La Nipote (Continuazione)

Restai leggermente turbato ma anche eccitato per il resto della giornata, mentre Lorenza continuò allegramente a ridere e scherzare con tutti noi, come se la provocazione fatta nei miei confronti non avesse rilevanza, né tanto meno traspariva dal suo viso una benché minima espressione di imbarazzo o pentimento. Anzi, mi lanciava sorrisi maliziosi e compiacenti; mi sarei aspettato che mi chiamasse in disparte per dirmi "scusami, zio, ammetto di essere spesso un po' pazzerella, è stata una provocazione scherzosa ma riconosco di essermi spinta un po' oltre". E invece niente, ne sembrava soddisfatta di quella sua sortita. E questo fece salire la mia tensione erotica. Decisi che la sera avrei confidato l'evento alla mia compagna per sentirmi più tranquillo. È opportuno precisare che con la mia compagna abbiamo pattuito sin dal primo incontro di essere assolutamente liberi entrambi di condurre una vita sessuale senza darne conto reciprocamente; possiamo cioè scopare chi vogliamo e trasgredire come vogliamo. E così la sera le raccontai l'accaduto: restai piacevolmente colpito dalla reazione della mia partner, che fu in un primo momento perplessa ma che scoppiò subito in una ironica risata, affermando di sapere già da molto tempo quanto Lorenza fosse affamata di cazzi, e che quindi fosse del tutto naturale che ci provasse anche con gli zii, acquisiti e non. Ma quello che mi fece più scalpore - nonostante io sia fortemente trasgressivo - fu il sentir dire dalla mia compagna che ci sarebbe voluta una 'punizione corporale' per Lorenza essendo stata lei così sfacciata con lo zio chiedendogli di mostrarle il cazzo, usando il pretesto di volerlo guardare nel suo atto fisiologico. Dunque allibii, ma confesso nello stesso tempo che mi infuocai all'idea di punire benevolmente Lorenza. (continua...)