso, e poi siamo sinceri si vedeva che eri felice con un cazzo in culo e uno in bocca ormai sei una troia, si Giulia hai ragione sento di adorare e desiderare il cazzo, mi sono anche masturbato stanotte pensando a come ero stato appena posseduto da quei cazzoni duri e francamente godevo anche dei vostri insulti, va bene Giulia accetto sarò la tua cagna, lei sorrise, bene allora preparati, e da molto che volevo scopare col mio capo per far carriera, ma per rispetto tuo non ho mai ceduto, adesso sei una cagna e quel rispetto e svanito, lui è anche bisex e gli ho appena parlato, è impazzito all'idea del tuo culetto da sfondare, tieniti pronto perché succederà stasera ciao troietta!!!
E da quel giorno divenni la puttana che sono, e ringrazio mia moglie per questa mia trasformazione.
Mi chiamo, Guido 36 anni sposato da dieci con mia moglie Giulia 34 anni, tutto inizio un giorno quando Giulia tornado prima dal lavoro sorprese me e la nostra vicina di casa e sua amica Marta in atteggiamento inequivocabile, si eravamo nel bel mezzo di una calda scopata, a dirla tutta io stavo proprio godendo in quel momento, Giulia urlò e cominciò ad insultarci Marta che era a pecora davanti a me si scostò di scatto e il mio cazzo ancora intento a sborrare era li in bella vista, Giulia inorridì corse fuori prese la macchina e scappò via, io e Marta ci guardammo ammutoliti e nei nostri occhi si leggeva tutta la vergogna e il rimorso che stavamo vivendo, e sempre cosi nel silenzio ci rivestimmo e Marta senza dire una parola andò via.
Ripreso dallo shock tentai invano do chiamare Giulia, sulle prime squillò senza risposta, poi più niente evidentemente l'aveva spento, passai quattro ore d'inferno, amavo Giulia e quella era davvero il mio primo ma ripetuto tradimento, poi lei rientro, era furiosa disse che si sentiva tradita dalla persona che più amava e per di più con la sua amica, io ero impietrito non sapevo cosa dire, come comportarmi, crollai ai sui piedi e la supplicai tenendo con le mani le sue caviglie, di ascoltarmi, avremmo potuto parlare e chiarire tutto, lei rabbiosa mi disse, parlare di cosa, di come ti stava colando il cazzo oggi pomeriggio con Marta? Si scrollò della mia presa alle caviglie, entrò in camera e chiuse la porta e non la vidi per tutta notte.
La mattina io ero già in cucina a preparare la colazione, praticamente non avevo chiuso occhio, quando sentii aprire la porta della camera, uscì Giulia , bella, raggiante, truccata e vestita molto sexy, prima che potessi dire qualcosa lei disse, ho avuto modo di riflettere tutta la notte e ho deciso che potrei perdonarti e dimenticare tutto, ma ad una sola condizione, io rallegrato risposi certo amore tutto quello che vuoi, lei annui e disse, la condizione è che tu passi tutto quello che ho passato io ieri vedendoti con Marta, e sarà stasera, ero perplesso non ero sicuro di aver ben capito, e lei aggiunse, si hai capito, mi guarderai fare sesso, non fece caso neanche alla colazione che avevo preparato per lei, e usci.
La giornata fu interminabile perché ancora non sapevo cosa aspettarmi realmente, nel tardo pomeriggio il telefono squillò, era lei, e con voce allegra disse, Guido non aspettarmi per cena, noi ceniamo fuori e poi veniamo a casa, noi chi? Risposi ma lei riattacco, fui preso dal panico e allo stesso tempo spaventato, con chi era mia moglie?
Le ore passavano e il nervosismo saliva, poi, verso le 22:30 sento la chiave nella serratura, la porta si apre ed entra lei tutta sorridente, tra due uomini che le cingono la vita, questo e mio marito Guido e stasera lo faremo cornuto esordisce lei, questi Guido, sono Carlo e Paolo due miei colleghi, adesso preparaci il caffè, servici in salotto e poi mettiti comodo sulla sedia e goditi lo spettacolo, io ubbidì e andai in cucina a preparare il caffè, al mio ritorno lei era già sul divano in mezzo a loro, con i loro cazzi duri in mano, il mio non è piccolo ma loro avevano davvero due mostri tra le gambe, lunghi, larghi, e lei mi guardava mentre li segava entrambi, vedi Guido cosa si prova disse lei, io appoggiai il vassoio con i caffè sul tavolo e senza proferire parola andai a sedermi nel punto indicato da Giulia, ero proprio davanti a loro, bevevano il caffè e ridevano facendo battute su di me, mentre Giulia armeggia ancora con quei cazzi mi dice, guada come sono grossi e duri, hai mai visto cazzi cosi? In effetti il mio sguardo era costante su quelle verghe dure,anche Carlo guardando Giulia disse, sai ho notato che tuo marito continua ad ammirare i nostri cazzi, non è che magari è anche un po frocio? Giulia sorride, non mi stupirei, è qui che guarda immobile sua moglie che gioca con due cazzi, e giù risate, arriva anche il turno di Paolo, e vero quello che dicono Guido? Che ci guardi il cazzo è innegabile, ti piace? Hai visto come è grosso? Lo vuoi toccare?io ero impietrito non riuscivo a guardare i loro visi sorridenti dalla vergogna, il mio sguardo era basso proprio sui loro cazzi, Paolo si alza viene verso di me con quel cazzone che oscilla al ritmo dei suoi passi, più si avvicina e più guardo ammirato la forma e le dimensioni di quel cazzo, si ferma a due cm dal mio naso e dice, tocca Guido, senti con mano cosa ti renderà cornuto, io non muovo un muscolo e osservo quella verga dura che oscilla davanti al naso, non riesco a distogliere lo sguardo, mi vergogno ma allo stesso tempo sento salire una forte eccitazione, lui mi prende la mano e senza nessuna resistenza la porta sul suo cazzo, nella stanza il silenzio, strige le mie dita attorno a quel cazzone e muove la mia mano a simulare una masturbazione, Giulia e Carlo si godono lo spettacolo in silenzio,Paolo continua a segarsi con la mia mano, e grosso duro e nodoso, non ho mai provato questa sensazione di virilità meneggiando il mio, sente che ormai lo sto stringendo e seguo il ritmo, e dice, allora ha ragione Carlo ti piace il cazzo lasciando la mia mano che ormai va da sola su quella verga, e spinge verso le mie labbra le sfiora, le strofina mentre io continuo segarlo, poi con una mano mi afferra la testa e spinge verso il suo cazzo, è robusto, più forte di me, sento quella grossa cappella che spinge, lui la strofina su tutto il viso, l'odore del suo cazzo è intenso, e la voglia di aprire la bocca sta per avere il sopravvento, un colpo deciso di Paolo e mi ritrovo tutta la cappella in bocca, è grossa , morbida è calda, sto impazzendo, occhi chiusi, cappella in bocca e il cazzo mi scoppia nei pantaloni, proprio in quel momento mi sento toccare il cazzo, apro gli occhi ed è Giulia che dice, allora è vero sei un frocio, e ti piace il cazzo, prende la mia testa e la muove forte su quel cazzo, adesso è lei a dettare il ritmo, succhia frocio succhia, ti piace il cazzo di Paolo, dovresti vederti come lo succhi da troia, poi mi trascina verso il divano e dopo avermi fatto spogliare mi fa inginocchiare davanti al cazzo di Carlo, dai succhia fai vedere anche a Carlo come ti piace il cazzo, dai puttanata succhia, ubbidisco, la voglia è tanta e poi in ballo c'è il perdono di Giulia, prendo avidamente quel cazzo in bocca e comincio a succhiarlo e segarlo, perché con la bocca piena ne restava fuori metà, con la lingua lo seguo per tutta la lunghezza fino a leccargli le palle, poi lo riprendo in bocca, Carlo ansima e dice, che vacca che è tuo marito Giulia, tu non lo vedi ma in bocca sta facendo roteare la lingua sulla cappella proprio come una puttana, e guarda come ha impennato il culo, secondo me lo vuole anche in culo sta troia! Giulia allunga una mano e tocca con un dito il buchetto, è vero Guido che lo vuoi anche qui ed entra sempre di più col dito, io continuo a succhiare e sento quel dito che si muove nel culo, non capisco più niente, sono pervaso da mille emozioni, involontariamente spingo il culo verso il dito, bene dice Giulia, questa è una chiara risposta, dai Paolo vieni qui che gli sfondiamo anche il culo a questa cagna in calore, Paolo mi viene dietro e si avvicina, Giulia prende il suo cazzo e lo strofina sul mio culo, lo fa roteare sul buco e lo allontana, la sensazione è forte io impenno ancora di più il culo, il desiderio aumenta e Giulia lo capisce, ti piace Guido vero lo vuoi in culo? Lo vuoi in culo ripete alzando la voce, dalla mia bocca esce un timido si, e Giulia replica allora di che lo vuoi in culo, dillo!!!! si lo voglio rispondo, dove lo vuoi domanda lei? Lo voglio in culo Giulia lo voglio in culo, sei proprio una puttana, una cagna, vai Paolo spaccagli il culo, un colpo secco e quel palo entra per un terzo della sua lunghezza, il dolore è atroce non urlo perché ho l'altro palo in bocca, mentre Paolo entra sempre più nel mio culo, Carlo mi afferra la testa la tiene bloccata e comincia a scoparmi con violenza in bocca, e grosso mi manca il fiato lo sento arrivare fino in fondo alla gola, e il culo è in fiamme, Paolo e dentro tutto e comincia a muoversi sempre di più,io che mi piego per accoglierlo dentro di me, lo sento fino nelle viscere mi sta spaccando ma mi piace sentirlo in culo, Giulia tocca il mio cazzo e lo sente duro come il marmo, che puttana che sei, ho sposato una puttana, e poi incita i ragazzi a farmi male a rompermi il culo, e sentirla inveire così aumenta ancor di più la mia eccitazione e voglia di quei due cazzi duri come il marmo, Carlo continua a pomparmi la bocca e mi da della vacca pompinara, mi sta slabbrando, poi lo fa uscire e bagnato della mia saliva lo struscia su tutto il mio viso, ti piace troia senti come è duro e lo rimette con forza nella mia bocca, Paolo gode del mio culo e via insulti anche da lui tra le risate generali, ti piace in culo troia, si vede da come spingi col culo che ti piace, io ormai mi sono abbandonato mi piace sentire quel cazzone in culo che mi riempie, e sentire Carlo che mi scopa con forza in gola la sua cappella si gonfia sempre di più, sento che sta per venire, e la cosa mi eccita, aspetto come un bambino aspetta una cioccolata calda, il primo fiotto arriva, non ne sento il sapore perché va diretto in gola, sento Carlo che urla di piacere, arrivano gli altri fiotti, adesso sento il gusto acidullo di quello sperma caldo e cremoso, è una fontana mi riempie la bocca, Carlo si ferma io continuo a succhiarlo ne divento goloso mi piace il suo sperma lo voglio tutto, guarda Giulia che troia che è tuo marito, guarda come beve la mia sborra non ne ha fatta cadere neanche una goccia la puttanella dice Carlo, si Carlo è davvero una vacca, mentre ancora mi godo lo sperma in bocca e il cazzo nel culo, sento Paolo aumentare il ritmo e ansimare, sento che spinge forte fino a scontrarsi con le mie chiappe, io mi abbasso ancora di più provo un piacere immenso, adesso urla anche lui, sento un calore che mi pervade e stupendo il suo sperma caldo nell'intestino, sono tutto un fremito, quando anche il mio cazzo comincia e sborrare senza essere stato toccato, Giulia se ne accorge e urla, guardate sta godendo di culo come una vera puttana, sei una vera troia Guido mi fai davvero schifo, e giù ancora risate, Paolo esce dal mio culo col cazzo gocciolante, e subito esce anche il suo sperma che mi cola sulle gambe, sono in estasi, non ho mai goduto tanto, Carlo lo tira fuori dalla mia bocca e pulisce i pochi residui di sperma strofinandolo sul mio viso, poi mi allontana dandomi della troia, ed io esausto cado sul tappeto, nessuno ride più, loro si vestono e uscendo Carlo dice, non ci devi niente Giulia, dovevamo solo ingelosirlo e umiliarlo un po, e invece abbiamo fatto una delle più belle scopate, ciao Giulia e davvero una gran puttana tuo marito, e andarono via.
Mi voltai verso Giulia, e lei disse subito, si Guido sono due gay a pagamento, li avrei pagati per umiliarti un po, oltre a toccagli il cazzo non sarei andata sperando in una tua reazione di orgoglio, invece no anche in questa occasione hai voluto essere tu la troia, con un filo di voce risposi, ma sei stata tu a chiederlo, no caro, io ti ho chiesto cosa volevi, tu hai urlato voglio il cazzo nel culo mentre ne avevi già uno in bocca, dovevi guardare me tradirti e invece, ho assistito io ad un altro tradimento, il più brutto perché tu godevi davanti a me come una troia schifosa scopato da due uomini. Mi fai davvero schifo, ma dopotutto devo ammette che mi è piaciuto vederti umiliato e scopato come una puttana, potrei ancora perdonarti, ma è chiaro che le cose cambieranno, io di certo non potrei più avere rapporti sessuali con un marito a cui piace farsi inculare, fuori saremo in apparenza una coppia normale, ma in casa tu sarai la mia cagna in calore da mettere in mezzo nelle mie scopate, ma tu godrai solo del cazzo dei miei amanti e sarai completamente sottomesso a noi, e non credo che la cosa possa dispiacerti a vedere da come godervi ieri sera mentre quei due cazzi ti possedevano, in 10 anni anni di matrimonio non ti ho mai visto godere così tanto nelle nostre scopate, si sei proprio una troia vogliosa di cazzo e questo è quanto, ora vai a lavarti e pensaci questa notte, domani mattina voglio una risposta, se accetti non potrai più tornare sui tuoi passi, si perché mentre facevi la puttana con Carlo e Paolo io ho filmato tutto, e quel video sarà la mia assicurazione, altrimenti devi andartene e non farti più vedere capito? Io feci si col capo e andai a lavarmi.
La mattina seguente Giulia entro raggiante in cucina, ciao troietta hai pensato a quello che ho detto ieri, cosa hai deciso? Le risposi che ero ancora molto confuso su quello che era successo, ma che indubbiamente qualcosa era cambiato in me dopo quella sera, lei rispose devi decidere adesso, e poi siamo sinceri si vedeva che eri felice con un cazzo in culo e uno in bocca ormai sei una troia, si Giulia hai ragione sento di adorare e desiderare il cazzo, mi sono anche masturbato stanotte pensando a come ero stato appena posseduto da quei cazzoni duri e francamente godevo anche dei vostri insulti, va bene Giulia accetto sarò la tua cagna, lei sorrise, bene allora preparati, e da molto che volevo scopare col mio capo per far carriera, ma per rispetto tuo non ho mai ceduto, adesso sei una cagna e quel rispetto e svanito, lui è anche bisex e gli ho appena parlato, è impazzito all'idea del tuo culetto da sfondare, tieniti pronto perché succederà stasera ciao troietta!!!
E da quel giorno divenni la puttana che sono, e ringrazio mia moglie per questa mia trasformazione.
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