La nipote (Continuazione 2)

di
genere
incesti

Dal giorno successivo, forte anche dell'esplicito consenso della mia compagna, il cazzo cominciò a essere quasi sempre duro pensando a Lorenza. Me lo toccavo spesso in casa e al lavoro, e più me lo toccavo e più la fame di trivellare Lorenza diventava incontenibile; ma questo non lo facevo notare alla mia lady, per una questione di rispetto verso la sua femminilità: infatti lei doveva soddisfare le mie smanie quotidiane (per fortuna ho pure una amabile compagna bella e tornita, che sarebbe capace di aprire le cosce anche al padre nei momenti di fuoco) e non sarebbe stato prudente farle capire di pensare a Lorenza mentre fottevo lei. Ma di fatto, e onestamente dico che dal momento della nascita dell'idea fissa di puntare a fottere Lorenza, le scopate con la mia signora divennero più frequenti e infuocate: siccome ero eccitatissimo per Lorenza cercavo di fare arrivare alle stelle anche l'eccitazione di Manuela (la mia compagna). Per riuscirci la leccavo e la penetravo simulandole il cazzo del padre, del fratello o del nipote, e lei si imbestialiva di godimento che contagiava anche me, con l'evidente risultato di orgasmi apoteotici direi. E ciò accadeva tutte le notti e spesso anche due volte al giorno. Lei era felicissima, diceva di sentirsi tornare ai suoi vent'anni e che forse non l'avevo mai fatta arrapare come in quel periodo. Senza minimamente immaginare che una ipotetica riconoscenza la doveva soltanto a Lorenza :-)) (continua)
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2019-09-19
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