Il treno dei desideri

di
genere
prime esperienze

Era un venerdì sera di oltre 10anni fa....si esce in compagnia aperitivo cena un giro per locali e poi in disco fino alle 5,fino a qui nulla di strano a parte la stradale che mi ferma mentre tornavo a casa decisamente brillo.
Paletta controllo documenti e poi soffia nell’etilometro.....e fanculo via la patente.
In quel periodo la macchina era fondamentale per me lavoravo in una città limitrofa alla mia e quindi tutti i giorni avevo da fare quei novanta cento chilometri che in macchina prendendo l’autostrada erano solo che 40 minuti ma senza era davvero un problema enorme
Fu così che dovetti informarmi sugli orari dei treni...era un viaggio tremendo quasi un ora e mezza il più veloce oltre due ore in più di viaggio tra andare e tornare...e avrei dovuto fare quella vita se tutto andava bene per almeno sei mesi un anno.
Al mattino il treno era affollato la gente chiassosa sembrava una giungla,o mangiavi o venivi mangiato
Arrivavo a lavoro con i vestiti sgualciti a volte sporchi per colpa delle precarie condizioni igieniche dei treni.
Quindi decisi di cambiarmi direttamente a lavoro,li almeno avrei avuto l’abito pulito e poi mi dava un diverso senso di libertà potermi sentire più a mio agio sul treno in quel casino vestito più comodo
Un pomeriggio mentre tornavo a casa,stanco e non curante della gente che c’era in treno mi scrivevo delle porcate in chat con una e ovviamente avevo una bella erezione evidente.
Avevo una seduta comoda e indossavo pantaloni della tuta che mostravano chiaramente quale fosse il mio stato in quel momento.
Dopo un po’ che mi stavo divertendo con la mia amica virtuale alzai lo sguardo e notai che la signora seduta dal lato opposto al mio era intenta a guardarmi all’altezza del mio pacco...
Mi cadde l’occhio e notai che era davvero evidente e imbarazzante e subito mi ricomposi come fece anche la signora che distolse subito lo sguardo da lì.
Che figura di merda pensai subito e rimasi a guardare il vuoto attraverso il finestrino per tutto il resto del viaggio.
Tornai a casa e ripensai all’accaduto ero combattuto perché dopo il grande imbarazzo per la situazione dentro di me sentivo anche un grande piacere....quella donna mi guardava il cazzo ed io ero contento di ciò...
Per qualche giorno stetti buono a ripensare di trovarla e mostrarle di nuovo ciò che aveva osservato con grande interesse,e intanto mi guardavo intorno e notavo che c’erano molte donne alle quali avrei voluto mostrare volentieri il mio cazzo...
Così i miei viaggi in treno diventarono quasi un momento di piacere che l’ora e mezza che dovevo stare lì per il viaggio diventava quasi breve....
Cercavo tra i vagoni qualche donna carina e in qualche posto solo difronte per poter ripetere la scena e quando non le trovavo aspettavo ad ogni fermata l’occasione giusta.
Purtroppo non ero neanche così tanto fortunato alcune scendevano subito altre avevano i posti intorno occupati ecc ecc e non avevo neanche il tempo di mostrare la mia erezione che erano già andate via.
Così mi ingeniai con dei vecchi jeans,li avevo bucati in mezzo alle gambe in modo che se avessi avuto qualcuno di fronte quando ero seduto avrebbe potuto vedere chiaramente il mio cazzo,così cominciai a utilizzare quei pantaloni per il viaggio sul treno.
E quando meno te lo aspetti ecco che compare l’occasione.
Avevo appena preso il treno e la vidi li sola in un posto a quattro
Era una donna sulla quarantina aveva un caschetto castano biondo un viso normale era vestita con un tailleur blu scuro camicia bianca con un paio di bottoni aperti che davano l’impressione che avesse un seno bello sodo,indossava in gonna con delle calze scure e scarpe nere lucide con un tacco normale
Mi piaceva,la vide e subito mi sedetti di fronte nel posto laterale lato corridoio per intenderci,lei era dal finestrino.
Mi misi li non curante avevo dei fogli che facevo finta di leggere è un piccolo zaino con le mie cose.
Vedendola distratta nell’osservare il paesaggio le chiesi gentilmente se poteva dare un occhiata alla mia roba mentre io andavo in bagno,lei annui con un sorriso...era fatta il mio piano di lussuria sarebbe andato in porto questa volta..
Andai frettolosamente in bagno e mi tolsi i boxer,rimasi con i jeans e basta.
Il cazzo cominciava a muoversi e quindi tornai subito al mio posto...la ringraziai e mi rimisi con lo zaino sulle gambe per coprire il buco...
Ogni tanto tentavo di scansare lo zainetto per mostrarmi a lei,ma lei non sembrava volersi girare.
Così ad un certo punto la fortuna mi venne in aiuto il treno rallento bruscamente e lo zainetto cadde ai miei piedi con tutti i miei fogli...
Lei si girò verso di me e mi aiuto a raccogliere i fogli e in quel momento penso che si accorse del buco nei miei jeans.
Così feci finta di nulla,lasciai lo zainetto a terra e misi solo i fogli sopra le mie gambe in modo che solo lei potesse vedere il buco dalla sua posizione.
Rimasi per qualche minuto intento a leggere per davvero i miei fogli non volevo darle l’idea che lo stavo facendo apposta...
Ad un certo punto mi voltai verso di lei e la vidi che mi stava guardando e subito distolse lo sguardo ma passo meno di qualche secondo che ci ributto di nuovo lo sguardo e ancora e ancora ripetette questa cosa più volte la vedevo con la coda dell’occhio che tentava di non farsi beccare che mi guardava il cazzo che oltretutto io tenevo in bella mostra.....
La sentivo agitarsi nel suo posto a sedere tanto che ora era lei a cercare di sistemarsi al meglio per potermi guardare.
Fino a che la guardai anche io i nostri sguardi si incrociarono,io pensai che fosse abbastanza e feci per coprire il buco con i fogli,ma lei inconsciamente mi fece un gesto con la mano come se non volesse che mi coprissi.
Ma poi si giro di scatto e si rimise forzatamente a guardare dal finestrino.
La guardavo volevo il suo sguardo.....lei rimaneva fissa girata dalla parte opposta.
Rimasi in stallo per qualche minuto poi mi alzai e mi diressi verso la fine del vagone,continuavo a girarmi e a guardare verso di lei.sembrava che non avrebbe mai distolto lo sguardo dal finestrino,ma ad un certo punto i nostri sguardi si incrociarono di nuovo......
Rimasi a fissarla mentre camminavo verso la fine del vagone girato indietro
Arrivai davanti al bagno,aprii la porta e guardai di nuovo indietro,di nuovo i nostri sguardi erano uno dentro l’altro.
Le feci un cenno con la testa come per chiamarla a raggiungermi....Passarono pochi secondi che sembravano quasi interminabili e poi, la vidi che si alzava velocemente e veniva verso di me.
Non sapevo più che fare,entrai nel bagno e lasciai la porta socchiusa.non sapevo più che fare che pensare,sarebbe entrata sarebbe andata via...il cuore mi batteva a mille il cazzo prepotente che era stato svegliato chiedeva di essere soddisfatto...sentivo i suoi tacchi...poi ad un certo punto non li sentii più.
Ma quando ero quasi convinto di uscire la porta si aprì lei entro...non passo nemmeno un attimo e si avvinghio a me un bacio subito,duro la lingua vogliosa la sua mano che mi cercava subito voleva toccare ciò che aveva guardato con piacere fino a poco prima....la spinsi contro la porta,mi slacciai i pantaloni che caddero atterra e liberarono finalmente il mio cazzo,duro e pronto a godere lei mi guardò senza parlare si idratava le labbra con la lingua.
Mi avventai su di lei le mie mani andarono subito sotto la gonna,la alzai più che potevo intanti lei mi teneva ci le sue mani il mio viso sul suo seno
Riuscii e non facilmente ad abbassare i suoi collant e le sue mutandine fino alle ginocchia
Rimasi per un secondo a guardare quel meraviglioso ciuffo di peli che copriva la sua patatina umida già pronta a ricevermi...
Era mia ero pronto,le mise le mani sotto alle cosce e la misi sul lavello appoggiata...
Con tutta la voglia e il desiderio che avevo lo buttai dentro di lei nella sua figa....gemeva respirava affannosamente era calda e fradicia...
Penso che anche per lei era la prima volta che faceva una cosa del genere..
Poco dopo mentre la possedevo come un animale in calore la senti venire non pensavo che riuscissi a farla venire prima di me...i suoi caldi umori mi bagnavano lo scroto..
Sentivo che cercava di stringere le cosce la sua figa era diventata già più stretta...giusto il tempo di dirmi di venire fuori e venni anche io copiosamente un po’ sul suo pelo un po’ sulle gambe e infine rimasi difronte a lei con ancora il cazzo che gocciolava sulle sue calze....lei si riprese in un momento di razionalità velocemente alza mutandine e collant si diede una sistemata alla meglio e scappo fuori e da lì a poco scese...
Io rimasi chiuso in bagno ancora per un po’...goduto accaldato e soddisfatto...
Mi sistemai e quando uscii la mia fermata era già passata da un pezzo...
Nei giorni successivi la cercai di nuovo ,non la rividi mai più.....
scritto il
2019-10-29
5 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Introduzione La merceria

racconto sucessivo

Lo scambio
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.