Umiliato per la Vagina 2
di
Servo Tullio
genere
dominazione
Quando mia moglie vide che mi facevo sputare in bocca dalla sua amica si mise a ridere. La sera si masturbò con un vibratore. Prima di farmi arrivare all' agognata Vagina si fece leccare bene i piedi e quando finalmente arrivai su per le gambe sino alla sua vulva aperta, prima di farmi sprofondare in essa, mi fece leccare il vibratore profumato dai suoi umori. La leccai con adorazione e quando venne sotto i colpi delle sue dita e sotto i miei occhi, si sdraiò, mi chiese di avvicinarmi a lei, pensavo mi volesse baciare, invece, quando arrivai a pochi centimetri dalla sua bocca mi disse di fermarmi e mi sputò in faccia.
La sua amica tornò e si divertiva sempre più a darmi ordini umilianti sotto lo sguardo divertito di mia moglie. Un giorno invitarono una amica dell'amica e mi ordinarono di chiederle di sputarmi in bocca, lei non voleva, ma io dovetti insistere finché lei non lo fece. Si fecero tutte una gran risata e poi mi mandarono a lavare i piatti.
Tutti i nostri amici, presto seppero cosa stava succedendo a casa nostra. Quando ci si vedeva mia moglie sempre più disinvolta faceva notare che io ero a sua disposizione. Una sera eravamo andati al ristorante, siamo arrivati in ritardo e una coppia di nostri amcici ci stava già aspettando al tavolo. Quando arrivammo Lei mi guardò e disse: " ho lasciato le sigarette in macchina". Io mi sedetti tranquillo al tavolo con gli amici, ma lei con voce ferma e rimproverarmi mi disse: " hai sentito?" la guardai un po' sorpreso. "corri!"io mi alzai e andai velocemente a prenderle le sigarette, mentre gli amici ridevano. Le ho dovuto versare da bere per tutta la serata e soddisfare ogni sfizio. Io non fumo, ma quando lei è uscita a fumare con il marito dell'altra coppia l' ho dovuta accompagnare per accenderle la sigaretta. Quando sono tornato al tavolo la moglie mi guardò stupita e mi chiese: " ma allora è vero quello che si dice". Non potei negare. Lei disse che un po' la invidiava, ma un po' la compativa: lei era contenta di avere un vero uomo al fianco. La sera per punirmi di non essere corso subito a prendere le sigarette non mi fece leccare la sua Vagina, ma si fece guardare mentre si masturbava. Una sera vennero a casa due altri amici e, forse mia moglie aveva bevuto più del solito, quando arrivai al dolce, loro avevano già finito perché io, dovendo servirli ero rimasto indietro, mi ordinò di accenderle una sigaretta, io le chiesi se potessero aspettare a fumare che io finissi di mangiare il gelato, ma lei disse:" faccio come cazzo mi pare". Le accesi la sigaretta ed anche all' amico. Dopo un po' lui chiese dove potesse buttare la cenere e lei buttò la cenere nel piatto dove mangiavo il gelato dicendo:" fai come me". Lui tentennò, poi ridendo lo fece. Io mi alzai ed andai a prendere un posacenere. Quando tornai sua moglie mi disse:" deve proprio piacerti!" tutti risero; poi mi chiese di farle vederle vedere, giusto per capire, come leccavo il gelato dal piatto. Guardai mia moglie, che se la rideva e mi guardava con impazienza. Abbassai la testa sul piatto e leccai il gelato cercando di evitare la cenere; ma il marito mi mise una mano sulla testa ed io succhiai il gelato più sciolto insieme alla cenere. "mi immagino cosa succederà qui sta sera!" disse l'amica.
La sua amica tornò e si divertiva sempre più a darmi ordini umilianti sotto lo sguardo divertito di mia moglie. Un giorno invitarono una amica dell'amica e mi ordinarono di chiederle di sputarmi in bocca, lei non voleva, ma io dovetti insistere finché lei non lo fece. Si fecero tutte una gran risata e poi mi mandarono a lavare i piatti.
Tutti i nostri amici, presto seppero cosa stava succedendo a casa nostra. Quando ci si vedeva mia moglie sempre più disinvolta faceva notare che io ero a sua disposizione. Una sera eravamo andati al ristorante, siamo arrivati in ritardo e una coppia di nostri amcici ci stava già aspettando al tavolo. Quando arrivammo Lei mi guardò e disse: " ho lasciato le sigarette in macchina". Io mi sedetti tranquillo al tavolo con gli amici, ma lei con voce ferma e rimproverarmi mi disse: " hai sentito?" la guardai un po' sorpreso. "corri!"io mi alzai e andai velocemente a prenderle le sigarette, mentre gli amici ridevano. Le ho dovuto versare da bere per tutta la serata e soddisfare ogni sfizio. Io non fumo, ma quando lei è uscita a fumare con il marito dell'altra coppia l' ho dovuta accompagnare per accenderle la sigaretta. Quando sono tornato al tavolo la moglie mi guardò stupita e mi chiese: " ma allora è vero quello che si dice". Non potei negare. Lei disse che un po' la invidiava, ma un po' la compativa: lei era contenta di avere un vero uomo al fianco. La sera per punirmi di non essere corso subito a prendere le sigarette non mi fece leccare la sua Vagina, ma si fece guardare mentre si masturbava. Una sera vennero a casa due altri amici e, forse mia moglie aveva bevuto più del solito, quando arrivai al dolce, loro avevano già finito perché io, dovendo servirli ero rimasto indietro, mi ordinò di accenderle una sigaretta, io le chiesi se potessero aspettare a fumare che io finissi di mangiare il gelato, ma lei disse:" faccio come cazzo mi pare". Le accesi la sigaretta ed anche all' amico. Dopo un po' lui chiese dove potesse buttare la cenere e lei buttò la cenere nel piatto dove mangiavo il gelato dicendo:" fai come me". Lui tentennò, poi ridendo lo fece. Io mi alzai ed andai a prendere un posacenere. Quando tornai sua moglie mi disse:" deve proprio piacerti!" tutti risero; poi mi chiese di farle vederle vedere, giusto per capire, come leccavo il gelato dal piatto. Guardai mia moglie, che se la rideva e mi guardava con impazienza. Abbassai la testa sul piatto e leccai il gelato cercando di evitare la cenere; ma il marito mi mise una mano sulla testa ed io succhiai il gelato più sciolto insieme alla cenere. "mi immagino cosa succederà qui sta sera!" disse l'amica.
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