I primi giochetti diversi
di
Olivo78
genere
prime esperienze
ciao a tutti sono un ragazzo diversamente abile fin dalla nascita, ho una forma di tetraparesispastica ho difficoltà motorie ma non cognitive, storia che vi sto per raccontare è una storia realmente avvenuta.
Preciso che ho una sorella di tre anni più grande, anche lei è affetta da disabilità, ha un lieve ritardo cognitivo, soffre di epilessia, a causa delle nostre disabilità i nostri genitori hanno avuto sempre paura per lasciarci con i suoi coetanei, in particolare quando mancava un adulto a vigilarci.
Verso i miei 14 anni iniziavo ad avere le prime eccitazioni, di conseguenza le prime seghe, in questi momenti fantasticavo su mamma, e sorella, che nonostante l'handicap ormai aveva sviluppato tutte le sue curve da ragazza, dei bei seni sodi, un bel culetto.
Un giorno di giugno, io mi ero eccitato perché iniziando i primi caldi mia madre aveva un vestitino corto sopra al ginocchio e nel prendere un giocattolo che era caduto a mia sorella avevo intravisto le sue parti intime, senza che lei se ne rendesse conto.
Mia madre era ancora una bella donna, poi con tutta l'attività fisica che svolgeva fra la cura della casa, e l'assistenza di due figli "particolari" era ancora bella tonica, un seno abbondante, delle cosce sode e non tanto lunghe, infatti non era altissima.
Cosi dopo aver intravisto le mutandine strette, "scappai" in bagno dicendole che dovevo fare la cacca, mi disse di non tardare e di andare da mia sorella che l'aveva sistemata sul tappetone in cameretta, per giocare e farle compagnia, perché lei doveva fare un salto da nonna in quanto l'aveva chiamata.
Cosi io una volta finito il mio da fare in bagno, piano piano andai in cameretta per giocare con mia sorella, mentre mia madre era impegnata per assistere la nonna che abitava accanto a casa nostra.
Lei inizio a rotolarsi sul tappetone, dicendomi che faceva la capriola, io cercavo di farle capire che non si faceva cosi la capriola, ma le feci vedere più o meno, (anch'io non ero molto capace, ma conoscevo la differenza fra capriola e rotolamento, perché lo facevo spesso in fisioterapia); lei si mise accanto provando ad imitarmi, in quella fantomatica rotazione, le vidi le mutandine.
Cosi inizia a fargliela provare più e più volte, lei al quanto divertita andò avanti per un pò di tempo, fino a quando torno la mamma che era dalla nonna, e si precipitò in cameretta per sincerarsi che non stessimo facendo cose pericolose; cosi lei fece la capriola davanti a mamma, che sorridendo disse: queste sono le cose che ti insegna tuo fratello vero!!! attenti a non farvi male.
Andò in cucina e dopo un pò ci chiamò per fare i compiti.
La cosa si ripetete in linea di massima qualche giorno dopo, il solito vestitino corto di mamma, mia sorella che spesso lanciava oggetti a terra, e mamma, sempre paziente a riprenderli, nonna stava abbastanza male, e mamma faceva spesso su e giù, casa nostra casa di nonna, (accanto), noi quindi avevamo dei piccoli momenti nostri, fra gioco, ed io che cercavo di fargli fare dei movimenti a mia sorella, tali da vedergli le mutandine più tosto che le tette belle sode che oramai aveva sviluppato.
Un giorno a mia sorella era scappata la pipi, non era frequentissimo ma succedeva, cosi la mamma dopo averla lavata fu chiamata dal nonno, perché la nonna stava davvero male, mi disse vedi che la nonna la porto in ospedale, papà arriva presto, devo lasciarvi soli, cercate di giocare, non fate pasticci, e se quando torno siete stati bravi, visto che non riuscite a fare i compiti domani niente scuola.
Cosi in questo frattempo, mentre giocavamo sul tappeto, io vedevo la farfallina di mia sorella, perché mamma nella fretta l'aveva lavata ma aveva dimenticato di mettergli le mutandine pulite. Mamma nonostante l'età di mia sorella preferiva sempre le gonnelline in quanto più veloci e pratiche per situazioni urgenti.
Devo dire che alla vista di quei quattro peli neri, e la fessurina delicata rosea, bellissima e profumata io andai in erezione pazzesca, e dopo averle strappato un bacio all'improvviso, lei si girò è disse: che fai? mi fai il solletico alla farfallina!!!!!! Ragazzi io non resistevo più dall'eccitazione, e andai in bagno, dicendole di fare la brava mentre io non c'ero, mentre ero li a segarmi lei apri la porta del bagno e mi vide il pisello che lo stavo segando, esclamando, che fai? i maschietti cosi fanno cacca?
Le dissi che sarebbe stato in nostro segreto, ma questo è un gioco che tanti maschietti piace fare, nella sua innocenza mi chiese: fammi provare dai!!!! Mi raccomandai nuovamente di non dire nulla e la guidai a prenderlo in mano e fare su e giù, lei tutta divertita mi chiedeva se è brava e se ha imparato presto il nuovo gioco, ed io prima di esplodere, le sussurrai: sei bravissima!!! cosi lei rispose: ora ti ridò quello che mi hai dato tu!!! io a queste parole spalancai gl'occhi, cosa? e lei con la delicatezza di una piuma poggio le labbra e mi diede il bacio più delicato che abbia mai ricevuto sulla cappella.
Dissi sei stata bravissimissima vai in cameretta che io arrivo, esplosi in una mega sborrata da solo, mi diedi una sciacquata e andai a continuare i giochi innocenti in cameretta fino all'arrivo di papà.
Preciso che ho una sorella di tre anni più grande, anche lei è affetta da disabilità, ha un lieve ritardo cognitivo, soffre di epilessia, a causa delle nostre disabilità i nostri genitori hanno avuto sempre paura per lasciarci con i suoi coetanei, in particolare quando mancava un adulto a vigilarci.
Verso i miei 14 anni iniziavo ad avere le prime eccitazioni, di conseguenza le prime seghe, in questi momenti fantasticavo su mamma, e sorella, che nonostante l'handicap ormai aveva sviluppato tutte le sue curve da ragazza, dei bei seni sodi, un bel culetto.
Un giorno di giugno, io mi ero eccitato perché iniziando i primi caldi mia madre aveva un vestitino corto sopra al ginocchio e nel prendere un giocattolo che era caduto a mia sorella avevo intravisto le sue parti intime, senza che lei se ne rendesse conto.
Mia madre era ancora una bella donna, poi con tutta l'attività fisica che svolgeva fra la cura della casa, e l'assistenza di due figli "particolari" era ancora bella tonica, un seno abbondante, delle cosce sode e non tanto lunghe, infatti non era altissima.
Cosi dopo aver intravisto le mutandine strette, "scappai" in bagno dicendole che dovevo fare la cacca, mi disse di non tardare e di andare da mia sorella che l'aveva sistemata sul tappetone in cameretta, per giocare e farle compagnia, perché lei doveva fare un salto da nonna in quanto l'aveva chiamata.
Cosi io una volta finito il mio da fare in bagno, piano piano andai in cameretta per giocare con mia sorella, mentre mia madre era impegnata per assistere la nonna che abitava accanto a casa nostra.
Lei inizio a rotolarsi sul tappetone, dicendomi che faceva la capriola, io cercavo di farle capire che non si faceva cosi la capriola, ma le feci vedere più o meno, (anch'io non ero molto capace, ma conoscevo la differenza fra capriola e rotolamento, perché lo facevo spesso in fisioterapia); lei si mise accanto provando ad imitarmi, in quella fantomatica rotazione, le vidi le mutandine.
Cosi inizia a fargliela provare più e più volte, lei al quanto divertita andò avanti per un pò di tempo, fino a quando torno la mamma che era dalla nonna, e si precipitò in cameretta per sincerarsi che non stessimo facendo cose pericolose; cosi lei fece la capriola davanti a mamma, che sorridendo disse: queste sono le cose che ti insegna tuo fratello vero!!! attenti a non farvi male.
Andò in cucina e dopo un pò ci chiamò per fare i compiti.
La cosa si ripetete in linea di massima qualche giorno dopo, il solito vestitino corto di mamma, mia sorella che spesso lanciava oggetti a terra, e mamma, sempre paziente a riprenderli, nonna stava abbastanza male, e mamma faceva spesso su e giù, casa nostra casa di nonna, (accanto), noi quindi avevamo dei piccoli momenti nostri, fra gioco, ed io che cercavo di fargli fare dei movimenti a mia sorella, tali da vedergli le mutandine più tosto che le tette belle sode che oramai aveva sviluppato.
Un giorno a mia sorella era scappata la pipi, non era frequentissimo ma succedeva, cosi la mamma dopo averla lavata fu chiamata dal nonno, perché la nonna stava davvero male, mi disse vedi che la nonna la porto in ospedale, papà arriva presto, devo lasciarvi soli, cercate di giocare, non fate pasticci, e se quando torno siete stati bravi, visto che non riuscite a fare i compiti domani niente scuola.
Cosi in questo frattempo, mentre giocavamo sul tappeto, io vedevo la farfallina di mia sorella, perché mamma nella fretta l'aveva lavata ma aveva dimenticato di mettergli le mutandine pulite. Mamma nonostante l'età di mia sorella preferiva sempre le gonnelline in quanto più veloci e pratiche per situazioni urgenti.
Devo dire che alla vista di quei quattro peli neri, e la fessurina delicata rosea, bellissima e profumata io andai in erezione pazzesca, e dopo averle strappato un bacio all'improvviso, lei si girò è disse: che fai? mi fai il solletico alla farfallina!!!!!! Ragazzi io non resistevo più dall'eccitazione, e andai in bagno, dicendole di fare la brava mentre io non c'ero, mentre ero li a segarmi lei apri la porta del bagno e mi vide il pisello che lo stavo segando, esclamando, che fai? i maschietti cosi fanno cacca?
Le dissi che sarebbe stato in nostro segreto, ma questo è un gioco che tanti maschietti piace fare, nella sua innocenza mi chiese: fammi provare dai!!!! Mi raccomandai nuovamente di non dire nulla e la guidai a prenderlo in mano e fare su e giù, lei tutta divertita mi chiedeva se è brava e se ha imparato presto il nuovo gioco, ed io prima di esplodere, le sussurrai: sei bravissima!!! cosi lei rispose: ora ti ridò quello che mi hai dato tu!!! io a queste parole spalancai gl'occhi, cosa? e lei con la delicatezza di una piuma poggio le labbra e mi diede il bacio più delicato che abbia mai ricevuto sulla cappella.
Dissi sei stata bravissimissima vai in cameretta che io arrivo, esplosi in una mega sborrata da solo, mi diedi una sciacquata e andai a continuare i giochi innocenti in cameretta fino all'arrivo di papà.
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