Ho scoperto di essere Troia - Parte 2
di
PorcAlessia
genere
orge
Dopo qualche giorno che avevo beccato Monica a farsi sbattere da Alex nel magazzino, ci mettemmo a parlare durante la pausa.
- Niente Alex oggi ? - le chiesi sfottendola - se vuoi posso uscire a fare due commissioni-
Rise e poi aggiunse - No oggi no. E anche se fosse potresti restare-
- E che faccio ? Vi guardo ?-, come se non lo avessi già fatto
- Perchè no ?- rispose - anzi, volendo potesti anche partecipare... -
- Ma dai...-
- Scusa ma quando ci siamo conosciute stavi non ti vedevi con una ragazza ?-
- Vabbè si, ma che vuol dire ? Ma poi scusa, a te non piacciono solo dotati, meglio se giovani e che scopano come nei porno ? -
- Anche. Ma ogni tanto non mi dispiace giocare anche con una ragazza. Anzi, specialmente se è una bella ragazza come te...- disse passando delicatamente la mano sulla mia coscia coperta solo da delle leggere autoreggenti
Ero spiazzata, lo confesso. Due giorni prima Monica mi aveva confidato di tradire serialmente il marito con degli sconosciuti conosciuti su internet, subito sopo averla beccata intenta a succhiare il cazzo e a farsi sbattere da quello stallone di Alex; adesso, mi stava dicendo che non disdegna le donne, anzi mi stava facendo intendere che forse avrebbe voluto fare sesso con me.
Un calore immenso mi pervase e immaginai in un flash Monica ed io a letto, intente in una sforbiciata, mugulanti di piacere mentre strofinavamo le nostre fiche l'una contro l'altra. Subito dopo mi venne in mente Alex, con il suo cazzo spesso e duro, in mezzo a noi due.
Mi stavo bagnando cazzo !
- E Alex cosa direbbe ? - dissi ridendo mentre mi alzavo per cercare aria e togliermi dalla mente le immagini
- Probabilmente gli piacerebbe. Credo che lo ecciti una situazione a tre ! - e intanto mi venne incontro
- Mmm..- risposi, curiosa ed eccitata allo stesso tempo
In quel momento Monica mi bloccò al bordo del tavolo, era a pochi centimetri da me, mise una mano tra le mie cosce. Mi bloccò il respiro.
- Vedo che anche a te non dispiacerebbe. Senti come sei bagnata ! -
Bagnata non rende l'idea, ero fradicia. Fremevo. Ero eccitata; erano tre anni che non andavo con una donna e Monica mi aveva da sempre fatto sangue, ma in quanto amica e socia non avevo cercato di farlo mai trasparire.
Mi mise la lingua in bocca e contemporaneamente iniziò a strofinarmi la vagina da sopra il pizzo delle mutandine.
Ormai grondavo piacere.
Si staccò e avvicinò le sue labbra carnose al mio orecchio :
- Stasera vieni a casa mia alle dieci e mezza. Quel cornuto di Sergio è a Mantova per un congresso. Ho preparato una sorpresa per il tuo compleanno -
- Siii...aahh..sii -
- Ci sarai ? - mi chiese, mentre mi stava facendo venire
- Sii...va bene...sii -
- Brava - e mi ficcò di nuovo la lingua in bocca, mentre con una mano tra i capelli mi teneva ferma la testa. Avevo i capezzoli turgidi. Ormai aveva messo dentro anche due dita. Poco dopo urlai mentre consumavo il mio orgasmo.
Si staccò da me e si mise in bocca le dita zuppe del mio umore.
La fissavo immobile e ansimante.
Prese la borsa - Vado a casa, devo preparare le ultime cose per la serata -
- Puntuale alle 22.30 -
- Va bene - risposi. Rimasi lì in quella posizione ancora per qualche secondo, poi sfilai le mutandine fradice e le misi in borsa.
Andai in bagno a sciacquarmi.
Non avevo mutande di ricambio, potevo prenderne un paio da quelle che avevamo in vendita, ma decisi di non farlo.
Avevo la figa calda come non mai, decisi di stare senza mutandine fino alla sera, sempre che quella sera, a casa di Monica, ne avessi poi avuto bisogno.
- Niente Alex oggi ? - le chiesi sfottendola - se vuoi posso uscire a fare due commissioni-
Rise e poi aggiunse - No oggi no. E anche se fosse potresti restare-
- E che faccio ? Vi guardo ?-, come se non lo avessi già fatto
- Perchè no ?- rispose - anzi, volendo potesti anche partecipare... -
- Ma dai...-
- Scusa ma quando ci siamo conosciute stavi non ti vedevi con una ragazza ?-
- Vabbè si, ma che vuol dire ? Ma poi scusa, a te non piacciono solo dotati, meglio se giovani e che scopano come nei porno ? -
- Anche. Ma ogni tanto non mi dispiace giocare anche con una ragazza. Anzi, specialmente se è una bella ragazza come te...- disse passando delicatamente la mano sulla mia coscia coperta solo da delle leggere autoreggenti
Ero spiazzata, lo confesso. Due giorni prima Monica mi aveva confidato di tradire serialmente il marito con degli sconosciuti conosciuti su internet, subito sopo averla beccata intenta a succhiare il cazzo e a farsi sbattere da quello stallone di Alex; adesso, mi stava dicendo che non disdegna le donne, anzi mi stava facendo intendere che forse avrebbe voluto fare sesso con me.
Un calore immenso mi pervase e immaginai in un flash Monica ed io a letto, intente in una sforbiciata, mugulanti di piacere mentre strofinavamo le nostre fiche l'una contro l'altra. Subito dopo mi venne in mente Alex, con il suo cazzo spesso e duro, in mezzo a noi due.
Mi stavo bagnando cazzo !
- E Alex cosa direbbe ? - dissi ridendo mentre mi alzavo per cercare aria e togliermi dalla mente le immagini
- Probabilmente gli piacerebbe. Credo che lo ecciti una situazione a tre ! - e intanto mi venne incontro
- Mmm..- risposi, curiosa ed eccitata allo stesso tempo
In quel momento Monica mi bloccò al bordo del tavolo, era a pochi centimetri da me, mise una mano tra le mie cosce. Mi bloccò il respiro.
- Vedo che anche a te non dispiacerebbe. Senti come sei bagnata ! -
Bagnata non rende l'idea, ero fradicia. Fremevo. Ero eccitata; erano tre anni che non andavo con una donna e Monica mi aveva da sempre fatto sangue, ma in quanto amica e socia non avevo cercato di farlo mai trasparire.
Mi mise la lingua in bocca e contemporaneamente iniziò a strofinarmi la vagina da sopra il pizzo delle mutandine.
Ormai grondavo piacere.
Si staccò e avvicinò le sue labbra carnose al mio orecchio :
- Stasera vieni a casa mia alle dieci e mezza. Quel cornuto di Sergio è a Mantova per un congresso. Ho preparato una sorpresa per il tuo compleanno -
- Siii...aahh..sii -
- Ci sarai ? - mi chiese, mentre mi stava facendo venire
- Sii...va bene...sii -
- Brava - e mi ficcò di nuovo la lingua in bocca, mentre con una mano tra i capelli mi teneva ferma la testa. Avevo i capezzoli turgidi. Ormai aveva messo dentro anche due dita. Poco dopo urlai mentre consumavo il mio orgasmo.
Si staccò da me e si mise in bocca le dita zuppe del mio umore.
La fissavo immobile e ansimante.
Prese la borsa - Vado a casa, devo preparare le ultime cose per la serata -
- Puntuale alle 22.30 -
- Va bene - risposi. Rimasi lì in quella posizione ancora per qualche secondo, poi sfilai le mutandine fradice e le misi in borsa.
Andai in bagno a sciacquarmi.
Non avevo mutande di ricambio, potevo prenderne un paio da quelle che avevamo in vendita, ma decisi di non farlo.
Avevo la figa calda come non mai, decisi di stare senza mutandine fino alla sera, sempre che quella sera, a casa di Monica, ne avessi poi avuto bisogno.
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