Umiliato per la Vagina
di
Servo Tullio
genere
dominazione
Sin dall'inizio del nostro matrimonio i rapporti sessuali erano pochi. Mi sentivo quasi schifato sessualmente, per cui presto tutti gli atti sessuali erano solo per il godimento di lei. Io amo il corpo femminile e mi eccita la vagina: mi piace leccarla e mi piace sentire godere una donna sotto le mie carezze; per cui leccarla per me era molto gratificante. Certo, avrei preferito uno scambio, ma dal momento che a lei faceva schifo succhiarmelo e non le piaceva scopare, trovammo nel connilingus un ottimo compromesso. Però anche questo cominciava a stancarla. Siccome comunque spesso venivo prima io, eccitato dalla sua gnocca, piuttosto che lei; finiva spesso che lei si masturbasse per venire. Insomma presto finì che lei si divertiva di più masturbandosi ed io mi eccitavo a vedere. Quando capì quanto la desiderassi leccare, mia moglie mi chiese cosa fossi disposto a fare per avere in cambio l'onore di leccarle la fica. Io ero disposto a tutto e così diventai il suo schiavo, in cambio lei, quando si masturbava mi lasciava leccare. Io cucinavo, lavavo i piatti, lavavo casa e la sera le massaggiavo i piedi mentre lei guardava la tv. Una sera invitò a casa una sua amica e, dopo che avevo cucinato e sparecchiato, si misero a chiacchierare e lei si fece massaggiare i piedi anche davanti alla sua amica. L'amica rideva e fu molto umiliante, ma la sera avevo di nuovo in bocca la Vagina di mia moglie, mentre lei si masturbava. Mi disse che umiliarmi la eccitava e dopo qualche sera mi obbligò a massaggiare i piedi anche della sua amica e mentre lo facevo l'amica mi chiese perché ero così ubbidiente: "dì la verità non ti fa scopare se non fai quello che dice lei?" rispose direttamente mia moglie dicendole la verità. L'amica si fece una gran risata incredula. Iniziò a venire spesso a casa a divertirsi a vedermi umiliare da mia moglie, sapendo il motivo per cui ero così ubbidiente. A sua volta l'amica ebbe carta bianca e mi dava ordini per conto di mia moglie, e per convincermi a seguirli mi diceva frasi del tipo "dai, che dopo puoi leccare la passera alla tua mogliettina". Mia moglie non disse nulla quando l'amica prese a sculacciarmi e a schiaffeggiarmi, anzi rideva. L'amica mi disse di mettermi in ginocchio e di aprire la bocca; mi disse se volevo leccare la fica di mia moglie quella sera; feci sì con la testa. "allora apri bene la bocca e prendi il mio sputo per avere l'onore di leccare quel paradiso". Io spalancai la bocca. " pregami di sputarti, perché non mi passi la voglia" " ti prego sputami in bocca" E lei soddisfatta mi sputò in bocca. Era solo la prima volta.
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