Quando la carne chiama - Parte VI
di
Beatrice70
genere
prime esperienze
"Bea, adesso però ci dici tutto ", sorrise maliziosamente Jessica, " sono giorni che ci dai buca a me e Chiara, gli scorsi anni eravamo inseparabili e l'unica spiegazione è ...un bel maschietto !!!!", "ma che dici ma dai, non c'è nessuno !" risposi; Chiara intervenne : " dai Jessica, non prenderla in giro, Bea, ieri sera ti abbiamo vista mentre entravi in casa con quel ragazzo ! ".
Jessica : " e dai Chiara, volevo vedere se confessava ! Dai Bea ma perchè non ce lo hai detto siamo amichbe no ? "
Risposi : "Ragazze...per favore, non è un ragazzo, ha 37 anni, cercate di capire che casino con i miei nonni, la gente del paese...insomma dai".
Chiara : " 37 anni ???? Bea ma ..."
Jessica : " d'accordo Bea, non preoccuparti, se questa cosa è cosi importante per te ti copriremo, siamo tue amiche, non ti tradiremo, vero sorellina ? "
Chiara : "Certamente, conta su di noi ! Ma per curiosità, dici che potremo conoscerlo ?", " Beh tra qualche giorno ci sarà la festa del paese, potrebbe essere l'occasione, però devo dirlo a Piero, non mi va di prenderlo in giro " risposi.
Piero : "Bea...ma scherzi ? E chi sono quete due ragazze ? Ci hanno visto insieme ? Ma quando ?"
Bea : " calmati dai, stai tranquillo, non diranno niente sono brave ragazze, mi fido di loro, mi hanno chiesto se 'casualmente' ci si poteva incontrare, a loro faceva piacere conoscerti, pensavo durante la festa che ci sarà tra qualche giorno "
Quel venerdi si festeggiava il santo patrono del paese, erano tutti in tiro, io arrivai in paese con i miei nonni, Jessica e Chiara erano alle bancarelle, nel luogo convenuto per il "casuale incontro", scorsi Piero che camminava verso di noi...insieme ad un'altro uomo, gli somigliava, non poteva essere che suo fratello Carlo, "bella mossa" pensai.
Salutai Piero naturalmente in modo molto formale, come due vecchi amici e presentai le mie amiche, Piero presentò suo fratello, carino e anche simpatico. Notai subito in Jessica un cambio radicale di atteggiamento, senza farmi notare le sussurrai : " attenta che stai lasciando a terra la scia di bava come le lumache, mi sa poi che non è dalla bocca che perdi quella bava ! ".
Passammo una bella serata e sarebbe stata la prima di una lunga serie di incontri in gruppo, a breve saremmo stati in sei perchè ci avrebbe raggiunto anche il fidanzato di Chiara.
Non sapevo cosa stesse combinando esattamente Jessica in quei giorni insieme a Carlo, sapevo che si vedevano anche per conto loro. Naturalmente questo continuava a valere anche per me e Piero, Jessica e Chiara ci avrebbero coperto da voci di paese "pericolose"
Una sera dopo una pizzata prima di salutarci Jessica propose : " domani sera visto che è sabato perchè non facciamo qualcosa ? potremmo andare in un locale ! "
Carlo conosceva una specie di pub, proposta accettata.
L'indomani sera ci trovammo in questo locale, musica rock piuttosto assordante, fiumi di birra d'appertutto, fumo, gente che aveva una voglia matta di divertirsi. Io e Jessica dopo aver bevuto qualcosa ancora non biascicavamo ma iniziavamo ad aver bisogno di cambiare aria cosi uscimmo dal locale : "Allora ? Che combini di bello con Carlo " le chiesi, Jessica : "...ma nulla, è carino nulla da dire e secondo me è anche sveglio, ma ho messo le cose in chiaro, finita l'estate ci salutiamo, non mi interessa un impegno serio, quindi usciamo, ci divertiamo, scopiamo e poi tanti saluti. Tu invece con Piero ? Secondo me tra voi non c'è solo sesso, c'è un'armonia diversa. ", stetti per risponderle quando : " ma guarda un pò che spettacolo queste due ! E che ci fate qua fuori da sole belle fighette ? Stavate aspettando noi ho indovinato ? " 3 cretini mezzi ubriachi ed in vena di rompere le scatole, risposi : " siamo già impegnate ragazzi, fate i bravi, siamo uscite solo a prendere un pò d'aria ".
iniziarono con apprezzamenti e commenti pesanti, io e Jessica cercammo di rientrare nel locale ma si misero davsnti per non farci passare, uno di loro mi afferrò un braccio, una frazione di secondo dopo fini per terra. Piero lo aveva colpito e Carlo stava puntando gli altri due. " un solo avvertimento per voi, levatevi dai coglioni " dise Piero, i 3 svicolarono. Tornammo a bere qualcosa nel locale, mezz'ora dopo stavamo tornando a casa : Chiara sull'auto del suo ragazzo Luca, io e Piero invece, con Carlo e Jessica seduti sul sedile posteriore del pickup di Piero.
Non potevamo che parlare dell'episodio con i tre balordi e Jessica disse : "beh certo che i nostri maschietti sono arrivati proprio al momento giusto, si meritano come minimo un bel premio ! ".
Io chiesi a Piero e Carlo, loro che sono del posto, se li conoscevano, Carlo non rispose mentre Piero vidi che guardava dallo specchietto per trattenersi come se stesse per ridere, poi mi rispose che non li aveva mai visti; cosi aggiunsi : "Beh, Jessica, la prossima volta sarà meglio restare vicni al locale a prendere un pò d'aria non trovi ?", alla mancata risposta di Jessica d'istinto mi girai, Carlo con la testa appoggiata al sedile ad occhi chiusi e Jessica chinata sulla sua verga che ci dava dentro con la bocca, era buio ma ogni volta che un lampione oppure i fari di un'auto che incrociavamo ci regalavano un pò di luce potevo osservare il rossetto di Jessica che aveva sporcato l'asta di Carlo, la passione di lei mentre succhiava e l'estasi di lui, mi resi conto che continuavo a osservarli per il piacere di Jessica che mi aveva visto e che mi schiacciò l'occhiolino senza mollare la presa.
Mi venne un'idea folle e slacciai i pantaloni a Piero che stava guidando, glielo tirai fuori ed iniziai ad imitare Jessica, Piero trovò saggio accostare l'auto in uno spiazzo un pò appartato, fortunatamente Chiara e Luca con la loro auto erano davanti a noi e proseguirono senza accorgersi di nulla.
Nell'auto risuonavano i rumori dei rispettivi risucchi miei e di Jessica, quasi a testimoniare l'impegno di entrambe sulla carne dei rispettivi maschi, era tutto così eccitante, Jessica realizzava una sua fantasia, fare sesso con qualcuno che la guardava, a me interessava solo succhiarlo al mio maschietto visto che negli ultimi giorni purtroppo non c'era stato modo di sfogarci.
Jessica e Carlo scesero, lui voleva scoparla, cosi la portò fuori e appoggiandola a pancia in giù al cofano del pickup, la penetrò ed iniziò scoparla con forza, Piero, mentre io ero sotto il volante si godeva lo spettacolo. Poi Piero mandò il sedile indietro, prese a controllarmi la passerina che comunque era già in preda ad una crisi di astinenza, mi tolsi le mutandine e mi portai sopra di lui, in pratica davo le spalle al parabrezza; approfittò del laghetto che avevo davanti per lubrificarsi l'asta, poi mi ritrovai dolcemente impalata nel di dietro, Non sò se Jessica era rinsavità un pò per godersi anche lei lo spettacolo, ma sono sicura che Carlo si divertì a guardare suo fratello maggiore mentre mi faceva il culetto.
L'estate piano piano volse al termine ed arrivò il giorno che dovetti ripartire per Milano, non vennero i miei a prendermi ma reientrai in treno, Piero mi portò alla stazione; il momento fu molto triste ero stata bene con lui ma non solo per il sesso, avevo avuto modo di conoscerlo ed avevo capito che ero andata oltre.
Dopo il diploma mi iscrissi alla facoltà di agraria e conseguiì la Laurea all'università di Pisa. Oggi vivo nella casa che un tempoo fu dei miei nonni, loro non ci sono più ma io ho deciso di mandare avanti l'attività. Sono diventata nonna prematuramente di due gemellini, mia figlia Stefania rimase incinta di un ragazzo che la lasciò nei guai; fortuna che poi lei trovò un bravo ragazzo con il quale convive. I miei nipotini, Lorenzo e Nicolò hanno ormai 6 anni e come facevo io alla loro età, vengono qui in toscana a passare l'estate : " Nonna Beaaaaaaa ! Possiamo andare al laghetto della grande querciaaaaa ????", risposi : "certo ma io sto finendo di cucinare, chiedete al nonno se vi può accompagnare, è appena tornato dalla sua officina meccanica ".
"Nonno Pieroooooooo, ci porti al laghettoooooooo ? "
Jessica : " e dai Chiara, volevo vedere se confessava ! Dai Bea ma perchè non ce lo hai detto siamo amichbe no ? "
Risposi : "Ragazze...per favore, non è un ragazzo, ha 37 anni, cercate di capire che casino con i miei nonni, la gente del paese...insomma dai".
Chiara : " 37 anni ???? Bea ma ..."
Jessica : " d'accordo Bea, non preoccuparti, se questa cosa è cosi importante per te ti copriremo, siamo tue amiche, non ti tradiremo, vero sorellina ? "
Chiara : "Certamente, conta su di noi ! Ma per curiosità, dici che potremo conoscerlo ?", " Beh tra qualche giorno ci sarà la festa del paese, potrebbe essere l'occasione, però devo dirlo a Piero, non mi va di prenderlo in giro " risposi.
Piero : "Bea...ma scherzi ? E chi sono quete due ragazze ? Ci hanno visto insieme ? Ma quando ?"
Bea : " calmati dai, stai tranquillo, non diranno niente sono brave ragazze, mi fido di loro, mi hanno chiesto se 'casualmente' ci si poteva incontrare, a loro faceva piacere conoscerti, pensavo durante la festa che ci sarà tra qualche giorno "
Quel venerdi si festeggiava il santo patrono del paese, erano tutti in tiro, io arrivai in paese con i miei nonni, Jessica e Chiara erano alle bancarelle, nel luogo convenuto per il "casuale incontro", scorsi Piero che camminava verso di noi...insieme ad un'altro uomo, gli somigliava, non poteva essere che suo fratello Carlo, "bella mossa" pensai.
Salutai Piero naturalmente in modo molto formale, come due vecchi amici e presentai le mie amiche, Piero presentò suo fratello, carino e anche simpatico. Notai subito in Jessica un cambio radicale di atteggiamento, senza farmi notare le sussurrai : " attenta che stai lasciando a terra la scia di bava come le lumache, mi sa poi che non è dalla bocca che perdi quella bava ! ".
Passammo una bella serata e sarebbe stata la prima di una lunga serie di incontri in gruppo, a breve saremmo stati in sei perchè ci avrebbe raggiunto anche il fidanzato di Chiara.
Non sapevo cosa stesse combinando esattamente Jessica in quei giorni insieme a Carlo, sapevo che si vedevano anche per conto loro. Naturalmente questo continuava a valere anche per me e Piero, Jessica e Chiara ci avrebbero coperto da voci di paese "pericolose"
Una sera dopo una pizzata prima di salutarci Jessica propose : " domani sera visto che è sabato perchè non facciamo qualcosa ? potremmo andare in un locale ! "
Carlo conosceva una specie di pub, proposta accettata.
L'indomani sera ci trovammo in questo locale, musica rock piuttosto assordante, fiumi di birra d'appertutto, fumo, gente che aveva una voglia matta di divertirsi. Io e Jessica dopo aver bevuto qualcosa ancora non biascicavamo ma iniziavamo ad aver bisogno di cambiare aria cosi uscimmo dal locale : "Allora ? Che combini di bello con Carlo " le chiesi, Jessica : "...ma nulla, è carino nulla da dire e secondo me è anche sveglio, ma ho messo le cose in chiaro, finita l'estate ci salutiamo, non mi interessa un impegno serio, quindi usciamo, ci divertiamo, scopiamo e poi tanti saluti. Tu invece con Piero ? Secondo me tra voi non c'è solo sesso, c'è un'armonia diversa. ", stetti per risponderle quando : " ma guarda un pò che spettacolo queste due ! E che ci fate qua fuori da sole belle fighette ? Stavate aspettando noi ho indovinato ? " 3 cretini mezzi ubriachi ed in vena di rompere le scatole, risposi : " siamo già impegnate ragazzi, fate i bravi, siamo uscite solo a prendere un pò d'aria ".
iniziarono con apprezzamenti e commenti pesanti, io e Jessica cercammo di rientrare nel locale ma si misero davsnti per non farci passare, uno di loro mi afferrò un braccio, una frazione di secondo dopo fini per terra. Piero lo aveva colpito e Carlo stava puntando gli altri due. " un solo avvertimento per voi, levatevi dai coglioni " dise Piero, i 3 svicolarono. Tornammo a bere qualcosa nel locale, mezz'ora dopo stavamo tornando a casa : Chiara sull'auto del suo ragazzo Luca, io e Piero invece, con Carlo e Jessica seduti sul sedile posteriore del pickup di Piero.
Non potevamo che parlare dell'episodio con i tre balordi e Jessica disse : "beh certo che i nostri maschietti sono arrivati proprio al momento giusto, si meritano come minimo un bel premio ! ".
Io chiesi a Piero e Carlo, loro che sono del posto, se li conoscevano, Carlo non rispose mentre Piero vidi che guardava dallo specchietto per trattenersi come se stesse per ridere, poi mi rispose che non li aveva mai visti; cosi aggiunsi : "Beh, Jessica, la prossima volta sarà meglio restare vicni al locale a prendere un pò d'aria non trovi ?", alla mancata risposta di Jessica d'istinto mi girai, Carlo con la testa appoggiata al sedile ad occhi chiusi e Jessica chinata sulla sua verga che ci dava dentro con la bocca, era buio ma ogni volta che un lampione oppure i fari di un'auto che incrociavamo ci regalavano un pò di luce potevo osservare il rossetto di Jessica che aveva sporcato l'asta di Carlo, la passione di lei mentre succhiava e l'estasi di lui, mi resi conto che continuavo a osservarli per il piacere di Jessica che mi aveva visto e che mi schiacciò l'occhiolino senza mollare la presa.
Mi venne un'idea folle e slacciai i pantaloni a Piero che stava guidando, glielo tirai fuori ed iniziai ad imitare Jessica, Piero trovò saggio accostare l'auto in uno spiazzo un pò appartato, fortunatamente Chiara e Luca con la loro auto erano davanti a noi e proseguirono senza accorgersi di nulla.
Nell'auto risuonavano i rumori dei rispettivi risucchi miei e di Jessica, quasi a testimoniare l'impegno di entrambe sulla carne dei rispettivi maschi, era tutto così eccitante, Jessica realizzava una sua fantasia, fare sesso con qualcuno che la guardava, a me interessava solo succhiarlo al mio maschietto visto che negli ultimi giorni purtroppo non c'era stato modo di sfogarci.
Jessica e Carlo scesero, lui voleva scoparla, cosi la portò fuori e appoggiandola a pancia in giù al cofano del pickup, la penetrò ed iniziò scoparla con forza, Piero, mentre io ero sotto il volante si godeva lo spettacolo. Poi Piero mandò il sedile indietro, prese a controllarmi la passerina che comunque era già in preda ad una crisi di astinenza, mi tolsi le mutandine e mi portai sopra di lui, in pratica davo le spalle al parabrezza; approfittò del laghetto che avevo davanti per lubrificarsi l'asta, poi mi ritrovai dolcemente impalata nel di dietro, Non sò se Jessica era rinsavità un pò per godersi anche lei lo spettacolo, ma sono sicura che Carlo si divertì a guardare suo fratello maggiore mentre mi faceva il culetto.
L'estate piano piano volse al termine ed arrivò il giorno che dovetti ripartire per Milano, non vennero i miei a prendermi ma reientrai in treno, Piero mi portò alla stazione; il momento fu molto triste ero stata bene con lui ma non solo per il sesso, avevo avuto modo di conoscerlo ed avevo capito che ero andata oltre.
Dopo il diploma mi iscrissi alla facoltà di agraria e conseguiì la Laurea all'università di Pisa. Oggi vivo nella casa che un tempoo fu dei miei nonni, loro non ci sono più ma io ho deciso di mandare avanti l'attività. Sono diventata nonna prematuramente di due gemellini, mia figlia Stefania rimase incinta di un ragazzo che la lasciò nei guai; fortuna che poi lei trovò un bravo ragazzo con il quale convive. I miei nipotini, Lorenzo e Nicolò hanno ormai 6 anni e come facevo io alla loro età, vengono qui in toscana a passare l'estate : " Nonna Beaaaaaaa ! Possiamo andare al laghetto della grande querciaaaaa ????", risposi : "certo ma io sto finendo di cucinare, chiedete al nonno se vi può accompagnare, è appena tornato dalla sua officina meccanica ".
"Nonno Pieroooooooo, ci porti al laghettoooooooo ? "
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