Sposini dopo la luna di miele - 15 - Dopo il pompino chiavata dal prete sul treno
di
Cuck 2014
genere
tradimenti
Quando la madre arrapata,maltrattata dal prete si era ritirata nel suo scompartimento la ragazza,finalmente libera di riprendere fiato dopo la sborrata che le aveva intasato la bocca e l'esofago e l'orgasmo che aveva dovuto soffocare in gola,aveva potuto riprendere fiato.
Subito si era accovacciato con la tasta sul pavimento sollevando un lembo della sottana del prete e dopo essersi accertata che non vi fossero presenze sgradite,era emersa e,dopo aver tempestato di pugni il petto del prete,l'aveva stretto a se unendosi in un lungo e lascivo bacio con la lingua in cui gli aveva trasferito in bocca i residui di sperma che aveva ancora sulle labbra.
-Sei proprio un maiale e adesso fammi vedere cosa voleva da te quella troia di mia madre.-
Gli aveva gridato rabbiosa prendendolo per mano per farsi condurre nello scompartimento del prete.
L'ambiente aveva una sola panca libera apparecchiata con cuscino e lenzuola per la notte mentre tutto il resto dello spazio era occupato da bandiere e simboli religiosi di ogni genere e proprio di fronte a quel giaciglio di fortuna,vi era un grosso crocefisso in legno col cristo rivolto proprio in direzione dello scannatoio.
-Che maiale che sei e... che troia mia madre!
Ma quante te ne sei scopate così,proprio davanti al tuo cristo che ti guarda?-
Continuava a gridare ed insultarlo lei mentre con movimenti nervosi gli scioglieva i mille bottoni della tonaca.
-Ma quanto cazzo di tempo impieghi a spogliarti?
Così gli fai passare la voglia a quelle puttane che vengono con te.
La rabbia pareva incontenibile e quando il prete era completamente nudo ed anche lei era svestita,gli era caduta in ginocchio davanti a quella verga dalle misure asinine.
-Dio mio che bestia!
Che bello!
Adesso capisco...sotto la tonaca,al buio,si capiva che era qualcosa di straordinario ma questo è di più!
Questo è un cazzo da Dio!-
-Non bestemmiare!-
L'aveva subito redarguita il prete mentre porgeva la verga alle sue labbra vogliose.
-Ah!Sarei io la bestemmiatrice e tu che ti scopi le mogli degli altri davanti al tuo Cristo cosa sei?!-
-Sta zitta troia e succhia!-
Lei completamente sopraffatta dalla situazione e dalla mostruosità dell'arnese che aveva tra le mani,aveva smesso di parlare e si era dedicata con tutte le sue energie e la sua passione a succhiare quel cazzo dal quale riusciva ancora a risucchiare gli ultimi residui di sperma.
Poi,non potendo resistere oltre alla libidine che le sconvolgeva la mante,si era distesa sulla panca e gli aveva gridato:
-Chiavami....chiavami maiale....chiavami come avresti fatto con quella troia di mia madre!-
Ne era seguita una monta bestiale.
Due animali in calore dediti all'accoppiamento senza alcun controllo se non quello di limitare le spinte contro la cervice uterina che ad ogni impatto,faceva scuotere il corpo della donna e le strappava grida di dolore e godimento al tempo stesso.
Dopo tre devastanti orgasmi,lo stallone incapace di resistere oltre agli inviti della femmina,le si era inchiodato in fondo ed aveva cominciato a scaricare numerosi e incontenibili fiotti di bollente sborra.
Dopo circa dieci minuti di ansimante riposo come due bestie,lei si era messa a sedere e guardandlo con disprezzo negli occhi gli aveva ripetuto:
-Hai un cazzo da Dio e lo sai usare in modo magistrale ma sei un maiale.....mi hai sborrato dentro senza neanche chiedermi se potevi.
Sono in periodo fertile e se non prendessi la pillola mi avresti sicuramente ingravidata.-
Il prete accennando un ghigno di soddisfazione le aveva risposto:
-E che problema sarebbe?
Sei una giovane sposina ed un piccolo prete che ti cresce in pancia non sarebbe niente di male!-
Anche lei aveva ghignato mentre gli strizzava i coglioni.
-Comunque,rimani un porco!-
-Io sarò anche un porco ma tu sei una peccatrice davanti a Dio,non sai che la chiesa proibisce gli anticoncezionali?
Se ti avessi ingravidata io come è già successo con altre,sarebbe stato un figlio di Dio!-
-Schifoso!-
Aveva risposto lei mentre mettendosi alla pecorina gli aveva detto:
-Adesso mettimelo nel culo almeno lo posso sentire tutto dentro e non rischio di rimanere incinta!-
segue
Subito si era accovacciato con la tasta sul pavimento sollevando un lembo della sottana del prete e dopo essersi accertata che non vi fossero presenze sgradite,era emersa e,dopo aver tempestato di pugni il petto del prete,l'aveva stretto a se unendosi in un lungo e lascivo bacio con la lingua in cui gli aveva trasferito in bocca i residui di sperma che aveva ancora sulle labbra.
-Sei proprio un maiale e adesso fammi vedere cosa voleva da te quella troia di mia madre.-
Gli aveva gridato rabbiosa prendendolo per mano per farsi condurre nello scompartimento del prete.
L'ambiente aveva una sola panca libera apparecchiata con cuscino e lenzuola per la notte mentre tutto il resto dello spazio era occupato da bandiere e simboli religiosi di ogni genere e proprio di fronte a quel giaciglio di fortuna,vi era un grosso crocefisso in legno col cristo rivolto proprio in direzione dello scannatoio.
-Che maiale che sei e... che troia mia madre!
Ma quante te ne sei scopate così,proprio davanti al tuo cristo che ti guarda?-
Continuava a gridare ed insultarlo lei mentre con movimenti nervosi gli scioglieva i mille bottoni della tonaca.
-Ma quanto cazzo di tempo impieghi a spogliarti?
Così gli fai passare la voglia a quelle puttane che vengono con te.
La rabbia pareva incontenibile e quando il prete era completamente nudo ed anche lei era svestita,gli era caduta in ginocchio davanti a quella verga dalle misure asinine.
-Dio mio che bestia!
Che bello!
Adesso capisco...sotto la tonaca,al buio,si capiva che era qualcosa di straordinario ma questo è di più!
Questo è un cazzo da Dio!-
-Non bestemmiare!-
L'aveva subito redarguita il prete mentre porgeva la verga alle sue labbra vogliose.
-Ah!Sarei io la bestemmiatrice e tu che ti scopi le mogli degli altri davanti al tuo Cristo cosa sei?!-
-Sta zitta troia e succhia!-
Lei completamente sopraffatta dalla situazione e dalla mostruosità dell'arnese che aveva tra le mani,aveva smesso di parlare e si era dedicata con tutte le sue energie e la sua passione a succhiare quel cazzo dal quale riusciva ancora a risucchiare gli ultimi residui di sperma.
Poi,non potendo resistere oltre alla libidine che le sconvolgeva la mante,si era distesa sulla panca e gli aveva gridato:
-Chiavami....chiavami maiale....chiavami come avresti fatto con quella troia di mia madre!-
Ne era seguita una monta bestiale.
Due animali in calore dediti all'accoppiamento senza alcun controllo se non quello di limitare le spinte contro la cervice uterina che ad ogni impatto,faceva scuotere il corpo della donna e le strappava grida di dolore e godimento al tempo stesso.
Dopo tre devastanti orgasmi,lo stallone incapace di resistere oltre agli inviti della femmina,le si era inchiodato in fondo ed aveva cominciato a scaricare numerosi e incontenibili fiotti di bollente sborra.
Dopo circa dieci minuti di ansimante riposo come due bestie,lei si era messa a sedere e guardandlo con disprezzo negli occhi gli aveva ripetuto:
-Hai un cazzo da Dio e lo sai usare in modo magistrale ma sei un maiale.....mi hai sborrato dentro senza neanche chiedermi se potevi.
Sono in periodo fertile e se non prendessi la pillola mi avresti sicuramente ingravidata.-
Il prete accennando un ghigno di soddisfazione le aveva risposto:
-E che problema sarebbe?
Sei una giovane sposina ed un piccolo prete che ti cresce in pancia non sarebbe niente di male!-
Anche lei aveva ghignato mentre gli strizzava i coglioni.
-Comunque,rimani un porco!-
-Io sarò anche un porco ma tu sei una peccatrice davanti a Dio,non sai che la chiesa proibisce gli anticoncezionali?
Se ti avessi ingravidata io come è già successo con altre,sarebbe stato un figlio di Dio!-
-Schifoso!-
Aveva risposto lei mentre mettendosi alla pecorina gli aveva detto:
-Adesso mettimelo nel culo almeno lo posso sentire tutto dentro e non rischio di rimanere incinta!-
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