Masochista senza limiti Capitolo 3 - Il dottore -
di
SadicoEstremo
genere
pulp
Mi fecero posizionare sul lettino ginecologico nuda,il medico prese un plug gonfiabile e me lo forzò in bocca,poi con la pompetta lo gonfiò e con del nastro adesivo me lo bloccò dentro...Faticavo a respirare,mi legarono piedi,gambe e braccia dietro al lettino,ero immobilizzata,alla loro mercé...
“Da dove cominiamo M? Clitoride,piccole labbra,uretra o cervice?” chiese il dottore al mio padrone.
“Visto che questa lurida scrofa non ha più il diritto di avere orgasmi...direi di iniziare dal clitoride,poi passare alle piccole labbra continuando con l'uretra per finire con la cervice...mi raccomando dottore...l'uretra deve essere sempre ben aperta per accedere facilmente alla vescica e la cervice la faccia prolassare il più possibile...”disse con voce autoritaria,poi si rivolse a me sorridendo malignamente “Sarà terribilmente doloroso per te...ti impedirà di avere figli e soprattutto esporrà le tue parti più intime a qualunque mio capriccio...ora ti taglieremo il clitoride in due parti verticalmente,poi lo taglieremo e con questo” disse mostrandomi un caramellizzatore “bruceremo quello che rimane,poi ti rimuoverà le piccole labbra ed infine inizierà i veri e propri interventi di modifica di questa insulsa figa...ti dilaterà l'uretra con queste sonde fino a renderla abbastanza larga per iniziare la scarnificazione e la cauterizzazione in fasi,fino ad arrivare a questo diametro...” il notaio gli porse un tubo di metallo mentre il dottore si posizionava tra le mie gambe.
Era un tubo di circa 3cm di diametro esterno,ero terrorizzata dalla descrizione ma eccitata...poi il padrone proseguì “è il primo di diversi che ti verranno applicati con un diametro sempre maggiore...per concludere inizierà a dilatarti permanentemente la cervice ed utilizzando questa pompa aspiratrice te la estrarrà totalmente per poi iniziare a gonfiartela con la soluzione fisiologica...ora ti lascio nelle sue esperte mani...ah...quasi dimenticavo...verrà tutto filmato così lo riguarderemo ogni volta che vorremo quindi se non vuoi essere punita ti conviene guardare la videocamera e cerca di non svenire altrimenti ti massacreremo...ci vediamo domani per iniziare il tuo addestramento a questa nuova vita...” poi guardò il notaio e con un cenno di intesa si voltarono e se ne andarono....
Sentii un pizzico e il dottore mi disse “ora iniziamo le iniezioni,ti conviene abituarti a sopportare dolore,umiliazioni,infezioni e modifiche fisiche sempre più pesanti perchè ne subirai molte con un corpo come il tuo...comunque mi devi un favore...” lo guardai con un aria interrogativa e lui capì subito che non avevo interpretato la sua affermazione e aggiunse “mi devi un favore per aver mantenuto il segreto su una cosa...anche se prima o poi anche il tuo padrone lo scoprirà...ricordi quando mi dicesti che ti avevano schiacciato i piedi con un automobile mentre aspettavi di attraversare rompendoti le ossa del metatarso di entrambi i piedi? Dalle radiografie ho capito che non era stata un'auto ma erano decine di colpi inflitti con un martello...ad un occhio non abituato poteva sfuggire troia ma non a me...” poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò “offrili al tuo nuovo padrone...vedrai che te li ridurrà sempre peggio,fino a renderli deformi,mutilati e inutilizzabili...chissà...probabilmente più avanti te li potrebbe anche far amputare...”mugolai per la paura poi terminò “se non ti offrirai da sola la prossima volta, glie lo dirò io...comunque dopo le operazioni mi ringrazierai meglio...”
Detto questo iniziò ad operarmi,mutilarmi mentre mugolavo, gemevo e cercavo di contorcermi per il dolore estremo...tra le lacrime cercavo di guardare la videocamera e nel riflesso di uno specchio ai miei piedi, che non avevo notato prima,vidi per l'ultima volta la mia “insulsa,lurida” figa ancora intera.
Mugolai tutta la mattinata,svenni diverse volte per il dolore atroce,il siero iniziò a fare effetto molto rapidamente perchè ogni volta che il dottore appoggiava un oggetto alla mia insulsa figa mi faceva contorcere dal dolore.
Sanguinavo copiosamente,piangevo come una fontana,per punirmi ogni volta che mugolavo il dottore dava un colpetto alla pompetta del plug che avevo in bocca e che mi arrivava in gola quasi bloccandomi il respiro.
Iniziò “l'intervento” alle 10 esatte di mattina e finì 6 ore dopo...
Persi nuovamente i sensi alla fine dell'operazione per prolassarmi l'utero e quando rinvenni ero ancora legata a quel maledetto lettino ginecologico con il dottore ed il mio nuovo padrone ad osservarmi mentre ridevano fragorosamente...
“Ottimo lavoro 'doc' sei riuscito a superare te stesso,questa volta esce davvero bene quasi tutto l'utero e l'uretra sei riuscito ad aprirla totalmente...ora possiamo scegliere i piercing da metterle nel corpo,se servirà farli fare su misura non ci sono problemi...voglio un 'ferraggio' molto molto pesante per questa scrofa...” disse il sig M guardandomi e palpando la mia carne...
“Grazie M, certo ti mostro il catalogo,anche quello con prodotti 'speciali' che credo sarà più di tuo gradimento” ribattè il dottore sorridendomi beffardo.
“Benissimo, tuttavia voglio che lei assista e veda ciò che la attende mentre ci sollazza entrambi...”
detto questo il padrone mi slegò,mi mise un collare ben stretto al collo per rendere più difficoltosa la respirazione ed estrasse il plug gonfio dalla mia bocca...
“Caspita 'doc' l'hai gonfiato tutto vedo...vorrà dire che il prossimo sarà più grosso e lungo per allenare la bocca, la gola e l'esofago di questa scrofa...”detto questo il padrone tirando il collare mi fece scendere dalla sedia,ma appena appoggiai un piede a terra mi arrivò un pugno allo stomaco che mi fece crollare a terra...
Ero stordita,tremavo per il dolore e la perdita di sangue dell'operazione, senza capire il perchè di quel colpo ma il padrone mi ringhiò :”Come osi poggiare i tuoi inutili piedi a terra come un essere umano...non ne hai il diritto!!”
Senza lasciarmi il tempo di chiedere perdono il dottore prese la parola “Vedi M...c'è una cosa che questa scrofa deve confessarti e che prima non ti ha detto per vergogna...”
“Che cosa? Cosa deve dirmi questa bestia immonda?” sbottò il padrone.
Presi un respiro profondo,guardai prima il dottore e poi il mio padrone e dissi: “Padrone...devo confessarle che sono molto più masochista di quanto le ho detto fino ad ora...ho avuto anche un esperienza di rottura delle ossa dei piedi con martellate signore...”
“Ah davvero? Allora spero molto gravi come quelle che ti faremo qui ogni giorno...”disse M rivolgendosi al dottore,
“Non erano cosi tante...in fondo erano solo una decina di fratture scomposte per piede... ma erano gravi...”disse il medico con tono pacato.
“Solo una decina? Bhe..lavoreremo sulla tua resistenza ai danni ossei,sia ai piedi che alle mani,le gambe,le braccia e sicuramente anche all'osso pelvico...ora andiamo...ho una bella sorpresa per te...” disse freddo M.
Lo seguii a quattro zampe senza esitare,mi sembrava incredibile vivere veramente così,non avrei mai osato sognare tutto questo e che mi piacesse a tal punto da non opporre la minima resistenza...
“Da dove cominiamo M? Clitoride,piccole labbra,uretra o cervice?” chiese il dottore al mio padrone.
“Visto che questa lurida scrofa non ha più il diritto di avere orgasmi...direi di iniziare dal clitoride,poi passare alle piccole labbra continuando con l'uretra per finire con la cervice...mi raccomando dottore...l'uretra deve essere sempre ben aperta per accedere facilmente alla vescica e la cervice la faccia prolassare il più possibile...”disse con voce autoritaria,poi si rivolse a me sorridendo malignamente “Sarà terribilmente doloroso per te...ti impedirà di avere figli e soprattutto esporrà le tue parti più intime a qualunque mio capriccio...ora ti taglieremo il clitoride in due parti verticalmente,poi lo taglieremo e con questo” disse mostrandomi un caramellizzatore “bruceremo quello che rimane,poi ti rimuoverà le piccole labbra ed infine inizierà i veri e propri interventi di modifica di questa insulsa figa...ti dilaterà l'uretra con queste sonde fino a renderla abbastanza larga per iniziare la scarnificazione e la cauterizzazione in fasi,fino ad arrivare a questo diametro...” il notaio gli porse un tubo di metallo mentre il dottore si posizionava tra le mie gambe.
Era un tubo di circa 3cm di diametro esterno,ero terrorizzata dalla descrizione ma eccitata...poi il padrone proseguì “è il primo di diversi che ti verranno applicati con un diametro sempre maggiore...per concludere inizierà a dilatarti permanentemente la cervice ed utilizzando questa pompa aspiratrice te la estrarrà totalmente per poi iniziare a gonfiartela con la soluzione fisiologica...ora ti lascio nelle sue esperte mani...ah...quasi dimenticavo...verrà tutto filmato così lo riguarderemo ogni volta che vorremo quindi se non vuoi essere punita ti conviene guardare la videocamera e cerca di non svenire altrimenti ti massacreremo...ci vediamo domani per iniziare il tuo addestramento a questa nuova vita...” poi guardò il notaio e con un cenno di intesa si voltarono e se ne andarono....
Sentii un pizzico e il dottore mi disse “ora iniziamo le iniezioni,ti conviene abituarti a sopportare dolore,umiliazioni,infezioni e modifiche fisiche sempre più pesanti perchè ne subirai molte con un corpo come il tuo...comunque mi devi un favore...” lo guardai con un aria interrogativa e lui capì subito che non avevo interpretato la sua affermazione e aggiunse “mi devi un favore per aver mantenuto il segreto su una cosa...anche se prima o poi anche il tuo padrone lo scoprirà...ricordi quando mi dicesti che ti avevano schiacciato i piedi con un automobile mentre aspettavi di attraversare rompendoti le ossa del metatarso di entrambi i piedi? Dalle radiografie ho capito che non era stata un'auto ma erano decine di colpi inflitti con un martello...ad un occhio non abituato poteva sfuggire troia ma non a me...” poi si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò “offrili al tuo nuovo padrone...vedrai che te li ridurrà sempre peggio,fino a renderli deformi,mutilati e inutilizzabili...chissà...probabilmente più avanti te li potrebbe anche far amputare...”mugolai per la paura poi terminò “se non ti offrirai da sola la prossima volta, glie lo dirò io...comunque dopo le operazioni mi ringrazierai meglio...”
Detto questo iniziò ad operarmi,mutilarmi mentre mugolavo, gemevo e cercavo di contorcermi per il dolore estremo...tra le lacrime cercavo di guardare la videocamera e nel riflesso di uno specchio ai miei piedi, che non avevo notato prima,vidi per l'ultima volta la mia “insulsa,lurida” figa ancora intera.
Mugolai tutta la mattinata,svenni diverse volte per il dolore atroce,il siero iniziò a fare effetto molto rapidamente perchè ogni volta che il dottore appoggiava un oggetto alla mia insulsa figa mi faceva contorcere dal dolore.
Sanguinavo copiosamente,piangevo come una fontana,per punirmi ogni volta che mugolavo il dottore dava un colpetto alla pompetta del plug che avevo in bocca e che mi arrivava in gola quasi bloccandomi il respiro.
Iniziò “l'intervento” alle 10 esatte di mattina e finì 6 ore dopo...
Persi nuovamente i sensi alla fine dell'operazione per prolassarmi l'utero e quando rinvenni ero ancora legata a quel maledetto lettino ginecologico con il dottore ed il mio nuovo padrone ad osservarmi mentre ridevano fragorosamente...
“Ottimo lavoro 'doc' sei riuscito a superare te stesso,questa volta esce davvero bene quasi tutto l'utero e l'uretra sei riuscito ad aprirla totalmente...ora possiamo scegliere i piercing da metterle nel corpo,se servirà farli fare su misura non ci sono problemi...voglio un 'ferraggio' molto molto pesante per questa scrofa...” disse il sig M guardandomi e palpando la mia carne...
“Grazie M, certo ti mostro il catalogo,anche quello con prodotti 'speciali' che credo sarà più di tuo gradimento” ribattè il dottore sorridendomi beffardo.
“Benissimo, tuttavia voglio che lei assista e veda ciò che la attende mentre ci sollazza entrambi...”
detto questo il padrone mi slegò,mi mise un collare ben stretto al collo per rendere più difficoltosa la respirazione ed estrasse il plug gonfio dalla mia bocca...
“Caspita 'doc' l'hai gonfiato tutto vedo...vorrà dire che il prossimo sarà più grosso e lungo per allenare la bocca, la gola e l'esofago di questa scrofa...”detto questo il padrone tirando il collare mi fece scendere dalla sedia,ma appena appoggiai un piede a terra mi arrivò un pugno allo stomaco che mi fece crollare a terra...
Ero stordita,tremavo per il dolore e la perdita di sangue dell'operazione, senza capire il perchè di quel colpo ma il padrone mi ringhiò :”Come osi poggiare i tuoi inutili piedi a terra come un essere umano...non ne hai il diritto!!”
Senza lasciarmi il tempo di chiedere perdono il dottore prese la parola “Vedi M...c'è una cosa che questa scrofa deve confessarti e che prima non ti ha detto per vergogna...”
“Che cosa? Cosa deve dirmi questa bestia immonda?” sbottò il padrone.
Presi un respiro profondo,guardai prima il dottore e poi il mio padrone e dissi: “Padrone...devo confessarle che sono molto più masochista di quanto le ho detto fino ad ora...ho avuto anche un esperienza di rottura delle ossa dei piedi con martellate signore...”
“Ah davvero? Allora spero molto gravi come quelle che ti faremo qui ogni giorno...”disse M rivolgendosi al dottore,
“Non erano cosi tante...in fondo erano solo una decina di fratture scomposte per piede... ma erano gravi...”disse il medico con tono pacato.
“Solo una decina? Bhe..lavoreremo sulla tua resistenza ai danni ossei,sia ai piedi che alle mani,le gambe,le braccia e sicuramente anche all'osso pelvico...ora andiamo...ho una bella sorpresa per te...” disse freddo M.
Lo seguii a quattro zampe senza esitare,mi sembrava incredibile vivere veramente così,non avrei mai osato sognare tutto questo e che mi piacesse a tal punto da non opporre la minima resistenza...
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