Un matrimonio perfetto-Una troia e il suo cornuto 6°
di
Giovane troia-Marito cornuto
genere
incesti
Se avessi dovuto descrivere l'Eden non avrei potuto che usare la situazione in cui ero immersa in quel momento.
Qualcosa di davvero simile al "Giardino delle delizie" di Bosch in cui il paesaggio.i colori,i suoni,i corpi,i profumi ed il piacere si fondevano in uno spettacolo unico,vibrante e carico di sensualità,languore ed amore senza limiti ne condizioni.
Davanti ai miei occhi appariva la testa bruna dagli occhi neri e dalle labbra carnose di un meraviglioso esemplare della specie umana.
Dentro di me sentivo vibrare e muoversi avanti ed indietro ad una cadenza regolare provocandomi spasmi di godimento e di dolore ad ogni contatto con la mia cervice uterina.
Dietro di lui,oltre un'ampia finestra spalancata,si apriva un oceano verde decorato da alcune verdi palme.
Accucciato accanto a me,mio marito mi stringeva amorevolmente una mano e con le labbra sfiorava il mio viso,la bocca ed i capelli sospirando parole dolci coperte dai mie gemiti e dall'ansimare del mandingo che mi proiettava nel paradiso dei sensi procurandomi incredibili orgasmi.
Che meraviglia!
In alcuni momenti cercavo di scambiare con gli occhi il dolce sguardo di mio marito e talvolta,in preda agli spasmi del godimento,il mio sorriso diveniva una maschera di perversione e di lussuria.
Quando il maschio al culmine della sua resistenza era uscito lasciandomi in corpo una sensazione di vuoto,si era sfilato il profilattico e portandosi con la meravigliosa verga scura e pulsante all'altezza del mio viso,mi aveva spruzzato sulle labbra,sugli occhi e sui capelli,una incredibile e profumata serie di fiotti di sperma che mi avevano definitivamente proiettata nel limbo dei sensi.
Mio marito aveva osservato la scena con gli occhi carichi di stupore e soddisfazione per il piacere che avevo provato e per quella esperienza che io gli avevo regalato per la prima volta.
Mentre lo stallone seduto sull'orlo del letto mi guardava coi suoi profondi occhi neri,mio marito aveva timidamente allungato una mano sul mio viso per tastare la consistenza di quella crema densa e bianca che mi colava sul viso,raccoglierla con un dito e portarla tra le mie labbra.
Poi,sdraiandosi sul mio corpo,mi aveva penetrata anche lui e,mentre mi cavalcava,mi baciava sulla bocca e sul viso.
La sua eccitazione era tale che dopo poche escursioni era venuto biascicando "Ti amo" ed io,che non volevo deluderlo,avevo finto un orgasmo contorcendomi,ansimando e rispondendogli "TI AMOOOO".
Quando dopo il lungo viaggio dall'Europa eravamo arrivati al Beaches Resort in Jamaica,eravamo stati accolti come fossimo una coppia reale.
Oltre al benvenuto datoci dal direttore,un uomo sui 40 anni biondo,con gli occhi verdi ed un fisico atletico e dallo staff di giovani ragazzi e ragazze di colore(Tutti bellissimi),in camera,accanto ad un letto ricoperto di petali di rose,vi erano due bicchieri ed una bottiglia di Champagne con un romantico bigliettino di auguri per un soddisfacente soggiorno agli sposi.
Il posto era stupendo affacciato direttamente sull'oceano dalle acque verdi e cristalline.
Diverse piscine e saune comprensive di ogni confort.
Sala da pranzo e terrazzi prospicienti il mare ed una lunghissima spiaggia dalla sabbia bianca e numerose palme dove poter praticare il naturismo integrale.
Già il pomeriggio del nostro arrivo,mentre mio marito era rimasto in camera a riposare,io ero andata in spiaggia mettendomi subito a mio agio.
Non ero sola e sulle sdraio non lontane dalla mia,vi erano altre coppie anche loro completamente nude.
Dopo alcuni minuti,mi si era avvicinato un giovane nero che oltre che chiedermi cosa desiderassi da bere,si era anche offerto di spalmarmi di crema solare.
Quello che mi aveva fatto era tutt'altro che una spalmatura di crema ma era un vero e proprio massaggio erotico che,anche senza farmi raggiungere l'orgasmo,mi aveva fatta bagnare parecchio.
I massaggi tra le cosce e sulle natiche avevano un non non so ché di magico,ma quando mi ero girata in posizione supina,quei lievi tocchi sul collo,sui seni,sulla pancia e tra le cosce accompagnati da un venticello caldo,mi avevano regalato sensazioni davvero sublimi.
Lui che se ne era accorto,di tanto in tanto mi passava una salvietta di spugna tra le cosce per asciugarmi.
Che godimento...che libidine e che voglia di mettergli le mani sotto i pantaloncini corti per afferrargli il giocattolo che esibiva davanti ai miei occhi ad ogni spostamento.
Quando mio marito era sceso a cercarmi,mi aveva trovata semi addormentata con le gambe lievemente aperte ed il sesso dischiuso ancora lucido di umori.
Lui non si era spogliato e rimanendo coi pantaloncini corti e la maglietta bianca si era seduto sulla sabbia con la testa appoggiata sul mio fianco mentre con una mano stringeva la mia che penzolava oltre la sdraio.
A cena eravamo stati messi in un tavolo con una coppia di sposini francesi coi quali avevamo simpatizzato subito e con i quali,alla fine della serata in discoteca,avevamo passato la notte facendo sesso in quattro.
Lui era un ragazzo ben dotato ed alquanto esperto.
Lei era bisex e poco interessata a mio marito ed aveva preferito dedicare tutte le sue attenzioni a me facendomi godere molto.
Mio marito era rimasto in disparte a gustarsi i nostri giochi per tutto il tempo ed era intervenuto solo dopo che il ragazzo francese mi aveva goduto una volta in bocca ed una nel culo aiutato dalla giovane moglie che si occupava delle parti del mio corpo libere,con le mani e con la bocca.
Naturalmente,anch'io non mancavo di ricambiarle il piacere che mi dava.
Soprattutto nei momenti in cui il suo uomo doveva fermarsi per ricaricarsi,noi di dedicavamo ai più sfrenati giochi saffici:"E' il vantaggio di noi donne che non dobbiamo mai ricaricare le batterie e lei era veramente scatenata e inesauribile.
Come dicevo,mio marito era rimasto a guardarci e segarsi col cazzo in mano e quando alla fine me lo aveva messo dentro,era venuto subito.
segue
Qualcosa di davvero simile al "Giardino delle delizie" di Bosch in cui il paesaggio.i colori,i suoni,i corpi,i profumi ed il piacere si fondevano in uno spettacolo unico,vibrante e carico di sensualità,languore ed amore senza limiti ne condizioni.
Davanti ai miei occhi appariva la testa bruna dagli occhi neri e dalle labbra carnose di un meraviglioso esemplare della specie umana.
Dentro di me sentivo vibrare e muoversi avanti ed indietro ad una cadenza regolare provocandomi spasmi di godimento e di dolore ad ogni contatto con la mia cervice uterina.
Dietro di lui,oltre un'ampia finestra spalancata,si apriva un oceano verde decorato da alcune verdi palme.
Accucciato accanto a me,mio marito mi stringeva amorevolmente una mano e con le labbra sfiorava il mio viso,la bocca ed i capelli sospirando parole dolci coperte dai mie gemiti e dall'ansimare del mandingo che mi proiettava nel paradiso dei sensi procurandomi incredibili orgasmi.
Che meraviglia!
In alcuni momenti cercavo di scambiare con gli occhi il dolce sguardo di mio marito e talvolta,in preda agli spasmi del godimento,il mio sorriso diveniva una maschera di perversione e di lussuria.
Quando il maschio al culmine della sua resistenza era uscito lasciandomi in corpo una sensazione di vuoto,si era sfilato il profilattico e portandosi con la meravigliosa verga scura e pulsante all'altezza del mio viso,mi aveva spruzzato sulle labbra,sugli occhi e sui capelli,una incredibile e profumata serie di fiotti di sperma che mi avevano definitivamente proiettata nel limbo dei sensi.
Mio marito aveva osservato la scena con gli occhi carichi di stupore e soddisfazione per il piacere che avevo provato e per quella esperienza che io gli avevo regalato per la prima volta.
Mentre lo stallone seduto sull'orlo del letto mi guardava coi suoi profondi occhi neri,mio marito aveva timidamente allungato una mano sul mio viso per tastare la consistenza di quella crema densa e bianca che mi colava sul viso,raccoglierla con un dito e portarla tra le mie labbra.
Poi,sdraiandosi sul mio corpo,mi aveva penetrata anche lui e,mentre mi cavalcava,mi baciava sulla bocca e sul viso.
La sua eccitazione era tale che dopo poche escursioni era venuto biascicando "Ti amo" ed io,che non volevo deluderlo,avevo finto un orgasmo contorcendomi,ansimando e rispondendogli "TI AMOOOO".
Quando dopo il lungo viaggio dall'Europa eravamo arrivati al Beaches Resort in Jamaica,eravamo stati accolti come fossimo una coppia reale.
Oltre al benvenuto datoci dal direttore,un uomo sui 40 anni biondo,con gli occhi verdi ed un fisico atletico e dallo staff di giovani ragazzi e ragazze di colore(Tutti bellissimi),in camera,accanto ad un letto ricoperto di petali di rose,vi erano due bicchieri ed una bottiglia di Champagne con un romantico bigliettino di auguri per un soddisfacente soggiorno agli sposi.
Il posto era stupendo affacciato direttamente sull'oceano dalle acque verdi e cristalline.
Diverse piscine e saune comprensive di ogni confort.
Sala da pranzo e terrazzi prospicienti il mare ed una lunghissima spiaggia dalla sabbia bianca e numerose palme dove poter praticare il naturismo integrale.
Già il pomeriggio del nostro arrivo,mentre mio marito era rimasto in camera a riposare,io ero andata in spiaggia mettendomi subito a mio agio.
Non ero sola e sulle sdraio non lontane dalla mia,vi erano altre coppie anche loro completamente nude.
Dopo alcuni minuti,mi si era avvicinato un giovane nero che oltre che chiedermi cosa desiderassi da bere,si era anche offerto di spalmarmi di crema solare.
Quello che mi aveva fatto era tutt'altro che una spalmatura di crema ma era un vero e proprio massaggio erotico che,anche senza farmi raggiungere l'orgasmo,mi aveva fatta bagnare parecchio.
I massaggi tra le cosce e sulle natiche avevano un non non so ché di magico,ma quando mi ero girata in posizione supina,quei lievi tocchi sul collo,sui seni,sulla pancia e tra le cosce accompagnati da un venticello caldo,mi avevano regalato sensazioni davvero sublimi.
Lui che se ne era accorto,di tanto in tanto mi passava una salvietta di spugna tra le cosce per asciugarmi.
Che godimento...che libidine e che voglia di mettergli le mani sotto i pantaloncini corti per afferrargli il giocattolo che esibiva davanti ai miei occhi ad ogni spostamento.
Quando mio marito era sceso a cercarmi,mi aveva trovata semi addormentata con le gambe lievemente aperte ed il sesso dischiuso ancora lucido di umori.
Lui non si era spogliato e rimanendo coi pantaloncini corti e la maglietta bianca si era seduto sulla sabbia con la testa appoggiata sul mio fianco mentre con una mano stringeva la mia che penzolava oltre la sdraio.
A cena eravamo stati messi in un tavolo con una coppia di sposini francesi coi quali avevamo simpatizzato subito e con i quali,alla fine della serata in discoteca,avevamo passato la notte facendo sesso in quattro.
Lui era un ragazzo ben dotato ed alquanto esperto.
Lei era bisex e poco interessata a mio marito ed aveva preferito dedicare tutte le sue attenzioni a me facendomi godere molto.
Mio marito era rimasto in disparte a gustarsi i nostri giochi per tutto il tempo ed era intervenuto solo dopo che il ragazzo francese mi aveva goduto una volta in bocca ed una nel culo aiutato dalla giovane moglie che si occupava delle parti del mio corpo libere,con le mani e con la bocca.
Naturalmente,anch'io non mancavo di ricambiarle il piacere che mi dava.
Soprattutto nei momenti in cui il suo uomo doveva fermarsi per ricaricarsi,noi di dedicavamo ai più sfrenati giochi saffici:"E' il vantaggio di noi donne che non dobbiamo mai ricaricare le batterie e lei era veramente scatenata e inesauribile.
Come dicevo,mio marito era rimasto a guardarci e segarsi col cazzo in mano e quando alla fine me lo aveva messo dentro,era venuto subito.
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