Sposina dopo la luna di miele -22 - Scoperta e confessione di un padre incestuoso.
di
Cuck 2014
genere
incesti
-Sei un vero porco,un maiale pervertito e anticristo!
Ti rendi conto delle cose che mi hai detto?
Riesci a capire l'effetto che avranno su di me e la mia famiglia le tue orrende rivelazioni?-
Aveva gridato con voce strozzata dall'ira la sposina mentre sentiva tra le natiche la pressione della verga che si animava mentre la sua fica fuori dal controllo della sua mente,si bagnava di umori.
-Guarda,che non ti ho detto tutto e se davvero la verità ti ferisce e preferisci non conoscerla,tacerò per sempre!-
Le aveva risposto il vecchio padre incestuoso e pervertitomentre da dietro le accarezzava il seno nudo e le spingeva il membro duro sulla pelle già accaldata delle morbide e tornite chiappe.
-Cosa vuoi dire?
Cosa vi può essere di peggio di ciò che mi hai già raccontato?-
Era sbottata lei mentre con movimento meccanico del bacino,frizionava sinuosamente tra lo spacco delle natiche,il cazzo sempre più eccitato e duro del vecchio satiro.
-Vuoi davvero saperne di più?-
Le aveva risposto col respiro pesante a la voce roca.
-Si!-
Aveva sibilato lei laconica.
-Ebbene,devi sapere che tua madre voleva regalarti un fratellino ed io ero d'accordo con lei.
Tuo padre....cioé...suo marito era felice dalle prospettiva di avere un'altro figlio.
Purtroppo una complicazione le aveva impedito di portare avanti la gravidanza e da quel momento lei,approfittando di quella fortuita situazione,aveva potuto finalmente raccontare al marito che,per evitare il rischio di nuove pericolose gravidanze,avrebbe dovuto cominciare ad assumere la pillola.
Quella spiacevole novità,aveva modificato il rapporto col marito a causa del fatto che,non essendo più in pace coi dettami della chiesa che prescrive i rapporti sessuali solo a scopo procreativo,avevano pressoché smesso di fare l'amore.
Al contrario lei che si era perfettamente integrata con le regole della nostra congregazione,era sempre in cerca di nuovi maschi per soddisfare le sue voglie esagerate.
Il fatto che fosse impegnata in opere di carità con la parrocchia,le permetteva di gestire il tempo a suo piacimento senza destare sospetti nel marito,dei parenti e dei parrocchiani con i quali aveva una intensa frequentazione.
Per permetterle di procurarsi i maschi di cui sentiva il bisogno e che non interferissero con la sua vita quotidiana,le avevo procurato un pied a terre della curia milanese in cui io stesso ed alcuni fedeli aderenti alla congregazione di "Maria in Cristo"le inviavamo dei religiosi vogliosi di spasso,di passaggio nella vostra città.
Lei poteva così disporre ogni giorno della razione di sesso necessaria ad appagare i suoi pruriti di ninfomane.
Proprio così,NINFOMANE!
Tua madre dal momento in cui era entrata in contatto con la nostra santa organizzazione,da verginella inesperta qual'era,si era trasformata in una troia insaziabile di cazzo.
Molte delle gravidanze in cui noi eravamo dovuti intervenire,erano dovute proprio ai rapporti che aveva avuto con quei preti e frati di passaggio che,sapendola aderente alla nostra congregazione,la ritenevano protetta dal maligno e dunque anche loro,la santificavano in corpo col loro seme benedetto senza alcun'altra protezione che quella della Vergine Maria in Cristo.
segue
Ti rendi conto delle cose che mi hai detto?
Riesci a capire l'effetto che avranno su di me e la mia famiglia le tue orrende rivelazioni?-
Aveva gridato con voce strozzata dall'ira la sposina mentre sentiva tra le natiche la pressione della verga che si animava mentre la sua fica fuori dal controllo della sua mente,si bagnava di umori.
-Guarda,che non ti ho detto tutto e se davvero la verità ti ferisce e preferisci non conoscerla,tacerò per sempre!-
Le aveva risposto il vecchio padre incestuoso e pervertitomentre da dietro le accarezzava il seno nudo e le spingeva il membro duro sulla pelle già accaldata delle morbide e tornite chiappe.
-Cosa vuoi dire?
Cosa vi può essere di peggio di ciò che mi hai già raccontato?-
Era sbottata lei mentre con movimento meccanico del bacino,frizionava sinuosamente tra lo spacco delle natiche,il cazzo sempre più eccitato e duro del vecchio satiro.
-Vuoi davvero saperne di più?-
Le aveva risposto col respiro pesante a la voce roca.
-Si!-
Aveva sibilato lei laconica.
-Ebbene,devi sapere che tua madre voleva regalarti un fratellino ed io ero d'accordo con lei.
Tuo padre....cioé...suo marito era felice dalle prospettiva di avere un'altro figlio.
Purtroppo una complicazione le aveva impedito di portare avanti la gravidanza e da quel momento lei,approfittando di quella fortuita situazione,aveva potuto finalmente raccontare al marito che,per evitare il rischio di nuove pericolose gravidanze,avrebbe dovuto cominciare ad assumere la pillola.
Quella spiacevole novità,aveva modificato il rapporto col marito a causa del fatto che,non essendo più in pace coi dettami della chiesa che prescrive i rapporti sessuali solo a scopo procreativo,avevano pressoché smesso di fare l'amore.
Al contrario lei che si era perfettamente integrata con le regole della nostra congregazione,era sempre in cerca di nuovi maschi per soddisfare le sue voglie esagerate.
Il fatto che fosse impegnata in opere di carità con la parrocchia,le permetteva di gestire il tempo a suo piacimento senza destare sospetti nel marito,dei parenti e dei parrocchiani con i quali aveva una intensa frequentazione.
Per permetterle di procurarsi i maschi di cui sentiva il bisogno e che non interferissero con la sua vita quotidiana,le avevo procurato un pied a terre della curia milanese in cui io stesso ed alcuni fedeli aderenti alla congregazione di "Maria in Cristo"le inviavamo dei religiosi vogliosi di spasso,di passaggio nella vostra città.
Lei poteva così disporre ogni giorno della razione di sesso necessaria ad appagare i suoi pruriti di ninfomane.
Proprio così,NINFOMANE!
Tua madre dal momento in cui era entrata in contatto con la nostra santa organizzazione,da verginella inesperta qual'era,si era trasformata in una troia insaziabile di cazzo.
Molte delle gravidanze in cui noi eravamo dovuti intervenire,erano dovute proprio ai rapporti che aveva avuto con quei preti e frati di passaggio che,sapendola aderente alla nostra congregazione,la ritenevano protetta dal maligno e dunque anche loro,la santificavano in corpo col loro seme benedetto senza alcun'altra protezione che quella della Vergine Maria in Cristo.
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