Come mi vuoi

di
genere
etero

Come mi vuoi?
Posso prendere il tuo pene fra le mie mani, leccarlo, strizzarlo con dolcezza, baciare e succhiare gentilmente il glande. Posso accarezzarti lo scroto e infilare tutto in bocca, fino a quando diventa molto duro.
Posso mettermi supina, cosce aperte e ginocchia piegate. Puoi sdraiarti su di me, pesarmi addosso, penetrarmi e muoverti lento. O veloce. Puoi fare quello che vuoi.
Sono qui per te.
Posso aprire di più, muovere il bacino in avanti, lanciare le gambe in aria per permetterti di andare più a fondo.
Si?
Ti piace?
Puoi sollevarti ed inginocchiarti, appoggiare le mie gambe sulle tue spalle, afferrarmi i fianchi e spingere forte. Con le cosce chiuse troverai sensazioni chiuse. Potrai piegarmi come un libro, le ginocchia sul mio viso. Sono snodata, sono elastica, morbida, accogliente.
Il tuo ritmo potrebbe essere incalzante e i tuoi desideri potrebbero essere spinti altrove. E' facile così.
Esci, ti abbassi e affondi.

Affondi, aprendo quel piccolo buco che subito si dilata per te, ti riceve, ti ospita.
Va bene?
Sei felice?
Poi potresti decidere che sei stanco, crollare al mio fianco e dirmi ...
- Sali sul cazzo, troia.
Buona, ubbidiente, vengo a cavalcioni, afferro il tuo pene e lo spingo dentro, fino ad appoggiarmi totalmente sul tuo pube. Ti ingoio e mi muovo.
Come mi vuoi?
Mi devo muovere lenta?
Devo sdraiarmi su di te per farti sentire il seno sul petto?
Preferisci che ti cavalchi in ginocchio o vuoi che mi sieda su di te ed utilizzi i muscoli delle gambe per infilzarmi pesantemente e perpendicolarmente sul tuo membro duro?
Come mi vuoi?
Posso offrirti la stessa posizione ma affondare il tuo arnese nell'orifizio posteriore.
Posso utilizzare gli stessi movimenti ma dandoti la schiena.
Così potrai godere con la vista lo spettacolo del tuo fallo che entra e esce da me.
Posso compiere piccoli cerchi con il bacino.
Posso toccarmi i capezzoli o massaggiarti i testicoli.
Come mi vuoi?
Forse questa posizione ti ha fatto pensare ad altro.
Forse hai fretta.
Forse vuoi comandare e decidere tu.
Allora io posso offrirti rifugio e calore mettendomi a quattro zampe, come una cagna.
E tu da cagna mi puoi trattare.
Puoi sbattermi dove vuoi, graffiarmi la schiena, sculacciarmi, stringere forte i fianchi, fino a farmi male. Puoi tirarmi i capelli e farmi inarcare o spingermi la faccia sul materasso.

Senza fiato e senza una parola, rabbiosamente, riempirai il preservativo del tuo seme.
Velocemente uscirai da me, toglierai il profilattico posandolo sul comodino.
Ti rivestirai, ancora col fiatone.
Col fiatone e col disprezzo dipinto sulle labbra lascerai i soldi vicino al preservativo pieno.
Senza un saluto o un sorriso uscirai dalla stanza, sbattendo la porta.
Io andrò a farmi una doccia, sistemerò le lenzuola e ...

Come mi vuoi?
Posso prendere il tuo pene ...
scritto il
2019-08-02
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